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sabato, maggio 04, 2013

Anniversario dell'Esercito Italiano

152° Anniversario dell'Esercito Italiano

4 maggio 1861 - 2013

Celebrando questa ricorrenza, rendiamo omaggio alle Forze Armate e ricordiamo commossi tutti i soldati caduti nell'adempimento del dovere.

L'Esercito Italiano (EI) è la componente principale e più antica delle tre Forze Armate italiane, assieme alla Marina Militare, all'Aeronautica Militare ed all'Arma dei Carabinieri elevata a rango di Forza Armata, tutte dipendenti dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ed inserite nel Ministero della Difesa.

Le importanti riforme attuate dallo Stato Maggiore di Vittorio Emanuele II per riconvertire la vecchia Armata Sarda nel primo Esercito Italiano, iniziarono appena conclusa la seconda guerra di indipendenza, alla fine del 1859.
Il piccolo esercito del Re di Sardegna non era più sufficiente ad assolvere i complessi compiti che invece avrebbe dovuto affrontare il nuovo esercito a base nazionale.

Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia, nacque il Regio Esercito Italiano, il nome che assunse per decreto l'Armata Sarda unificata con molti altri eserciti operativi prima dell'Unità d'Italia; questo avvenne il 4 maggio 1861, con decreto (nota n. 76 del 4 maggio 1861) firmato dal ministro Manfredo Fanti.

152° Anniversario dell'Esercito Italiano

Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.
Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.
Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.

Ma la storia del nostro Esercito ha radici molto più lontane.
Nel 1659, il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, creò cinque nuovi reggimenti interamente piemontesi: il reggimento "Piemonte", il "Savoia", il "Monferrato", il "Saluzzo" e quello delle "Guardie".


Re di Norvegia in Amazzonia

Sua Maestà Re Harald ha vissuto con gli Yanomami nella foresta della Amazzonia.

22 - 25 Aprile 2013

Un vecchio sogno è diventato realtà per Sua Maestà Re Harald. Per 4 giorni ha vissuto con gli Indios Yanomami nella profonda foresta pluviale in Brasile, che vivono ancora come i loro antenati.

Re Harald nell'Amazonia
Il Re ha visitato Demini, un villaggio degli Yanomami nell'Amazzonia, Brasile settentrionale, al confine con il Venezuela. Qui, il re Harald è stato accolto calorosamente dal leader Yanomami del villaggio.

Questo viaggio è nato dopo un invito della Fondazione Rainforest.

Da Lunedi 22 al 25 Aprile Re Harald ha vissuto con il capo Yanomami, e ha avuto una visione unica della loro cultura e stile di vita. Questi indios vivono di caccia e pesca, e raccolgono verdure e frutta nei boschi o che coltivano nei loro giardini.
Re Harald ha preso parte alla loro dieta tradizionale, formata da tacchino e cinghiale così come frutti di palma e ortaggi e radici da orti.

Quando fu fondata la WWF-Norvegia nel 1970 (World Wildlife Fund) il presidente fu l'allora principe ereditario Harald. Da allora una visita alla foresta pluviale dell'amazonia è stato un suo desiderio.

Gli indios Yanomami sono tra i popoli autoctoni più antichi e più numerosi dell’America Latina.
Gli Yanomamö sono un gruppo etnico che abita per lo più la zona di foresta compresa tra i bacini dei fiumi Orinco e Rio delle Amazzoni, nella frontiera tra il Venezuela e il Brasile.

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Kong Harald i Amazonas

Sultano del Brunei in Australia

Il Sultano del Brunei visita l'Australia

3 -5 MAGGIO 2013

A Canberra, il sultano del Brunei è stato ricevuto da Julia Gillard, Primo Ministro dell'Australia.

Il sultano è in visita di 3 giorni in Australia con l'obiettivo di rafforzare i rapporti bilaterali tra i due paesi. 


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Sultan of Brunei visits The Lodge