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mercoledì, aprile 10, 2013

Regina di Spagna in Mozambico

Sua Maestà la Regina Sofia di Spagna si è recata in Mozambico

8 -11 APRILE 2013

Sua Maestà la Regina Sofia di Spagna si è recata in Mozambico per vedere di persona i progetti dell'Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo (AECID) in quel paese africano.

La Regina Sofia, accompagnata dal Segretario di Stato per la Cooperazione Internazionale e l'America Latina, Jesús Gracia, è stata ricevuta all'aeroporto di Maputo dal Ministro del Mozambico per le Donne e l'azione sociale, Vita Yolanda.

Sofia in Mozambico
 Il velivolo dell'Aeronautica Militare spagnola dove ha viaggiato la Regina, ha trasportato due tonnellate di prodotti farmaceutici e alimentari per i bambini donati dalla Fondazione Regina Sofia e dalla società farmaceutica Normon, del valore di 44.000 €, destinati all'Ospedale El Carmelo Chokue e all'orfanotrofio Katembe.

La Spagna e il Mozambico hanno firmato nel 1980 un accordo sulla cooperazione scientifica e tecnica, che ha posto le basi per la cooperazione tra i due paesi, principalmente in materia di salute, istruzione e rafforzamento delle istituzioni governative e della società civile.

La Regina Sofia di solito ogni anno fa almeno un viaggio in uno dei Paesi prioritari della cooperazione spagnola.
Lo scorso ottobre, la destinazione era stata la Bolivia.

Sofia si è anche recata alla città di Manhiça dove AECID e l'Agenzia per la cooperazione allo sviluppo hanno finanziato la costruzione e la gestione delle risorse idriche, il palazzo municipale oltre a progetti di formazione e assistenza tecnica.
La sovrana spagnola ha visitato il Municipio, il Centro di Salute, il progetto più importante della cooperazione spagnola in Mozambico, e il Centro internazionale e la ricerca.

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CasaReal

martedì, aprile 09, 2013

Compromesso presidenziale

Il Compromesso presidenziale per eleggere il presidente della repubblica

Per salvare la repubblica - una oligarchia in collasso che ci sta portando verso la rovina - Napolitano cerca di normalizzare la situazione politica e neutralizzare le elezioni che hanno travolto l'assetto politico.

Per dare una mano al partito nel quale ha fatto carriera politica, inizialmente Napolitano aveva dato a Bersani il compito di formare il nuovo governo - e questo anche se dalle consultazioni era palese che il tentativo era destinato a fallire - poi per tentare di uscire dallo stallo politico che si era venuto a creare dopo il fallimento di Bersani, ha affidato a due commissioni di 10 saggi il compito di stabilire l'agenda politica del prossimo governo.

compromesso presidenziale

A parte il fatto che nella lista dei saggi ci sono persone che appartengono alla nomenklatura che ha affossato il Paese, e che la mossa di Napolitano è una minaccia per la democrazia (vedi golpe presidenziale) in quanto i partiti di fatto sono commissariati e il Parla­mento congelato, Napolitano aveva preso questa inedita strada per prendere un pò di tempo affinché il bipolarismo "PdL + PD" potesse ricompattarsi.

Adesso Napolitano,da abile politico, sfrutta il convegno dedicato a Chiaromonte, un altro suo compagno di partito, per evocare il compromesso storico del 1976 tra DC e PCI con la chiara intenzione di spingere il PDL e PD verso un nuovo compromesso.

Sa da un lato Napolitano sollecita le forze politiche affinché trovino un punto di incontro su un governo che affronti le emergenze del Paese, il vero motivo è quello di spingere il PdL e PD a mettersi d'accordo per trovare il nuovo presidente della repubblica.

D'altronde non solo la nascita del nuovo governo dipende dall'intesa sul prossimo Presidente della repubblica ma addirittura l'impossibilità di risolvere il problema del Governo e del Quirinale spacca la politica.

Questa fortissima correlazione tra governo e quirinale dimostra quanto sia davvero impossibile che il presidente della repubblica possa essere un superpartes, una persone di garanzia.

Se davvero fosse così l'elezione del presidente della repubblica non dovrebbe influenzare la formazione del nuovo governo

E' patetico vedere come i partiti cerchino di nascondere questa scomoda verità.

Se si vuole davvero che il capo di stato non abbia legami con la politica, allora l'unico modo è quello di avere al Quirinale un Re, che trae il proprio potere direttamente dalla Legge e dalla Storia e non dai voti dei partiti.

Perché non risolviamo alla radice il problema del Quirinale, sostituendo la repubblica con la Monarchia?


lunedì, aprile 08, 2013

Principe Hisahito alla scuola elementare

Il principe Hisahito entra nella scuola elementare

7 aprile 2013

Le Loro Altezze Imperiali il principe Akishino e la principessa Kiko del Giappone hanno accompagnato il loro figlio, il principe Hisahito, alla cerimonia d'inizio alla scuola elementare affiliata alla Ochanomizu University di Tokyo.

Secondo l'Agenzia della Casa Imperiale, il principe è stato chiamato "Hisahito Akishinonomiya" nella lista di iscrizione.
Rispondendo alle parole di congratulazioni dei giornalisti, il principe ha detto, "Grazie" e ha fatto un inchino.

E' la prima volta dal dopoguerra che un membro della famiglia imperiale frequenti una scuola elementare diversa dalla Scuola Primaria Gakushuin a Tokyo.

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asahi