Il principe Andrea raggiunge un accordo con Virginia Giuffre
15 Febbraio 2022
Il principe Andrea ha raggiunto un accordo nella causa civile per le accuse di abuso sessuale da parte di Virginia Giuffre e si è impegnato a pagare una somma rimasta riservata. Nell'accordo non c'è nessuna ammissione di colpa da parte del principe Andrea, ma si rammarica di essere stato associato ad Epstein e loda il coraggio della signora Giuffre . Inoltre il principe Andrea intende fare una donazione sostanziosa ad una organizzazione di beneficenza in supporto dei diritti delle vittime degli abusi.A marzo gli avvocati di Virginia Giuffre si sarebbero dovuto recare a Londra per interrogare il principe Andrea sotto giuramento, al fine di registrare ufficialmente le sue risposte e testimonianze che sarebbero state utilizzate al processo, ma adesso il caso è archiviato, in cambio di questo accordo finanziario tra le due parti.
Virginia Giuffre faceva parte del giro di prostituzione gestito dal miliardario americano Jeffrey Epstein, che si era suicidato durante la sua incarcerazione nell'estate del 2019 prima del processo. Anche la complice Ghislaine Maxwell è stata processata e giudicata colpevole di traffico sessuale e altre accuse dopo un processo nel dicembre 2020.
Il New York Times ha riportato la dichiarazione del principe Andrea : "non ha mai avuto intenzione di denigrare la querelante ed ha riconosciuto che Lei ha sofferto sia come vittima accertata di abusi sia come risultato di attacchi pubblici ingiusti". Il principe Andrea si è rammaricato della sua associazione con Epstein ed ha salutato il coraggio della signora Giuffre e degli altri sopravvissuti che si sono difesi .
Il principe Andrea ha sempre negato tutte le accuse contro di lui e tuttavia ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica nell'autunno del 2019, prima che la denuncia fosse presentata contro di lui. All'inizio del 2022, vista la svolta della vicenda, la Regina Elisabetta II ha chiesto al figlio di non far più uso del suo titolo di "Altezza Reale", di abbandonare i suoi carichi e di rinunciare agli onori militari.