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domenica, settembre 24, 2023

Principe di Monaco con Biden

Il principe Alberto di Monaco al ricevimento offerto dal presidente degli Stati Uniti d'America in occasione dell'Assemblea dell'ONU

20 settembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco è stato accolto da Joe Biden al tradizionale ricevimento offerto dal Presidente degli Stati Uniti ai Capi di Stato presenti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 


Quest'anno la cerimonia si è svolta al Museo Metropolitano d'Arte di New York City.

LEGGI ANCHE : Il principe Alberto di Monaco a New York per la 78° Assemblea Generale dell'ONU

sabato, settembre 23, 2023

Regina Rania su NBC

La Regina Rania di Giordania  al programma televisivo 'Today Show' su NBC

20 settembre 2023

La regina Rania di Giordania è a New York City, insieme a suo marito, il re Abdullah II, che partecipa alla 78° Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La Regina Rania ha partecipato all'evento dell'UNICEF intitolato "Champions for Children: Child Rights" a New York, che ha avuto la partecipazione anche della regina Matilde e della First Lady statunitense Jill Biden. L'obiettivo dell'evento era quello di mettere i bambini al centro del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

In seguito la Regina Rania è apparsa  al programma televisivo mattutino statunitense "Today Show" che va in onda su NBC, in una conversazione con la conduttrice egiziano-americana Hoda Kotb. Il programma "Today Show" è stato il primo del suo genere al mondo e, dopo 68 anni, di trasmissione è il quinto programma televisivo più longevo della storia.

La regina Rania ha condiviso la sua prospettiva sullo stato del mondo e su come continua a trovare speranza per il futuro. Inoltre ha raccontato come aiuta a crescere i suoi quattro figli agli occhi del pubblico ed come aiutarli a navigare nei social media e nella tecnologia.


venerdì, settembre 22, 2023

Principe di Danimarca a New York

Il principe Federico di Danimarca a New York City per l'ONU 

20 - 21 settembre 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Federico di Danimarca, come molti altri reali e capi di stato, è arrivato a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il Principe Federico, in qualità di patrono di Food Nation, ha partecipato a un ricevimento presso il Consolato Generale danese a New York sulla trasformazione verde della produzione alimentare dal titolo "Trasformare il cibo attraverso l'innovazione".

Il principe Federico ha approfittato dell'occasione per partecipare ad una corsa mattutina a Central Park con il Running Club degli Ambasciatori dell'ONU. Questa corsa fa parte della campagna danese per un seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2025-2026.

Più tardi il principe ereditario, insieme al ministro degli Esteri Lars Løkke Rasmussen, ha partecipato all'incontro ministeriale tra i ministri nordici e i ministri degli Esteri degli otto paesi SICA (Sistema di integrazione centroamericana), tra cui Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e Repubblica Dominicana.

Inoltre il principe danese ha partecipato all'apertura del Summit sul clima delle Nazioni Unite che mira ad accelerare azioni concrete sul clima in vista del vertice sul clima COP28 di dicembre. In serata, il principe Federico  ha partecipato al ricevimento dei leader del Pacifico.

Re di Giordania alla Assemblea ONU

Il Re Abdullah di Giordania alla 78° sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite

19 settembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha pronunciato il suo discorso alla 78° sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si è svolta a New York City.

Alla assemblea erano presenti anche i suoi due figli, il principe ereditario Hussein ed il principe  Hashem.

Ecco il discorso del Re di Giordnaia : 

Quando le catastrofi umane sembrano indescrivibili, ci rivolgiamo alle spaventose statistiche. Quest’anno, in tutto il mondo, più di 345 milioni di persone si trovano ad affrontare l’insicurezza alimentare, la fame quotidiana o la fame. Tra i più vulnerabili ci sono 108 milioni di rifugiati, persone che sono state sfollate con la forza dalle proprie case e dai propri stili di vita. E il 40% di questi rifugiati sono bambini, i più indifesi tra tutti.

Eppure questi numeri non possono davvero trasmettere la tragedia, o il fallimento. I rifugiati sono i nostri fratelli, le nostre sorelle. Guardano ai nostri paesi per aiutarli a porre fine alle crisi che li hanno allontanati da casa. I rifugiati sono madri, padri, nonni, che hanno intrapreso viaggi pericolosi per salvare le proprie famiglie. Sono giovani con grandi sogni e bambini piccoli che meritano la possibilità di sognare in grande.

Dipendono dalla comunità internazionale per la loro sopravvivenza e numerose agenzie delle Nazioni Unite forniscono servizi vitali per contribuire a soddisfare le necessità.

Ma negli ultimi mesi, una dopo l’altra, queste agenzie hanno fornito notizie difficili: una grave carenza di fondi internazionali le ha costrette a tagliare il sostegno. 

E' a questo che siamo arrivati ? La comunità internazionale starà a guardare mentre le famiglie rifugiate si ritrovano costrette a mandare i propri figli a lavorare invece che a scuola ?

In Giordania, dove i rifugiati costituiscono oltre un terzo degli 11 milioni di abitanti, i tagli hanno già gettato nell’incertezza la vita di centinaia di migliaia di rifugiati.L’impatto di tali carenze umanitarie non si limita mai a un paese o a una regione. La paura e il bisogno provocano un forte aumento del numero di rifugiati che fuggono verso l’Europa e oltre, in viaggi che troppo spesso finiscono in tragedia.

Cari amici,

I giordani prendono sul serio il nostro dovere nei confronti dei bisognosi. Abbiamo fatto tutto il possibile per garantire una vita dignitosa ai rifugiati. Quasi la metà dei quasi 1,4 milioni di siriani che ospitiamo hanno meno di 18 anni. Per molti di loro, la Giordania è l’unico posto che abbiano mai conosciuto: dal 2011 in Giordania sono nati oltre 230.000 bambini siriani. 

Condividiamo risorse preziose per aiutarli a soddisfare i bisogni primari: cibo, energia e, soprattutto, acqua. Siamo tra i paesi più poveri d’acqua al mondo, anche se le nostre risorse idriche devono far fronte a una domanda straordinaria.

E ci troviamo ad affrontare queste pressioni proprio quando un’altra crisi ha colpito la nostra regione: il cambiamento climatico, con le sue ondate di caldo distruttive, la siccità e le inondazioni.

E per far fronte al fardello dei rifugiati, siamo riusciti con attenzione a combinare le nostre risorse limitate con il sostegno essenziale della comunità internazionale. Perché la responsabilità di agire ricade sulle spalle di tutti. Perché il mondo non può permettersi di andarsene e di lasciare dietro di sé una generazione perduta. 

Ma oggi la capacità della Giordania di fornire i servizi necessari ai rifugiati ha superato i nostri limiti.Il futuro dei rifugiati siriani è nel loro Paese, non in quello che li ospita. Ma finché non saranno in grado di tornare, dobbiamo tutti comportarci bene nei loro confronti. 

E il fatto è che i rifugiati sono lungi dal ritornare. Al contrario, è probabile che un numero maggiore di siriani lascino il proprio Paese a causa del persistere della crisi.  E la Giordania non avrà la capacità né le risorse per ospitare e prendersi cura di altri. 

Dobbiamo trovare una soluzione politica coerente con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’approccio passo dopo passo offre una via da seguire. Proposto dalla Giordania come base per l’impegno con il governo siriano e coordinato con le Nazioni Unite, questo approccio definisce una tabella di marcia per risolvere gradualmente la crisi e affrontarne tutte le conseguenze.

Fino ad allora, proteggeremo il nostro Paese da qualsiasi minaccia futura che la crisi potrebbe rappresentare per la nostra sicurezza nazionale.

Cari amici,

Il caso della Giordania è un microcosmo della nostra intera regione. Nonostante l’immenso potenziale di tutti i nostri popoli, le ripetute crisi hanno ostacolato la promessa di maggiore sviluppo e prosperità.

La nostra regione è un punto focale in cui convergono alcune delle sfide globali più urgenti.

Come risponderà il nostro mondo ? Ci uniremo nella solidarietà globale, per andare alla radice del problema: i conflitti e le crisi che distruggono la vita e la speranza ? Lavoreremo insieme per ricostruire la fiducia perduta nell’azione internazionale e aiutare chi è nel bisogno ?

Cari amici,

La nostra regione continuerà a soffrire finché il mondo non aiuterà a dissipare l’ombra del conflitto israelo-palestinese, la questione centrale in Medio Oriente. Nessuna architettura per la sicurezza e lo sviluppo regionale può resistere alle ceneri ardenti di questo conflitto. 

Ma sette decenni e mezzo dopo, brucia ancora. Dove stiamo andando ?

Senza chiarezza su dove si trova il futuro dei palestinesi, sarà impossibile convergere su una soluzione politica a questo conflitto. Cinque milioni di palestinesi vivono sotto occupazione, senza diritti civili; nessuna libertà di mobilità; nessuna voce in capitolo nelle loro vite. Eppure ogni risoluzione delle Nazioni Unite dall’inizio di questo conflitto riconosce gli uguali diritti del popolo palestinese a un futuro di pace, dignità e speranza. Questo è il cuore della soluzione dei due Stati: l’unica via verso una pace globale e duratura.

Possiamo vedere il popolo israeliano difendere attivamente e impegnarsi nell’espressione della propria identità nazionale. Eppure il popolo palestinese è privato di quello stesso diritto! Per esprimere e realizzare la propria identità nazionale ! Il requisito fondamentale per tale diritto è la creazione di un proprio Stato indipendente e vitale, sui confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, che viva accanto a Israele in pace, sicurezza e prosperità.  

E ritardare la giustizia e la pace ha portato cicli infiniti di violenza: il 2023 è stato il più mortale per il popolo palestinese negli ultimi 15 anni.

Come possono le persone avere fiducia nella giustizia globale mentre continuano la costruzione di insediamenti, le confische di terre e le demolizioni di case? Dov’è la solidarietà globale necessaria per rendere credibili le risoluzioni delle Nazioni Unite da parte delle persone che hanno bisogno del nostro aiuto ?

Gerusalemme è un punto critico per la preoccupazione globale. Sotto la custodia hashemita dei luoghi santi islamici e cristiani, la Giordania rimane impegnata a salvaguardare l'identità della città. Ma preservare Gerusalemme, come città della fede e della pace per l’Islam, il Cristianesimo e l’Ebraismo, è una responsabilità che condividiamo tutti.

E non dobbiamo abbandonare i rifugiati palestinesi alle forze della disperazione. L’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite che fornisce aiuti vitali, istruzione e servizi sanitari a milioni di rifugiati palestinesi, ha urgentemente bisogno di finanziamenti sostenibili. Ciò è essenziale per proteggere le famiglie, mantenere stabili le comunità e preparare i giovani a una vita produttiva. 

Dobbiamo proteggere i giovani palestinesi dagli estremisti che sfruttano le loro frustrazioni e la loro disperazione, assicurandoci che continuino a studiare nelle scuole sotto la bandiera blu delle Nazioni Unite, poiché l’alternativa saranno le bandiere nere del terrore, dell’odio e dell’estremismo.

Cari amici,

Ci riuniamo qui come partner, per affrontare le nostre sfide e dare forma a un futuro migliore.

Parliamo qui per la nostra gente. Parliamo delle famiglie e delle giovani generazioni. Parliamo a nome delle vittime dei conflitti, degli sfollamenti, della fame, dei disastri legati al cambiamento climatico e altro ancora.

Non sono semplici statistiche. Sono i nostri simili esseri umani, che condividono il nostro mondo. Solo ripristinando la fiducia, solo agendo in solidarietà, creeremo il futuro che tutti i nostri popoli desiderano e meritano.

Non possiamo permettere che una generazione perduta sia sotto i nostri occhi.  Grazie.


Vigili del Fuoco di New York

Il Principe William incontra i Vigili del Fuoco di New York City

19 settembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe William, erede al trono britannico, ha concluso il suo soggiorno di due giorni a New York City, e nel secondo giorno ha annunciato i nomi dei 15 candidati in lizza per il prestigioso premio Earthshot ed ha incontrato i vigili del fuoco della città.

La Salute Mentale al Centro dell'Incontro

Il tema principale di questa visita ai vigili è stata la salute mentale, una delle cause sostenute dalla fondazione del Principe William, che ha voluto comprendere come il lavoro e le missioni spesso drammatiche dei vigili del fuoco possano influenzare il loro benessere mentale. In questo incontro il principe del Galles ha avuto l'opportunità di dialogare con i vigili che quotidianamente mettono in pericolo la loro vita per proteggere la comunità. Il principe ha anche parlato con le nuove reclute dei vigili del fuoco che hanno condiviso le loro esperienze riguardo alla preparazione mentale necessaria per affrontare le sfide che questa professione impone. 

La Stazione dei Vigili del Fuoco di New York è situata nel cuore di Manhattan, vicino al sito del World Trade Center, e sei coraggiosi ufficiali persero la vita durante le missioni di salvataggio dell'11 settembre 2001. A causa della sua vicinanza al sito delle torri gemelle, questa sede aveva funzionato come centro di comando per la maggior parte delle operazioni di soccorso durante quel tragico evento. Sulla facciata dell'edificio si erge un imponente muro commemorativo dedicato ai vigili del fuoco di New York City (FDNY) che hanno sacrificato le loro vite per proteggere gli altri. Il Principe di Galles ha reso omaggio a questi eroi davanti al muro commemorativo, un gesto di profondo rispetto e gratitudine.

Non è la prima volta che il Principe William visita questo luogo significativo. Nel 2014, insieme a sua moglie, la Principessa Catherine, fece una visita al sito del World Trade Center ed al suo memoriale. 

Earthshot Prize

Dopo l'incontro emozionante con i vigili del fuoco di New York, il Principe William ha partecipatoalla cerimonia per annunciare i nomi dei finalisti del Premio Earthshot. Questo prestigioso premio ambientale è stato istituito con l'obiettivo di riconoscere e premiare soluzioni innovative per le sfide ambientali globali. 

Il Principe William ha svelato i nomi dei 15 finalisti, selezionati tra oltre 1.300 candidati provenienti da sei continenti. Questi individui e organizzazioni hanno dimostrato un impegno straordinario nel cercare soluzioni concrete per affrontare le sfide ambientali che minacciano il nostro pianeta. Il loro lavoro rappresenta una speranza concreta per un futuro sostenibile per tutti noi.


giovedì, settembre 21, 2023

William rivela finalisti Earthshot Prize

Il Principe di Galles svela i finalisti del Premio Earthshot 2023

19 settembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe di Galles ha annunciato i 15 finalisti di Earthshot Prize di quest'anno durante il Vertice sull'innovazione Premio Earthshot che si è svolta a New York City (USA).

I finalisti sono stati scelti dopo che più di 1.100 candidati si erano stati raccomandati dal consiglio di esperti che ogni anno ricerca in tutto il mondo i primi 15 che ricevono nomination.

Il principe William ha fondato l'Earthshot Prize nel 2020 per trovare soluzioni in grado di contribuire a salvare il pianeta. 

Quest’anno sei continenti sono rappresentati in cinque categorie : "proteggere e ripristinare la natura", "pulire la nostra aria", "far rivivere i nostri oceani", "costruire un mondo senza rifiuti" e "correggere il nostro clima".

LEGGI ANCHE : Video messaggio del Principe di Galles per  il Summit del Premio Earthshot

I finalisti del Premio "Proteggere e ripristinare la natura" (Protect and Restore Nature) sono "Acción Andina" dal Perù, un'organizzazione che lavora per proteggere gli ecosistemi delle alte foreste andine; "Freetown the Tree Town" della Sierra Leone, un'iniziativa per aiutare nella conservazione degli alberi a Freetown; "Belterra" dal Brasile, un'organizzazione che lavora con aziende agricole più piccole per ripristinare le foreste attraverso pratiche agricole ecocompatibili.

I finalisti di Earthshot per il Premio "Pulire la nostra aria" (Clean Our Air) sono "Polish Smog Alert" dalla Polonia, una campagna per l'aria pulita che si svolge in Polonia e prevede di espandersi ulteriormente in Europa; "ENSO" dal Regno Unito, che crea pneumatici ecologici a supporto dei veicoli elettrici; "GRST" di Hong Kong, che ha sviluppato un nuovo approccio alla creazione di batterie agli ioni di litio che renderanno le auto elettriche più pulite.

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I finalisti di Earthshot per il Premio "far rivivere i nostri oceani" (Revive Our Oceans) sono "Abalobi" del Sud Africa, che ha sviluppato una tecnologia per consentire ai pescatori di registrare i dati di cattura; "Coastal 500, Global", con sede negli Stati Uniti, che è una rete di leader dei governi locali che lavorano insieme per ripristinare gli habitat oceanici e sostenere la protezione degli oceani; "WildAid Marine Program", Global, con sede negli Stati Uniti, che è una rete di persone e aziende a livello globale che lavorano insieme per la conservazione degli oceani.

I finalisti del Premio "Costruire un mondo senza rifiuti" (Build a Waste-Free World" sono "S4S Technologies" dall’India, che ha creato essiccatori e apparecchiature di lavorazione a energia solare che aiutano gli agricoltori a lavorare in modo efficiente per preservare i loro raccolti e prevenire gli sprechi alimentari; "Circ Inc". dagli Stati Uniti, che ha sviluppato un modo per riciclare i tessuti in policotone; "Colorifix" dal Regno Unito, che utilizza sia il sequenziamento del DNA che i colori della natura per creare coloranti sostenibili per la moda che forniscono un approccio più sostenibile e riducono la necessità di acqua e sostanze chimiche dannose.

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I finalisti del Premio "Correggere il nostro clima" (Fix Our Climate) sono "Sea Forest" dall'Australia, che ha creato mangimi per bestiame a base di alghe per aiutare a ridurre le emissioni di metano dal bestiame; "Aquacyl" dagli Stati Uniti, che utilizza la tecnologia microbica nelle acque reflue industriali per trattarle e renderle più sicure; "Boomitra, un’organizzazione globale con sede negli Stati Uniti, che offre un mercato di crediti di carbonio per gli agricoltori attraverso il ripristino dei terreni e la riduzione delle emissioni.

Kensington Palace ha condiviso sui social media questa frase : "Presentiamo i nostri finalisti di Earthshot Prize 2023Congratulazioni a quest'ultima serie di soluzioni rivoluzionarie per proteggere e ripristinare il pianeta: ognuna di esse è una vera ispirazione. È un vero piacere averli a bordo."

Quest'anno la cerimonia dei Premi Earthshot si svolgerà a Singapore il 7 novembre e coincide con la prima Settimana Earthshot in assoluto. Ciascun vincitore riceverà un premio in denaro di 1 milione di sterline per contribuire ad ampliare il proprio lavoro, tutoraggio ed altre opportunità durante tutto l'anno.


Alberto di Monaco all'ONU

Il principe Alberto di Monaco a New York per la 78° Assemblea Generale dell'ONU

18 settembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco è arrivato a New York City (USA) per partecipare alla 78° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 

Il principe Alberto ha intervenuto alla riunione annuale dei Capi di Stato e di governo presso la sede dell'Organizzazione per discutere  su questioni di ordine mondiale. 

Quest'anno il tema è: "Ricostruire la fiducia e rilanciare la solidarietà globale".

Il Principe Alberto partecipa anche a discussioni su temi come il cambiamento climatico, la protezione della biodiversità e l'intelligenza artificiale, ed incontrerà politici e parti interessate economiche durante incontri bilaterali.


mercoledì, settembre 20, 2023

Rania e Matilde con UNICEF

La regina Rania di Giordania e la regina Matilde del Belgio ad un evento dell'UNICEF

17 settembre 2023

La regina Rania di Giordania è a New York City, insieme a suo marito, il re Abdullah II, che partecipa alla 78° Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La Regina Rania ha partecipato all'evento dell'UNICEF intitolato "Champions for Children: Child Rights" a New York, che ha avuto la partecipazione anche della regina Matilde e della First Lady statunitense Jill Biden.

L'obiettivo dell'evento era quello di mettere i bambini al centro del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite discutendo come responsabilizzarli e come investire nel loro futuro nel migliore dei modi.

Dal pubblicazione di un nuovo rapporto dell'UNICEF sui progressi compiuti per l'infanzia negli Obiettivi di sviluppo sostenibile, risulta che due terzi degli indicatori relativi all'infanzia non sono al passo con l’obiettivo SDG del 2030.  L’evento si è concentrato sulle modalità per aiutare i bambini in settori quali la salute, l’istruzione, il clima e la costruzione della pace.

La regina Rania è intervenuta all'incontro del Giving to Amplify Earth Action (GAEA) che si è concentrata sul clima e sul riscaldamento globale : “La mia regione si sta riscaldando al doppio della media globale e gli esperti prevedono che il caldo estremo renderà letteralmente invivibili vaste aree prima della fine del secolo. … Ecco perché sono orgogliosa di unirmi a GAEA come co-presidente globale. Perché abbiamo la responsabilità collettiva – e la capacità collettiva – di soddisfare le nostre ambizioni climatiche”.


Principe di Galles e Antonio Guterres

Il Principe di Galles incontra il Segretario Generale delle Nazioni Unite a New York City

19 settembre 2023

Durante il suo viaggio a New York, il principe William ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in coincidenza con l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, alla quale partecipano anche la regina Matilde e la regina Rania.

Lo scopo principale di questo viaggio è la partecipazione all'incontro annuale dei Premi Earthshot durante il quale vengono annunciati i finalisti.

In questo incontro il principe William e Antonio Guterres hanno parlato della lotta contro il cambiamento climatico, degli sforzi che vengono profusi e della necessità di investire maggiori risorse nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. 

Prima di incontrare il Segretario generale delle Nazioni Unite, il principe William era andato all'isola dei Governatori, dove era stato informato sui progetti in corso per la pulizia delle acque del porto di New York City attraverso il ripopolamento delle colonie di ostriche in questa zona. Le ostriche fanno da filtro. 


William nel porto di New York City

Il Principe di Galles nel porto di New York City per un innovativo progetto che coinvolge le ostriche

18 - 19 settembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe di Galles che si trova a New York per il secondo Summit annuale sull'innovazione dell'Earthshot Prize, si è recato nel porto di New York City per conoscere il Progetto Billion Oyster, che mira a preservare e ripristinare le barriere coralline nella baia di New York. Le ostriche sono considerate come "ingegneri dell'ecosistema" in quanto un'ostrica può filtrare fino a 50 litri d'acqua in un giorno e quindi sono in grado di ripulire le acque dei porti, che un tempo ospitava 220.000 acri di barriere coralline di ostriche.

Sui social media, il principe William ha pubblicato: "Dal ristorante al porto, questo è solo un viaggio… L'amore duraturo dei newyorkesi per le ostriche e il sostegno dei ristoranti locali hanno aiutato il progetto BillionOyster a raccogliere fino ad oggi più di 2 milioni di libbre di conchiglie riciclate."

Raggiunto Governor's Island su una barca, il principe William ha incontrato i membri del Progetto.  Durante la visita, il principe William ha visitato un vivaio di ostriche ed ha visto la montagna di gusci di ostriche donati dai ristoranti di New York City. Queste conchiglie vengono quindi utilizzate come risorsa per il ripristino della barriera corallina di ostriche. 

Dopo la visita al Billion Oyster Project, il principe William ha incontrato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres,  in coincidenza con l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, alla quale parteciperanno questa settimana sia la regina Matilde che la regina Rania.

Il principe William ha trascorso la giornata successiva all'Earthshot Prize Innovation Summit insieme a un elenco di ospiti e relatori di prim'ordine, prima di svelare i finalisti del 2023 per il Premio di quest'anno.

Regina Matilde a New York

La Regina Matilde del Belgio al vertice sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG)

18 - 20 settembre 2023

Sua Maestà la Regina Matilde del Belgio è andata a New York City (USA) per partecipare al vertice sugli obiettivi di sviluppo sostenibile  (SDG) che si tiene nel quadro della 78° Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La sera regina Matilde ha partecipato all'evento "Champions for Children" che si è tenuto presso la sede dell'UNICEF. 

All'evento la Regina Matilde ha tenuto un discorso nel quale ha sottolineato la necessità di compiere progressi nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile per i bambini più vulnerabili.  In questa occasione la Regina Matilde ha incontrato la First Lady, Jill Biden.

Il giorno successivo la Regina Matilde ha partecipato al dibattito sull'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in seno all'Assemblea Generale, ed ha anche incontrato alcuni giovani partecipanti. Nel pomeriggio la regina del Belgio ha seguito un incontro sulle condizioni di lavoro delle donne e l'ultimo giorno è dedicato alla salute mentale e alla questione dei rifugiati. 

La Regina Matilde è Sostenitrice degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dal 2016, poco dopo che le Nazioni Unite hanno pubblicato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di implementarli entro il 2030. 

lunedì, luglio 31, 2023

Bandiera del Regno delle Hawaii

La Bandiera del Regno delle Hawaii e della Regina Lili'uokalani

24 luglio 2023

La Bandiera della regina Lili'uokalani, ultima sovrana regnante delle Hawaii, è ritornata al Palazzo Washington, la storica residenza reale delle Hawaii, durante una cerimonia formale che ha coinvolto le autorità locali. 

Questa bandiera, fu confiscata quando la monarchia delle Hawaii fu abolita nel 1893, e l'artefice di questo significativo ritorno è stata l'ultima principessa delle Hawaii, che la acquistò all'asta, riportandola finalmente in patria dopo 130 anni.

Per comprendere l'importanza e il valore di questa bandiera, dobbiamo ritornare indietro nel tempo, cioè fino al regno delle Hawaii quando la regina Lili'uokalan, salita al trono nel 1891, era amata dalla sua gente, ma purtroppo il destino del suo regno era segnato da eventi storici e politici che cambiarono il corso della storia.

LEGGI ANCHE : Gli hawaiani rendono omaggio alla principessa delle Hawaii Abigail Kinoiki Kekaulike Kawananakoa

Nel 1893, il regno delle Hawaii fu cancellato attraverso un colpo di Stato orchestrato da un gruppo di uomini d'affari statunitensi, con il supporto delle truppe militari americane. La regina Lili'uokalani cercò di opporsi pacificamente alla presa del potere, ma le sue azioni furono vane. Fu costretta a rinunciare al trono per evitare spargimenti di sangue e sperò che la sua cooperazione portasse al ripristino dell'autorità monarchica in futuro.

Durante questo periodo di tensioni e agitazioni politiche, la bandiera della regina Lili'uokalani, simbolo della sovranità e del regno hawaiano, fu confiscata e portata via da chi voleva abbattere la Monarchia. Questo atto fu un duro colpo per il popolo delle Hawaii, poiché la bandiera rappresentava non solo la regina ma anche l'identità e la cultura dell'arcipelago.

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Adesso dopo 130 anni  la bandiera del Regno delle Hawaii ha finalmente fatto ritorno alle Hawaii grazie all'iniziativa dell'ultima principessa delle Hawaii, discendente della famiglia reale hawaiana, che era riuscita a rintracciare la preziosa bandiera e riacquistata ad un'asta per riportarla a casa. 

Adesso la bandiera della regina Lili'uokalani, che ha un profondo significato storico e culturale, era il simbolo della identità e sovranità per le Hawaii, permette agli hawaiani di ricordare il passato, capire la Storia e riappropriarsi della loro identità.

martedì, luglio 25, 2023

Premio di poesia Joan Margarit

Il Re Felipe di Spagna consegna il Premio internazionale di poesia Joan Margarit

21 luglio 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna si era reato a New York DC, per partecipare alla cerimonia di chiusura del XXVIII "World Law Congress", ed incontrare il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres.

Un altro impegno del Re di Spagna è stata la consegna del "Premio internazionale di poesia Joan Margarit" alla scrittrice Sharon Olds

Alla cerimonia di consegna del "Premio internazionale di poesia Joan Margarit", con la presenza del Re Felipe, il direttore dell'Istituto Cervantes ha tenuto un discorso nel quale ha sottolineato l'importanza dell'arte e della poesia nell'arricchire la nostra umanità e nella trasmissione di un'eredità culturale duratura.

LEGGI ANCHE : Il Re Felipe di Spagna a New York per il Congresso mondiale di diritto ed incontra il Segretario Generale dell'ONU

Il momento culminante della serata è stato l'attesa consegna del premio. Il Re Felipe ha poi elogiato l'autrice nordamericana per la sua influenza nella poesia americana, lodando la sua scrittura anticonformista e genuina, che affronta temi profondi e universali in modo intenso e coinvolgente.

Il Premio Internazionale di Poesia Joan Margarit

Il "Premio internazionale di poesia Joan Margarit" è un riconoscimento di spicco ideato per promuovere l'opera della celebre poetessa catalana Joan Margarit, che nel 2019 vinse i premi Cervantes, considerato una voce significativa nel mondo letterario, lasciandoci un'eredità letteraria che continua a ispirare e affascinare i lettori di tutto il mondo.

L'Istituto Cervantes, in collaborazione con la casa editrice La Cama Sol e il sostegno della famiglia del defunto poeta Joan Margarit, ha reso possibile la creazione di questa prestigiosa onorificenza. L'obiettivo del premio è di far conoscere e diffondere l'opera della talentuosa autrice catalana, oltre a celebrare la creatività e il genio di autori contemporanei di spicco.

Il "Premio internazionale di poesia Joan Margarit" è stata la prima edizione di questo riconoscimento , che nei prossimi anni sarà destinato a diventare un simbolo di eccellenza nel panorama letterario internazionale.

Sharon Olds nel 1980, ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "Satan Says". Da allora, il suo talento artistico ha continuato a brillare, conquistando il National Book Critics Circle Award con "The Dead and the Living" nel 1984, vendendo oltre 50.000 copie e posizionandosi tra i volumi di poesia più venduti del momento.


venerdì, luglio 21, 2023

Re Felipe a New York

Il Re Felipe di Spagna a New York per il Congresso mondiale di diritto ed incontra il Segretario Generale dell'ONU

20 21 luglio 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna si è reato a New York DC, e prima di partecipare alla cerimonia di chiusura del XXVIII "World Law Congress", il Re Felipe ha incontrato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. 

L'incontro ha offerto l'opportunità di discutere su questioni di rilevanza globale, tra cui il ruolo dell'ONU nella risoluzione dei conflitti, la protezione dei rifugiati e la promozione della sostenibilità ambientale. Entrambi i leader hanno riconosciuto che, di fronte a questioni complesse come il cambiamento climatico, la povertà estrema e i conflitti armati, è essenziale unire gli sforzi delle nazioni per promuovere la pace e il benessere di tutti i popoli.

L'ONU svolge un ruolo cruciale in questo contesto, agendo come piattaforma per il dialogo e la diplomazia internazionale, ed il Re Felipe ha espresso il pieno sostegno della Spagna al lavoro dell'ONU e ha sottolineato l'importanza del multilateralismo nella ricerca di soluzioni efficaci ai problemi globali.

Sempre a New York, il Re Felipe ha avuto anche l'onore di presentare il Premio Internazionale di Poesia I Joan Margarit presso la sede dell'Istituto Cervantes. Questo prestigioso premio celebra l'eccellenza nella poesia e onora la memoria del poeta catalano Joan Margarit, noto per le sue opere profonde e ispiratrici.

XXVIII "World Law Congress"

Il giorno successivo, il Re Felipe ha partecipato alla cerimonia di chiusura del XXVIII "World Law Congress", un importante evento che ha riunito eminenti giuristi, accademici e professionisti del settore legale da tutto il mondo. Il congresso ha offerto una piattaforma per discutere e condividere conoscenze sulle tematiche giuridiche globali, inclusi i diritti umani, la giustizia internazionale e la tutela dell'ambiente.

La partecipazione del Re Felipe a questo congresso ha sottolineato l'impegno della Spagna nel promuovere la legalità internazionale e la difesa dei diritti fondamentali, ed il sovrano ha elogiato gli sforzi dei partecipanti nel cercare soluzioni innovative e pragmatiche per le sfide giuridiche del mondo contemporaneo.


giovedì, luglio 13, 2023

Vertice della Sun Valley

La famiglia reale di Giordania al vertice della Sun Valley nell’Idaho (USA)

12 luglio 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania con leader politici ed economici internazionali al vertice della Sun Valley, nello stato dell'Idaho negli Stati Uniti, un evento di grande importanza per il mondo politico ed economico. 

Il re Abdullah di Giordania ha preso parte a questo prestigioso vertice, dove ha avuto l'opportunità di incontrare numerosi responsabili politici, leader e imprenditori provenienti da tutto il mondo.

A questa edizione del vertice della Sun Valley a sorpresa c'è la presenza della famiglia reale di Giordania al completo. Il re Abdullah era accompagnato dalla regina Rania, nota per il suo impegno sociale e il suo ruolo di ambasciatrice dell'UNICEF, dal principe ereditario Hussein e dalla sua giovane moglie, la principessa Rajwa.

Tra le personalità presenti al vertice della Sun Valley, figurano nomi di grande rilievo nel mondo dell'innovazione e dell'industria tecnologica, come Bill Gates, fondatore di Microsoft, Warren Buffet, noto investitore e imprenditore, il CEO di Disney, Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, Tim Cook di Apple e Sundar Pichai, CEO di Google. 

Al vertice, molti ospiti hanno soggiornato presso la Sun Valley Lodge, un rinomato albergo di lusso, che offre comfort e servizi di altissimo livello. 

Il vertice della Sun Valley, che si tiene ogni anno dal 1983, è organizzato dal fondo di private equity Allen & Company. Questa nota società nel campo degli investimenti e delle fusioni e acquisizioni, riunisce i leader e i decision maker del mondo dei media e della tecnologia per facilitare la collaborazione e promuovere il progresso.

Questa conferenza si è guadagnata la reputazione di ospitare affari di alto profilo, ma quest'anno, dovrebbe assumere un tono meno celebrativo con le lotte economiche globali e l'aumento dell'inflazione. 


lunedì, luglio 10, 2023

Re Carlo riceve Joe Biden

Il Re Carlo riceve Joe Biden al Castello di Windsor

10 luglio 2023

Sua Maestà il Re Carlo III ha ricevuto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al Castello di Windsor.

L'incontro tra Re Carlo III e il presidente Biden

Il re Carlo III e il presidente Biden si sono incontrati nel cortile esterno del Castello di Windsor, dove hanno ascoltato gli inni nazionali dei rispettivi paesi, simbolo di un'amicizia duratura. 100 soldati della compagnia delle guardie gallesi del Principe di Galles hanno sfilato per onorare il re Carlo ed il presidente Biden. 

L'incontro è proseguito con un'udienza all'interno del castello, durante la quale sono stati affrontati temi di interesse comune, in particolare sulle iniziative per combattere il cambiamento climatico, un argomento di grande importanza per entrambi i leader. Durante l'incontro, era presente anche l'inviato speciale del presidente per il clima, John Kerry, un esperto e sostenitore dell'azione globale per la salvaguardia dell'ambiente.

La presenza di Jill Biden e la visita alla Regina Elisabetta II

Durante il suo lungo regno, la Regina Elisabetta II ha conosciuto tutti i presidenti americani, e tra i presidenti statunitensi che hanno avuto il privilegio di essere ricevuti al Castello di Windsor, c'è Donald Trump (nel 2018), Obama (nel 2011) ed adesso Joe Biden, che era già stato a Windsor accolto dalla Regina Elisabetta, nel giugno 2021, nell'ambito della sua visita nel Regno Unito per partecipare al G7.

Il presidente Biden non era venuto ad assistere all'incoronazione di re Carlo III lo scorso maggio, ma era stato rappresentato da sua moglie, Jill Biden, che aveva portato i saluti e gli auguri della nazione americana. 

La visita di Joe Biden in Europa

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta compiendo un viaggio di grande rilevanza in Europa, cioè in un vertice NATO che si tiene in Lituania, per discutere sulla guerra in Ucraina.

Joe Biden e il primo ministro britannico

Prima della visita al Castello di Windsor, il presidente degli Stati Uniti ha avuto un incontro con il primo ministro britannico, Rishi Sunak, presso il numero dieci di Downing Street. Questo colloquio ha offerto l'opportunità di discutere delle questioni politiche ed economiche che riguardano entrambi i paesi, nonché di consolidare i rapporti tra le due nazioni.


martedì, giugno 27, 2023

Principato di Monaco all'ONU

Il Principe Alberto a New York City per celebrare il 30° anniversario dell'ammissione del Principato di Monaco alle Nazioni Unite

19 giugno 2023

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II, la principessa Stefania e la signorina Camilla Gottlieb hanno partecipato alle celebrazioni del 30° anniversario dell'ammissione del Principato di Monaco alle Nazioni Unite

Questo evento ha anche offerto l'occasione per commemorare l'eredità del Principe Ranieri III, padre del Principe Alberto, che quest'anno avrebbe compiuto cento anni dalla sua nascita. 

Il Principe Alberto, insieme ad una delegazione di alto livello, ha guidato i rappresentanti del Principato di Monaco in una serie di incontri e momenti celebrativi presso la sede delle Nazioni Unite.

Durante la sua visita alle Nazioni Unite, il Principe Alberto ha avuto l'opportunità di incontrare diverse figure di rilievo. In primo luogo, ha avuto una conversazione significativa con il Presidente della 77° Sessione dell'Assemblea Generale, Csaba Kőrösi. Successivamente, il Principe Alberto ha incontrato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che hanno discusso sui modi per rafforzare la cooperazione internazionale e affrontare le questioni urgenti che minacciano la stabilità e la sostenibilità del nostro pianeta.

Prima di concludere la visita, il Principe Alberto ha anche partecipato alla cerimonia di firma dell'Accordo BBNJ (Biodiversità marina delle aree oltre la giurisdizione nazionale), che ha l'obiettivo di proteggere le preziose aree di biodiversità marina che si trovano al di fuori della giurisdizione di una singola nazione. Il Principe di Monaco ha espresso il suo pieno sostegno a questa iniziativa internazionale e nel suo discorso ha sottolineato l'importanza di agire tempestivamente per preservare e tutelare le risorse marine che costituiscono un patrimonio inestimabile per il nostro pianeta.

Come coronamento di questa visita, il Principe Alberto, accompagnato dalla sua sorella, la Principessa Stefania, e dalla nipote, Camilla Gottlieb, ha assistito ad un concerto della banda dei Carabinieri di Monaco al Times Square, a New York City.

giovedì, giugno 01, 2023

Re Felipe riceve Hillary Clinton

Il Re Felipe di Spagna riceve Hillary Clinton

31 maggio 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna riceve in Udienza l'ex Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America, Hillary Clinton, in occasione della sua visita in Spagna per partecipare alla conferenza del Centro per gli Affari Internazionali di Barcellona, un evento di grande rilevanza nel campo delle relazioni internazionali.



venerdì, maggio 19, 2023

Premi Sofia per l'Eccellenza

La Regina Sofia di Spagna alla premiazione dei 'Sophia Awards for Excellence'

18 maggio 2023

Sua Maestà la Regina Sofia di Spagna ha presieduto la cerimonia di premiazione dei "Premi Sofia per l'Eccellenza", organizzata dall'Istituto Spagnolo Regina Sofia di New York. 

Questo prestigioso riconoscimento celebra il contributo eccezionale di individui e organizzazioni nel promuovere e arricchire la cultura spagnola. Tra i premiati di quest'anno figurano la cantante Gloria Estefan e suo marito, il produttore Emilio Estefan che hanno portato la musica latina a livelli di successo  internazionale; Mari Carmen Ramírez, il direttore fondatore del Centro Internazionale per le Arti delle Americhe; Ignacio Torras, il fondatore e CEO di Tricon Energy.

Dopo i calorosi saluti e una foto di gruppo, la Regina Sofia ha avuto l'opportunità di incontrare i partecipanti all'evento per poi trasferirsi nell'edificio Caroline Wiess Law, dove si è svolta la cerimonia di premiazione. L'inizio della cerimonia è stato segnato dall'intervento del presidente e amministratore delegato del Queen Sofía Spanish Institute e quindi, con grande eleganza, la Regina di Spagna è salita sul palco per conferire personalmente i premi ai vincitori dei Premi Sofia Awards 2023. 

L'evento ha proseguito con la proiezione di un suggestivo video che ha offerto una panoramica dell'Istituto Spagnolo Regina Sofia e della sua importante missione nel promuovere l'arte e la cultura spagnola. 

Dopo aver rivolto alcune parole ai partecipanti, la Regina Sofia si è diretta verso l'edificio Kinder, dove ha visitato le gallerie latinoamericane e successivamente, si è seduta al tavolo presidenziale per l'inizio della cena di gala. 

Durante il suo viaggio a Houston, la Regina Sofia aveva prima partecipato al concorso “Spain Fusion Texas 2023” un evento per promuovere i prodotti e le tradizioni culinarie spagnole negli Stati Uniti, ed alla cerimonia di presentazione del “Portale di storia ispanica”, della Accademia Reale della Storia. 


giovedì, maggio 18, 2023

Principe Achille laureato a New York

Il figlio del principe Paolo di Grecia si laurea alla Università di New York

16 maggio 2023

Il principe ereditario di Grecia, Paolo e la principessa Maria Chanel si sono recati a Manhattan per assistere alla cerimonia di laurea alla Università di New York, del loro secondo figlio, il principe Achille Andrea. 

L'evento è stato un'occasione di grande gioia e orgoglio per la famiglia reale greca, in particolare per il principe Paolo, che su instagram ha scritto : "Siamo così orgogliosi dei tuoi risultati e della tua dedizione. Il mondo ti sta aspettando Achille Andrea"

Il principe Achille durante i suoi anni di studio, si è dedicato all'arte e alla letteratura, sviluppando una passione per la letteratura drammatica, in particolare per il teatro shakespeariano e la tragedia greca. In riconoscimento di questo percorso di studio, che gli ha permesso di esplorare la mente umana attraverso l'analisi di opere classiche e letteratura modernista, il principe Achille ha anche ricevuto il Premio Accademico Interdisciplinare di Eccellenza.

Alla cerimonia di laurea c'era la presenza dei familiari più stretti del principe Achille, cioè il principe Paolo e la principessa Maria-Chantal con i loro figli, la principessa Maria-Olimpia, il principe Odysseas-Kimon e il principe Costantino-Alessio. Costantino  che è il fratello maggiore di Achille, si era laureato alla Georgetown University nel 2022, mentre la principessa Olimpia, come suo fratello Achille, ha conseguito la laurea presso la stessa Università di New York.

Alla cerimonia di laurea era presente anche Dama Natalie Massenet, madre di Isabella Massenet,  la fidanzata del principe Achille. Natalie Massenet è una imprenditrice nel settore della moda, che ha ricevuto importanti riconoscimenti per il suo contributo all'industria. La regina Elisabetta II l'ha nominata Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 2009 e nel 2016 è stata elevata al grado di Dame Commandante dell'Ordine.