Discorso del Re Mohammed VI del Marocco
31 luglio 2021
Sua Maestà il Re Mohammed VI del Marocco ha rivolto un discorso alla Nazione in occasione del 22° anniversario dell'ascesa al trono, succedendo a suo padre, il Re Hassan II.Nel suoi discorso il re Mohammed VI ha chiesto all'Algeria di riaprire le frontiere - chiuse dal 1994 - ed ha invitato i due Paesi a cooperare e riconciliare per raggiungere la prosperità e la pace per entrambi i popoli.
Il Re ha ribadito la convinzione che algerini e marocchini sono fratelli e sorelle, uniti nei secoli dai vincoli della geografia, cultura, politica e storia e, come sancito dal diritto internazionale e dalla Convenzione dell'Unità del Maghreb firmata nel 1987 a Marrakech, hanno il diritto alla libera circolazione di merci, persone e capitali.
Il Re del Marocco ha affermato che si deve superare stereotipi e pregiudizi e che l'apertura delle frontiere e la ripresa delle relazioni politiche ed economiche saranno all'altezza delle aspirazioni dei due popoli. Il Re Mohammed ha anche affermato che il nemico è altrove, vale a dire l'immigrazione illegale, la tratta di esseri umani, il terrorismo e la criminalità organizzata e che i due paesi hanno la capacità di affrontare queste sfide.
Dal punti di vista economico, i due paesi potrebbero completarsi a vicenda e svolgere un ruolo di leadership in Nord Africa e nel Sahel.
In Re ha poi reso omaggio alle Forze Armate Reali, alla Gendarmeria Reale, alla Sicurezza Nazionale, alle Forze Ausiliari e alla Protezione Civile, per la loro dedizione e costante mobilitazione al fine di difendere l'unità e la sovranità nazionale e preservare la sicurezza e la stabilità del Paese.
Il Re del Marocco ha concluso ricordando la memoria immacolata ed i sacrifici degli illustri antenati, in primis il compianto Re Mohammed V e Re Hassan II, aggiungendo che Dio li abbia nella Sua santa misericordia, come pure tutti i valorosi martiri della Nazione.