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domenica, marzo 11, 2012

Principe Alessandro e la Chiesa Serba

Il principe ereditario Alessandro ha espresso gratitudine al Patriarca Irinej di Serbia e al Santo Sinodo per il Loro sostegno al trasferimento in Serbia dei membri della famiglia reale sepolti all'estero 

29 febbraio 2012

Comunicato stampa dal principe ereditario Alexander

SAR il principe ereditario Alessandro II ha espresso la sua gratitudine a Sua Santità il Patriarca Irinej della Serbia e al Santo Sinodo della Chiesa ortodossa serba, per il loro sostegno nella sua iniziativa che tutti i membri della famiglia reale Karadjordjevic, che furono sepolti all'estero, devono essere trasferiti in Patria e sepolti nella cripta della chiesa di San Giorgio in Oplenac.

"Questa decisione mi incoraggia a sperare che l'enorme ingiustizia storica sarà finalmente corretta", ha dichiarato il principe ereditario nella sua lettera.

SAR il principe ereditario Alessandro II ha informato il Presidente della Serbia, Boris Tadic, e il Primo Ministro, Mirko Cvetkovic, circa l'appoggio della Chiesa ortodossa serba, e ha chiesto ancora una volta che le autorità serbe partecipano all'organizzazione del trasferimento dei resti di Sua Maestà la Regina Maria, di Sua Maestà Re Pietro II, di Sua Maestà la Regina Alexandra, di SAR il Principe Andrej, di SAR il Principe Paul, di SAR la Principessa Olga e di SAR il Principe Nikola in Serbia con pieni onori di Stato.

ITALIA
Nemmeno in occasione dei 150 anni della Proclamazione del Regno d'Italia, la repubblica italiana ha pensato di trasferire in Patria le salme dei Re e Regine d'Italia ancora sepolte all'estero.

La repubblica italiana è un regime oligarchico debole con i poteri forti (Banche, FMI, BCE) ma spietato nei confronti del popolo e traditore della Storia del nostro Paese.

Consapevole della sua debolezza teme la monarchia, e continua a lasciare in esilio le salme dei Sovrani d'Italia.

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HRH Crown Prince Alexander


Akihito commemora le vittime dello tsunami

Ad un anno dal disastro, Akihito e Michiko del Giappone commemorano le vittime dello tsunami e del terremoto e ricordano le vittime e il sacrificio dei volontari

11 MARZO 2012


Nonostante l'imperatore sia ancora in convalescenza, in seguito all'intervento di bypass coronarico, Akihito ha voluto essere presente insieme alla imperatrice Michiko, al Teatro Nazionale di Tokyo, dove si è tenuta la principale cerimonia per commemorare le vittime dello tsunami e del terremoto che un anno fa aveva colpito il paese.

L'imperatore Akihito ha espresso ringraziamento a nome dell'intero Giappone per la solidarietà internazionale maturata dopo la catastrofe dell'11 marzo 2011.

''Non dobbiamo dimenticare la tragedia - ha aggiunto l'imperatore -, ma trasmetterla alle nuove generazioni per un futuro più sicuro''.

Oggi il Giappone commemora il primo anniversario del devastante terremoto che lo ha colpito l’11 marzo del 2011, a cui è seguito uno tsunami che ha causato altri gravissimi danni.
Nel disastro sono morte più di 15.800 persone, a cui si aggiungono tremila persone che rimangono disperse.

Il terremoto e lo tsunami hanno causato uno degli incidenti nucleari più gravi della storia, nell’impianto di Fukushima-Daichi.

In tutto il paese si sono tenute cerimonie di commemorazioni e alle 14.46, l’ora del terremoto, è stato osservato un minuto di silenzio.

La cerimonia principale si è tenuta al Teatro Nazionale di Tokio, a cui hanno partecipato l’imperatore del Giappone Akihito, 78 anni, e il primo ministro Yoshihiko Noda.

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Emperor Akihito offers condolences to victims of March disaster

Principessa Charlene in Australia

SAS la Principessa Charlene di Monaco è in Australia.

10 marzo 2012

La principessa è arrivata senza suo marito a Bendigo, nello stato di Victoria (Australia), per la inaugurazione della mostra "Grace Kelly: Style Icon" presso la Galleria d'Arte di Bendigo.

Questa mostra, oltre a presentare la Principessa Grace alle nuove generazioni che non la conoscevano, sarà anche un vantaggio per l'economia locale visto che si prevede di attrarre migliaia di visitatori.

E' una mostra che ripercorre il glamour e l'eleganza della stella di Hollywood diventata principessa, attraverso alcuni dei suoi abiti più celebri, da quello indossato nel 1955, per ritirare l'Oscar vinto come Miglior Attrice Protagonista per La ragazza di campagna, fino agli ultimi anni di principessa.

Una folla di bambini l'hanno accolta sventolando bandiere del principato monegasco e dell'Australia e la Principessa Charlene ha risposto con cordialità tutti, salutando molti bambini.

La Principessa Charlene sembra davvero aver preso ''gusto' di far parte della famiglia regnante monegasca. Elegante e dignitosa, accessibile e con i piedi per terra, e in occasione della inaugurazione la Principessa Charlene ha fatto alcune brevi osservazioni.

La Principessa Charlene ha parlato della defunta madre di suo marito come una stupenda madre, un'icona di stile, patrona delle arti, considerandola "una delle personalità più affascinanti di tutti i tempi".
Così, anche dopo tanti anni dalla sua prematura perdita, la Principessa Grace continua a fare del bene agli altri.

La Principessa Charlene, ex nuotatrice olimpica per il Sudafrica, si è anche recata al Melbourne Sports Aquatic Centre.
Affiancata da guardie del corpo e da diplomatici, la principessa ha salutato alcuni suoi vecchi amici della piscina.

L'ultima volta che Charlene aveva visitato il MSAC è stato nel 2002, quando vinse la medaglia d'oro per i 100 metri dorso della Coppa del Mondo

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A fairytale in Bendigo as Charlene enters with grace