La frattura tra il principe Hamzah e la casa reale giordana si è ricomposta.
6 aprile 2021
Il governo giordano aveva denunciato un complotto per destabilizzare il Regno, ed anche il principe Hamzah bin Hussein, fratellastro del sovrano, era coinvolto.
In seguito all'accusa mossa al principe Hamzah di aver attentato alla sicurezza e stabilità del Paese, Sua Maestà il re Abdallah II, per mettere a tacere una crisi dagli effetti imprevedibili, aveva imposto la linea della mediazione all'interno della Famiglia hashemita.
Il principe Hamza ha quindi subito dichiarato pubblicamente lealtà al sovrano, dicendo: "Resterò fedele all'eredità dei miei antenati, a Sua Maestà (il re) e al suo principe ereditario, e mi metterò a loro disposizione".
Prima il principe Hamzah su twitter aveva annunciato che non si sarebbe arreso e che non avrebbe "obbedito" agli ordini militari, difendendo la propria condotta a fronte della "corruzione e dell'incompetenza" in cui, a suo dire, si trova il Paese.
A difesa di Hamzah era scese in campo la madre, la regina Noor, quarta moglie del defunto re Hussein, che su twitter aveva detto che è una calunnia malvagia contro suo figlio, il principe Hamza, ed aveva affermato "di pregare perché la verità e la giustizia prevalgano per tutte le vittime innocenti".
Statement by the Royal Hashemite Court
— RHC (@RHCJO) April 5, 2021
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