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mercoledì, luglio 21, 2021

Letizia ad una conferenza sulla salute mentale

La Regina Letizia ad un incontro sulla salute mentale.

20 luglio 2021

Sua Maestà la Regina Letizia di Spagna ha tenuto un incontro di lavoro al Palazzo della Zarzuela per analizzare l'impatto della pandemia sulla salute mentale.

La Regina Letizia ha presieduto l'incontro di lavoro a cui hanno partecipato rappresentanti della Confederazione spagnola della salute mentale, della Fondazione per l'aiuto contro la tossicodipendenza (FAD), della Federazione spagnola delle malattie rare (FEDER), del Comitato spagnolo dei rappresentanti delle persone con disabilità (CERMI), l'UNICEF e la Croce Rossa spagnola.

Dai dati a disposizione sulla salute mentale risulta che in Spagna, durante la pandemia è aumentato il disagio psicologico durante il parto e che l'ottimismo e la fiducia sono diminuiti. Risulta anche che è aumentata l'ansia e la depressione, il 5,8% della popolazione ha ricevuto un trattamento psicofarmacologico e durante il confinamento il 30% delle persone ha subito attacchi di panico, il 25% si è sentito socialmente escluso ed il 55% incapace di controllare la preoccupazione. Le donne sembrano avere un maggior numero di problemi legati all'umore, mentre gli uomini hanno più ansia e disturbi post-traumatici, ed i giovani tra i 18 e i 34 anni sono quelli che hanno frequentato di più i servizi di salute mentale.

La Croce Rossa, ha rilevato che gli anziani per il confinamento e le restrizioni si sentono soli, ed i giovani  hanno visto frustrati i loro piani di vita immediati ed hanno ridotto la socializzazione tra i coetanei. La Croce Rossa ritiene che le conseguenze sulla salute mentale della pandemia permarranno nel tempo se non si interviene fornendo alle persone vulnerabili e fragili le risorse e gli strumenti per far fronte alle difficoltà, e per questo motivo la Croce Rossa propone una strategia per la prevenzione e lo sviluppo di un piano d'azione su quattro pilastri: consapevolezza, promozione e prevenzione; gestione delle sane abitudini; intervento diretto con persone con disturbi psichici o malattie mentali; e la tutela dei diritti e la lotta alla discriminazione delle persone con malattie mentali.

Secondo l'UNICEF, la salute mentale è un diritto che dobbiamo garantire sempre ai nostri figli e dato che le conseguente dell'impatto del COVID19 sono imprevedibili, la salute mentale è una priorità imprescindibile nella risposta alla pandemia e nella ricostruzione della nostra società.

FEDER sottolinea che l'impatto della crisi COVID 19 ha causato importanti cambiamenti nel sistema educativo, sociale e sanitario della Spagna con gravi conseguenze sulla salute mentale e sul benessere psicosociale delle persone.