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lunedì, gennaio 21, 2008

La repubblica del terrore



Luigi XVI di Francia (23 agosto 1754 - 21 gennaio 1793)
.
Sospeso ed arrestato durante l'insurrezione del 10 agosto, venne processato dalla Convenzione Nazionale, trovato colpevole di tradimento col nemico, e ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
Luigi venne arrestato ufficialmente il 13 agosto 1792. Il 21 settembre 1792, l'Assemblea Nazionale dichiarò che la Francia era una repubblica.

Luigi venne processato (dall'11 dicembre 1792) e accusato davanti all'Assemblea Nazionale di alto tradimento. Venne condannato a morte (17 gennaio 1793) per ghigliottina con 361 voti favorevoli, 288 contrari e 72 astenuti.

Re Luigi XVI venne ghigliottinato davanti ad una folla festante il 21 gennaio 1793 in Piazza della Rivoluzione, l'attuale Place de la Concorde.

Il Re rivolgendosi ancora una volta ai francesi affermò: Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia.

Il binomio Rivoluzione-ghigliottina è divenuto, a partire dagli anni immediatamente successivi, inscindibile nella coscienza collettiva prima e nella memoria storica poi.

Dal punto di vista politico la ghigliottina è stata lo strumento fondamentale della repubblica francese.
La repubblica del terrore.

domenica, gennaio 21, 2007

La repubblica del terrore

Con estrema violenza la repubblica prese il potere, e la rivoluzione francese anticipò gli orrori del nazismo e del comunismo.

La brutale morte di Re Luigi XVI è ancora oggi il riflesso dell'instabilità patologica delle nostre istituzioni e del declino della società moderna, ed è con quest'ottica che si deve rileggere la Storia per sperare di migliorare il mondo.


Luigi XVI di Re Francia (23 agosto 1754 - 21 gennaio 1793).

Re Luigi venne arrestato ufficialmente il 13 agosto 1792. Il 21 settembre 1792, l'Assemblea Nazionale dichiarò che la Francia era una repubblica.

Luigi venne processato (dall'11 dicembre 1792) e accusato davanti all'Assemblea Nazionale di alto tradimento.
Venne condannato a morte (17 gennaio 1793) per ghigliottina con 361 voti favorevoli, 288 contrari e 72 astenuti.

Re Luigi XVI fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793 in Piazza della Rivoluzione, l'attuale Place de la Concorde.

Sua moglie, Maria Antonietta, lo seguì sulla ghigliottina il 16 ottobre 1793.

Il Re rivolgendosi ancora una volta ai francesi affermò: "Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia"

Il Re è morto, viva il Re !!

lunedì, ottobre 16, 2006

La Repubblica del Terrore



L’ultimo giorno di Maria Antonietta, Regina di Francia.

Il 12 ottobre Maria Antonietta ascolta la sentenza che la condannava alla pena di morte con volto tranquillo, quasi insensibile senza pronunziare parola.

Dopo il sommario processo, il 16 ottobre 1793, alle ore 12 Maria Antonietta, con le mani legate dietro la schiena, sale sulla carretta.

Giunta a due passi dalla ghigliottina, in Place du Carrousel, con un regale cenno rifiuta l'aiuto di salire al patibolo e dice: "No, avrò la forza, grazie a Dio, di andar fin là".

Sale maestosamente i funebri gradini, sul palco si volta e guarda immobile e senza emozione le migliaia di “spettatori”.
La Regina con serena fermezza si attenne a tutto il lugubre cerimoniale che precedeva l’esecuzione.

Alle ora 12.15, un attimo prima di essere uccisa, con gli occhi verso il cielo grida a voce alta : "Addio, miei figliuoli; vado a raggiungere vostro padre."

Già il 17 giugno 1793 Pio VI aveva dichiarato martirio la morte del cristianissimo Re Luigi XVI.

venerdì, settembre 29, 2006

russia più libera e democratica dell'italia!



Innanzitutto una preghiera per l'imperatrice della russia, e quindi un commento.

I paesi europei dell'est, che hanno subito il comunismo, senza polemiche e riserve hanno accolto con rispetto e commozione le spoglie dei loro Re e Regine.

Ad esempio in russia l'arrivo delle spoglie chiude una volta per tutte la sanguinosa vicenda legata alla famiglia imperiale di Nicola II, trucidata mentre si trovava in esilio sugli Urali da un commando del soviet subito dopo la rivoluzione d'ottobre.

Invece la repubblica italiana ha permesso (solo in seguito alla denuncia dei Savoia all'Unione Europea) il rientro in patria dei Principi viventi (attaccandoli però in modo subdolo con intercettazioni i cui testi estrapolati sono resi pubblici fuori da ogni contesto) ma continua a vietare il rientro in italia (Pantheon) delle spoglie dei Re e Regine d'Italia.

repubblica : Vergognati !!


Le spoglie dell'imperatrice Maria Fiodorovna sono tornate in terra di Russia

Le spoglie dell'imperatrice Maria Fiodorovna, madre di Nikolaj II , ultimo zar di Russia, sono giunte ieri mattina in Russia a bordo di una nave da guerra danese, la Esbern Snare, alle 9:00 ora locale (7:00 ora italiana) nel porto di Kronstadt, nei pressi di San Pietroburgo, salutate da 31 colpi di cannone sparati in aria.


La nave danese e' stata accolta da alte autorita' cittadine, prima fra tutte il sindaco di San Pietroburgo Valentina Matveenko, nonche' da una rappresentanza della famiglia dei Romanov . Esattamente un'ora dopo l'arrivo nel porto di San Pietroburgo, il feretro e' stato caricato su una nave della marina russa e trasferito nella residenza estiva della famiglia Romanov a Peterhof, cittadina situata sulle coste del golfo di Finlandia, a 32 chilometri a sud-ovest di San Pietroburgo.

Il sarcofago contenente i resti dell'imperatrice verra' esposto all'interno della Cappella Gotica della cattedrale Alexandr Nevskij di Peterhof e nell'arco dei due susseguenti giorni l'accesso al pubblico sara' libero. Successivamente il feretro verra' trasferito nel Palazzo di Caterina, a Zarkoye Selo, sempre nei pressi di San Pietroburgo, dove si celebrera' una cerimonia religiosa, dopo di che, giovedi' mattina, il sarcofago verra' nuovamente trasferito nella cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo per una funzione solenne tenuta dal partiarca della Chiesa ortodossa russa Aleksej II.

Dalla cattedrale di Sant'Isacco, che si trova nel pieno centro di San Pietroburgo, prendera' poi il via una processione lungo le strade del centro cittadino che accompagnera' il feretro sino alla fortezza di Pietro e Paolo, sulla rive del fiume Neva, all'interno della quale le spoglie dell'imperatrice Maria Fiodorovna verranno seppellite accanto alla tomba del marito, lo zar Alessandro III, nella tomba di famiglia dei Romanov.

sito
italia.pravda

sabato, gennaio 21, 2006

La repubblica del terrore



Luigi XVI di Francia (23 agosto 1754 - 21 gennaio 1793), fu Re di Francia e di Navarra dal 1774 al 1791, mentre dal 1791 al 1792 fu solo Re di Francia.

Sospeso ed arrestato durante l'insurrezione del 10 agosto, venne processato dalla Convenzione Nazionale, trovato colpevole di tradimento col nemico, e ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
Luigi venne arrestato uficialmente il 13 agosto 1792. Il 21 settembre 1792, l'Assemblea Nazionale dichiarò che la Francia era una repubblica.

Luigi venne processato (dall'11 dicembre 1792) e accusato davanti all'Assemblea Nazionale di alto tradimento. Venne condannato a morte (17 gennaio 1793) per ghigliottina con 361 voti favorevoli, 288 contrari e 72 astenuti.

Re Luigi XVI venne ghigliottinato davanti ad una folla festante il 21 gennaio 1793 in Piazza della Rivoluzione, l'attuale Place de la Concorde.

Sua moglie, Maria Antonietta, lo seguì sulla ghigliottina il 16 ottobre 1793.

Il Re rivolgendosi ancora una volta ai francesi affermò: "Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia"

Il Re è morto, viva il Re !!