Articoli in evidenza:
Visualizzazione post con etichetta afghanistan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta afghanistan. Mostra tutti i post

venerdì, settembre 07, 2012

Harry torna in Afghanistan

Il principe Harry torna in Afghanistan

Il terzo in linea di successione al trono britannico ha iniziato oggi una missione di 4 mesi in Afghanistan.
Lo ha reso noto il ministero della Difesa britannico.
E' la seconda volta che Harry va in Afghanistan, già nel 2008 andò nella provincia di Helmand.

Durante la sua prima missione in Afghanistan, l'esercito non aveva comunicato la sua presenza, tenuto segreto per motivi di sicurezza. Oggi, la missione del principe viene annunciato pubblicamente.


Il principe Harry torna al fronte come pilota di elicottero d'attacco dell'esercito inglese e lavorerà nella provincia di Helmand.
Harry è di stanza a Camp Bastion, la principale base militare britannica in Afghanistan.

Il suo ritorno in servizio in prima linea arriva dopo 18 mesi di formazione rigorosa, sia nel Regno Unito e negli Stati Uniti, dopo la quale ha vinto un premio come miglior pilota su elicotteri Apache.

Il principe Harry ha sempre detto di voler tornare in Afghanistan.

Il comandante della base dell'esercito britannico spera che Harry possa compiere il suo lavoro in tranquillità.
Il principe è quasi costantemente seguito da giornalisti...

Buckingham Palace ha dichiarato che la regina e il principe Carlo sono stati entrambi informati del ritorno al fronte di Harry e che l'erede al trono e ''immensamente orgoglioso di suo figlio".

Un portavoce del Palazzo St James ha detto:
"Il principe Harry, come ogni soldato, considera un grande onore rappresentare il suo paese nelle forze armate di Sua Maestà, e questo in qualsiasi luogo".

VIDEO



LINK
Prince Harry returns to Afghanistan






mercoledì, agosto 29, 2012

Principessa India dell'Afghanistan

La Principessa India dell'Afghanistan in una cerimonia che si è svolta al palazzo presidenziale di Kabul, ha consegnato al presidente Hamid Karzai una penna che apparteneva a suo padre, re dell'Afghanistan Amanullah.

27 agosto 2012

Karzai ha consegnato la penna del re Amanullah al Museo nazionale afghano.
Re Amanullah ha governato il paese dal 1919 al 1929 e ottenne l'indipendenza dell'Afghanistan il 19 agosto 1919.


Sua Altezza Reale la Principessa India d'Afghanistan, nata a Bombay nel 1929 e figlia del re riformatore Amanullah deposto nel 1929 da una rivolta reazionaria, ha sempre seguito gli avvenimenti tormentati del suo Paese.
Dall'invasione sovietica in Afghanistan, la vita della Principessa sembra un romanzo: trasferita a Roma, ha lavorato instancabilmente per il bene delle donne, dei bambini svantaggiati e dei rifugiati del suo Paese o in convalescenza negli ospedali.

La Principessa India d'Afghanistan tiene conferenze in molte città in Italia e in Europa, per sensibilizzare le istituzioni e il pubblico, nonché per raccogliere fondi e beni per le scuole, orfanotrofi e ospedali.

La Principessa India d'Afghanistan è uno dei membri fondatori della Mahmud Tarzi Cultural Foundation .
La Principessa India risiede a Roma ed è stata nominata Ambasciatore onorario dell'Afghanistan per la culturale in Europa.

La Principessa, madre e donna di grande fascino e disponibilità, ha sempre denunciato in nome dei diritti umani le violenze subite dal popolo afghano portando la sua testimonianza nel mondo e, dopo la caduta del regime dei talebani, ha continuato ad adoperarsi per aiutare i più poveri e indifesi del suo paese.

LINK
Hamid Karzai and Princess India

giovedì, luglio 12, 2012

Akihito riceve Karzai a Tokyo

Sua Maestà Imperiale Akihito imperatore del Giappone ha incontrato il presidente afgano Hamid Karzai presso il Palazzo Imperiale di Tokyo.

10 luglio 2012



domenica, aprile 17, 2011

Re di Svezia in Afghanistan

Il Re di Svezia per diversi giorni era in Afghanistan.


Per ovvie ragioni di sicurezza, il re di Svezia si era recato in Afghanistan in segreto.
Re Carlo Gustavo XVI di Svezia ha lasciato l'Afghanistan il 16 aprile, dopo aver incontrato le truppe del suo paese che prestano servizio in quel paese.

Il sovrano indossava la divisa militare e berretto scuro, e il re si è detto impressionato dalla dedizione dei soldati che operano in circostanze difficili, inoltre ha inaugurato l'apertura di una nuova base militare.

La nuova struttura, Camp Monitor, si trova nell'estremo nord dell'Afghanistan, 130 km a ovest di Mazar-e-Sharif, dove i soldati di stanza sono per lo più svedesi.
La principessa ereditaria di Svezia Vittoria e Daniel Westling (all'epoca suo fidanzato) avevano già visitato le truppe.

La Svezia ha mandato 530 soldati in Afghanistan sotto la guida della Forza Internazionale della NATO.
Il re ha detto alle forze armate svedesi: Io, come tutti gli svedesi, vi sostengo nel vostro importante incarico .

Il re ha un forte interesse per tutto ciò che riguarda le forze armate svedesi e si è informato circa le operazioni.

LINK
Sweden's King Carl XVI Gustaf in Afghanistan

venerdì, marzo 25, 2011

La Regina di Danimarca in Afghanistan

Regina Margherita II di Danimarca ha visitato le truppe danesi di stanza nella provincia di Helmand in Afghanistan.


La visita si è svolta il 24 marzo, e la Regina era accompagnata dal ministro della Difesa danese, Gitte Lillelund Bech.

La Regina ha visitato due basi delle truppe, Camp Price e Camp Bastion, dove ha potuto incontrare e parlare con i soldati (attualmente ci sono circa 750 soldati danesi in Afghanistan).

Intervistata la Regina Margherita ha detto ai giornalisti che era impressionata e orgogliosa del lavoro svolto delle truppe. Io sono felice che gli sforzi dei soldati sono stati lodati e apprezzati dalle agenzie nazionali e internazionali , ha continuato la regina, prima di elogiare i soldati sulla loro "unità, determinazione e buon umore."

La Regina non è il primo membro della famiglia reale danese, a visitare le loro truppe in Afghanistan: il principe ereditario Frederik è andato 2 volte, nel 2008 e nel 2010, mentre la Principessa Maria nel 2009.



LINK
nyhederne

lunedì, dicembre 20, 2010

Il principe Andrew in Afghanistan

Il duca di York in divisa militare è arrivato a Camp Bastion, provincia di Helmand per visitare i soldati in Afghanistan.

18 dicembre 2010

Nella breve visita, Sua Altezza Reale ha incontrato i membri del Reggimento Reale irlandese e il 2° battaglione del Reggimento Reale di Scozia.

Il giorno successivo, ha visitato la "Joint Helicopter Force", composta da elementi della "Fleet Air Arm", "Army Air Corps" e "Royal Air Force".

In seguito ha ispezionato una base militare e un campo di ospedale per poi visitare il "British Forces Broadcasting Service", che fornisce programmi radiofonici e televisivi per le forze armate.

Successivamente, è volato verso il campo di volo di Kandahar, dove ha incontrato "904 Expeditionary Air Wing" e lo squadrone n.14 della Royal Air Force.

Link
Duke of York dons full military gear as he tours British military bases in Afghanistan

sabato, giugno 19, 2010

Karzai dall'Imperatore Akihito

Il presidente afghano Hamid Karzai è stato accolto dall'imperatore giapponese Akihito al Palazzo Imperiale di Tokyo.
17 Giugno 2010

Afghan President Hamid Karzai (L) talks with Japan's Emperor Akihito (R) as he departs after their meeting at the Imperial Palace in Tokyo June 17, 2010. REUTERS/Issei Kato (JAPAN)

Karzai è alla ricerca di sostegno finanziario e politico dal Giappone.

venerdì, marzo 26, 2010

Il principe Carlo visita a sorpresa l’Afghanistan

Il principe Carlo ha visitato a sorpresa la provincia meridionale afgana controllata dai talebani, dove suo il figlio minore, Harry, aveva servito il suo Paese.
Il principe ha trascorso la notte con i soldati al campo, nella provincia di Helmand, dopo aver visitato Kabul.
24 marzo 2010

Prince Charles Surprises Soldiers In Afghanistan


Charles, vestito da militare, ha ricordato quanto era preoccupato quando Harry era nella provincia di Helmand.
"So benissimo quanto una famiglia sia preoccupata quando il figlio si trova qui", ha detto Charles ai giornalisti dopo la deposizione di una corona ai caduti della più grande base britannica in Helmand.
La Gran Bretagna ha perso 276 soldati dall'inizio della guerra del 2001, il secondo paese dopo gli Stati Uniti.

Il compito principale dei soldati britannici è quello di contrastare i talebani nella regione Helmand, dove il commercio illegale di stupefacenti finanzia il gruppo militante.

Harry è stato in questa base nel 2007 e nel 2008 dove, sotto attacchi aerei, ha dovuto pattugliare un isolato avamposto vicino al villaggio devastato dalla guerra di Garmsir, circa 160 chilometri a ovest della ex capitale Kandahar.

Nel corso della sua visita il principe Charles ha espresso il suo appoggio alle truppe britanniche ed ha elogiato i soldati.

Charles ha parlato anche con i leader locali della capitale provinciale di Lashkar Gah, seduto a gambe incrociate su un cuscino, come si usa in Helmand.
Il direttore generale del governo locale dell'Afghanistan Independent, Jalani Popal, ha detto che il principe era molto interessato al programma per la provincia di Helmand.
"La sua attenzione si è concentrata nel come portare vita e creare posti di lavoro".

Ma i più felici della visita di Carlo erano i soldati.
"E' bello sapere che ci sono persone che sono interessate a quello che stiamo facendo. E' come quando riceviamo i pacchi regalo che arrivano da casa."

Il principe Carlo è arrivato in Afghanistan dopo circa 6 settimane dalla visita di sua sorella, la principessa Anna, che visitò in segreto l’Afghanistan.

Link
Prince Charles visits UK troops in Afghanistan

Prince Charles visits British troops in Afghanistan

domenica, marzo 21, 2010

Principe d'Olanda in Afghanistan

Il Principe ereditario d'Olanda, Willem-Alexander, ha visitato le truppe olandese nella base di Tarin Kowt provincia di Oruzgan, nel sud dell'Afghanistan.

Questa è la quarta volta che il principe va in Afghanistan.

mercoledì, marzo 03, 2010

La Principessa Anna visita Afghanistan


La Principessa Anna, a sorpresa, ha visitato le truppe britanniche e canadesi di stanza in Afghanistan.
La sorella della regina Elizabeth II è andata in Afghanistan subito dopo il viaggio per le Olimpiadi invernali di Vancouver, accompagnata da suo marito, il vice ammiraglio Tim Lawrence.

"Questa visita è stata una grande spinta morale per le truppe", ha detto il capitano Jo Barr, della Base operativa Bastion Joint.
"La Principessa Reale è realmente interessata a ciò che facciamo qui".

Più tardi, la principessa ha visitato la vicina provincia di Kandahar per visualizzare il Joint Force Comunicazione e i Sistemi Informativi Head Quarters per parlare con i membri della RAF.
Ha anche incontrato i soldati al Canadian Forces Compound.

Link
Princess Royal visits UK troops in Afghanistan

mercoledì, gennaio 06, 2010

Principessa Victoria & Daniel in Afghanistan

Victoria & Daniel in Afghanistan

E' stato annunciato che la Principessa Reale Svedese Victoria e il suo fidanzato, Daniel Westling, sono andati domenica in Afghanistan per visitare le truppe svedesi-finlandesi di stanza nel paese.

Come tutte le altre visite reali, la visita è stata tenuta nascosta per motivi di sicurezza.
"Un viaggio come questo deve essere fatto con discrezione", ha detto Nina Eldh, il portavoce del Royal Court.

La coppia reale ha visitato la base militare Northern Light in Mazar-i-Sharif, dove ci sono 500 soldati svedesi.
La Principessa ha detto : "E' stato molto gratificante incontrarvi e vedere l'enorme lavoro che fate"

Prima di lasciare l'Afghanistan la futura regina di Svezia ha voluto salutare i soldati svedesi che operano nella nazione lacerata dalla guerra.


Link
ictoria and Daniel visit Swedish troops

Kronprinsessan i Afghanistan

Victoria struntar i opartiskheten

giovedì, dicembre 03, 2009

Principessa Danimarca in segreto in afghanistan

Sua Altezza Reale la principessa Mary di Danimarca questa settimana in segreto ha visitato le truppe danese in Afghanistan.

Il ministero della Difesa ha organizzato il viaggio, che comprendeva anche il ministro danese della difesa e il presidente del parlamento. Hanno visitato tre basi danese, così come un ospedale americano dove ci sono alcuni danesi.
28 soldati danesi sono stati uccisi nella missione della NATO fino ad oggi, che in percentuale significa più morti rispetto alle dimensioni di altri paesi.

Per motivi di sicurezza il viaggio non è stato comunicato ai media fino a che non è finito.

Vestita in tuta mimetica da deserto, la principessa Maria ha parlato con i soldati, molti dei quali erano pronti a scattare fotografie. Ha anche avuto la possibilità di visitare i campi e le strutture.
La Principessa Maria è un tenente della Home Guard danese.
La sua presenza deve essere vista come incoraggiamento ai soldati. E' stata una sorpresa per loro vedere una principessa all'improvviso tra loro.

Link
Princess Mary makes surprise Afghan visit to meet with Danish troops

lunedì, novembre 02, 2009

repubblica presidenziale afgana


A cause delle frodi elettorali su grande scala avvenute nel primo turno delle presidenziali e per timore di ulteriori brogli, Abdullah ha deciso di ritirarsi dal ballottaggio delle presidenziali del 7 novembre .
In una conferenza stampa a Kabul, ha affermato : “Le mie richieste sono state respinte, ora un’elezione trasparente è impossibile”.
Peraltro Abdullah non ha chiesto ai propri sostenitori di boicottare il voto, li ha lasciati liberi di decidere se recarsi o no alle urne e vietando loro di organizzare manifestazioni di piazza.

Questo ritiro pone un serio problema di legittimità per il governo del presidente uscente, Karzai, ma anche dimostra quanto sia fragile ed ingannevole il sistema repubblicano presidenziale.

La repubblica afgana si trova di fronte a un totale fallimento:
1) se il ballottaggio non dovesse tenersi e dalla luce delle numerose frodi (il 25% dei voti annullati) del primo turno elettorale Abdullah potrebbe rifiutarsi di riconoscere l’autorità del presidente;
2)è probabile che la partecipazione al secondo turno sia talmente bassa da inficiare comunque la legittimità del voto;
3)l’unica investitura ricevuta da Karzai, rimasta sarebbe i brogli del primo turno elettorale.

Inoltre il ritiro di uno dei candidati non era stato previsto e quindi a rigore di Costituzione afgana, il ballottaggio dovrebbe tenersi comunque, sulla pelle dei poveri afgani che andranno alle urne quasi inutilmente e con il rischio addirittura di essere uccisi dai talebani.
In questa esplosiva situazione, i talebani sono i maggiori beneficiati dall’attuale crisi politica, che intanto sono tornati a minacciare chi parteciperà a ballottaggio presidenziale in Afghanistan.
Incuranti del ritiro del candidato Abdullah dalla corsa elettorale i fondamentalisti hanno lanciato l’intimazione : «Non permetteremo un pacifico secondo turno, aumenteremo gli attacchi e faremo in modo che le elezioni si trasformino in un fallimento».

La repubblica afgana gode di scarsissima legittimità.
Tra parentesi il fratello di Karzai è accusato di essere, contemporaneamente, un narcotrafficante e sul libro paga della Cia !!

Anche a livello internazionale la situazione afgana sfiora ormai il disastro, anche Casa Bianca non sa cosa fare, ed in queste condizioni viene spontaneo chiedere cosa servono tutti quei soldati inviati in Afghanistan se non riescono a garantire le elezioni.

Come è già scritto, la Costituzione afgana non lascia spazio a soluzioni alternative che non siano quella di far svolgere comunque un secondo turno, nonostante fosse stata proposta anche la celebrazione di una nuova Loya Jirga con la partecipazione anche dei talebani più moderati.
Ebbene adesso la Commissione elettorale è andata contro la costituzione, che obbligava andare al voto, ed ha annullato il ballottaggio proclamando presidente della repubblica Karzai.

Anche l'ONU ha accettato quasi con soddisfazione la scelta del governo afgano perché temeva ulteriori attacchi suicidi, dopo quello della scorsa settimana a Kabul che aveva provocato la morte di cinque dipendenti stranieri dell'ONU.

I sostenitori della repubblica affermano che il pregio della repubblica è che il popolo, attraverso le elezioni, può scegliere il presidente.
A parte il fatto che il popolo può solo scegliere i candidati imposti dai partiti, la proclamazione di Karzai come presidente della repubblica senza voti fa scalpore, perché annulla il punto più qualificante della repubblica, e cioé l’elezioni.

Di fatto la repubblica ha cancellato la sovranità popolare, ed è davvero scandaloso che nessuno sottolinei questo.
Quando finirà l’ipocrisia repubblicana?

Un altro pasticcio repubblicano, in salsa afgana, è stato confezionato, l’esito finale era inutile anzi dannoso e quindi la nomenklatura ha annullato le elezioni ed ha proclamato Karzai vincitore delle elezioni presidenziali e considerato capo di Stato eletto.
Con arroganza addirittura si aggiunge l’aggettivo “eletto” ad un presidente che non è stato votato!

Di fronte a quello che avviene in afganistan si dovrebbe concludere che la repubblica presidenziale è un fallimento....
In realtà il presidenzialismo, applicato negli Stati Uniti e considerato da molti il modello da seguire, non garantisce la “democrazia” ma piuttosto è un modo con il quale l’oligarchia repubblicana cerca di raggiungere la legittimazione per mantenere il Potere.

Contro il pasticcio della repubblica presidenziale
Esiste però un altro sistema che almeno é in grado di limitare i gravi problemi che possono arrivare dalle elezioni: la monarchia costituzionale!
Infatti in una monarchia il capo di stato non dipende dalle elezioni e non appartiene alla oligarchia della classe politica.
Se, ad esempio, in Afghanistan ci fosse un Re adesso, nonostante il fallimento delle elezioni, il popolo avrebbe ancora il capo di stato come punto di riferimento.
Inoltre di sicuro le elezioni si svolgerebbero in maniera normale in quanto il sovrano garantirebbe la continuità dello stato.

La situazione afgana evidenzia che in una repubblica la lotta tra i candidati alimenta lo scontro tra la popolazione che può deligittimare anche il capo di stato.
In una repubblica lo scontro politico coinvolge anche il capo di stato, che invece dovrebbe essere al di sopra delle parti.

Adesso gli afgani avranno un presidente della repubblica eletto senza elezioni, considerato legittimo dalla nomenklatura e dagli stranieri che lo hanno invaso.
Dov'è la sovranità popolare?

Non era meglio una monarchia invece del pasticcio repubblicano?

lunedì, luglio 23, 2007

Afghanistan: morto ex re Zaher Shah


A Kabul a 92 anni è morto l'ultimo re dell'Afghanistan, Mohammad Zahir Shah, figura chiave per l'unità del Paese, considerato padre della nazione.

L'ex re dell'Afghanistan regnò dal 1933 al 1973, quando fu deposto da un colpo di stato attuato da un gruppo di ufficiali sobillati dall'Urss, preludio all'invasione sovietica di sei anni piu' tardi.
Da allora era vissuto in esilio in Italia, a Roma, prima di rientrare definitivamente in patria nel 2002.

Dopo il rovesciamento del regime ultra-fondamentalista dei Talebani, il Re spese il suo prestigio ed influenza per agevolare e rafforzare l'avvento al potere dell'attuale presidente Hamir Karzai, al pari di lui pragmatico e filo-occidentale.


Afghanistan: morto ex re Zaher Shah

Considerato 'padre della nazione', ha regnato da 1933 a 1973

(ANSA) - KABUL, 23 LUG - L'ex re dell'Afghanistan, Mohammed Zaher Shah, che ha regnato dal 1933 al 1973, e' morto a Kabul a 92 anni. Lo hanno reso noto fonti governative. Zaher Shah, rovesciato da un colpo di stato nel 1973, era considerato come il 'padre della nazione' afghana dopo il suo ritorno da trent'anni d'esilio, poco dopo la caduta del regime dei taleban, nel 1991.

borsaitaliana

mercoledì, febbraio 07, 2007

Repubblica delle banane




Con una lettera aperta gli ambasciatori di sei Paesi della Nato hanno chiesto all'italia di continuare a sostenere la presenza dei nostri soldati in afghanistan.

Il ministro degli esteri italiano d'alema ha rispedito le richieste al mittente definendo l'iniziativa dei diplomatici un'inopportuna interferenza esterna nel corso di un processo decisionale su una materia che è e resta di esclusiva competenza del governo e del Parlamento.

La risposta italiana sarebbe giusta se l'italia avesse una politica estera chiara e forte ma non è così, anzi la sinistra massimalista tiene in scacco il governo in materia di politica estera e forse proprio per questo appaiono le preoccupazioni dei paesi alleati sono comprensibili...

In realtà l'attuale maggioranza ha usato toni duri contro gli altri stati della Nato più che altro per uscire dall'empasse nel quale il governo è costretto a vivere, e cioè soddisfare glì estremisti di sinistra.

Secondo me, non solo l'attuale esecutivo ma fin dal 1946, lo stato repubblicano italiano non ha mai avuto una qualche parvenza di credibilità in politica estera.
La repubblica italiana è uno stato di confine, di sovranità limitata, un paese diviso in due anche all'interno ...

In fondo ha ragione caldaroli, viviamo in una repubblica delle banane.
Ma non solo adesso ..


Calderoli a d’Alema: Trattati come “Repubblica banane”

Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie della Lega Nord dice che “sicuramente, come scrive il ministro D’Alema, sono inopportune interferenze le lettere degli ambasciatori inviate ad un altro Stato sovrano”.

Ma il problema — aggiunge — è capire dove sia caduta la nostra credibilità internazionale dopo appena otto mesi di governo del centrosinistra se Paesi come Usa, Gran Bretagna, Canada, Australia, Olanda e Romania non ci ritengano più tali, ovvero uno Stato sovrano e tanto meno un alleato affidabile, al punto di dover dare suggerimenti non attraverso i Capi di Stato o i rispettivi ministri degli Esteri, ma attraverso i loro ambasciatori proprio come si farebbe con una Repubblica delle banane…“.

kataweb