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martedì, maggio 28, 2024

Incoronazione dello Zar Nicola II

128 anni fa l’Incoronazione dello Zar Nicola II e dell'imperatrice Alessandra Feodorovna

26 maggio 2024

Il 26 maggio 1896 si svolse la cerimonia dell’incoronazione dello zar Nicola II e dell'imperatrice Alessandra Feodorovna, presso la Cattedrale dell'Assunzione del Cremlino di Mosca. 

Nelle settimane precedenti per le vie di Mosca venne affisso un grande manifesto indicante "La prossima Santa Incoronazione delle Loro Maestà Imperiali", e dal 6 al 26 maggio del 1896, ogni giorno erano previsti festeggiamenti. 

Il 6 maggio (compleanno di Nicola II) lo zar e la zarina alla stazione ferroviaria di Smolensk a Mosca, furono accolti dagli altri membri della famiglia reale già in loco, da dignitari e da funzionari dell'impero oltre che da una folla sterminata di persone. 

LEGGI ANCHE : Nuovo busto-monumento dedicato allo Zar  Nicola II a San Pietroburgo

L'ambasceria italiana all'incoronazione dello zar Nicola II di Russia era guidata dal principe di Napoli, futuro Vittorio Emanuele III.

I sacri riti per l'incoronazione iniziarono alle 10 del mattino su una piattaforma sopraelevata appositamente eretta all'interno della cattedrale. 

Dopo l'autoincoronazione del nuovo sovrano con la Corona imperiale di Russia con la formula “per grazia di Dio Imperatore e Autocrate di tutte le Russie", c'è l’incoronazione della consorte Alessandra, a cui viene attribuito il titolo di Zarina. 

LEGGI ANCHE : 129 anni fa lo Zar Nicola II sposava Alessandra Feodorovna

Al termine della complessa liturgia ortodossa, il nuovo zar venne unto con la moglie con il sacro crisma, officiando sull'altare la sacra mensa.

La cerimonia della incoronazione venne seguita da un fastoso banchetto che si tenne al Cremlino dove oltre alle personalità del governo russo e della città, vennero invitate personalità estere. 



domenica, novembre 27, 2022

128 anni fa Zar Nicola sposa Alessandra

128 anni fa lo Zar Nicola II sposava Alessandra Feodorovna

26 novembre 1894

Il matrimonio dello zar Nicola II di Russia con Alessandra Feodorovna (Alice d'Assia) si svolse il 26 novembre 1894 presso la Cappella Imperiale del Palazzo d'Inverno.

Il Granduca Nicola nacque il 18 maggio 1868, nel palazzo di Alessandro a Carskoe Selo, durante il regno di suo nonno, l'imperatore Alessandro II. Era il figlio maggiore dell'allora Tsesarevich Alexander Alexandrovich e Tsesarevna Maria Feodorovna.

La principessa Alix d'Assia (1872-1918) era la nipote della regina Vittoria. 

Nicola aveva incontrato Alice per la prima volta un decennio prima del matrimonio a San Pietroburgo, quando la sorella di Alice, la principessa Elisabetta d'Assia e del Reno, sposò lo zio di Nicola, il Granduca Sergei Alexandrovich.

Inizialmente Alice respinse la proposta di matrimonio da Nicola poiché per sposare l'erede al trono, avrebbe dovuto convertirsi all'Ortodossia russa. Il cugino di Alice, il Kaiser Guglielmo II e la regina Vittoria insisterono che Alice accettasse di sposare Nicola, nonostante i suoi scrupoli religiosi. Su suggerimento del Kaiser, Nicola propose di nuovo il matrimonio ad Alice che questa volta accettò.

Il 1 novembre 1894, Alessandro III morì ed il ventiseienne Nicola divenne zar di Russia. Il giorno seguente, Alice, che era a Livadia da diversi giorni prima per ricevere la benedizione dello zar morente, fu accolta nella Chiesa ortodossa russa come granduchessa Alessandra Feodorovna. Alice aveva espresso il suo desiderio di prendere il nome Caterina, ma prese il nome Alessandra su richiesta di Nicola.

Alessandra indossava l'abito tradizionale delle spose Romanov e Nicola l'uniforme da ussaro. Nicola e Alessandra, ciascuno con in mano una candela accesa, si trovarono di fronte al prete del palazzo e si sposarono pochi minuti prima dell'una del pomeriggio.

L'imperatrice Alessandra indossò la corona al matrimonio con l'imperatore Nicola II che faceva parte dei regali nuziali imperiali. La Corona di semplice forma a sfera, è formata da sei bande d'argento sormontate da una croce ed è incrostata da circa 1535 diamanti, attaccati a strisce di tessuto in file, per essere usati come ornamento per spalline. 


mercoledì, maggio 18, 2022

154 anni fa nasceva Nicola II Romanov

154° anniversario della nascita dello zar Nicola II Romanov

18 maggio 2022

Nicola II Romanov è nato a Carskoe Selo, il 18 maggio 1868, figlio dello zar di Russia Alessandro III e di Marija Fëdorovna, che è stato assassinato, unitamente alla Sua Famiglia dai comunisti bolscevichi, il 17 luglio 1918 a Ekaterinburg.

Il suo titolo ufficiale era "Per Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie", zar di Polonia, di Mosca, di Kiev, di Vladimir, di Novgorod, di Kazan', di Astrachan' e della Siberia; granduca di Finlandia e di Lituania; erede di Norvegia; signore e sovrano di Iberia, dell'Armenia e del Turkestan; duca dello Schleswig-Holstein, dello Stormarn, di Dithmarschen e dell'Oldenburg.

Il 14 novembre Nicola sposa la principessa Alice d'Assia, figlia del granduca Luigi IV d'Assia e del Reno e della principessa Alice del Regno Unito, a sua volta figlia della regina Vittoria. Pochi giorni prima, la futura Zarina ha abbandonato la fede protestante per essere battezzata nell'ortodossia, assumendo il nome russo di Aleksandra Fëdorovna

La coppia ebbe 5 figli:  Olga , Tatiana , Maria , Anastasia , Aleksej.

Il 26 maggio 1896 è incoronato con una fastosa cerimonia col nome di Nicola II, zar di tutte le Russie e basileus della Chiesa Ortodossa russa.

Il 30 ottobre 1905 lo zar Nicola concede la Duma, un parlamento a suffragio universale, la Duma.

Il 27 aprile 1906 lo zar Nicola emana la legge fondamentale dello Stato che trasforma la Russia in una monarchia costituzionale, confermando la concessione della Duma eletta a suffragio universale e l'istituzione del Primo Ministro.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.

Il Patriarca di Mosca Aleksei II e la Chiesa Ortodossa Russa nel 2000, lo ha canonizzato come San Nicola II, imperatore martire e grande portatore della Passione, ed ha dichiarato santi martiri anche la Famiglia Imperiale , per il loro contegno tenuto durante la deportazione e la prigionia, ed di aver, in nome della fede, perdonato i loro carcerieri e carnefici e di aver auspicato la fine della guerra civile.

Anche la Corte Suprema russa ha formalmente riabilitato l'ultimo zar, Nicola II (e la famiglia imperiale), come vittima della repressione politica sovietica.


sabato, novembre 27, 2021

127 anni fa lo Zar Nicola sposava Alessandra

127 anni fa il matrimonio tra lo Zar Nicola II e Alessandra Feodorovna

26 novembre 1894

Il matrimonio dello zar Nicola II di Russia con Alessandra Feodorovna (Alice d'Assia) si svolse il 26 novembre 1894 presso la Cappella Imperiale del Palazzo d'Inverno.

Il Granduca Nicola nacque il 18 maggio 1868, nel palazzo di Alessandro a Carskoe Selo, durante il regno di suo nonno, l'imperatore Alessandro II. Era il figlio maggiore dell'allora Tsesarevich Alexander Alexandrovich e Tsesarevna Maria Feodorovna.

La principessa Alix d'Assia (1872-1918) era la nipote della regina Vittoria. 

Nicola aveva incontrato Alice per la prima volta un decennio prima del matrimonio a San Pietroburgo, quando la sorella di Alice, la principessa Elisabetta d'Assia e del Reno, sposò lo zio di Nicola, il Granduca Sergei Alexandrovich.

Inizialmente Alice respinse la proposta di matrimonio da Nicola poiché per sposare l'erede al trono, avrebbe dovuto convertirsi all'Ortodossia russa. Il cugino di Alice, il Kaiser Guglielmo II e la regina Vittoria insisterono che Alice accettasse di sposare Nicola, nonostante i suoi scrupoli religiosi. Su suggerimento del Kaiser, Nicola propose di nuovo il matrimonio ad Alice che questa volta accettò.

Il 1 novembre 1894, Alessandro III morì ed il ventiseienne Nicola divenne zar di Russia. Il giorno seguente, Alice, che era a Livadia da diversi giorni prima per ricevere la benedizione dello zar morente, fu accolta nella Chiesa ortodossa russa come granduchessa Alessandra Feodorovna. Alice aveva espresso il suo desiderio di prendere il nome Caterina, ma prese il nome Alessandra su richiesta di Nicola.

Alessandra indossava l'abito tradizionale delle spose Romanov e Nicola l' uniforme da ussaro. Nicola e Alessandra, ciascuno con in mano una candela accesa, si trovarono di fronte al prete del palazzo e si sposarono pochi minuti prima dell'una del pomeriggio.

L'imperatrice Alessandra indossò la corona al matrimonio con l'imperatore Nicola II che faceva parte dei regali nuziali imperiali. La Corona di semplice forma a sfera, è formata da sei bande d'argento sormontate da una croce ed è incrostata da circa 1535 diamanti, attaccati a strisce di tessuto in file, per essere usati come ornamento per spalline. 

 

domenica, ottobre 10, 2021

Monumento per lo Zar Nicola II

Un nuovo monumento dedicato allo Zar Nicola II in Russia

14 settembre 2021

Un nuovo monumento dedicato allo Zar Nicola II è stato inaugurato nel villaggio di Sanino, situato nel distretto Petushinsky, che in Russia è il secondo monumento più grande.

Il monumento in bronzo è stato realizzato dallo scultore Rovshan Rzayev, posizionato sul terreno della chiesa dell'icona di Chernigov della Madre di Dio nel villaggio di Sanino. 

L'apertura del monumento è stata programmata in concomitanza con la festa patronale, durante la quale la liturgia è stata guidata dal metropolita Ambrogio di Tver e Kashin. Al servizio, alla processione, all'inaugurazione e alla consacrazione del monumento hanno preso parte circa 500 persone.

L'altezza del monumento [con piedistallo] è di 3 metri, e lo Zar è raffigurato in uniforme, con il mantello dell'incoronazione ed una spada sul fianco sinistro. Tiene un globo nella mano sinistra, mentre le dita della mano destra sono pronte a fare il segno della croce. La figura si erge su un massiccio piedistallo con l'iscrizione "Nicholas II Tsar and Passion-Bearer".

Durante gli anni sovietici, Nicola II fu diffamato e dimenticato ma negli ultimi 30 anni sono stati eretti più di 100 monumenti, busti e memoriali in onore di Nicola II in più di 30 regioni della Russia.


martedì, luglio 27, 2021

Monumento dedicato allo Zar Nicola II

Un monumento dedicato allo zar Nicola II

9 luglio 2021

Il secondo monumento equestre all'imperatore di Russia Nicola II è stato ufficialmente inaugurato e consacrato sul terreno della chiesa del santo martire Mikhail (Gusev) a Kulebaki nella regione di Nizhny Novgorod.

Il 17 luglio è stato il 103° anniversario della morte e del martirio di Nicola II e di tutta la Famiglia Imperiale Russa.

Il rettore della Chiesa del Santo Martire Mikhail (Gusev), padre Nikolai Boldyrev, ha detto che il popolo russo è colpevole della morte dello zar e che considera questo monumento un passo di pentimento per i peccati dei padri ed ha affermato che lo Zar è morto per il popolo russo, che lo ha tradito ma che Lui ha perdonato tutti coloro che lo avevano calunniato.

Il progetto del monumento è stato ispirato dal famoso Nikolai Guryanov, un ortodossa al quale gli vengono attribuiti numerosi miracoli e guarigioni, che disse : "La ragione della malattia spirituale in Russia è il peccato di tradimento contro lo Zar e nel permettere il massacro della Sacra Famiglia Reale … Abbiamo perso la grazia pura e fortificante che si è riversata sul sacro capo dell'Unto, e per suo tramite su tutta la Russia. Senza un vero pentimento, non c'è una vera glorificazione dello Zar. Ci deve essere consapevolezza spirituale."



sabato, luglio 17, 2021

Eccidio della famiglia imperiale russa

103° anniversario dell'eccidio della famiglia Imperiale Russa

17 luglio 1918 

Ricordiamo l’orribile sterminio della Famiglia Imperiale Russa, martire della rivoluzione comunista.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.

Ricordiamo le parole dello Zar Nicola II: “Sono fermamente, assolutamente convinto che il destino della Russia - il Mio e quello della mia Famiglia - sono nelle mani di Dio, che mi ha voluto qui. Qualsiasi cosa accada mi inchinerò alla Sua volontà, cosciente di non aver altro pensiero che di servire il paese che Egli mi ha affidato”.

Il 20 luglio viene pubblicato a Ekaterinburg il decreto dell’eseguita esecuzione:

“Decreto del Comitato esecutivo del Soviet degli Urali dei deputati operai, contadini e dell’Armata Rossa. Avendo notizia che bande cecoslovacche minacciano Ekaterinburg, capitale rossa degli Urali, e considerando che il boia coronato, qualora si desse alla latitanza, potrebbe sottrarsi al giudizio del popolo, il Comitato esecutivo, dando corso alla volontà del popolo, ha decretato di procedere all’esecuzione dell’ex zar Nikolaj Romanov, colpevole di innumerevoli crimini sanguinosi.”

La differenza tra le due dichiarazione è abissale. In quella dello Zar Nicola, amore per la Patria e per Dio. In quella dei comunisti russi, odio e sangue.

All’una e trenta del mattino Jurovskij, l’uomo che avrebbe orchestrato lo sterminio, informò i Romanov che il conflitto tra le armate rossa e bianca stava minacciando la città e che, per la loro stessa sicurezza, dovevano essere trasferiti nel seminterrato. Dopo aver letto la dichiarazione di morte, le guardie cominciarono a sparare, e dopo venti minuti di puro orrore, l’intera famiglia e il seguito, colpiti da proiettili, armi da taglio o a mani nude, erano tutti morti.

Gli 11 corpi furono trascinati fuori di casa e caricati su una camionetta e gli studiosi ritengono che i corpi siano stati dapprima scaricati in una miniera poco profonda chiamata Ganina Jama, ma in seguito i corpi furono portati via in tutta fretta e lungo il tragitto due corpi, che ora si crede essere quelli di Aleksej e Marija, furono scaricati e gettati nella foresta. Gli altri 9 furono cosparsi di acido, bruciati e sepolti in una fossa separata non molto lontano da lì.

Nel 1990 i corpi furono ritrovati, ed identificati con l'esame del DNA. Non furono però ritrovati i resti dello zarevič Aleksej e della Granduchessa Anastasia, probabilmente bruciati dopo l'esecuzione.

Bisogna attendere il 1998 perché le ossa vengano identificate ufficialmente ed il 16 luglio 1998 la famiglia imperiale fu inumata con esequie di Stato nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, di fianco alle tombe degli altri Romanov.

Nel 2000 la Chiesa Ortodossa Russa ha canonizzato i sette membri della famiglia imperiale russa e dichiarati Martiri. 

A Ganina Jama – il primo luogo in cui i bolscevichi tentarono di disfarsi dei corpi – la Chiesa ortodossa russa ha costruito un monastero e nel 2003 fu consacrata la magnifica chiesa sul Sangue, divenuta da allora luogo di pellegrinaggio.



mercoledì, maggio 19, 2021

153 anni fa nasceva Nicola II Romanov

153° anniversario della nascita dello zar Nicola II Romanov

18 maggio 2021

Nicola II Romanov è nato a Carskoe Selo, il 18 maggio 1868, figlio dello zar di Russia Alessandro III e di Marija Fëdorovna, che è stato assassinato, unitamente alla Sua Famiglia dai comunisti bolscevichi, il 17 luglio 1918 a Ekaterinburg.

Il suo titolo ufficiale era "Per Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie", zar di Polonia, di Mosca, di Kiev, di Vladimir, di Novgorod, di Kazan', di Astrachan' e della Siberia; granduca di Finlandia e di Lituania; erede di Norvegia; signore e sovrano di Iberia, dell'Armenia e del Turkestan; duca dello Schleswig-Holstein, dello Stormarn, di Dithmarschen e dell'Oldenburg.

Il 14 novembre Nicola sposa la principessa Alice d'Assia, figlia del granduca Luigi IV d'Assia e del Reno e della principessa Alice del Regno Unito, a sua volta figlia della regina Vittoria. Pochi giorni prima, la futura Zarina ha abbandonato la fede protestante per essere battezzata nell'ortodossia, assumendo il nome russo di Aleksandra Fëdorovna

La coppia ebbe 5 figli:  Olga , Tatiana , Maria , Anastasia , Aleksej.

Il 26 maggio 1896 è incoronato con una fastosa cerimonia col nome di Nicola II, zar di tutte le Russie e basileus della Chiesa Ortodossa russa.

Il 30 ottobre 1905 lo zar Nicola concede la Duma, un parlamento a suffragio universale, la Duma.

Il 27 aprile 1906 lo zar Nicola emana la legge fondamentale dello Stato che trasforma la Russia in una monarchia costituzionale, confermando la concessione della Duma eletta a suffragio universale e l'istituzione del Primo Ministro.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.

Il Patriarca di Mosca Aleksei II e la Chiesa Ortodossa Russa nel 2000, lo ha canonizzato come San Nicola II, imperatore martire e grande portatore della Passione, ed ha dichiarato santi martiri anche la Famiglia Imperiale , per il loro contegno tenuto durante la deportazione e la prigionia, ed di aver, in nome della fede, perdonato i loro carcerieri e carnefici e di aver auspicato la fine della guerra civile.

Anche la Corte Suprema russa ha formalmente riabilitato l'ultimo zar, Nicola II (e la famiglia imperiale), come vittima della repressione politica sovietica.


domenica, gennaio 03, 2021

Nuovo monumento per zar Nicola II

Nuovo monumento dedicato allo zar Nicola II 

19 dicembre 2020

Un nuovo busto in bronzo dedicato allo Zar Nicola II è stato svelato sul terreno della Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria nella città di Kovdor, che si trova a circa 300 km a sud di Murmansk.

Il busto pesa 300 kg e il piedistallo in marmo pesa circa due tonnellate e dovrebbe essere eretto all'inizio del 2021.

L'idea di erigere il monumento è del Movimento della Croce dello Zar nel giugno 2020, la Chiesa ha raccolto i fondi per il piedistallo, e il busto di bronzo è stato donato al laboratorio scultoreo per la Gloria Russa.

Lo scopo del monumento allo Zar-Martire è sottolineare il contributo di Nicola II allo sviluppo della regione di Murmansk all'inizio del XX secolo. La città, inizialmente nota come Romanov-sul-Murman venne fondata nel 1915, quando venne costruita la linea ferroviaria verso Kola, e prese il nome dalla dinastia imperiale russa dei Romanov. La città venne ribattezzata Murmansk dopo la Rivoluzione d'ottobre del 1917. 

Dalla caduta dell'Unione Sovietica nel 1991, più di 70 monumenti, busti e memoriali dedicati alo zar Nicola II sono stati istituiti in più di 30 regioni della Russia.


lunedì, novembre 09, 2020

Monumento dedicato ai Romanov

In Crimea monumento dedicato ai Romanov

31 ottobre 2020 

Il Granduca Giorgio Romanov  ha partecipato alla inaugurazione di un monumento dedicato allo zar Nicola II ed alla imperatrice Alexandra Feodorovna, vittime dell'odio bolscevico.

Il monumento è composto da 4 sculture in bronzo, rappresentanti lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, circondati dal Granduca Sergej Aleksandrovič e dalla Granduchessa Elisabetta Feodorovna,  che ricorda lo storico incontro tra lo zarevich Nicola, futuro zar, la futura imperatrice Alexandra Feodorovna avvenuto il 10 ottobre 1894 nella città di Alushta.

La Crimea) era una delle mete preferite dei Romanov, e tra il 1917 e il 1922 fu l'ultima roccaforte dell'Armata Bianca, fedele allo Zar, a resistere ai bolscevichi, 

Il Granduca Giorgio Romanov ha sottolineato l'importanza di questo monumento anche per le generazioni future, ha ringraziato tutte le persone coinvolte in questo progetto, ed ha ricordato il coraggio di questi russi, morti nei combattimenti contro i comunisti. 

4 anni fa ad Yalta fu eretto un busto dedicato a Tsarevich Alessio, davanti alla Cattedrale Alexander Nevsky, figlio dello Zar Nicola II, e la Granduchessa Maria Vladimirovna aveva inaugurato una statua dello zar Nicola II.


mercoledì, maggio 27, 2020

Incoronazione dello Zar NIcola II

124 anni fa l’Incoronazione dello Zar Nicola II
26 maggio 2020


Il 26 maggio 1896 si svolse la cerimonia dell’incoronazione dello zar Nicola II e dell'imperatrice Alessandra Feodorovna, presso la Cattedrale della Dormizione del Cremlino di Mosca. 

Nelle settimane precedenti per le vie di Mosca venne affisso un grande manifesto indicante "La prossima Santa Incoronazione delle Loro Maestà Imperiali", e dal 6 al 26 maggio del 1896, ogni giorno erano previsti festeggiamenti. 

Il 6 maggio (compleanno di Nicola II) lo zar e la zarina alla stazione ferroviaria di Smolensk a Mosca, furono accolti dagli altri membri della famiglia reale già in loco, da dignitari e da funzionari dell'impero oltre che da una folla sterminata di persone. 

L'ambasceria italiana all'incoronazione dello zar Nicola II di Russia era guidata dal principe di Napoli, futuro Vittorio Emanuele III.

I sacri riti per l'incoronazione iniziarono alle 10 del mattino su una piattaforma sopraelevata appositamente eretta all'interno della cattedrale. 
Dopo l'autoincoronazione del nuovo sovrano con la Corona imperiale di Russia con la formula “per grazia di Dio Imperatore e Autocrate di tutte le Russie", c'è l’incoronazione della consorte Alessandra, a cui viene attribuito il titolo di Zarina. 
Al termine della complessa liturgia ortodossa, il nuovo zar venne unto con la moglie con il sacro crisma, officiando sull'altare la sacra mensa.

La cerimonia della incoronazione venne seguita da un fastoso banchetto che si tenne al Cremlino dove oltre alle personalità del governo russo e della città, vennero invitate personalità estere. 


lunedì, maggio 18, 2020

152 anni fa nasceva Nicola II Romanov

152° anniversario della nascita dello zar Nicola II Romanov

18 maggio 2020

Nicola II Romanov è nato a Carskoe Selo, il 18 maggio 1868, figlio dello zar di Russia Alessandro III e di Marija Fëdorovna, che è stato assassinato, unitamente alla Sua Famiglia dai comunisti bolscevichi, il 17 luglio 1918 a Ekaterinburg.

Il suo titolo ufficiale era "Per Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie", zar di Polonia, di Mosca, di Kiev, di Vladimir, di Novgorod, di Kazan', di Astrachan' e della Siberia; granduca di Finlandia e di Lituania; erede di Norvegia; signore e sovrano di Iberia, dell'Armenia e del Turkestan; duca dello Schleswig-Holstein, dello Stormarn, di Dithmarschen e dell'Oldenburg.

Il 14 novembre Nicola sposa la principessa Alice d'Assia, figlia del granduca Luigi IV d'Assia e del Reno e della principessa Alice del Regno Unito, a sua volta figlia della regina Vittoria. Pochi giorni prima, la futura Zarina ha abbandonato la fede protestante per essere battezzata nell'ortodossia, assumendo il nome russo di Aleksandra Fëdorovna

La coppia ebbe 5 figli:  Olga , Tatiana , Maria , Anastasia , Aleksej.

Il 26 maggio 1896 è incoronato con una fastosa cerimonia col nome di Nicola II, zar di tutte le Russie e basileus della Chiesa Ortodossa russa.

Il 30 ottobre 1905 lo zar Nicola concede la Duma, un parlamento a suffragio universale, la Duma.
Il 27 aprile 1906 lo zar Nicola emana la legge fondamentale dello Stato che trasforma la Russia in una monarchia costituzionale, confermando la concessione della Duma eletta a suffragio universale e l'istituzione del Primo Ministro.

Il Patriarca di Mosca Aleksei II e la Chiesa Ortodossa Russa nel 2000, lo ha canonizzato come San Nicola II, imperatore martire e grande portatore della Passione, ed ha dichiarato santi martiri anche la Famiglia Imperiale , per il loro contegno tenuto durante la deportazione e la prigionia, ed di aver, in nome della fede, perdonato i loro carcerieri e carnefici e di aver auspicato la fine della guerra civile.

Anche la Corte Suprema russa ha formalmente riabilitato l'ultimo zar, Nicola II (e la famiglia imperiale), come vittima della repressione politica sovietica.

mercoledì, luglio 17, 2019

Eccidio della Famiglia Imperiale Russa

101° anniversario dell'eccidio della famiglia Imperiale Russa

17 luglio 1919

Ricordiamo l’orribile sterminio della Famiglia Imperiale Russa, martire della rivoluzione comunista.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.


Ricordiamo le parole dello Zar Nicola II: “Sono fermamente, assolutamente convinto che il destino della Russia - il Mio e quello della mia Famiglia - sono nelle mani di Dio, che mi ha voluto qui. Qualsiasi cosa accada mi inchinerò alla Sua volontà, cosciente di non aver altro pensiero che di servire il paese che Egli mi ha affidato”.

Il 20 luglio viene pubblicato a Ekaterinburg il decreto dell’eseguita esecuzione:
“Decreto del Comitato esecutivo del Soviet degli Urali dei deputati operai, contadini e dell’Armata Rossa. Avendo notizia che bande cecoslovacche minacciano Ekaterinburg, capitale rossa degli Urali, e considerando che il boia coronato, qualora si desse alla latitanza, potrebbe sottrarsi al giudizio del popolo, il Comitato esecutivo, dando corso alla volontà del popolo, ha decretato di procedere all’esecuzione dell’ex zar Nikolaj Romanov, colpevole di innumerevoli crimini sanguinosi.”

La differenza tra le due dichiarazione è abissale. In quella dello Zar Nicola, amore per la Patria e per Dio. In quella dei comunisti russi, odio e sangue.


Nel 1990 i corpi furono ritrovati, ed identificati con l'esame del DNA. Non furono però ritrovati i resti dello zarevič Aleksej e della Granduchessa Anastasia, probabilmente bruciati dopo l'esecuzione.

Il 16 luglio 1998 la famiglia imperiale fu inumata con esequie di Stato nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, di fianco alle tombe degli altri Romanov.

Nel 2000 la Chiesa Ortodossa Russa ha canonizzato i sette membri della famiglia imperiale russa e dichiarati Martiri.

lunedì, luglio 23, 2018

I russi ricordano i Romanov

I russi commemorano il centenario dell'assassinio dei Romanov

17 luglio 2018

Per commemorare il centenario dell'uccisione della Famiglia imperiale dello zar Nicola II, più di 100.000 persone si sono riunite a Ekaterinburg, per partecipare ad una funzione religiosa e poi per raggiungere in processione il monastero dei "Martiri imperiali" di Ganina Iama.

La cattedrale sul Sangue, dove si è svolta la messa, è stata costruita dove furono uccisi l'imperatore Nicola II di Russia e la sua famiglia, e  conserva alcune reliquie dello Zar Nicola

All'evento era presente la Granduchessa Marija Vladimirovna Romanova, il Principe Giorgio,e la Principessa Olga Andreevna Romanova, presidente dell’Associazione della Famiglia Romanov.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.

Nel 2000 la Chiesa Ortodossa Russa ha canonizzato i membri della famiglia imperiale russa e dichiarati Martiri.

martedì, luglio 17, 2018

Monumento Romanov all'isola Wight

Inaugurato un monumento sull'isola di Wight per il 100° anniversario della morte della famiglia imperiale russa

luglio 2018

Un monumento dedicato ai Romanov è stato inaugurato sull'isola di Wight per celebrare il 100 ° anniversario della morte della famiglia reale russa.

Lo zar Nicola II e la sua famiglia furono uccisi dai bolscevichi nel luglio 1918 .

La famiglia reale russa aveva visitato l'isola nel 1909 ed aveva assistito alla regata di vela da dal porto di Cowes.
Lo zar Nicola II e la sua famiglia visitarono anche Barton Manor e Quarr Abbey durante il loro soggiorno sull'isola come ospiti di Edoardo VII.

Il monumento di granito di sette tonnellate e mezzo è stato inaugurato nel Jubilee Park, East Cowes, vicino alla casa di Osborne che la famiglia Romanov aveva visitato negli anni precedenti la prima guerra mondiale.

Alla cerimonia di inaugurazione del monumento hanno partecipato discendenti dei Romanov, vescovi ortodossi russi e un coro di Minsk, in Bielorussia.


sabato, novembre 22, 2014

A Belgrado monumento allo zar Nicola

A Belgrado inaugurazione di un monumento all'ultimo zar Nicola II di Russia

16 novembre 2014

Un monumento a Nicola II, ultimo zar di Russia, è stato inaugurato ufficialmente nel centro di Belgrado dal presidente di Serbia Tomislav Nikolic.

Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill e Sua Santità il Patriarca serbo Irinej hanno guidato la cerimonia di benedizione del monumento all’ultimo imperatore russo Nicola II, martire e grande portatore della Passione.

Il presidente serbo, Tomislav Nikolic ha detto :
"Belgrado si arricchisce di un ulteriore simbolo della lunga amicizia che lega la Serbia alla Russia".
“E’ un dono della Federazione russa alla Serbia che diventerà parte delle nostre storie di gratitudine e onore”.
"Questo monumento nel cuore di Belgrado risplende della gloria dello zar martire Nicola II come simbolo di eterna vittoria del bene e della giustizia, e dei sacrifici umani del sovrano"

Il Patriarca di Mosca Kirill ha ricordato :
"Nicola II nella I Guerra mondiale sacrificò la sua corona, l'impero e la vita per salvare la Serbia e l'Europa, non è possibile riassumere questo in poche parole. È interessante notare che il primo monumento in suo onore al di fuori della Russia è stato eretto qui a Belgrado." 

Inoltre il Presidente, citando le parole del Patriarca Kirill, secondo le quali ci sono ancora molte persone che vorrebbero sradicare definitivamente la memoria dei Martiri Reali, ha detto :.
"Voglio dire qui e ora che questo in Serbia non accadrà mai"

LINK
Serbia - Il monumento all'imperatore Nicola II

martedì, ottobre 14, 2014

Nuovo busto di Nicola II a Mosca

Svelato un nuovo busto dello Zar Nicola II a Mosca

5 ottobre 2014

Si è svolta la inaugurazione e la consacrazione di un nuovo busto del Santo Martire Zar Nicola II presso il Cimitero di Lazarev a Mosca.

Il busto in bronzo è stato creato dallo scultore Vyacheslav Klykov, e presentato come un dono alla Chiesa Ortodossa russa, in occasione del 400° anniversario della Casa dei Romanov e il centenario della Prima Guerra Mondiale.

Durante la cerimonia :"Che questo dono serva a rafforzare l'unità della nostra Chiesa e della nostra Congregazione, che sia un buon esempio di amore e di venerazione del Santo Martire Reale Zar Nicola e della Sacra Famiglia Reale Martire."

L'evento ha visto la partecipazione di una guardia d'onore in alta uniforme del reggimento Izmajlovskij, uno dei più antichi reggimenti dell'esercito imperiale russo.

Per la Chiesa Ortodossa Russa lo Zar Nicola II, sua moglie Alessandra, l’erede al trono  Alexei e le granduchesse Olga, Tatiana, Maria e Anastasia sono santi.

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mercoledì, marzo 02, 2011

Icona miracolosa dello Zar Nicola II

Centinaia di russi si sono raccolti giovedì ad una cerimonia ortodossa nella ex capitale imperiale di San Pietroburgo, per adorare una icona "miracolosa" dell'ultimo zar della Russia.



La miracolosa icona, conservata a San Pietroburgo, raffigura lo zar Nicola II. ed è diventata meta di pellegrinaggi da parte dei cristiani ortodossi che la ritengono miracolosa in quanto secerne mirra!

L'icona è una copia di un'altra icona, dipinta negli Stati Uniti nel 1997, e raffigura l'ultimo zar, canonizzato dalla Chiesa ortodossa russa nel 2000.

Lo Zar Nicola II fu ucciso dai bolscevichi dopo la rivoluzione del 1917, insieme alla sua famiglia, e canonizzato dalla Chiesa russa ortodossa nel 2000.
"Io sono un russo e un ortodosso, e per me il santo martire Nicola II è il simbolo della Russia" ha detto un russo in piedi in una lunga fila per baciare l'icona.

L'icona è stata portata in Russia nel 1998. Fin dal suo arrivo in Russia, essa ha viaggiato in tutto il paese per ordine dell'ex patriarca ortodosso Alessio II.

Nicola II, sua moglie Alexandra e i loro cinque figli sono state uccisi nella città siberiana di Ekaterinburg nel luglio 1918.
Anche ai tempi dell'Unione Sovietica, lo zar e la sua famiglia erano segretamente adorati dai credenti ortodossi, e il luogo della loro uccisione attrae un grande pellegrinaggio ogni anno.

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Russians worship 'miraculous' icon of tsar

mercoledì, luglio 22, 2009

Sterminio della Famiglia Imperiale Russa


Ricordiamo l’orribile sterminio della Famiglia Imperiale Russa, martire della rivoluzione comunista.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.

Il 16 luglio 1998 la famiglia imperiale fu inumata con esequie di Stato nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, di fianco alle tombe degli altri Romanov.

Nel 2000 la Chiesa Ortodossa Russa ha canonizzato i sette membri della famiglia imperiale russa e dichiarati Martiri.

Ricordiamo le parole dello Zar: “Sono fermamente, assolutamente convinto che il destino della Russia - il Mio e quello della mia Famiglia - sono nelle mani di Dio, che mi ha voluto qui. Qualsiasi cosa accada mi inchinerò alla Sua volontà, cosciente di non aver altro pensiero che di servire il paese che Egli mi ha affidato”.

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La Russia riabilita lo zar Nicola II

mercoledì, ottobre 01, 2008

La Russia riabilita lo zar Nicola II


La Corte Suprema russa ha formalmente riabilitato l'ultimo zar, Nicola II (e la famiglia reale), come vittima della repressione politica sovietica.
Questo gesto simbolico era stato sollecitato da tempo dai parenti che fanno parte della Famiglia Reale Russa.

La decisione è stata salutata con favore dalla Chiesa Ortodossa e dalla gran duchessa Maria Vladimirovna, una delle ultime discendenti dei Romanov, che esultano per il ristabilimento di quella che considerano una verità storica.

Il presidente Dmitry Medvedev non ha mai nascosto di essere un ammiratore dell'ultimo zar, ucciso dai bolscevichi insieme alla moglie Alexandra e ai cinque figli il 17 luglio del 1918, otto mesi dopo la rivoluzione.
Nel 1998 i resti di Nicola e della sua famiglia furono ritrovati nella foresta di Ekaterinburg, città degli Urali dove gli ultimi Romanov furono giustiziati, e vennero sepolti con tutti gli onori a San Pietroburgo, nella Chiesa dei santi Pietro e Paolo.

Non possiamo che essere soddisfatti di questa importante decisione, evidentemente i russi, cercando di liberarsi dell'orrore del comunismo, si stanno avvicinando alla Monarchia.

W lo Zar!

La Russia riabilita lo zar Nicola II
"Fu una vittima del bolscevismo"
Sentenza della Corte Suprema

La Corte Suprema russa ha riabilitato oggi lo zar Nicola II e i suoi familiari uccisi nel 1918, accogliendo la richiesta dei discendenti dei Romanov.
La riabilitazione ha un preciso significato legale in Russia in quanto riconosce che una persona è stata vittima della repressione politica durante il comunismo.

In passato tali richieste erano state respinte sulla base del fatto che non era stata presa nessuna decisione giuridica per l’esecuzione dello zar, la cui uccisione veniva così considerata un atto criminale e non politico. Nicola II, che aveva abdicato nel 1917, fu ucciso da rivoluzionari bolscevichi il 17 luglio 1918 nella cantina della casa dove era detenuto assieme alla famiglia nella cittadina di Yekaterinburg, negli Urali. Assieme allo zar vennero uccisi la moglie Alexandra, il figlio e quattro figlie.

Le salme di Nicola, la moglie e tre figlie vennero riesumate nel 1991 per essere tumulate nella tomba imperiale a San Pietroburgo. I resti dell’erede Alessio e di suo sorella la granduchessa Maria vennero trovati e identificati nel 2007 in un bosco viicno al lugo dell’esecuzione. Nel 2000 la chiesa ortodossa russa li ha tutti proclamati santi.

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