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venerdì, maggio 24, 2024

Regina Rania a Eira e Yarqa

La regina Rania di Giordania visita i villaggi di Eira e Yarqa ad Al Balqa

23 maggio 2024

Sua Maestà la regina Rania di Giordania ha incontrato un gruppo di donne nei villaggi di Eira e Yarqa a sud-ovest di Al Salt, dove hanno discusso degli sforzi delle donne per evidenziare le risorse uniche dell'area agricola. 

Durante l'incontro, la Regina di Giordania ha ascoltato Hikmat Al Abbadi, il fondatore di Atayeb Eira, un progetto che invita i visitatori ad assaggiare prodotti alimentari creati utilizzando prodotti provenienti dal villaggio. 

Le donne hanno anche parlato con la Regina Rania di una serie di questioni importanti per le loro famiglie e per la comunità locale.

La Regina Rania di Giordania è una figura chiave nell'incoraggiare il miglioramento delle condizioni delle donne, ed il suo impegno nei villaggi di Eira e Yarqa simboleggia il suo ruolo nel promuovere lo sviluppo dell'economia locale, riconoscendo l'importanza delle donne al sostegno alle comunità agricole.


giovedì, maggio 23, 2024

Mostra Parigina di Farah Pahlavi

L'imperatrice Farah Pahlavi presenta la sua collezione d'arte privata a Parigi

21 maggio 2024

Sua Maestà l'imperatrice Farah Pahlavi si è recata a Fiap Jean Monnet, per aprire la mostra che espone la sua collezione d'arte privata. 

La Shahbanou, il titolo dell'imperatrice regnante o consorte in persiano e in altre lingue iraniane, ha potuto ammirare parte delle opere contemporanee che ha acquisito durante il suo esilio, presentate per la prima volta al pubblico.

Durante la sua lunga vita in esilio, la moglie dell'ultimo Scià dell'Iran acquistò numerose opere d'arte e ricevette anche numerosi doni artistici. La sua collezione è molto eclettica, composta da opere che raffigurano membri della sua famiglia, altre opere evocano anche la libertà, a volte con umorismo.

Attraverso la sua Fondazione e le iniziative culturali, l'Imperatrice Farah Pahlavi continua a promuovere un dialogo interculturale, nonostante il lungo esilio.

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La Mostra a Parigi

L'Imperatrice Farah Pahlavi ha inaugurato la mostra della sua collezione d'arte a Fiap Jean Monnet, Parigi. L'esposizione include oltre 70 opere, molte delle quali acquisite o ricevute in dono durante il suo esilio. Questa mostra, aperta al pubblico fino al 24 maggio, rappresenta una rara occasione per il pubblico di ammirare pezzi di arte contemporanea e ritratti familiari, che riflettono la storia e la cultura iraniana.

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Arte e Cultura

Farah Pahlavi ha dedicato gran parte della sua vita al sostegno delle arti e della cultura iraniana. Fondatrice di musei e istituzioni culturali come il Museo Negarestan e il Museo delle arti contemporanee di Teheran, l'Imperatrice ha giocato un ruolo cruciale nel rinnovamento culturale dell'Iran pre-rivoluzionario. Le sue iniziative comprendono anche la creazione dell'Istituto per lo sviluppo intellettuale dei bambini e dei giovani adulti, nonché il famoso Festival di Shiraz e Touss.

Fondazione Shahbahnou Farah Pahlavi

Attraverso la Fondazione Shahbahnou Farah Pahlavi, inaugurata l'anno scorso, l'Imperatrice si impegna a "onorare la storia dell'Iran e ispirare la creazione di comunità inclusive e sostenibili”

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Farah Pahlavi nel campo delle arti

La scelta di Parigi come sede espositiva non è casuale, non solo perché lì vede l'imperatrice ma soprattutto come un simbolo di libertà e di speranza per un Iran futuro più libero.

L'impegno di Farah Pahlavi nel campo delle arti non solo preserva il ricco patrimonio culturale iraniano, ma promuove anche un dialogo interculturale essenziale in questi tempi turbolenti. La sua figura come mecenate e custode della cultura la rende un punto di riferimento imprescindibile nel panorama culturale.

Inoltre la sua visione e dedizione dimostra come l'arte e la cultura possano essere potenti strumenti di cambiamento e comprensione.

Re di Giornata col Sultano dell'Oman

Il Re Abdullah di Giornata riceve il Sultano Haitham bin Tariq del Sultanato dell'Oman.

22 maggio 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giornata ha ricevuto il Sultano Haitham bin Tariq del Sultanato dell'Oman.

Questa visita ha incluso incontri ufficiali, scambi di onorificenze e discussioni bilaterali focalizzate su cooperazione e questioni regionali.

Accoglienza e Cerimonie Ufficiali

La visita di stato inizia con l'arrivo del Sultano Haitham all'aeroporto di Marka, accolto da una cerimonia ufficiale e dalla presenza di alti funzionari e dignitari giordani. Gli aerei F16 della Royal Jordanian Air Force hanno salutato il Sultano entrando nello spazio aereo giordano, simbolo di benvenuto e rispetto.

Incontro tra i capi di stato

Durante la visita, Re Abdullah II e il Sultano Haitham si sono incontrati al Palazzo Basman Al-Zahir per discutere le relazioni bilaterali e gli sviluppi regionali. Questi colloqui hanno enfatizzato l'importanza della cooperazione in campi come investimenti ed economia e hanno toccato questioni urgenti come la situazione a Gaza, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco e di aiuti umanitari.

Scambi di Onorificenze

Un momento culminante della visita è stato lo scambio di onorificenze: il Sultano Haitham ha conferito a Re Abdullah II l'Ordine di Al Said, mentre Re Abdullah ha ricambiato con la collana Hussein bin Ali. Questi gesti simboleggiano il profondo rispetto e la fratellanza tra le due Nazioni.

Di sera c'è stata una cena ufficiale al Palazzo Al Husseiniya in onore del Sultano Haitham bin Tarik e della delegazione che lo accompagna, alla presenza del Principe ereditario Al Hussein