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sabato, giugno 08, 2024

National Memorial Arboretum

Il Duca e la Duchessa di Edimburgo commemorano l'80° anniversario del D-Day, presso il National Memorial Arboretum

7 giugno 2024

Le Loro Altezze Reali il Duca Edoardo e la Duchessa Sofia di Edimburgo hanno partecipato al servizio di commemorazione del D-Day 80 presso il National Memorial Arboretum, nello Staffordshire.

I Duca Edoardo e la Duchessa Sofia di Edimburgo si sono unite al veterano James Miller per la deposizione della corona al Naval Service Memorial.

National Memorial Arboretum

Il National Memorial Arboretum si trova ad Alrewas , vicino a Lichfield , nello Staffordshire, che ha l'obiettivo è onorare i caduti, riconoscere il servizio ed il sacrificio e promuovere l'orgoglio nelle forze armate britanniche.

80° anniversario dello sbarco in Normandia

La cerimonia principale del'80° anniversario dello sbarco in Normandia  si è svolta a Omaha Beach, dove diversi capi di stato si sono riuniti per rendere omaggio ai soldati che avevano partecipato a una delle campagne più significative della Seconda Guerra Mondiale. Omaha Beach è il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvenne lo sbarco in Normandia.

All'evento, oltre al presidente statunitense Joe Biden ed al presidente francese Macron, erano presenti il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio, il Re Guglielmo Alessandro e la Regina Máxima dei Paesi Bassi, il Re Federico di Danimarca, il Granduca Enrico di Lussemburgo, e il Principe Alberto II di Monaco. Il Principe ereditario Haakon ha rappresentato la Norvegia. 

Il principe ereditario William ha rappresentato il re Carlo III alla cerimonia che si è svolta alla spiaggia Juno.


venerdì, giugno 07, 2024

Principe di Galles commemora D-Day

Il Principe di Galles commemora l'80° anniversario del D-Day in Normandia

6 giugno 2024

Sua Altezza Reale il Principe di Galles ha rappresentato il re Carlo III a Juno Beach per onorare la memoria dei soldati che arrivarono sulle spiagge della Normandia per scontrarsi con i soldato tedeschi. 

La giornata ha visto la partecipazione di numerosi capi di Stato e di governo, con cerimonie commemorative a Ver-sur-Mer e Courseulles-sur-Mer. Il Principe William ha reso omaggio ai soldati canadesi con un toccante discorso e ha concluso la giornata a Omaha Beach.

In mattinata, presso il British Memorial di Ver-sur-Mer, si è svolta una cerimonia franco-britannica alla presenza del re Carlo III, della regina Camilla.

Cerimonia a Juno Beach

Parallelamente, a Courseulles-sur-Mer, si è svolta una cerimonia franco-canadese a Juno Beach, dove il Principe di Galles ha rappresentato re Carlo III per commemorare l'80° anniversario dello sbarco in Normandia. 

Durante il suo discorso, il Principe William ha sottolineato il coraggio dei soldati alleati, con particolare attenzione alle truppe canadesi che hanno giocato un ruolo cruciale nell'operazione, ed ha deposto una corona e ha tenuto un discorso in onore del coraggio dei soldati canadesi.

Il Discorso del Principe William

Il Principe William ha espresso profonda gratitudine verso i soldati canadesi che hanno combattuto accanto alle forze britanniche. "È quasi impossibile comprendere il coraggio che ci sarebbe voluto per lanciarsi nella furia della battaglia". Il Principe William ha elogiato l'eroismo e la determinazione dei veterani presenti, sottolineando l'importanza di mantenere viva la memoria di coloro che hanno sacrificato le loro vite per la libertà.

Conclusione della Giornata

La giornata si è conclusa con una cerimonia internazionale a Omaha Beach, dove il Principe William ha rappresentato ancora una volta re Carlo III. Questo evento ha segnato la chiusura dell'80° anniversario dello sbarco, con la partecipazione di altri membri della famiglia reale e dignitari internazionali.


Principe Haakon commemora D-Day

Il Principe Haakon di Norvegia commemora l'80° anniversario del D-Day a Hermanville-sur-Mer, a bordo della Kongeskipet Norge ed a Omaha Beach, in Normandia.

6 giugno 2024

Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Haakon di Norvegia ha commemorato il 80° anniversario del D-Day con altri leader internazionali, celebrando il contributo degli Alleati allo sbarco in Normandia durante la Seconda Guerra Mondiale. 

L'evento ha incluso una cerimonia al monumento nazionale norvegese a Hermanville-sur-Mer, un ricevimento a bordo della Kongeskipet Norge, ed una commemorazione internazionale a Omaha Beach, in Normandia. 

D-Day nel 1944

Il 6 giugno 1944, noto come D-Day, segnò l'inizio dell'invasione alleata della Normandia, un passo cruciale verso la liberazione della Francia e la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il D-Day fu una delle operazioni militari più grandi della storia, con 24.000 paracadutisti lanciati all'alba per proteggere i fianchi dell'invasione. 7.000 navi trasportarono e sbarcarono 156.000 soldati di fanteria sulle spiagge della Normandia. Le forze norvegesi contribuirono con due squadroni di caccia, dieci navi da guerra e 43 navi mercantili. Nonostante la forte resistenza tedesca, gli Alleati riuscirono a stabilire teste di ponte cruciali, controllando una costa di 95 chilometri dopo sei giorni e sbarcando oltre 300.000 soldati alleati entro un mese.

Commemorazione a Hermanville-sur-Mer

Il Principe Haakon, accompagnato dal primo ministro Jonas Gahr Støre e dal ministro della Difesa Bjørn Arild Gram, ha iniziato la giornata con una cerimonia presso il monumento nazionale norvegese a Hermanville-sur-Mer. Qui, il Principe di Norvegia ha passato in rassegna la guardia d'onore prima di una esibizione musicale della banda maggiore dell'esercito.

Il primo ministro Støre e il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu hanno tenuto discorsi, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale e il sacrificio degli Alleati. Successivamente, il Principe Haakon ha deposto una corona di fiori al memoriale, onorando i caduti norvegesi insieme a discendenti di veterani e scolari francesi locali.

Ricevimento a Bordo della Kongeskipet Norge

Dopo la cerimonia a Hermanville-sur-Mer, il Principe Ereditario ha partecipato a un ricevimento a bordo della Kongeskipet Norge, ormeggiata nel porto di Caen. La banda del personale delle forze armate norvegesi ha suonato all'arrivo degli ospiti, creando un'atmosfera solenne e commemorativa.

Commemorazione Internazionale a Omaha Beach

Il Principe Haakon ha partecipato alla grande commemorazione internazionale a Omaha Beach, dove è stato ricevuto dal presidente francese Macron. La cerimonia ha incluso letture di testi e lettere, canti, musica che si è concluso con una parata aerea, onorando gli sforzi compiuti durante la seconda guerra mondiale.

Omaha Beach era il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvenne lo sbarco in Normandia.

Principe Haakon di Norvegia 

Con le sua presenza alle cerimonie, il Principe Haakon di Norvegia ha evidenziato l'importanza della memoria storica e del sacrificio degli Alleati, ha reso omaggio ai coraggiosi soldati che hanno combattuto per la libertà, ed ha rafforzato i legami internazionali.

Re danese commemora D-Day

Il Re Federico di Danimarca commemora l'80° anniversario dello sbarco in Normandia

6 giugno 2024

Sua Maestà il Re Federico X di Daniarca ha partecipato alla commemorazione dell'ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia che si è tenuta a Omaha Beach.. 

Omaha Beach era il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvenne lo sbarco in Normandia.

Questa cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi capi di Stato e di circa 5.000 ospiti, tra cui quasi 200 veterani.

La cerimonia commemorativa, presieduta dal presidente francese, ha reso omaggio ai 150.000 soldati che sbarcarono sulle spiagge della Normandia il 6 giugno 1944. Questo evento storico ha segnato l'inizio della battaglia di Normandia e rappresenta una svolta cruciale nella Seconda Guerra Mondiale.

Il discorso di Re Federico di Danimarca 

Il suo discorso si è concentrato sull'importanza storica dello sbarco in Normandia avvenuto ottanta anni fa, sottolineando il contributo significativo dei danesi. Il Re Federico ha ricordato che oltre 800 danesi, principalmente marinai della marina mercantile, scelsero di combattere sotto la bandiera degli Alleati dopo l'occupazione della Danimarca nel 1940. Più della metà delle circa 250 navi danesi che battevano bandiera alleata furono affondate e quasi un migliaio di marinai persero la vita.

Il Re danese ha espresso gratitudine al Freedom Struggle Memorial Fund per aver preservato la memoria dei danesi caduti al fianco degli Alleati e al comune di Sainte-Marie-du-Mont per il continuo supporto dal 1984, quando il principe Henrik inaugurò il monumento ai marinai danesi.

Infine il Re di Danimarca ha ringraziato la Francia per il riconoscimento del contributo danese, rafforzando i legami storici tra le due Nazioni, e tutti i presenti alla cerimonia per il loro contributo nell'onorare i danesi che parteciparono allo sbarco.

Sovrani belgi commemorano D-Day

Il Re Filippo e la Regina Matilde dei Belgi alle commemorazioni dell'80° anniversario dello sbarco in Normandia

6 giugno 2024

Le Loro Maestà il Re Filippo e la Regina Matilde dei Belgi hanno partecipato alla commemorazione dell'ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia che si è tenuta a Omaha Beach.. 

Omaha Beach era il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvenne lo sbarco in Normandia.

Questa cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi capi di Stato e di circa 5.000 ospiti, tra cui quasi 200 veterani.

La cerimonia commemorativa, presieduta dal presidente francese, ha reso omaggio ai 150.000 soldati che sbarcarono sulle spiagge della Normandia il 6 giugno 1944. Questo evento storico ha segnato l'inizio della battaglia di Normandia e rappresenta una svolta cruciale nella Seconda Guerra Mondiale.


Granduca Enrico commemora D-Day

Il Granduca Enrico di Lussemburgo alle commemorazioni dell'80° anniversario del D-Day

6 giugno 2024

Sua Altezza Reale il Granduca Enrico di Lussemburgo ha recentemente preso parte alla cerimonia internazionale dell'80° anniversario del D-Day che si è svolto alla spiaggia Omaha, nella Normandia.

Questa cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi capi di Stato e di circa 5.000 ospiti, tra cui quasi 200 veterani.

La cerimonia commemorativa, presieduta dal presidente francese, ha reso omaggio ai 150.000 soldati che sbarcarono sulle spiagge della Normandia il 6 giugno 1944. Questo evento storico ha segnato l'inizio della battaglia di Normandia e rappresenta una svolta cruciale nella Seconda Guerra Mondiale.

Durante l'anniversario, il Granduca Enrico era accompagnato da figure di spicco del governo lussemburghese, tra cui il Presidente della Camera dei Deputati, Claude Wiseler, il Primo Ministro, Luc Frieden, il Ministro della Difesa, Yuriko Backes, e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Steve Thull.

Le testimonianze dei veterani presenti alla cerimonia hanno sottolineato l'importanza di mantenere vivo il ricordo di eventi storici significativi come il D-Day. Questi momenti di riflessione sono essenziali per educare le future generazioni sull'importanza della pace e della collaborazione internazionale.


Reali d'Europa a Omaha Beach

I Reali d'Europa celebrano 80° Anniversario del D-Day a Omaha Beach

6 giugno 2024

Alla cerimonia del'80° anniversario dello sbarco in Normandia che si è svolta a Omaha Beach, diversi capi di stato si sono riuniti per rendere omaggio ai soldati che avevano partecipato a una delle campagne più significative della Seconda Guerra Mondiale. 

Omaha Beach è il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvenne lo sbarco in Normandia.

All'evento, oltre al presidente statunitense Joe Biden ed al presidente francese Macron, erano presenti il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio, il Re Guglielmo Alessandro e la Regina Máxima dei Paesi Bassi, il Re Federico di Danimarca, il Granduca Enrico di Lussemburgo, e il Principe Alberto II di Monaco. Il Principe Ereditario Haakon ha rappresentato la Norvegia e il principe ereditario William il Regno Unito.

Re Federico di Danimarca

Il Re Federico era in Normandia per onorare gli sforzi eroici dei soldati, dove ha inaugurato un nuovo muro commemorativo in onore dei danesi caduti vicino a Utah Beach, in Normandia. Durante il suo discorso, ha sottolineato l'importanza del contributo danese alla campagna del D-Day. Più di 800 marittimi danesi parteciparono allo sbarco, con la maggior parte di loro provenienti dalla marina mercantile.

Principe Haakon di Norvegia

Il Principe Ereditario Haakon ha rappresentato la famiglia reale norvegese agli eventi in Normandia, in seguito alla riduzione degli impegni di Re Harald per motivi di salute. Haakon era accompagnato dal primo ministro Jonas Gahr Støre e dal ministro della Difesa Bjørn Arild Gram. Il Principe di Norvegia ha partecipato all'evento dei paesi alleati a Omaha Beach ed ha visitato il monumento norvegese a Hermanville-sur-Mer, incontrando i discendenti dei soldati norvegesi che presero parte allo sbarco.

Re Guglielmo Alessandro e Regina Máxima dei Paesi Bassi

Il Re Guglielmo Alessandro e la Regina Máxima, accompagnati dal primo ministro olandese Rutte e dal ministro della Difesa Ollongren, hanno partecipato alla cerimonia a Omaha Beach, rendendo omaggio ai caduti olandesi. La loro presenza ha sottolineato il forte legame tra i Paesi Bassi e gli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Re Filippo e Regina Matilde del Belgio

Re Filippo e Regina Matilde hanno guidato la delegazione belga durante le commemorazioni a Omaha Beach. La loro partecipazione ha avuto un significato profondo per il Belgio, che ha visto molti dei suoi soldati combattere e cadere durante il D-Day.

Granduca Enrico di Lussemburgo

Il Granduca Enrico  di Lussemburgo ha partecipato alle celebrazioni accompagnato da una delegazione di leader governativi e militari del Paese. La presenza del Granduca ha reso omaggio ai lussemburghesi che hanno combattuto coraggiosamente durante l'invasione della Normandia.

Principe Alberto di Monaco

Il Principe Alberto ha partecipato a diversi eventi commemorativi in Francia, visitando luoghi storici come Sainte-Mère-Eglise, uno dei primi villaggi liberati dopo lo sbarco, e l'evento British Normandy Memorial. Queste visite hanno sottolineato il ruolo cruciale della resistenza francese e degli alleati nell'operazione D-Day.

Il Principe di Galles

Il Principe di Galles ha rappresentato la famiglia reale britannica alla commemorazione di Omaha Beach, dove più di venti capi di stato si sono riuniti per celebrare l’80° anniversario dello sbarco in Normandia. 

Inoltre, il Principe di Galles ha preso parte ad un evento a Juno Beach Centre, onorando i soldati canadesi che  avevano combattuto valorosamente durante lo sbarco. 

Re Carlo e Regina Camilla

Anche Re Carlo III è stato in Francia con la Regina Camilla nell'ambito delle stesse celebrazioni. Il Re Carlo e la Regina Camilla hanno partecipato all'evento British Normandy Memorial. 

Il giorno prima, Re Carlo, la Regina Camilla e il Principe di Galles si erano riuniti a Portsmouth per celebrare l'80° anniversario dello sbarco organizzato dalle autorità britanniche. Il 6 giugno, Re Carlo e la Regina Camilla hanno partecipato all'evento commemorativo organizzato dal Ministero della Difesa e dalla Royal British Legion presso il British Normandy Memorial a Ver-sur-Mer.


giovedì, giugno 06, 2024

Principessa Anna celebra D-Day

La Principessa reale Anna alle commemorazioni del 80° anniversario del D-Day

6 giugno 2024

Sua Altezza Reale la Principessa Anna ha partecipato alle commemorazioni dell'80° anniversario del D-Day in Francia, incontrando veterani e presenziando a cerimonie commemorative.

Tra gli eventi, la principessa Anna ha incontrato veterani della Seconda Guerra Mondiale ed ha partecipato all'inaugurazione di una statua in onore del reggimento canadese, i Royal Regina Rifles.

Nel frattempo il re Carlo, la regina Camilla e il principe di Galles erano a Portsmouth per prendere parte alle commemorazioni nazionali del D-Day.

Incontri con i Veterani del D-Day

La Principessa Anna ha trascorso una giornata intensa in Normandia, partecipando a diverse cerimonie commemorative. Tra gli eventi principali, ha incontrato 31 veterani che avevano preso parte alle operazioni del D-Day. 

LEGGI ANCHE : Il re Carlo la regina Camilla e il principe del Galles alle commemorazioni 80° Anniversario del D-Day 

Durante un servizio della Royal British Legion al cimitero di guerra di Bayeux, la principessa Anna ha parlato con diversi veterani, tra cui Don Jones, un veterano della Royal Navy di 99 anni, che ha svolto un ruolo cruciale nel trasporto di soldati e attrezzature sulla spiaggia durante il D-Day. 

Statua dei Royal Regina Rifles

In qualità di comandante in capo dei Royal Regina Rifles, la Principessa Reale ha partecipato alla  cerimonia di inaugurazione di una nuova statua, creata per onorare il contributo del reggimento canadese al D-Day e ricordare i suoi membri che avevano sacrificato la loro vita. 

Nel suo durante la principessa Anna ha sottolineato l'importanza della statua come simbolo di lealtà, coraggio e dovere, auspicando che le generazioni future non dimentichino mai il sacrificio e la determinazione dei Regina Rifles: “ La statua svelata oggi racconterà per sempre la storia di lealtà, coraggio e dovere. Spero anche che ricordi alle generazioni future di non dimenticare mai il sacrificio e la determinazione dei Regina Rifles.“

Grande Veglia della Commonwealth War Grave Commission

Accompagnata dal marito, il vice ammiraglio Sir Tim Laurence, la principessa Anna ha anche partecipato alla Grande Veglia della Commissione delle tombe di guerra del Commonwealth, tenutasi la sera dello stesso giorno. Questo evento ha ulteriormente sottolineato l'impegno della coppia reale nel ricordare e onorare i sacrifici fatti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Principessa Anna

La partecipazione della Principessa Reale alle commemorazioni del D-Day conferma il suo instancabile impegno nel preservare la memoria storica ed onorare i veterani. Da decenni la Principessa Anna è  coinvolta ad eventi a commemorare i sacrifici passati dei soldati in tutto il mondo.  

Dal novembre 2023, la principessa Anna ha assunto il ruolo di patrona della CWGC, ereditando la carica che il duca di Kent ha ricoperto per oltre 50 anni. La CWGC gestisce cimiteri di guerra in tutto il mondo, dove riposano i soldati dei paesi del Commonwealth. 


domenica, novembre 12, 2023

Re dei Belgi alla tomba Milite Ignoto

Il Re Filippo dei Belgi commemora l'Armistizio della 1° Guerra Mondiale

11 novembre 2023

In occasione dell'Armistizio della Prima Guerra Mondiale, Sua Maestà il Re Filippo dei Belgi si è recato nella colonna del Congresso a Bruxelles per partecipare alla cerimonia in onore del Milite Ignoto, dei caduti delle due Guerre Mondiali e dei soldati uccisi in missioni umanitarie e di pace dal 1945.

Dopo aver passato in rassegna i distaccamenti, il Re Filippo ha deposto una corona di fiori sulla tomba del milite ignoto ed ha riacceso la 'fiamma eterna' ai piedi della colonna del Congresso a Bruxelles, dove si trova la tomba del milite ignoto. 

LEGGI ANCHE : Il Re Abdullah ed il Principe Hussein di Giordania ricevuti dal Re Filippo del Belgio a Bruxelles

In seguito il Re Filippo ha firmato il libro degli ospiti ed ha salutato i veterani, i giovani e i presidenti delle associazioni patriottiche rappresentate, prima di congedarsi tra gli applausi.

Alla cerimonia erano presenti i presidenti della Camera e del Senato, i rappresentanti del Governo Federale e degli Organi Costituiti.

sabato, novembre 04, 2023

4 novembre 1918

4 novembre 1918 : la più grande Vittoria Italiana

Il 4 novembre 1918 è una data di fondamentale importanza per la Storia Italiana. Centocinque anni fa, il Regno d'Italia vinse la guerra della 1° Guerra Mondiale, una vittoria epocale che segnò un punto di svolta nella costruzione dell'identità nazionale. Per questa data memorabile si deve ricordare il ruolo chiave che il Re Vittorio Emanuele III svolse nel guidare la Nazione verso la vittoria.

Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale coinvolse nazioni di tutto il mondo e soprattutto per l'Italia è stato un momento cruciale. Gli italiani, uniti dall'ideale patriottico, si trovarono a fronteggiare insieme le difficoltà della guerra, e questa guerra fu un catalizzatore per la formazione del popolo italiano, indipendentemente dalle differenze regionali.

Re Vittorio Emanuele III

Nel corso di questo conflitto, la figura di Re Vittorio Emanuele III emerse come un simbolo vivente della Patria. Il Re si distinse per il suo impegno straordinario, recandosi personalmente al fronte per valutare la situazione militare e sollevare il morale delle truppe. La sua leadership e la sua presenza furono determinanti per il raggiungimento della vittoria.

Un momento significativo che testimonia le doti del Sovrano avvenne durante il Convegno di Peschiera, l'8 novembre 1917, quando dimostrò una padronanza assoluta della situazione militare ed una fiducia incondizionata nell'esercito italiano. Da quel momento, la direzione della guerra tornò sotto la guida del Re, unendo tutti gli italiani intorno alla Casa Savoia.

La Deformazione dell'Evento

Purtroppo, nel corso degli anni, la celebrazione del "4 Novembre" ha subito delle distorsioni, spinte dalla propaganda repubblicana. Alcuni lo vedono come una "vittoria militare" o addirittura come un primo passo verso il fascismo. Tutte falsità, ed è importante riaffermare che il 4 novembre rappresenta, innanzitutto, la più grande vittoria italiana.

La data è oggi festeggiata come "il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate". Questa celebrazione è un tributo doveroso ai sacrific dei soldati caduti nella difesa della Patria e all'Unità Nazionale, ma è essenziale ricordare che il 4 novembre è, prima di tutto, una celebrazione della straordinaria vittoria del Regno d'Italia.

Festa Nazionale

Va notato che con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 novembre fu dichiarato Festa nazionale, sottolineando ulteriormente la sua importanza nella storia del paese.

Trento e Trieste all'Italia

Un aspetto spesso trascurato riguarda la conseguenza storica della vittoria del 4 novembre: l'annessione dei territori di Trento e Trieste all'Italia. Questo evento segnò il compimento dell'Unità Nazionale, che aveva avuto inizio con il Risorgimento Nazionale.

Conclusione

Il 4 novembre 1918 è una data che dovremmo onorare con orgoglio, ricordando la vittoria italiana e il ruolo determinante del Re Vittorio Emanuele III nel guidare il paese verso questo trionfo. È un giorno che simboleggia l'unità e la forza della Nazione italiana, un capitolo fondamentale nella nostra storia nazionale.


W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

lunedì, ottobre 16, 2023

Giornata commemorativa nazionale

Il Granduca Enrico di Lussemburgo commemora la resistenza del popolo lussemburghese

15 ottobre 2023

Sua Altezza Reale il Granduca Enrico di Lussemburgo ha partecipato alla commemorazione nazionale in memoria della lotta e della resistenza del popolo lussemburghese contro l'occupante nazista (1940-1945). 

La giornata di commemorazione è iniziata nella cattedrale di Notre-Dame in Lussemburgo, alla presenza del granduca Enrico, e dopo la funzione religiosa i festeggiamenti si sono svolti presso il monumento nazionale della Solidarietà lussemburghese (Kanounenhiwwel), dove il Capo di Stato ha deposto una corona di fiori ed ha riacceso la fiamma del ricordo.

Alla cerimonia che si svolge ogni anno a metà ottobre, erano presenti  alte autorità lussemburghese, tra cui il Presidente della Camera dei Deputati, il Primo Ministro, il Ministro della Difesa, il Sindaco della Città di Lussemburgo ed il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. 


domenica, ottobre 08, 2023

452° anniversario battaglia di Lepanto

La battaglia di Lepanto che salvò l'Europa,  grazie anche ai Savoia

7 ottobre 1571

La battaglia di Lepanto fu uno scontro navale avvenuto il 7 ottobre 1571, nel corso della guerra di Cipro, tra le flotte musulmane dell'Impero ottomano e quelle cristiane della Lega Santa.

La coalizione cristiana era stata promossa da Papa Pio V per soccorrere la veneziana città di Famagosta, sull'isola di Cipro, assediata dai turchi.

La coalizione cristiana riuniva le forze navali del Regno di Spagna, del Regno di Napoli, del Regno di Sicilia, dello Stato Pontificio, della Repubblica di Genova, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia, del Granducato di Toscana, del Ducato di Urbino, della Repubblica di Lucca, del Ducato di Ferrara, dal Ducato di Mantova e della repubblica di Venezia.

Lo Stato sabaudo partecipò con tre galee (la "Capitana", la "Margherita" e la "Piemontesa"), al comando di Andrea Provana di Leynì. Papa Pio V aveva addirittura proposto quale comandante supremo di tutta la flotta cristiana il Duca Emanuele Filiberto di Savoia, ma il Duca sabaudo respinse l'offerta perchè, pur essendo stato un grande condottiero sulla terraferma, non era esperto di battaglie navali.

Durante la battaglia i piemontesi si batterono eroicamente come sempre, che si concluse con una schiacciante vittoria della Lega Santa che salvò la Cristianità da uno dei più massicci tentativi di invasione islamica.


mercoledì, agosto 16, 2023

Naruhito e la Resa del Giappone

L'Imperatore e l'Imperatrice del Giappone onorano il 78° anniversario della resa del Giappone

15 agosto 2023 

Le Loro Maestà l'Imperatore Naruhito e l'Imperatrice Masako del Giappone hanno partecipato alla solenne cerimonia commemorativa che si è tenuta presso la Budokan Hall di Tokyo. Questo evento ha segnato il 78° anniversario della resa del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, un momento cruciale nella storia del paese. 

La Resa del Giappone

Il 15 agosto 1945, il Giappone si trovava in una situazione critica alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo l'orrendo bombardamento atomico di Hiroshima il 6 agosto dello stesso anno, il mondo intero era testimone dell'inferno nucleare. Fu allora che l'Imperatore Hirohito si rivolse al popolo giapponese annunciando la resa del Giappone. Questo storico discorso segnò la fine di un conflitto devastante che aveva causato sofferenza e perdite inimmaginabili.

L'Anniversario della Resa

Ogni anno, le autorità giapponesi organizzano una cerimonia commemorativa per ricordare il 15 agosto 1945, un giorno che ha segnato la fine della II Guerra Mondiale, ed anche quest'anno l'Imperatore Naruhito e l'Imperatrice Masako hanno onorato questa importante tradizione partecipando alla cerimonia annuale presso la Budokan Hall.

La Partecipazione di Dignitari e Ospiti Speciali

All'evento commemorativo hanno partecipato numerose persone e dignitari di alto profilo, e circa 1.800 ospiti privilegiati sono stati invitati a partecipare a questa solenne occasione

Il Messaggio dell'Imperatore Naruhito e del Primo Ministro Kishida

Durante la cerimonia, l'Imperatore Naruhito ha tenuto un discorso toccante in cui ha espresso profondo rimorso per il passato e la speranza per un futuro di pace duratura, ed ha dichiarato : "Ripensando al lungo periodo di pace del dopoguerra, riflettendo sul nostro passato e tenendo presente i sentimenti di profondo rimorso, spero sinceramente che le devastazioni della guerra non si ripetano mai. Insieme a tutto il nostro popolo, rendo ora un sentito omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita in guerra, sui campi di battaglia e altrove, e prego per la pace nel mondo e per il continuo sviluppo del nostro Paese."

Il Primo Ministro Fumio Kishida ha affiancato l'Imperatore, sottolineando l'importanza di preservare la pace e di onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato le proprie vite. Questi messaggi riflettono l'unità e la determinazione del Giappone nel promuovere la pace e la stabilità a livello globale.

Un Minuto di Silenzio per le Vittime

Durante la cerimonia, al momento culminante, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della guerra. Questo momento di riflessione è stato dedicato ai 2,3 milioni di soldati caduti in combattimento e agli 800.000 civili che hanno perso la vita durante il conflitto. Tra gli ospiti presenti, vi erano veterani di guerra e discendenti di coloro che avevano servito con onore.


mercoledì, maggio 24, 2023

Guerra e Risorgimento

108 anni fa : Il Regno d'Italia entra in Guerra e completa il Risorgimento

24 maggio 1915

La Prima Guerra Mondiale è stata un evento di portata mondiale e per l'Italia un importante momento di svolta per la Nazione, in quanto ha permesso la realizzazione del compimento dell'Unità Nazionale. Questa guerra ha trasformato l'Italia in una Nazione, unendo tutti gli italiani, indipendentemente dalle loro diverse fazioni politiche o origini, nella lotta comune contro i pericoli e gli svantaggi della guerra.

Durante la Prima Guerra Mondiale, la guida di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III si rivela essenziale per la vittoria italiana. Per i soldati il Re è il simbolo vivente della Patria che si reca personalmente al fronte per comprendere la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati. La sua presenza costante e il suo impegno personale fornisce alle truppe, una guida morale ed un senso di unità.

La presenza del Re Vittorio Emanuele III al fronte, vicino ai soldati, incoraggia le truppe a lottare con determinazione per la Patria, ed il suo impegno personale nel comprendere la situazione militare e sollevare il morale delle truppe sono essenziali per la Vittoria .

Incoraggiata dal Re, i soldati combattono con un coraggio straordinario ed una dedizione senza pari. affrontando condizioni avverse nelle trincee e battaglie, tutto per difendere la nostra terra e il nostro popolo.

Insomma la Prima Guerra Mondiale agisce come catalizzatore per l'Unità Nazionale italiana. Durante il conflitto, gli italiani di diverse regioni e tradizioni si uniscono sotto il Re e sotto la bandiera del Regno d'Italia, combattendo fianco a fianco per un obiettivo condiviso. Questa lotta comune contribuisce a superare divisioni interne ed a consolidare l'Identità Nazionale Italiana.

Onorare la memoria del Re Soldato Vittorio Emanuele III e dei valorosi soldati italiani è un atto di gratitudine e rispetto verso coloro che hanno dato tanto per il bene del nostro paese.

Anche se la repubblica evita di ricordare la Prima Guerra Mondiale per far dimenticare il profondo legame tra Monarchia e l'Unità d'Italia, ancor oggi, rimane un valore fondamentale. La Prima Guerra Mondiale insegna l'importanza di superare divisioni interne, di lavorare insieme per il bene comune e di difendere la Patria. Questi valori sono ancora attuali e guideranno le generazioni future nel perseguire un'Italia unita e prospera.

Onore al Re Soldato Vittorio Emanuele III !
Onore ai Soldati della Grande Guerra !
W la Patria !


venerdì, gennaio 27, 2023

Giorno della Memoria Mafalda Savoia

Nel Giorno della Memoria ricordiamo la Principessa Mafalda di Savoia, morta nel campo di Buchenwald

27 gennaio

Oggi nella "Giornata della Memoria" ricordiamo che tra i deportati c'era anche la Principessa Mafalda di Savoia che morì nel campo di sterminio di Buchenwald.

Mafalda, secondogenita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e della regina Elena, si sposò a Racconigi (23 settembre 1925) con il langravio Filippo d'Assia.

Su ordine di Hitler, con un tranello i tedeschi arrestarono Mafalda, e la deportarono nel lager di Buchenwald.

Nell'agosto del 1944 la baracca in cui era prigioniera la principessa Mafalda, sotto il falso nome di Frau von Weber, fu distrutta da un bombardamento degli anglo-americani. La principessa Mafalda riportò gravi ustioni e contusioni varie su tutto il corpo, ricoverata nell'infermeria del lager ma senza cure le sue condizioni peggiorarono.

Dopo 4 giorni di tormenti, a causa delle piaghe insorse la cancrena e le fu amputato un braccio. Mafalda abbandonata e privata di ulteriori cure, muore dissanguata nella notte del 28 agosto 1944.

La principessa Mafalda riposa nel cimitero degli Assia, nel castello di Kronberg im Taunus vicino a Francoforte sul Meno.


venerdì, novembre 04, 2022

Festa del 4 novembre

4 novembre 1918, la più grande Vittoria Italiana

La Prima Guerra Mondiale è un punto di riferimento indispensabile per costituire l’identità italiana, con questa guerra tutti gli Italiani, senza distinzione, si trovarono concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra, e così gli italiani diventarono un Popolo.

E' doveroso sottolineare che per la Vittoria fu essenziale la guida del Re Vittorio Emanuele III, che era il simbolo vivente della Patria, il quale si recava al fronte per capire la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati.

Le doti del Sovrano emersero l’8 novembre 1917 al Convegno di Peschiera, allorché seppe esporre la situazione militare con assoluta padronanza e con una assoluta fiducia nel nostro Esercito. Da quel momento la direzione della guerra ritornò nelle mani del Re e tutti gli Italiani si strinsero attorno a Casa Savoia.

Purtroppo anche il "4 novembre" ha subito la deformazione propagandata dalla repubblica, che invece di ricordare con orgoglio la vittoria della prima guerra mondiale, tende a considerarla una "vittoria militare" ...

Questa assurda logica è grave perché non solo sminuisce la Monarchia ma indebolisce l'Identità Nazionale, che è essenziale per l'Italia in quanto il 4 Novembre permise il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia.

La debolezza e la miseria della repubblica italiana hanno dato eco e forza alle voci anti risorgimentali, ben lontane dalla realtà dei fatti storici, ed è dal 1946 che in Italia si discute sulla mancanza di valori, di una cultura condivisa, di fiducia nel futuro, mancanza di Identità.

La risposta è rivalutare la nostra Storia, rifiutare la propaganda della repubblica che ha indebolito l'Identità Nazionale, e riscoprire i valori che furono essenziali per realizzare l'Italia : 

W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

domenica, agosto 28, 2022

78 anni fa moriva Mafalda di Savoia

78° anniversario della morte della principessa Mafalda di Savoia

28 agosto 2022

Mafalda, secondogenita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e della regina Elena, si sposò a Racconigi (23 settembre 1925) con il nobile prussiano, Landgrave Philipp von Hesse.

Per volontà di Hitler, con un tranello i tedeschi arrestarono Mafalda, e la deportarono nel Lager di Buchenwald, dove venne rinchiusa nella baracca n. 15 sotto il falso nome di Frau von Weber.

Nell'agosto del 1944 la baracca in cui era prigioniera la principessa fu distrutta da un bombardamento degli anglo-americani. La principessa Mafalda riportò gravi ustioni e contusioni varie su tutto il corpo, ricoverata nell'infermeria del lager ma senza cure le sue condizioni peggiorarono. 

Dopo 4 giorni di tormenti, a causa delle piaghe insorse la cancrena e le fu amputato un braccio. Mafalda abbandonata e privata di ulteriori cure, muore dissanguata nella notte del 28 agosto 1944.

Le ultime parole della Principessa Mafalda, prima di andare in coma, furono : Italiani io muoio, ricordatemi non come una principessa ma come una sorella italiana

La principessa Mafalda riposa nel piccolo cimitero degli Assia, nel castello di Kronberg im Taunus vicino a Francoforte sul Meno.


lunedì, agosto 15, 2022

Naruhito commemora II guerra mondiale

Naruhito e Masako hanno reso omaggio alle vittime della Seconda Guerra Mondiale 

15 agosto 2022

L'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako hanno partecipato ad una funzione commemorativa per il 77° anniversario della resa del Giappone nella seconda guerra mondiale che si è svolta presso la Nippon Budokan Hall di Tokyo.

Il 15 agosto 1945, l'imperatore Showa annunciò alla radio che il Giappone si era arreso e questa cerimonia si tiene ogni anno per commemorare coloro che sono morti in guerra. 

La cerimonia ufficiale è stata trasmessa in televisione e quest'anno, circa 1.000 persone sono state invitate a partecipare .

Nel suo discorso l'imperatore Naruhito ha ricordato il lungo periodo di pace del dopoguerra, riflettendo sul passato sperando che le devastazioni della guerra non si ripetano mai. Insieme a tutto il popolo, l'imperatore ha reso sincero omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita in guerra, sui campi di battaglia ed altrove, ed ha pregato per la pace e lo sviluppo mondiale. 

Anche il primo ministro Kishida Fumio ha tenuto un discorso incentrato sul mantenimento della pace e della prosperità.


martedì, maggio 24, 2022

1° Guerra Mondiale

L'Italia entra in Guerra e si realizza il compimento dell’Unità d’Italia

24 maggio 1915

La Prima Guerra Mondiale è stata indispensabile per la realizzazione del compimento dell’Unità Nazionale, e non solo geografico perché questa Vittoria trasformò l'Italia in una vera e propria Nazione, dove tutti gli Italiani, senza distinzione di parte o di origine, si trovarono concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra.

Si deve sottolineare che per la Vittoria fu essenziale la guida di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III, che per il Regio Esercito era il simbolo vivente della Patria, che si recava al fronte per capire la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati.

Purtroppo il regime repubblicano evita di ricordare con orgoglio la Prima Guerra Mondiale perché questa Vittoria, la più grande dell'Italia, è profondamente legata alla Monarchia ed a Casa Savoia ....


Onore al Re Soldato Vittorio Emanuele III !
Onore ai Soldati della Grande Guerra !
Onore ai caduti !

domenica, febbraio 27, 2022

80 anni battaglia del Mar di Giava

La principessa Beatrice commemora l'80° anniversario della battaglia del Mar di Giava

26 febbraio 2022

La principessa Beatrice dei Paesi Bassi, ex regina olandese, ha partecipato a un evento commemorativo delle battaglie del Mar di Giava, una delle più importanti battaglie navali della Guerra del Pacifico, che si svolsero 80 anni fa.

A Kloosterkerk, una chiesa dell'Aia, la principessa Beatrice ha partecipato alla cerimonia commemorativa in memoria di queste battaglie, alla quale hanno partecipato sopravvissuti e parenti di veterani. 

In occasione di questo 80° anniversario è stato appositamente realizzato un dipinto che rappresenta un momento decisivo della battaglia, che sarà esposto al Museo Navale.

Questa commemorazione della battaglia del Mar di Giava è organizzata dalla Marina reale olandese e dal Karel Doorman Fund, fondo istituito nel 1944 e la principessa Beatrice è la patrona.

La battaglia del Mare di Giava venne combattuta tra le forze navali alleate nell'area del sud-est asiatico, sotto il comando olandese e la sigla ABDA (American-British-Dutch-Australian Command), e le forze imperiali giapponesi. Le operazioni navali terminarono disastrosamente per gli alleati e tutti i possedimenti delle Indie orientali olandesi caddero sotto il controllo giapponese.