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sabato, marzo 14, 2020

Nasce Vittorio Emanuele II

Nascita di Vittorio Emanuele di Savoia, Primo Re d'Italia e Padre della Patria

14 marzo 1820

Il 14 marzo 1820 nasceva a Torino Vittorio Emanuele di Savoia-Carignano, figlio di Carlo Alberto di Savoia-Carignano e di Maria Teresa d'Asburgo Lorena, futuro primo Re d’Italia.

Torino, Piazzo Carignano
Fu Principe di Piemonte, Duca di Savoia e Re di Sardegna dal 23 marzo 1849 al 17 marzo 1861.

Quindi fu Re d'Italia dal 17 marzo 1861 al 9 gennaio 1878.

Suo padre Carlo Alberto aveva concesso lo Statuto Albertino il 4 marzo 1848 e dichiarando guerra all'Austria, aveva aperto il glorioso periodo del Risorgimento Italiano.

Dopo la sconfitta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto, Re Vittorio Emanuele II, animato da sentimenti patriottici e in difesa delle libertà costituzionali, si oppose alle richieste di Radetzky di abolire lo Statuto Albertino, e per questo gli venne dato l'appellativo di Re galantuomo o Re gentiluomo.

Infine il compimento dell'unificazione italiana gli procurò l'appellativo di Padre della Patria.

Vittorio Emanuele II è morto il 9 gennaio alle ore 14:30 al Quirinale, ed è stato tumulato nel Pantheon di Roma.

A Vittorio Emanuele II lui è dedicato il monumento nazionale del Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.

domenica, novembre 03, 2019

4 novembre 1918

4 novembre 1918
101 anni fa la più grande Vittoria Italiana

La Prima Guerra Mondiale è un punto di riferimento indispensabile per costituire l’identità italiana, con questa guerra tutti gli Italiani, senza distinzione, si trovarono concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra, e così gli italiani diventarono un Popolo.

E' doveroso sottolineare che per la Vittoria fu essenziale la guida del Re Vittorio Emanuele III, che era il simbolo vivente della Patria, il quale si recava al fronte per capire la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati.

Le doti del Sovrano emersero l’8 novembre 1917 al Convegno di Peschiera, allorché seppe esporre la situazione militare con assoluta padronanza e con una assoluta fiducia nel nostro Esercito. Da quel momento la direzione della guerra ritornò nelle mani del Re e tutti gli Italiani si strinsero attorno a Casa Savoia.

Purtroppo anche il "4 novembre" ha subito la deformazione propagandata dalla repubblica, che invece di ricordare con orgoglio la vittoria della prima guerra mondiale, tende a considerarla una "vittoria militare", il primo passo verso il fascismo ...
Questa assurda logica è grave perché non solo sminuisce la Monarchia ma indebolisce l'Identità Nazionale, che è essenziale per l'Italia in quanto il 4 Novembre permise il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia.

La debolezza e la miseria della repubblica italiana hanno dato eco e forza alle voci anti risorgimentali, ben lontane dalla realtà dei fatti storici.

E' dal 1946 che in Italia si discute sulla mancanza di valori, di una cultura condivisa, di fiducia nel futuro, mancanza di Identità.
La risposta è rivalutare la nostra Storia, rifiutare la propaganda della repubblica che ha indebolito l'Identità Nazionale, e riscoprire i valori che furono essenziali per realizzare l'Italia ...

W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

martedì, ottobre 01, 2019

Carlo Alberto di Savoia

Ricordiamo Carlo Alberto di Savoia - Carignano.

2 ottobre

Carlo Alberto di Savoia - Carignano nasce a Torino, il 2 ottobre 1798 e muore ad Oporto (Portogallo), il 28 luglio 1849.

Re di Sardegna e Principe di Piemonte dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849.

Durante l'occupazione napoleonica Carlo Alberto vive a Parigi e torna a Torino nel 1814 quando il trono di Vittorio Emanuele I fu restaurato.

Carlo Alberto sposa a Firenze, il 30 settembre 1817, Maria Teresa d'Asburgo-Toscana, figlia di Ferdinando III di Asburgo-Lorena, dalla quale ha 3 figli, il futuro Vittorio Emanuele II (Primo Re d'Italia), Ferdinando, duca di Genova, padre della futura Regina Margherita, Maria Cristina.

Carlo Alberto diventa Re di Sardegna il 27 aprile 1831 alla morte del cugino Carlo Felice, morto senza eredi. Da quel momento il trono passa ai Carignano e si estingue la linea diretta dei Savoia.

Il suo nome è legato allo Statuto fondamentale della Monarchia di Savoia, noto come Statuto Albertino, promulgato il 4 marzo 1848, la carta costituzionale che rimarrà in vigore (prima nel Regno di Sardegna e poi nel Regno d’Italia) fino al 1947. Il 23 marzo 1848 adotta il Tricolore italiano quale bandiera del Regno.

Carlo Alberto guida le forze durante la prima guerra di indipendenza contro l’Austria, e dopo la sconfitta a Custoza (25/7/48) e a Novara (23/3/49), abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II.

Dopo l’abdicazione, muore esule nella città portoghese di Oporto il 28 luglio 1849, e la sua salma riposa nella cripta della Basilica di Superga a Torino.

venerdì, settembre 20, 2019

XX settembre

Con l'annessione di Roma al Regno d'Italia 

nasce l'Italia Unita e Laica 

 W il Regno d'Italia !

20 settembre 1870

La presa di Roma, (breccia di porta Pia), fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e quindi la nascita dell'Italia Unita e laica voluta da Vittorio Emanuele II e Cavour.

Non si deve dimenticare che lo Stato Italiano è un paese laico grazie alla Monarchia ed ai Savoia ! La laicità dello Stato si realizzò durante il Risorgimento.

Le truppe del Regno d'Italia entrano in Roma attraverso la Breccia di Porta Pia. La presa di Roma comportò l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.


L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33).

Il desiderio di porre Roma, città eterna, a capitale del Regno d’Italia, era già stato esplicitato in forma determinata da Cavour, in uno storico discorso al Parlamento italiano dell’11 ottobre 1860, a Torino.
"La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico."

domenica, marzo 17, 2019

Regno d'Italia

Oggi si festeggia 
la Proclamazione del Regno d'Italia
17 marzo 1861

Il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino, il 17 marzo 1861.

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".

Da una espressione geografica l'Italia diventa una grande Nazione

W il Regno d'Italia
W Casa Savoia !!!



domenica, novembre 04, 2018

4 novembre 1918

4 novembre 1918

100 anni fa 

la più grande Vittoria Italiana


La Prima Guerra Mondiale è stato ed è, nell’immaginario nazionale, un punto di riferimento indispensabile per costituire l’identità italiana.

Con questa guerra tutti gli Italiani, senza distinzione, si trovarono concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra, e gli italiani diventarono un Popolo.

Inoltre è doveroso sottolineare che per la Vittoria fu essenziale la guida del Re Vittorio Emanuele III, che era il simbolo vivente della Patria, il quale si recava al fronte per capire la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati.

Le doti del Sovrano emersero l’8 novembre 1917 al Convegno di Peschiera, allorché seppe esporre la situazione militare con assoluta padronanza e con una assoluta fiducia nel nostro Esercito. Da quel momento la direzione della guerra ritornò nelle mani del Re e tutti gli Italiani si strinsero attorno a Casa Savoia.

Purtroppo anche il "4 novembre" ha subito la deformazione politica propagandata dalla repubblica, che invece di ricordare con orgoglio il "4 novembre", cerca di presentare la prima guerra mondiale come un massacro, la considera una "vittoria militare", il primo passo verso il fascismo, eccetera e altre fesserie del genere ....

In questa assurda logica, che non solo sminuisce la Monarchia ma indebolisce anche l'Identità Nazionale, si inserisce la “trovata” di abbinare la festa del 4 novembre alle Forze Armate. Una mossa subdola che fa dimenticare l'aspetto più grandioso, e cioè che il 4 Novembre permise il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia.

La debolezza e la miseria della repubblica italiana hanno dato eco e forza alle voci anti risorgimentali, ben lontane dalla realtà dei fatti storici.

E' dal 1946 che in Italia si discute sulla mancanza di valori, di una cultura condivisa, di fiducia nel futuro mancanza di Identità.
La risposta è rivalutare la nostra Storia, rifiutando la propaganda della repubblica che ha indebolito l'Identità Nazionale, riscoprendo i valori che furono essenziali per realizzare l'Italia ...

W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

venerdì, ottobre 26, 2018

Teano Vittorio Emanuele II e Garibaldi

158 anni fa lo storico incontro tra Vittorio Emanuele II e Garibaldi a Teano

26 ottobre 1860

Lo storico incontro di Teano tra Re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi fu l'episodio del Risorgimento con il quale si concluse la spedizione dei Mille, un importante evento per la realizzazione dell'Unità d'Italia.

"Salute al Re d’Italia” furono le parole che Garibaldi disse a Vittorio Emanuele II.



Due settimane dopo l'incontro di Teano, il 7 novembre, Vittorio Emanuele II e Garibaldi entrano trionfalmente in Napoli.

Pur di nascondere i meriti della Monarchia, il meschino regime della repubblica ha cercato di oscurare l'importanza di questo evento.

Di fronte alla decadenza portata da una repubblica oligarchica e incapace, l'Italia potrà risorgere solo onorando il glorioso passato del Risorgimento e del Regno d'Italia !!!

W il Risorgimento ! 
W la Monarchia !

giovedì, settembre 20, 2018

XX settembre 1870

Con l'annessione di Roma al Regno d'Italia nasce l'Italia Unita e Laica 

W il Regno d'Italia !

20 settembre 1870

La presa di Roma, (breccia di porta Pia), fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e quindi la nascita dell'Italia Unita e laica voluta da Vittorio Emanuele II e Cavour.

Non si deve dimenticare che lo Stato Italiano è un paese laico grazie alla Monarchia ed ai Savoia ! La laicità dello Stato si realizzò durante il Risorgimento.

Le truppe del Regno d'Italia entrano in Roma attraverso la Breccia di Porta Pia. La presa di Roma comportò l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33).

Il desiderio di porre Roma, città eterna, a capitale del Regno d’Italia, era già stato esplicitato in forma determinata da Cavour, in uno storico discorso al Parlamento italiano dell’11 ottobre 1860, a Torino.
"La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico."

sabato, marzo 17, 2018

Regno d'Italia

Oggi si festeggia la Proclamazione del Regno d'Italia

Il 17 marzo 1861 è la Proclamazione del Regno d'Italia.

Il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino, il 17 marzo 1861.

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".

Da una espressione geografica l'Italia diventa una grande Nazione

Onore a Casa Savoia !!! 


sabato, gennaio 06, 2018

Befana col tricolore sabaudo

La Befana porta

il Tricolore del Regno d'Italia !

6 gennaio 2018

Secondo la tradizione italiana la Befana è una vecchia signora che, volando su una scopa, porta regali ai bambini.

Anche il Tricolore fa parte della Tradizione Italiana, e visto che il giorno successivo è la Festa del Tricolore, la Befana ci porta il Tricolore.

Sia ben chiaro : il vero Tricolore è la bandiera sabauda usata durante il glorioso Risorgimento, che rappresenta l'Identità e la Storia della nostra Patria.


sabato, novembre 04, 2017

4 novembre 1918 Grande vittoria italiana

Il "4 novembre 1918" : la più grande vittoria italiana

4 novembre 1918

La Prima Guerra Mondiale, chiamata anche Grande Guerra, è stato ed è, nell’immaginario nazionale, un punto di riferimento indispensabile per costituire l’identità italiana.

Con questa guerra tutti gli Italiani, senza distinzione si trovarono concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra, e gli italiani diventarono un Popolo.

Inoltre è doveroso sottolineare che per la Vittoria fu essenziale la guida del Re Vittorio Emanuele III, che era il simbolo vivente della Patria, il quale si recava al fronte per capire la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati.

Le doti del Sovrano emersero l’8 novembre 1917 al Convegno di Peschiera, allorché seppe esporre la situazione militare con assoluta padronanza e con una assoluta fiducia nel nostro Esercito. Da quel momento la direzione della guerra ritornò nelle mani del Re e tutti gli Italiani si strinsero attorno a Casa Savoia.

Purtroppo anche il "4 novembre" ha subito la deformazione politica propagandata dalla repubblica, ed ecco allora che invece di ricordare con orgoglio il "4 novembre", con il solito scopo di sminuire i meriti della Monarchia, compie assurdi tentativi di presentare la prima guerra mondiale come un massacro, la considera una "vittoria militare", il primo passo verso il fascismo, eccetera ....

In questa assurda e grave logica, che non solo sminuisce la Monarchia ma indebolisce l'Identità Nazionale, si inserisce la “trovata” di abbinare la festa del 4 novembre alle Forze Armate. Una mossa subdola che fa dimenticare l'aspetto più grandioso, e cioè che il 4 Novembre permise il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia.

La debolezza e la miseria della repubblica italiana hanno dato eco e forza alle voci antirisorgimentali, ben lontane dalla realtà dei fatti storici.

E' dal 1946 che in Italia si discute sempre sulla mancanza di valori, di una cultura condivisa, di fiducia nel futuro. La risposta è rivalutare la nostra Storia, rifiutando la propaganda della repubblica che ha indebolito l'Identità Nazionale, riscoprendo i valori che furono essenziali per realizzare l'Italia ...


W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

giovedì, ottobre 26, 2017

A Teano Vittorio Emanuele con Garibaldi

A Teano lo storico incontro tra Vittorio Emanuele II e Garibaldi

26 ottobre 1860

Lo storico incontro di Teano tra Re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi fu l'episodio del Risorgimento con il quale si concluse la spedizione dei Mille, un importante evento per la realizzazione dell'Unità d'Italia.


"Salute al Re d’Italia” furono le parole che Garibaldi disse a Vittorio Emanuele II.

Due settimane dopo l'incontro di Teano, il 7 novembre, Vittorio Emanuele II e Garibaldi entrano trionfalmente in Napoli.

Pur di nascondere i meriti della Monarchia, il meschino regime della repubblica ha cercato di oscurare l'importanza di questo evento.

Di fronte alla decadenza portata da una repubblica oligarchica e incapace, l'Italia potrà risorgere solo onorando il glorioso passato del Risorgimento e del Regno d'Italia !!!

W il Risorgimento !
W la Monarchia !

mercoledì, settembre 20, 2017

XX settembre 1870

Con l'annessione di Roma al Regno d'Italia nasce l'Italia Unita e Laica

 W il Regno d'Italia !

20 settembre 1870

La presa di Roma, (breccia di porta Pia), fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e quindi la nascita dell'Italia Unita e laica voluta da Vittorio Emanuele II e Cavour.


Non si deve dimenticare che lo Stato Italiano è un paese laico grazie alla Monarchia ed ai Savoia !
La laicità dello Stato si realizzò durante il Risorgimento.

Le truppe del Regno d'Italia entrano in Roma attraverso la Breccia di Porta Pia. La presa di Roma comportò l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33).

Il desiderio di porre Roma, città eterna, a capitale del Regno d’Italia, era già stato esplicitato in forma determinata da Cavour, in uno storico discorso al Parlamento italiano dell’11 ottobre 1860, a Torino.
"La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico."

venerdì, marzo 17, 2017

Nasce il Regno d'Italia

156 anni fa la Proclamazione del Regno d'Italia 

da una espressione geografica 
l'Italia diventa una grande Nazione

Onore a Casa Savoia !!!

Il 17 marzo 1861 è la Proclamazione del Regno d'Italia e nasce il Regno d'Italia - Stato indipendente ed unitario - sotto la Dinastia di Casa Savoia.

Il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino, il 17 marzo 1861,

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".


giovedì, gennaio 05, 2017

Befana col tricolore sabaudo

La Befana porta 

il Tricolore del Regno d'Italia !

6 gennaio 2017

Secondo la tradizione italiana la Befana è una vecchia signora che, volando su una scopa, porta regali ai bambini.

Anche il Tricolore fa parte della Tradizione Italiana, e visto che il giorno successivo è la Festa del Tricolore, la Befana ci porta il Tricolore.



Sia ben chiaro : il vero Tricolore e la bandiera sabauda usata durante il glorioso Risorgimento, che rappresenta l'Identità e la Storia della nostra Patria.




giovedì, marzo 17, 2016

Nasce il Regno d'Italia

155° Anniversario della Proclamazione del Regno d'Italia e dell'Unità d'Italia.

17 marzo 2016

Il 17 marzo 1861 è la Proclamazione del Regno d'Italia.

Il 17 marzo 1861 nacque il Regno d'Italia - Stato indipendente ed unitario - sotto la Dinastia di Casa Savoia.

La Vera Festa dell'Italia!!



Il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino, il 17 marzo 1861,

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".




martedì, marzo 17, 2015

17 Marzo nasce il Regno d'Italia

154° Anniversario della Proclamazione del Regno d'Italia e dell'Unità d'Italia.

17 marzo 2015

Il 17 marzo 1861 è la Proclamazione del Regno d'Italia.

Il 17 marzo 1861 nacque il Regno d'Italia - Stato indipendente ed unitario - sotto la Dinastia di Casa Savoia.

La Vera Festa dell'Italia!!



Il 17 marzo 1861, il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino.

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".

sabato, novembre 08, 2014

Vittorio Emanuele II a Napoli

Re Vittorio Emanuele II entra a Napoli accompagnato da Garibaldi

7 novembre 1860

Dopo il plebiscito del 21 settembre , e il famoso incontro di Teano, durante il quale Garibaldi, togliendosi il cappello, disse a Vittorio Emanuele II : “Saluto il primo Re d’Italia!”, era giunto per il Re il momento di arrivare a Napoli.

Il 7 novembre 1860, Re Vittorio Emanuele II, accompagnato da Garibaldi, fa il suo ingresso ufficiale a Napoli, come fu annunciato dal ministro dell’Interno al ministro di Grazia e Giustizia.


Garibaldi accompagna il Re Vittorio Emanuele II nel suo itinerario alla reggia ed al duomo, nella appena ribattezzata piazza del Plebiscito.

Il giorno successivo, l’8 novembre, nella sala del trono di Palazzo Reale presentando i risultati del plebiscito (1.302.064 favorevoli, 10.312 contro) Garibaldi proclama Vittorio Emanuele II Re d’Italia.



lunedì, novembre 03, 2014

4 novembre 1918 Grande Guerra

4 novembre 1918 : la Vittoria dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale e il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia

4 novembre 1918

Il "4 novembre 1918" è la più grande vittoria italiana con la quale si realizza il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia, voluta da Casa Savoia.

La Prima Guerra Mondiale, chiamata anche Grande Guerra, rappresentò e tuttora rappresenta nell’immaginario nazionale un punto di riferimento indispensabile per costituire l’Identità italiana.

Non è un caso che si usa l’appellativo di «Grande Guerra». Il termine Grande non solo ci ricorda il numero degli italiani che vi si immolarono, ma soprattutto significa la realizzazione del compimento dell’Unità Nazionale, e non solo geografico perché attraverso la Grande Guerra tutti gli italiani si sentirono finalmente uniti, diventando un solo Popolo.

Questa Vittoria trasformò un Paese appena unito in una vera e propria Nazione, dove tutti gli Italiani, senza distinzione di parte o di origine, si trovarono concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra.

Inoltre è doveroso sottolineare che per la Vittoria fu essenziale la guida di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III.
Il Re era il simbolo vivente della Patria, il quale si recava al fronte per capire la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati.
Le doti del Sovrano emersero l’8 novembre 1917 al Convegno di Peschiera, allorché seppe esporre la situazione militare con assoluta padronanza e con una assoluta fiducia nel nostro Esercito.
Da quel momento la direzione della guerra ritornò nelle mani del Re e tutti gli Italiani si strinsero attorno a Casa Savoia.

Purtroppo però anche il "4 novembre" ha subito la deformazione politica propagandata dalla repubblica, ed ecco allora che invece di ricordare con orgoglio il "4 novembre", con il solito scopo di sminuire i meriti della Monarchia, compie assurdi tentativi  di presentare la prima guerra mondiale come un massacro, la considera una "vittoria militare", il primo passo verso il fascismo, eccetera ....

In questa assurda e grave logica, che non solo sminuisce la Monarchia ma indebolisce l'Identità Nazionale,  si inserisce la “trovata” di abbinare la festa del 4 novembre alle Forze Armate.
Una mossa subdola che fa dimenticare l'aspetto più grandioso, e cioè che il 4 Novembre permise il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia.

La debolezza e la miseria della repubblica italiana hanno dato eco e forza alle voci antirisorgimentali, ben lontane dalla realtà dei fatti storici.

E' dal 1946 che in Italia si discute sempre sulla mancanza di valori, di una cultura condivisa, di fiducia nel futuro.
La risposta è rivalutare la nostra Storia, rifiutando la propaganda della repubblica che ha indebolito l'Identità Nazionale, riscoprendo i valori che furono essenziali per realizzare l'Italia ...

Il 4 Novembre è una festa solenne di tutto il popolo italiano non solo delle Forza Armate, che furono fedeli alla Monarchia e Casa Savoia.

W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

domenica, ottobre 26, 2014

A Teano Vittorio Emanuele con Garibaldi

Lo storico incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi

26 ottobre 1860

Lo storico incontro di Teano tra Re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi fu l'episodio del Risorgimento con il quale si concluse la spedizione dei Mille, un importante evento per unire il Nord e il Sud e quindi la realizzazione dell'Unità d'Italia.

Due settimane dopo l'incontro di Teano, il 7 novembre, Vittorio Emanuele II e Garibaldi entrano trionfalmente in Napoli.


La conseguenza geo-politica dell’incontro fu la completa adesione alla politica di Cavour e l’annessione dell’intero meridione al Regno di Sardegna.
"Salute al Re d’Italia” furono le parole che Garibaldi disse a Vittorio Emanuele II.

Pur di nascondere i meriti della Monarchia, il regime della repubblica ha cercato di oscurare l'importanza di questo evento.
Speriamo che si riesca a superare ogni tipo di meschine rivendicazioni e separazioni, passaggio necessario per trovare una rinnova riconciliazione nazionale.

Di fronte alla decadenza portata da una repubblica oligarchica e incapace, l'Italia potrà risorgere solo onorando il glorioso passato del Risorgimento e del Regno d'Italia !!!

W il Risorgimento !
W la Monarchia !