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venerdì, giugno 22, 2007

Napolitano si preoccupa della repubblica

Gli italiani da tempo non hanno fiducia delle istituzioni (come potrebbe essere il contrario ..), ed adesso sono molti preoccupati perchè hanno paura del futuro.

Infatti la colpa più grave dell'istituzione repubblicana è che il suo totale fallimento ha tolto agli italiani la speranza di avere un futuro migliore.

Il recente libro “La Casta” ed il fenomeno tangentopoli dimostrano che la corruzione della repubblica non è un caso isolato.
Inoltre la classe politica è lontana dagli italiani, la repubblica è diventata una oligarchia, assistiamo ad aspre lotte tra le funzioni delle istituzioni....

Inoltre lo stato, prima di tutto, dovrebbe preoccuparsi degli italiani !

Napolitano: Mi preoccupa lo stato delle istituzioni.

Giorgio Napolitano è preoccupato per lo stato delle istituzioni. E chiede a maggioranza e opposizione di creare in Parlamento un clima costruttivo, per sbloccare la situazione e consolidare il processo di ripresa economica e di nuova competitività.
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Quello di Napolitano è un grido d’allarme per le Camere quasi paralizzate, che per le troppe difficoltà «non producono quanto dovrebbero». Per il Capo dello Stato ci sono, invece, provvedimenti essenziali per il nostro Paese, che richiedono un forte impegno in Parlamento.
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Insomma, per Napolitano, per funzionare meglio e costare meno le istituzioni devono subire «un processo di snellimento.
ilgiornale


Napolitano: Sono preoccupato per lo stato delle istituzioni

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è «preoccupato per lo stato delle istituzioni». Lo ha detto intervenendo, oggi a L’Aquila, ad un incontro con i sindaci d’Abruzzo e raccontando l’incontro avuto ieri con la Cdl al Quirinale. «Sono preoccupato - ha esordito il capo dello Stato - per lo stato delle nostre istituzioni. Ieri ho incontrato le forze di opposizione, un incontro normale, per quanto abbia fatto scalpore sulla stampa, perché sento di dover avere rispetto per le forze di opposizione come per quelle di maggioranza. Sono preoccupato - ha proseguito Napolitano - per lo stato delle istituzioni. Ci sono provvedimenti essenziali che richiedono impegno in Parlamento e anche un certo clima costruttivo».
lastampa

martedì, giugno 19, 2007

Aria repubblicana


Prodi : C'e' un'aria irrespirabile nel Paese
D'alema : Qui c'e' un'aria irrespirabile e un clima piuttosto preoccupante
Calderoli: Ha ragione Prodi: l'aria e' diventata irrespirabile e lo e' per la puzza di cadavere in decomposizione

I sintomi di malessere degli italiani nei confronti del sistema repubblicano sono evidenti, gli sprechi del denaro pubblico hanno raggiunto livelli incredibili mentre la classe politica pensa ai suoi interessi.

La repubblica è una oligarchia che ha inquinato anche l'aria ....



Prodi: "C'e' un'aria irrespirabile nel Paese"
C'e' "aria irrespirabile nel paese", secondo Romano Prodi, che ha fatto un chiaro riferimento all'atteggiamento ostile dell'opposizione.

Dagli argini del fiume Po, il grande fiume italiano che ha bisogno di aiuto per tornare ad essere il grande fiume del passato, il presidente del Consiglio, Romano Prodi - intervenendo a Boretto al convegno dei parlamentari dell'Ulivo per il rilancio del fiume - ha detto che occorre imparare "una lezione di responsabilita'".

"Tutto quello che ho cercato di fare in questi anni, governo, Partito democratico - ha spiegato Prodi, ricordando che sono qui sul fiume le sue origini - e' cercare di dare al Paese una governabilita' di lungo periodo: per questo - ha spiegato - ho speso tante energie ad oppormi invano ad una legge elettorale che impediva al Paese di fare un salto in avanti. L'ho sentita in modo addolorato - ha detto ancora Prodi - come una legge che ci riportava indietro, che ci impediva di sedere con altri Paesi a pari condizioni. Questo - ha concluso - e' il dramma dell'Italia di oggi. Le nostre industrie si vanno rafforzando - ha detto ancora Prodi - ma non c'e' il senso del futuro, tutto e' accorciato. Di fronte a un fiume il senso del futuro - ha voluto ribadire Prodi - e' indispensabile per rimetterlo a posto".
rai

D'Alema: c'e' aria irrespirabile
"E un clima piuttosto preoccupante", aggiunge vicepremier

(ANSA)- ROMA,19 GIU- Il vicepremier Massimo D'Alema conferma le parole di Romano Prodi: "Qui c'e' un'aria irrespirabile e un clima piuttosto preoccupante".

Lo ha fatto aprendo la puntata di Ballaro' in risposta ad una domanda del conduttore Floris. "Rischiamo di pagare un prezzo molto alto come Paese e c'e' un clima di enorme confusione", ha aggiunto il ministro degli Esteri. "In tutto il mondo la classe politica e quella economica fanno squadra e difendono gli interessi del proprio paese", ha aggiunto D'Alema
ansa


GOVERNO: CALDEROLI, ARIA IRRESPIRABILE DI GOVERNO IN DECOMPOSIZIONE

PRODI NON VENGA CON I SUOI ZOMBIE A INQUINARE IL PO E LA PADANIA

Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''Ha ragione Prodi: l'aria e' diventata irrespirabile e lo e' per la puzza di cadavere in decomposizione, peccato che proprio Prodi e compagni non si siano ancora accorti di essere loro i morti che fanno puzzare l'aria con la loro decomposizione". Lo ha dichiarato il coordinatore delle segreterie della Lega,Roberto Calderoli.
adnkronos

giovedì, giugno 14, 2007

Vaglia da un euro alla repubblica


In maniera provocatoria, un pensionato ha spedito un vaglia da un euro ai presidenti delle Camere per contribuire al sostentamento di deputati e senatori.

Prendiamo tutti esempio da questo pensionato per svergognare la repubblica che sperpera denaro pubblico.


BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) - Un vaglia da un euro spedito ai presidenti delle Camere per contribuire al "sostentamento" di deputati e senatori, una piccola offerta sottratta alla sua magra pensione per "i poveri rappresentanti del popolo italiano". L'iniziativa provocatoria è di un pensionato di 66 anni di Bassano del Grappa, Domenico Grego, che al vaglia inviato a Bertinotti e Marini, come rappresentanti di tutti i parlamentari italiani, ha allegato anche una breve letterina.

"Chi scrive è un pensionato che, come molti, fatica ad arrivare alla fine del mese dopo 40 anni di lavoro - sottolinea la lettera riportata sulle pagine locali del Gazzettino - Ora, vedendo i privilegi dei politici italiani, con il loro record mondiale che detengono in quanto a stipendio, mi vergogno per loro per questa situazione".
Il pensionato continua puntando l'indice contro il "dissanguamento che recano all'economia italiana a causa della loro bramosia di sperpero de denaro pubblico" e chiede come i politici possano non rendersene conto.
"Mio padre sicuramente si starà rivoltando nella tomba vedendo questa povera Repubblica", conclude Grego, figlio di un uomo che combatté nella Resistenza e che 50 anni fa "invitava a pranzo i poveri che chiedevano l'elemosina".

ansa