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lunedì, gennaio 23, 2006

Google : società o arma del Potere USA ?


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Originally uploaded by buru.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America vorrebbe mettere le mani sull'enorme archivio informatico di Google, nel quale ci sono milioni di indirizzi web ed una sterminata quantità di "chiavi di ricerca" utilizzate dagli utenti negli ultimi anni.

I dati nel database Google servirebbero per effettuare analisi statistiche correlate alla ricerca di materiale pornografico online, per tutelare i minori sul web e dimostrare l'inefficacia dei filtri software.

Nonostante la pressante richiesta del Dipartimeto di Giustizia degli Stati Uniti il gigante di Mountain View per adesso non intende aiutare Washington.

La questione è molto interessante: nella giusta e legittima volontà di tutelare i minori c'è il sospetto che il governo USA possa usare i "dati Google" per controllare gli utenti web, mentre Google, con la scusa di difendere la privacy dei suoi utenti, fornendo i dati ha paura di perdere clienti.

Come finirà ?

Google ha ormai un potere troppo grande, simile a quello che è successo alla Microsoft, e quindi speriamo che presto concorrenti non più made USA (caso mai europei) riescano a dar fastidio a Google.

Il problema è il seguente :
Google continuerà ad essere una società indipendente dal Potere o sarà l'arma segreta del governo USA ?

fonti web :

Punto Informatico

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Scontro istituzionale tra ciampi e berlusconi

In apparenza, c'è solo un groviglio di scadenze da sbrogliare per la data delle elezioni, ma in realtà il colloquio tra ciampi e berlusconi è uno scontro politico.

Berlusconi vuole allungare i tempi di attività delle Camere, in particolare per ottenere il via libera alla legge sull'inappellabilità, cioè proprio quella bocciata solo pochi giorni fa dal presidente del Repubblica.
I presidenti della repubblica e del consiglio hanno due opinioni politiche opposte sulla legge Pecorella, il Cavaliere non intende rinunciare alla legge Pecorella mentre ciampi l'ha rinviata alle camera.

La tensione al Quirinale non può che essere alta, tanto che su Il Corriere della sera c'è scritto : "il colloquio con Silvio Berlusconi al Quirinale, ieri sera, conferma che la questione non è politicamente asettica. E il comunicato finale diramato dalla presidenza della Repubblica trasuda freddezza verso Palazzo Chigi."


Purtroppo siamo abituati ad assistere a scontri tra le due massime cariche della repubblica italiana, ma il rapporto tra il capo di stato ed il presidente del consiglio non sarebbe tutto più semplice e sereno se ci fosse un Re al posto del presidente ?

domenica, gennaio 22, 2006

Portogallo

Un Re ha stima di tutti i candidati alla presidenza, i politici combattono tra loro per vincere le elezioni.

Un Re è il capo di stato di tutti,
il presidente solo di chi lo vota.



La posizione del Capo di Casa Reale Portoghese

Dom Duarte de Bragança non andrà a votare

Il Capo di Casa Reale Portoghese non parteciperà alle presidenziali.
Dom Duarte de Bragança considera che tutti i candidati per palazzo Belém sono "molto bravi", ma nessuno di loro potrà contare di avere il suo voto.
"Io ho una grande ammirazione ed amicizia dei candidati alla Presidenza. Tuttavia, visto che non sono un sostenitore del sistema repubblicano, non andrò a votare. E' una questione di principio", afferma l'Altezza Reale.

Il Prof. Palmeiro João, portavoce di Casa Reale, ha detto che "la posizione di Duarte of Bragança è molto delicata" e "non vuole influenzare i risultati".


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