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mercoledì, febbraio 21, 2024

Sorelle del Re del Marocco all'Eliseo

Le sorelle del Re del Marocco ricevute al Palazzo dell'Eliseo, da Brigitte Macron.

10 febbraio 2024

Le Loro Altezze Reali la Principessa Lalla Meryem, la Principessa Lalla Asmae e la Principessa Lalla Hasnaa, sorelle del Re Mohammed VI del Marocco, sono state ricevute al Palazzo dell'Eliseo, da Brigitte Macron.

Le Principesse marocchine,  Lalla Meryem, Lalla Asmaa e Lalla Hasnaa, svolgono ruoli diplomatici e di rappresentanza per il loro Paese, e questo incontro segna un momento di rinnovare le relazioni tra la Francia ed il Marocco, in seguito alle tensioni causata dal riavvicinamento della Francia all'Algeria, culminate con la rottura delle relazioni diplomatiche tra Algeri e Rabat nel 2021.

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Questo evento arriva in un momento di tensione diplomatica tra i due Paesi, accentuata dalla politica francese nei confronti dell'Algeria e dalle critiche da parte del parlamento europeo sulle libertà di stampa in Marocco. 

Con comunicati Stampa sia l'Eliseo che l'agenzia di stampa marocchina MAP hanno sottolineato la continuità delle relazioni storiche e amichevoli tra Francia e Marocco, e il pranzo all'Eliseo con le principesse Lalla Meryem, Lalla Asmaa e Lalla Hasnaa, è un significativo passo avanti verso la risoluzione delle tensioni esistenti. 

Sottolineo il ruolo cruciale che le tre sorelle del re Mohammed VI giocano nel mantenere e rafforzare i legami tra il Marocco e la Francia, evidenziando il loro impegno come ambasciatrici di pace e amicizia.

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sabato, febbraio 17, 2024

Re di Giordania a Parigi

Il Re Abdullah di Giordania con Macron per la Pace in Medio Oriente e sostenere la Palestina

16 febbraio 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania sta effettuando un Tour internazionale per cercare di risolvere la drammatica situazione nella Striscia di Gaza e sostenere la Pace nel Medio Oriente.

In questo importante viaggio diplomatico, il Re di Giordania incontra numerosi leader mondiali, tra cui Emanuele Macron in Francia. Prima il re Abdullah aveva incontrato  Joe Biden negli Stati Uniti, Justin Trudeau in Canada, e Rishi Sunak nel Regno Unito.

Durante questo viaggio, il re di Giordania ha enfatizzato la necessità di un cessate il fuoco a Gaza ed ha ricevuto sostegno per la causa palestinese, dimostrando il suo impegno verso la pace e la stabilità in Medio Oriente.

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Incontro con Emanuele Macron

Il re Abdullah II ha proseguito il suo tour internazionale con una visita in Francia, dove è stato accolto dal presidente francese Macron all'Eliseo, che hanno discusso della situazione a Gaza, evidenziando l'urgente necessità di un cessate il fuoco e di un aumento degli aiuti umanitari nella regione.

Durante l'incontro, il re Abdullah II ha espresso gratitudine per gli sforzi della Francia nel cercare una soluzione pacifica e nel fornire aiuti umanitari a Gaza, ed ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per alleviare le sofferenze della popolazione e per raggiungere una soluzione a due stati.

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Il Ruolo di Re Abdullah II

Con questo tour, il re Abdullah II ha rafforzato la sua posizione come mediatore chiave nel processo di pace in Medio Oriente e questi incontri dimostrano il suo sostegno internazionale alla causa palestinese e l'impegno condiviso verso la ricerca di una soluzione duratura al conflitto.

Il Re Abdullah II di Giordania emerge come figura centrale nel sostegno alla causa palestinese, attraverso il suo impegno incessante nella diplomazia internazionale. Questo ennesimo viaggio evidenzia l'importanza della collaborazione e del dialogo internazionale nel raggiungere una pace duratura in Medio Oriente. 

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giovedì, febbraio 01, 2024

Sovrani di Svezia con Macron

Il Re e la regina di Svezia con la coppia Macron a Scania, Malmö e Lund

31 gennaio 2024

Le Loro Maestà il Re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia hanno accompagnato il presidente francese Macron e sua moglie, nel secondo giorno della loro in visita di Stato in Svezia di 2 giorni.

La Principessa ereditaria Vittoria ed il principe Daniele erano presenti alla cerimonia presso il municipio di Stoccolma

Lo scopo della visita di Stato è rafforzare e promuovere le relazioni tra Svezia e Francia, ed anche a stimolare collaborazioni in settori quali l’innovazione e la transizione verde, nonché la difesa e la sicurezza.

Accompagnati dai membri della famiglia reale svedese, i due Macron hanno visitato importanti siti in Scania, Malmö e Lund, focalizzandosi su progetti di ricerca e iniziative sociali, che ha anche sottolineato la cooperazione franco-svedese, culminato in un dibattito all'Università di Lund ed una cerimonia di addio a Malmö.

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Focus su Scienza e Tecnologia

Il secondo giorno della visita di Stato della coppia presidenziale francese in Svezia è iniziato con la partecipazione del re, della principessa Vittoria, del principe Daniele e del presidente Macron ad un seminario d'affari dal titolo "Accelerare la competitività dell'Europa", organizzato da Business Sweden, presso il municipio di Stoccolma. Hanno partecipato circa 200 rappresentanti del mondo imprenditoriale svedese e francese.

European Spallation Source

In seguito la coppia reale e la coppia presidenziale in aereo hanno raggiunto Scania, dove Macron ed il re Carlo XVI Gustavo hanno partecipato al progetto collaborativo europeo European Spallation Source (ESS) a Lund, , un importante centro di ricerca multidisciplinare,dove hanno visitato un tunnel dell'acceleratore, che quando sarà pronto, permetterà di studiare la struttura e il comportamento della materia a livello atomico.

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Alfa Laval

In seguito hanno anche visitato l'azienda Alfa Laval, che si occupa di transizione ecologica, mettendo in evidenza innovazioni come scambiatori di calore e pompe di calore. Nel corso di una cerimonia è stata firmata una dichiarazione d'intenti sulla cooperazione tra Svezia e Francia nella ricerca sulla tecnologia dell'energia nucleare.

Impegno Sociale della Regina Silvia

Parallelamente, la regina Silvia ha accompagnato Brigitta Macron in due visite : un orfanotrofio a Malmö, dove hanno discusso del supporto ai bambini in situazioni vulnerabili, e l'associazione Friends, che combatte le molestie nelle scuole e nei club sportivi.

Università di Lund

La visita si è conclusa con la partecipazione a Studentafton, un evento di dibattito studentesco all'Università di Lund. Qui, la famiglia reale svedese ed i Macron hanno avuto l'opportunità di interagire con studenti e accademici. Infine c'è stato un ricevimento a Lund per ringraziare i reali svedesi prima di partire per Parigi.

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Cerimonia di addio all'aeroporto di Malmö

La visita di Stato si è conclusa quando il Re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia hanno salutato il presidente e la signora Macron ad una cerimonia di congedo all'aeroporto di Malmö.

Riflettori sulla Famiglia Reale di Svezia

Questa visita di stato ha evidenziato la forte cooperazione tra Svezia e Francia, ma anche il ruolo significativo della famiglia reale svedese nell'accompagnare e supportare iniziative di questo calibro. La loro partecipazione attiva in eventi culturali, scientifici e sociali sottolinea l'importanza del loro ruolo nel tessuto sociale e internazionale della Svezia.

mercoledì, gennaio 31, 2024

Sovrani di Svezia ricevono Macron

Il Re Carlo Gustavo e la regina Silvia di Svezia ricevono il presidente francese Macron 

30 gennaio 2024

Le Loro Maestà il Re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia di Svezia hanno ricevuto il presidente francese Macron che è in visita di Stato in Svezia di 2 giorni.

Lo scopo della visita di Stato è rafforzare e promuovere le relazioni tra Svezia e Francia, ed anche a stimolare collaborazioni in settori quali l’innovazione e la transizione verde, nonché la difesa e la sicurezza.

Cerimonia di Benvenuto al Palazzo Reale

La coppia presidenziale è stata accolta al Palazzo Reale del Re Carlo Gustavo e dalla Regina Silvia, e nel cortile del palazzo si è tenuta una suggestiva rassegna dei granatieri delle guardie di vita, seguita dall'esecuzione degli inni nazionali.

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Incontri con i Rappresentanti del Riksdag

All'interno del Palazzo Reale si sono svolti incontri tra il Presidente Macron, la First Lady e i rappresentanti del Parlamento svedese (Riksdag) e della delegazione francese, evidenziando l'importanza della visita e della  collaborazione tra i due Paesi.

Pranzo con la Famiglia Reale Svedese

In seguito c'è stato il pranzo offerto dalla famiglia reale svedese, che ha avuto la partecipazione  di importanti figure quali la principessa ereditaria Vittoria, il principe Daniele, il principe Carlo Filippo e la principessa Sofia.

Il Presidente Macron e la Sicurezza Europea

Nel pomeriggio, il presidente Macron ha partecipato a una serie di incontri istituzionali, tra cui una tavola rotonda sul futuro della sicurezza europea. Questi incontri hanno sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale in ambito politico e di sicurezza.

Rinkeby School

Nel frattempo c'è stata la visita della Regina Silvia e della signora Macron alla Rinkeby School, dove hanno incontrato studenti e sono stati accolti dal ministro svedese dell'Istruzione. Questa visita ha evidenziato l'importanza dell'educazione e del dialogo interculturale.

Moderna Museet

La giornata è proseguita con la visita al Museo d'Arte Moderna di Stoccolma, dove la Regina e la First Lady hanno esplorato il mondo dell'arte moderna e contemporanea, partecipando a un seminario e incontrando artisti e creativi.

Banchetto di Stato

La prima giornata si è conclusa con un elegante banchetto di stato, offerto da Re Carlo Gustavo in onore del presidente Macron e della First Lady,  con la presenza di membri della famiglia reale svedese, tra cui la principessa ereditaria Vittoria, il principe Daniele, il principe Carlo Filippo, la principessa Sofia e la principessa Cristina.

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Scambio ordini

In occasione della visita di Stato, il Re di Svezia ha nominato Cavaliere del Re il presidente Emanuele Macron. Ordine dei Serafini. Anche la signora Brigitte Macron è stata insignita del Gran Croce Reale dell'Ordine della Stella Polare.

Da pare sua il presidente francese ha nominato la principessa ereditaria Vittoria di Svezia Grande Ufficiale della Legione d'Onore. La Principessa ereditaria detiene già la Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito.

Anche il principe Daniele, il principe Carlo Filippo e la principessa Sofia sono stati nominati grandi ufficiali della Legione d'Onore.


lunedì, gennaio 22, 2024

Conte di Parigi omaggio a Luigi XVI

Il conte di Parigi partecipa alla messa per Re Luigi XVI, a Saint-Germain-l'Auxerrois

21 gennaio 2024

Il principe Jean d'Orléans, Conte di Parigi, si è recato nella storica chiesa di Saint-Germain l'Auxerrois a Parigi, per partecipare alla tradizionale messa per rendere omaggio al re Luigi XVI.

Dopo la cerimonia, il Conte di Parigi ha incontrato e parlato con le tante persone che erano venute per l'occasione.

Messa in Ricordo di Luigi XVI

Anche quest'anno questo evento ha attirato molti francesi da ogni angolo del Paese, che è un momento di riflessione sulla vita e sulla tragica fine di Luigi XVI, che fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793 all'età di 38 anni.

Chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois

La chiesa di San Germano vescovo di Auxerre è situata vicino all'ex Palazzo Reale, oggi noto come il Palazzo del Louvre, è molto legata alla monarchia francese in quanto questa chiesa divenne la parrocchia dei reali di Francia da quando la casata dei Valois si stabilì al Louvre.

Al suo arrivo il conte di Parigi è stato accolto dal principe Gioacchino Murat, principe di Ponte Corvo, e dalla sua consorte, la principessa Yasmine. Il Principe Gioacchino è l'erede dinastico dell'VIII Principe Murat, appartenente alla Casa Murat e discendente del Re Gioacchino I di Napoli.

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Re Luigi XVI

Re Luigi XVI aveva regnato la Francia dal 1774 al 1792, e la sua drammatica morte segnò l'inizio di un periodo tumultuoso, coinvolgendo anche sua moglie la Regina Maria Antonietta e la principessa Elisabetta (sorella del Re). I fratelli di Luigi XVI, il conte di Provenza e il conte d'Artois, in esilio durante quegli anni, successivamente regnarono sulla Francia come Luigi XVIII e Carlo X, dal 1814 al 1830.

Enrico d'Orléans

Il 21 gennaio segna anche la morte del principe Henri d'Orléans, avvenuta nel 2019, mentre si preparava a partecipare alla messa in memoria di Luigi XVI, ucciso nello stesso giorno nel 1793. In questo giorno, il principe Giovanni succedette a suo padre come capofamiglia, portando avanti l'eredità della Casa Reale con impegno e dedizione.

Conclusioni

La messa in ricordo di Luigi XVI è un evento significativo e radicato nella storia francese, che non solo tiene viva la memoria di un capitolo cruciale e drammatico nella storia della Francia, ma sottolinea soprattutto come la Rivoluzione Francese abbia agito come il seme dell'instabilità patologica nelle repubbliche, contribuendo al declino della società moderna e fungendo da atto fondatore del moderno totalitarismo.

domenica, gennaio 21, 2024

Repubblica uccide Re Luigi XVI

231 anni fa la repubblica francese uccideva Luigi XVI

21 gennaio 1793

Luigi XVI Re di Francia fu ucciso dai repubblicani, il 21 gennaio 1793 in Piazza della Rivoluzione, a Parigi.

Per questi violenti rivoluzionari la figura del Re era imbarazzante e decisero di eliminarlo, basta ricordare una frase espressa da Saint Just durante l'iniquo processo al Re Luigi XVI : "Non vogliamo giudicare il Re, vogliamo ammazzarlo".

Re Luigi XVI iniziò la sua ultima giornata con la messa celebrata dal suo confessore. Prima di affrontare il patibolo, lasciò istruzioni a Cléry per la sua famiglia e intraprese il viaggio con dignità in una carrozza riservata. Durante il percorso di due ore, pregò e leggeva i salmi. Giunto a Piazza della Rivoluzione, accettò il destino con stoica accettazione, pronunciando le sue ultime parole ai francesi : "Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia".

In seguito Papa Pio VI elevò il Re Luigi XVI a martire (Enciclica Quare lacrymae), poiché la sua morte fu una conseguenza del furore satanico e anti-cattolico della Rivoluzione.

La rivoluzione francese ci ha portato verso la decadenza nella quale viviamo, che ha forte analogie col comunismo, che ambedue hanno partorito stati totalitari che controllano il popolo con il terrore, uccidono le famiglie regnanti, attacchi contro la religione, ... la ghigliottina e il Gulag i loro strumenti.

La storia ci insegna che la repubblica francese ha inventato i tribunali rivoluzionari con i quali i vandeani sono stati massacrati e ci spiega che il comunismo ed il nazismo si riferiscono alla Rivoluzione francese del Terrore.

Lenin considerava il bolscevico come il perfetto giacobino : «La ghigliottina non era che uno spauracchio che spezzava la resistenza attiva. Questo non basta. Noi non dobbiamo solo spaventare i capitalisti, cioè far loro dimenticare l’idea di una resistenza attiva contro di esso. Noi dobbiamo spezzare anche la loro resistenza passiva».

Ecco cose disse l'intellettuale Balzac : "il giorno in cui abbiamo tagliato la testa del re è come se avessimo tagliato la testa di tutti i padri di famiglia".

Raymond Poincaré :"la morte di Luigi XVI è stato un suicidio collettivo".


giovedì, gennaio 11, 2024

Battesimo del principe Alfonso di Francia

Il battesimo del principe Alfonso di Francia nella basilica di San Nazario a Carcassonne

6 gennaio 2024

Nella basilica di San Nazario e San Celso, situata nella città medievale di Carcassonne, si è svolto il battesimo di Sua Altezza Reale il Principe Alfonso, 6° figlio del Conte di Parigi e della Contessa di Parigi. 

Il principe Alfonso è stato battezzato secondo l'antico rito cristiano, una settimana dopo la sua nascita avvenuta nella notte di Capodanno, il 31 dicembre 2023. 

La cerimonia ha visto la presenza di illustri padrini : l'Infante Dinis del Portogallo, la principessa Johanna Reuss, il marchese de La Roche-Aymon, la contessa de Lamée de Soulages, Maria Gabrielle Belmont e il barone Régis de Pampelonne. 

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La Famiglia Reale

La famiglia reale francese, guidata dal principe Jean d'Orléans, ha stabilito la sua residenza da diversi anni nell'Aude, a Montreal.  Il titolo di Conte di Parigi, ereditato dal 1929, è un richiamo diretto al titolo concesso a Luigi Filippo I al nipote Filippo d'Orléans nel 1838. Questo titolo è rimasto nella famiglia come erede al trono, diventando un simbolo della lunga e prestigiosa storia della monarchia francese.

Il principe Jean e la principessa Filomena hanno numerosi figli. Oltre al neonato principe Alfonso, hanno altri cinque figli: il principe Gastone, delfino di Francia, 14 anni; la principessa Antonietta, che compirà 12 anni il 28 gennaio; la principessa Luisa-Margherita, che compirà 10 anni quest'estate; il principe Giuseppe, 7 anni; e la principessa Giacinta, 5 anni. 

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lunedì, gennaio 01, 2024

Nato il principe Alfonso

E' nato il principe Alfonso, sesto figlio della famiglia reale francese 

31 dicembre 2023

Nell'ultimo giorno del 2023 la Contessa di Parigi ha dato alla luce il suo sesto figlio, il principe Alfonso, Carlo, Francesco, Maria, che è nato a Carcassona, una città nel dipartimento dell'Aude, capoluogo, nella regione dell'Occitania. 

Questo lieto evento ha portato gioia alla Famiglia reale ma anche tutto il popolo francese.

Con questa nascita, il Conte Jean e la Contessa Filomena di Parigi sono ora genitori di sei figli, il principe Gastone (14 anni), considerato il Delfino di Francia dai sostenitori orleanisti, la principessa Antonietta (12), la principessa Luisa-Margherita (10), il principe Giuseppe (7), e la principessa Giacinta (5).

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Per garantire una gravidanza serena, la Contessa di Parigi aveva posto la sua devozione alla Madonna Nera di Notre-Dame la Daurade. Questo antico culto della Madonna Nera è particolarmente dedicato alle donne incinte, e la scelta di questo luogo sacro testimonia la profonda connessione della Famiglia reale con le Tradizioni e la Spiritualità.

Notre-Dame la Daurade è probabilmente il più antico santuario mariano della Gallia, che già intorno al 400 divenne divenne chiesa dedicato alla Vergine Maria, con dei mosaici in foglia d’oro – donde il nome di “Deaurata”, volgarizzato in "la Daurade".

Dal 1929, i capi della famiglia reale francese portano il titolo di Conte di Parigi, ereditando la Corona. Il titolo stesso ha una storia intricata, risalente a Luigi Filippo I, che lo conferì al nipote Filippo d'Orléans nel 1838. Dopo la morte prematura del padre di Filippo, divenne l'erede al trono nel 1842.

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Quindi il nuovo principe Alfonso discente da re Luigi Filippo I, l'ultimo sovrano a regnare sulla Francia. Luigi Filippo, a sua volta, discende da Luigi XIII attraverso Filippo, fratello di Luigi XIV. Questo alberto genealogico abbraccia anche altre linee di discendenza, incluso il re Luigi XV attraverso la nonna Isabella.

Il principe Jean d'Orléans (Cote di Parigi) ha sposato la principessa Filomena de Tornos y Steinhart nel maggio 2009. Filomena è la figlia di Alfonso de Tornos y Zubiría e Maria-Antonietta von Steinhart, due famiglie di nobili origini. 

martedì, dicembre 19, 2023

Gala della Real Casa di Savoia a Parigi

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia alla serata di gala degli Ordini della Real Casa di Savoia a Parigi

15 dicembre 2023

Sua Altezza Reale il principe Emanuele Filiberto di Savoia ha presieduto la serata di gala di beneficenza degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia a Parigi, che ha evidenziato l'impegno della  Famiglia Reale nell'aiutare i bisognosi ed nella promozione delle tradizioni dinastiche.

Il Gala di beneficenza della Real Casa di Savoia è stato organizzato a Parigi dalla delegazione francese degli Ordini Dinastici, ed ha visto la partecipazione di numerosi illustri ospiti.

Principe Emanuele Filiberto

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, Figlio del Gran Maestro degli Ordini Dinastici di famiglia, ha presieduto la serata di gala, che  ha dimostrato il suo impegno nel promuovere la nobiltà e la solidarietà. Il Principe Emanuele Filiberto svolge un ruolo chiave come presidente dell'Associazione Internazionale degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, che appunto si impegna a preservare e promuovere le tradizioni nobiliari attraverso attività caritative e umanitarie.

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Famiglia reale d'Italia

Oltre al Principe Emanuele Filiberto di Savoia alla serata di gala erano presenti la Principessa Clotilde, la Principessa Vittoria e la Principessa Maria Pia di Savoia, , sorella di Re Umberto II. 
Quest’ultima era accompagnata per l’occasione da sua figlia, la Principessa Elena di Jugoslavia con il marito e il figlio, Stanislao e Leopoldo Gaubert Karageorgevich.

Gala di Beneficenza

La serata non è stata solo un'occasione per sfoggiare eleganza, ma soprattutto per contribuire a cause umanitarie. Il Gala di beneficenza ha raccolto fondi a sostegno dei cristiani del Libano, attraverso una asta guidata da Régis Bailleul, che è stata uno dei momenti culminanti della serata.

Ospiti Illustri

Il Cercle de l'Union Interalliée a Parigi è stato il luogo in cui membri degli ordini, amici, parenti e mecenati si sono riuniti per celebrare Casa Savoia. Il prestigioso evento ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui Luigi Napoleone Bonaparte-Wyse, discendente del principe Luciano Bonaparte, e la principessa Carolina Murat.

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Ordini Dinastici

Gli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia comprendono l’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, l’Ordine Civile di Savoia e al Merito Civile di Savoia.

Essi sono governati dal Gran Maestro, che attualmente è Sua Altezza Reale il Principe Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, Capo della Real Casa, figlio del re Umberto II.

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Considerazioni

Il Gala di Beneficenza della Real Casa di Savoia ha coniugato l'eleganza e la solidarietà. 

La Real Casa di Savoia, con la sua eredità millenaria, continua a brillare come un faro di nobiltà, altruismo ed impegno. La loro dedizione a cause umanitarie, unita alla promozione delle tradizioni dinastiche, li rende una figura di spicco nel panorama della nobiltà europea.

martedì, dicembre 12, 2023

Principe di Monaco a Parigi

Il principe Alberto all'ambasciata di Monaco a Parigi per l'assegnazione delle medaglie del Gran Premio di Scienza e del Mare Alberto 1°

6 dicembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco ha visitato l'ambasciata di Monaco a Parigi nell'ambito dell'assegnazione delle medaglie del Gran Premio di Scienza e del Mare Alberto 1° per gli anni 2022 e 2023.

Per il 2022, la giuria ha premiato il Conservatorio  della Costa e delle Rive dei Laghi, rappresentato dalla direttrice, Agnese Vince, che sin dalla sua creazione nel 1975, ha saputo, nel tempo, diventare un attore indispensabile nella protezione costiera, preservando i siti più a rischio e partecipando anche alla loro riabilitazione.

Per l'anno 2023 vincitore è il professor Edoardo Anthony, docente di geografia fisica presso l'Università di Aix-Marsiglia.

Alla presenza del rettore Alain Miossec, presidente della giuria e professore emerito di geografia presso l'Università di Nantes, e Jean-Robert Pitte, membro dell'Istituto e Presidente della Società di Geografia, il principe Alberto ha salutato la ricca carriera del Professore Antony in molti campi come oceanografia, geomorfologia, sedimentologia, ecologia e gestione degli ambienti costieri e marini.

Il principe Alberto I di Monaco (1848 - 1922) dedica gran parte della sua vita all'oceanografia, all'esplorazione ed alla scienza.  Fonda personalmente l'Istituto Oceanografico Fondazione Alberto I di Monaco, e nel 1896, in un'ispezione oceanografica delle Azzorre scopre la Sponda Principessa Alice. Sin dalla giovane età, il principe Alberto I è affascinato dalle regioni polari, e negli anni 1898-1907 compie quattro spedizioni scientifiche alle Svalbard ed i suoi sforzi sono premiati con l'intitolazione della Terra di Alberto I sullo Spitsbergen.


giovedì, novembre 30, 2023

Maxima alla mostra Viviane Sassen

La regina Maxima dei Paesi Bassi visita la mostra Viviane Sassen a Parigi

29 settembre 2023

Sua Maestà la regina Maxima dei Paesi Bassi ha visitato la mostra "Viviane Sassen - Phosphor: Art & Fashion" presso la Casa europea della fotografia ,a Parigi. 

La Regina Maxima ha fatto un giro della mostra ed ha parlato con Viviane Sassen del suo lavoro, ed ha incontrato anche diversi fotografi francesi e olandesi.

La mostra è la prima retrospettiva della fotografa olandese Viviane Sassen in Francia. Comprende più di 200 opere d'arte, come fotografie, collage, video e pezzi multimediali. Oltre ai pezzi precedentemente esposti, la mostra comprende anche materiali d'archivio che vengono esposti per la prima volta.

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mercoledì, novembre 29, 2023

Regina Maxima apre la mostra Iris van Herpen

La regina Maxima dei Paesi Bassi inaugura la mostra 'Iris van Herpen : Sculpting the Senses' a Parigi

28 - 29 novembre 2'23

Sua Maestà la regina Maxima dei Paesi Bassi ha inaugurato la mostra "Iris van Herpen: Sculpting the Senses" al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, un omaggio ai design progressisti di Van Herpen. 

Il giorno successivo la Regina olandese si recherà in visita di lavoro alla Maison Européenne de la Photographie dove visiterà la mostra Viviane Sassen – Phosphor: Art & Fashion e parlerà con giovani fotografi. 

Il Museo delle Arti Decorative di Parigi è il palcoscenico della mostra retrospettiva dedicata a Iris van Herpen, la rivoluzionaria stilista olandese, dove la regina Máxima le ha reso omaggio indossando un abito firmato proprio dalla designer. 

All'evento la Regina Maxima era accompagnata dalla first lady Brigitta Macron.

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Iris van Herpen

Iris van Herpen è un'icona della moda olandese, che sfida le norme convenzionali dell'abbigliamento, fondendo tecniche di cucito tradizionali con approcci d'avanguardia, come la stampa 3D. La mostra esplora nove temi, tra cui "Acqua e sogni" e "Incarnazione scheletrica", evidenziando la vastità del suo talento che abbraccia moda, arte contemporanea, design e scienza. Molti dei suoi lavori sono stati classificati come "fantasy couture", un settore dell'alta moda che si concentra più sull'aspetto fantastico dei capi che sulla loro praticità.

La mostra di Iris van Herpen farà il giro del mondo, da Parigi a Brisbane, Singapore e infine nei Paesi Bassi, a Rotterdam.

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Regina Máxima : Ambasciatrice della Moda Olandese

Il punto culminante della serata è stato l'arrivo della regina Máxima, indossando un abito dalla collezione "Roots of Rebirth". L'abito, ispirato a funghi e radici sotterranee, presenta un corpetto dalle linee tagliate al laser, conferendo un aspetto scheletrico quasi etereo. 

La regina Máxima, fedele sostenitrice della cultura,  con la sua presenza alla mostra parigina sottolinea il suo ruolo di ambasciatrice della moda  di alta classe e dell'arte olandese nel mondo, evidenziando il suo impegno  olandese all'estero .


martedì, novembre 14, 2023

Re della Cambogia in Francia

Il Re Norodom Sihamoni di Cambogia in visita ufficiale in Francia

13 novembre 2023

Sua Maestà il re Norodom Sihamoni della Cambogia, in occasione del 70° anniversario dell'indipendenza, si è recato in visita ufficiale in Francia. 

Incontro con Macron all'Eliseo

Il viaggio ha preso il via con un incontro al Palazzo dell'Eliseo, dove il presidente francese Emanuele Macron ha accolto il re Norodom Sihamoni, che segna l'inizio del soggiorno reale in Francia e simboleggia la relazione storica tra i due Paesi.

Nel corso dei colloqui Macron ha dichiarato il suo pieno sostegno e incoraggiamento affinché la Cambogia ospiti il vertice della Francofonia nel 2026.  

Da parte sua il Re ha sottolineato l'orgoglio della Cambogia nell'essere scelta come sede del vertice del 2026, evidenziando l'importanza di questo evento per consolidare la presenza francese in Asia. Il riconoscimento della Francia per il ruolo chiave nel prolungare il meccanismo intergovernativo per la preservazione del sito di Angkor è stato accolto con gratitudine dal monarca cambogiano.

Il presidente Macron ha invitato il Re di Cambogia al 19° Summit della Francofonia a Parigi nel 2024, un invito prontamente ricambiato dal Re, che ha esteso un invito al Presidente francese al 20° Summit del 2026 in Cambogia. 

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Vertice della Francofonia

Il Vertice della Francofonia rappresenta l'apice dell'organizzazione e si tiene ogni due anni, riunendo i capi di Stato/Governo di tutti gli Stati membri. Con attualmente 88 Stati membri e governi, la Francofonia è una piattaforma importante per la cooperazione internazionale.

Appuntamenti in Francia

La visita di una settimana di Re Norodom Sihamoni in Francia comprende la partecipazione alla Quarta Conferenza intergovernativa per la salvaguardia e lo sviluppo di Angkor durante la 42° Sessione della Conferenza Generale dell'UNESCO; l'incontro all'UNESCO, dove rivivrà parte della sua vita parigina; la visita al castello di Fontainebleau, gemellato con Siem Reap, città vicina ad Angkor; la  visita agli archivi di Norodom Sihanouk presso la Scuola francese dell'Estremo Oriente chiuderà il viaggio.

Re Norodom Sihamoni

Il Re di Cambogia, nato pochi mesi prima che la Cambogia ottenesse la sua indipendenza, è salito al trono nel 2004, in seguito all'abdicazione di suo padre, il Re Norodom Sihanouk, Norodom Sihamoni. Ha studiato al liceo francese di Phnom Penh, parla fluentemente il francese ed anche il ceco, grazie agli anni trascorsi a Praga. Prima di diventare re, ha insegnato danza classica a Parigi ed ha svolto il ruolo di ambasciatore presso l'UNESCO fino al 2003.

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domenica, novembre 12, 2023

Moneta di Parigi a Pessac

Il Principe Alberto di Monaco visita la sede della Moneta di Parigi a Pessac

9 novembre 2023

Sua Maestà il principe Alberto II di Monaco ha visitato la sede di Monnaie di Parigi di Pessac (nel dipartimento della Gironda), che quest'anno celebra il suo 50° anniversario.

È in questa fabbrica che vengono coniate le monete del Principato di Monaco, dei comuni o da collezione, ed il Principe Alberto è il primo capo di stato a visitare questo luogo di produzione dove è stato accolto dall'amministratore delegato, Marco Schwartz,

Il principe Alberto di Monaco ha potuto scoprire il processo di fabbricazione delle monete di Monaco beneficiando di spiegazioni e dimostrazioni su tutte le postazioni di lavoro da parte dei dipendenti della Monnaie de Paris.

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Il  principe Alberto in persona ha coniato la prima monete commemorative monegasca da 2 euro per il millennio 2024, che ricorderà il quinto centenario dell'alleanza Grimaldi con Charles Quint, segnando il riconoscimento della sovranità di Monaco da parte dell'imperatore tedesco.

Nel XVII secolo, in conformità del Trattato di Péronne firmato tra re Luigi XIII ed il principe Onorato II, si stabilì su Monaco un protettorato francese. Dal 1878 e dal regno del principe Carlo III, le monete di Monaco sono state coniate nelle officine della Monnaie de Paris, secondo la convenzione doganale e monetaria del 1865.

martedì, ottobre 31, 2023

Coppa del mondo di rugby al Sudafrica

Il Principe Alberto e la Principessa Charlene di Monaco alla finale della Coppa del mondo di rugby vinta dal Sudafrica

28 ottobre 2023

Le Loro Altezze Serenissime, il Principe Alberto II e la Principessa Charlene di Monaco hanno assistito alla finale della Coppa del mondo di rugby 2023, giocata tra Nuova Zelanda e Sud Africa, che si è tenuta allo Stadio di Francia di Saint-Denis, a Parigi. 

Il Sud Africa (Springboks) ha vinto la partita 12-11 e dopo la cerimonia del trofeo, il Principe Alberto e la Principessa Charlene hanno festeggiato la storica vittoria con la squadra recandosi negli spogliatoi. 

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Al fischio della finale, la principessa Charlene non ha potuto contenere la sua felicità quando la sua squadre di casa ha vinto la Coppa del mondo di rugby, ed ha alzato in alto le braccia, ed anche suo marito, il principe Alberto, era esultante per la dimostrazione di felicità della moglie.

La principessa Charlene, che ha trascorso gran parte della sua infanzia in Sud Africa ed ha rappresentato il paese alle Olimpiadi. 

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Allo stadio acconto al Principe Alberto ed alla Principessa Charlene erano presenti il presidente francese Macron, che hanno assistito alla cerimonia di premiazione.

Quest'anno la Coppa del mondo di rugby ha visto molta partecipazione di numerosi reali. Nelle ultime settimane il principe William ha sostenuto il Galles, portando con sé il principe George per una partita di rugby. Anche la Principessa del Galles era andata in Francia per sostenere la squadra dell'Inghilterra. mentre la Principessa Anna era lì per tifare per la Scozia.

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lunedì, ottobre 30, 2023

Frederikskirken Chiesa Danese a Parigi

Celebrazione del Centenario di Frederikskirken: la Chiesa Danese a Parigi

28 ottobre 2023

In occasione del centenario di Frederikskirken, la Chiesa danese a Parigi, Sua Altezza Reale il Principe ereditario Federico di Danimarca si è recato nella capitale francese per partecipare alla celebrazione  di questo evento, insieme al ministro della Chiesa, ai rappresentanti delle chiese danesi all'estero ed ai membri del consiglio della Chiesa.

Il Principe ereditario danese ha partecipato a tutte le cerimonie, che sono iniziate sabato pomeriggio con un concerto festoso nella chiesa di Den Lutheran Saint Jean, dove si era formata la congregazione danese dal 1923 al 1955, e la domenica con una messa presso la Frederikskirken.

Frederikskirken, conosciuta anche come la Chiesa danese a Parigi, è un simbolo di connessione tra la Danimarca e la Francia. Questo edificio sacro, situato a due passi dall'Avenue des Champs-Élysées, porta il nome del Re Federico IX, che insieme alla regina Ingrid,  consacrò la chiesa nel 1955. 
Questo è un altro esempio del ruolo chiave della monarchia danese nel consolidare legami internazionali e culturali.

La Storia della Congregazione Danese a Parigi

La storia della congregazione danese a Parigi risale al 1923, quando si riuniva nella Chiesa luterana di Saint Jean. Nel 1955, l'attuale edificio della Frederikskirken fu inaugurato, con la benedizione dei nonni del principe ereditario Federico, il Re Federico IX e la regina Ingrid. Questi eventi testimoniano il costante impegno della monarchia danese nel sostenere e rafforzare le comunità danesi all'estero.

La Celebrazione del Centenario

La celebrazione del centenario è stata un evento  che ha dimostrato il significato profondo della Monarchia nella vita dei danesi, e la visita del Principe ereditario a Parigi ha sottolineato l'importanza di preservare le radici culturali e religiose, nonché di rafforzare i legami tra le comunità danesi all'estero e la madrepatria.

Conclusione

La monarchia costituzionale danese è uno dei sistemi istituzionali più longevi e rispettati al mondo, ed è un esempio di come una tradizione millenaria possa essere reinterpretata e mantenuta rilevante nei tempi moderni.

In questo contesto, la celebrazione del centenario di Frederikskirken a Parigi è una testimonianza di come la monarchia danese continua a essere una forza unificante, e la presenza del Principe ereditario rappresenta un legame tangibile con la Storia e la cultura della Danimarca in tutto il mondo.

giovedì, ottobre 26, 2023

Re di Giordania incontra Macron

Il re di Giordania incontra Macron per discutere della situazione a Gaza 

Fermare la guerra a Gaza è una necessità assoluta e il mondo deve agire immediatamente

25 ottobre 2023

Sua Maestà il re Abdullah II di Giordania ha ricevuto al Palazzo Al Husseiniya, ad Amman, il presidente francese, che era andato in Medio Oriente. 

Prima Emanuele Macron aveva incontrato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e poi il presidente dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, nella Cisgiordania occupata, ed il giorno successivo, è stato invitato in udienza dal re Abdullah II di Giordania per discutere gli ultimi sviluppi della situazione. 

Il Re Abdallah, che non cambia la sua linea di condotta abituale di sostenere con forza la soluzione dei due Stati Israele Palestina, ha ribadito che l'unico modo per fermare tutto è fermare immediatamente gli attacchi a Gaza, ed ha messo in guardia contro la continuazione della guerra contro Gaza, che potrebbe portare ad una esplosione della situazione nella regione. 

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Il re giordano ha invitato la comunità internazionale ad esercitare urgentemente pressione su Israele affinché fermi la guerra, protegga i civili e metta fine all'assedio della Striscia di Gaza. Inoltre, il Re Abdullah ha riaffermato il suo rifiuto di qualsiasi tentativo di ricollocare o sfollare internamente i palestinesi da Gaza.

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Infine, il re di Giordania ha sottolineato l'importante ruolo della Francia nel sostenere gli sforzi volti a creare un orizzonte politico per raggiungere la pace, basato sulla soluzione dei due Stati.

lunedì, ottobre 16, 2023

Regina Maria Antonietta

La Regina Maria Antonietta uccisa dalla repubblica del Terrore 230 anni fa 

16 ottobre 1793

Dopo  230 anni ricordiamo la uccisione della Regina Maria-Antonietta, che ancor oggi suscita interesse, e considerata martire dellarivoluzione francese, che è il germe della instabilità patologica delle repubbliche, del declino della società moderna e atto fondatore del moderno totalitarismo.

Maria Antonia d’Asburgo-Lorena nacque a Vienna il 2 novembre 1755, divenne regina di Francia e di Navarra il 10 maggio 1774, dopo aver sposato Luigi XVI.

La Regina Maria Antonietta fu processata dal Tribunale Rivoluzionario il 14 ottobre 1793 ed uccisa a Parigi il 16 ottobre 1793. Al processo con calunnie e falsità fu addirittura accusata di aver abusato sessualmente del proprio figlio. In realtà l'esito del processo era già stato deciso dal Comitato di Salute Pubblico e la regina Maria Antonietta fu dichiarata colpevole di tradimento nel primo mattino del 16 ottobre, dopo due giorni di lavori.

Tornata nella sua cella, compose una lettera consegnata alla sua cognata Madame Elisabetta, nella quale afferma la sua coscienza, la sua fede cattolica e i suoi sentimenti per i suoi figli. Alcuni passi del testamento morale della Regina Maria Antonietta : "....Muoio nella religione cattolica, apostolica e romana, in quella dei miei padri, in quella in cui sono stata educata e che ho sempre professata; nessuna consolazione spirituale avendo da attendere, ignorando se qui esistano ancora preti di questa religione, senza contare che il luogo ove io sono li esporrebbe troppo se vi entrassero anche una volta soltanto. Chiedo sinceramente perdono a Dio di tutte le colpe che ho potuto commettere da che sono al mondo; spero che, nella sua bontà, vorrà benignamente accogliere gli estremi miei voti, così come quelli che ho fatto da gran tempo ormai perché voglia ricevere la mia anima nella sua grande misericordia e nella sua bontà. Chiedo perdono a tutti coloro che conosco....."

Il 16 ottobre 1793 con le mani legate dietro la schiena, attraversa le strade di Parigi su un carretta, sale i gradini che portano alla ghigliottina, e giunta alla Place de la Révolution (oggi de la Concorde), rifiuta di farsi aiutare a scendere dal carro e sale i gradini con coraggio e serenità. Al patibolo inavvertitamente calpesta il piede del boia e cortesemente dice "Mi scusi". Si inginocchia per un istante e pronuncia una preghiera a metà udibile, poi alzandosi e guardando verso le torri del Tempio : "Saluto, ancora una volta, i miei figli. Vado a ricongiungermi con vostro padre."

Il boia Sanson afferra la testa della regina per i capelli per brandirla alla folla gridando:"Viva la repubblica".

Improvvisamente, nessuno più urla, basta insulti. Allo spettacolo pietoso la folla in silenzio si disperde in fretta....

Il corpo regale, una volta famoso per la bellezza e lo splendore, viene buttato, con la testa tra le gambe, in una fossa comune del non più esistente Cimitero della Madeleine. I resti dei sovrani, come quelli di altri decapitati, furono cosparsi di calce viva e sepolti in due vicine fosse separate anziché in una fossa comune. 

Dopo l'intermezzo napoleonico il congresso di Vienna, nel 1814, rimise sul trono di Francia i Borboni e il conte di Provenza poté ascendere al trono come Luigi XVIII, che si adoperò affinché suo fratello maggiore e sua cognata avessero degna sepoltura. Le spoglie della regina furono ritrovate il 18 gennaio 1815: il corpo era ridotto a un mucchietto di ossa, ma vi erano applicate le sue giarrettiere, in perfetto stato di conservazione; la testa, invece, era quasi intatta, cosa che provocò grande sgomento. Le spoglie del re Luigi XVI furono ritrovate il giorno dopo.

Il 21 gennaio 1815, giorno in cui cadeva il 22° anniversario dalla morte del re, avvenne una solenne processione sino all'abbazia di Saint-Denis, dove Luigi XVI e Maria Antonietta furono inumati nella necropoli reale; su parte del cimitero della Madeleine Luigi XVIII fece costruire una cappella espiatoria, accanto alla Chiesa della Madeleine. 

Re Luigi XVI e la Regina Maria Anonietta furono, da papa Pio VI, paragonati ai martiri in due allocuzioni.


William e George a Marsiglia

Il Principe di Galles ed il principe Giorgio sostengono la squadra gallese per i quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby

15 ottobre 2023

Sua Altezza Reale il Principe di Galles ha portato suo figlio il principe Giorgio in Francia per sostenere la squadra gallese per i quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby, che s è svolta a Marsiglia.

Per il principe Giorgio è la prima volta che viaggia all'estero per guardare una partita, che sta seguendo le orme di suo padre, mostrando un vivo interesse sia per il calcio che per il rugby.

Per i due principi la partita è stata un delusione in quanto la squadra gallese ha perso 29-17 contro l'Argentina ed è uscita dalla Coppa del Mondo del rugby. Nelle prime fasi della partita il Galles era in vantaggio per 10-0 ma in seguito l'Argentina è riuscita a controllare la partita e ottenere una comoda vittoria.

Nel frattempo la madre del principe George, la principessa del Galles, che è la patrona dell'Inghilterra Rugby, ha assistito ai quarti di finale della squadra inglese.


sabato, ottobre 14, 2023

Sultano del Brunei in Francia

Il Sultano del Brunei in Francia ricevuto da Macron all'Esileo

13 ottobre 2023

Sua Maestà il Sultano Hassanal Bolkiah, capo di Stato del Brunei, accompagnato dal Principe Abdul Mateen, è arrivato ​​a Parigi per una visita ufficiale di due giorni in Francia.

L'ultima visita ufficiale in Francia del Sultano risale al 2008.

Il presidente francese Emanuele Macron ha accolto il sultano del Brunei al Palazzo dell'Eliseo per un incontro serale che è stato programmato per discutere la strategia francese nell'Indo-Pacifico, un argomento di grande importanza per entrambe le nazioni.

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In precedenza, il presidente francese aveva visitato diverse nazioni in questa regione, tra cui la Papua Nuova Guinea, il Vanuatu, lo Sri Lanka e il Bangladesh. 

Tra i temi discussi la transizione energetica, la protezione delle foreste primarie e della biodiversità nel Sud-Est asiatico,e si è anche parlato della necessità di sviluppare un partenariato a lungo termine con l'ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico).

Il Brunei Darussalam e la Francia hanno stabilito relazioni diplomatiche nel maggio 1984 e da allora entrambi i paesi hanno un'ampia cooperazione nei settori dell'economia, dell'energia, della difesa, dell'istruzione e della cultura.