Morto il principe Amedeo Duca d’Aosta
1 giugno 2021
Il principe Amedeo, duca d'Aosta è morto all'ospedale San Donato di Arezzo dove era ricoverato da giovedì 27 maggio per subire un'intervento chirurgico ad un rene. Anche se il decorso clinico era stato giudicato buono dai medici, la notte del 1 giugno c'è stato l'improvviso decesso per arresto cardiaco.Prima il duca d'Aosta era stato sottoposto in una clinica di Milano a un intervento chirurgico per l'asportazione di un tumore a un rene ed era poi rientrato nella sua residenza a Castiglion Fibocchi, alle porte di Arezzo.
I funerali si terranno venerdì 4 giugno, alle ore 11.30, nell'abbazia di San Miniato al Monte a Firenze.
Il principe Amedeo si era sposato con la principessa Claude d'Orleans, figlia del conte di Parigi Enrico, pretendente al trono francese, e la coppia aveva 3 figli il principe Aimone, la principessa Bianca e la principessa Mafalda.
Dopo il divorzio e l'annullamento del matrimonio dalla Sacra Rota, Il principe Amedeo si è di nuovo sposato con Silvia Paternò di Spedalotto, figlia di un nobile italiano, il VI marchese di Reggiovanni.
Il principe Amedeo è nato a Firenze, il 27 settembre 1943, unico figlio del principe Aimone, duca di Spoleto, e della principessa Irene di Grecia e Danimarca. Suo zio era l’omonimo eroe dell’Amba Alagi, detto il Duca di ferro e suo nonno era il Duca Invitto, Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta. Per parte di padre era pronipote di Amedeo di Spagna, e per parte di madre nipote di re Costantino di Grecia. Pronipote della regina Vittoria del Regno Unito e di re Cristiano IX di Danimarca, era anche discendente dello zar Nicola di Russia.
Amedeo frequentò i corsi dell’Accademia Navale di Livorno, e venne imbarcato come ufficiale di complemento della Marina Militare. Firenze è stata per Amedeo d’Aosta una città-perno della vita e qui si laureò in Scienze politiche.
Amedeo si era anche dedicato all’attività di imprenditore agricolo, occupandosi della tenuta del Borro, nel comune di Loro Ciuffenna (Valdarno aretino), poi ceduta nel 1999.
Nella sua biografia si legge che il 26 luglio 1944, su ordine firmato da Heinrich Himmler, i nazisti lo internarono a Hirschegg, con madre e cugine Margherita e Maria Cristina. E che dopo la liberazione, nel 1945, Amedeo incontrò per la prima volta il padre e si trasferì poi con la madre a Fiesole. La terra di Toscana, la passione per il vino per l’olio, per i prodotti del campo: aveva svolto anche il ruolo di consulente, consigliere d’amministrazione e presidente per alcune società.
Nel 2006 Amedeo ha rivendicato per sé il titolo di duca di Savoia e il ruolo di Capo della Real Casa, in disputa con il Principe Vittorio Emanuele di Savoia.