Articoli in evidenza:
Visualizzazione post con etichetta obama. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta obama. Mostra tutti i post

mercoledì, maggio 25, 2011

Obama elogia la Regina Elisabetta

Obama ha reso omaggio al "servizio straordinario" che la Regina ha dato alla Gran Bretagna ed a tutto il mondo durante la sua vita.


Nel discorso che ha tenuto durante la Cena di Gala in suo onore, il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato i legami tra la sua patria e la Gran Bretagna.

Obama ha voluto evidenziare la posizione unica della Regina : Mentre ci confrontiamo con le sfide del 21° secolo, insieme possiamo avere fiducia nel partenariato tra i nostri due Paesi, che si fonda su una solida base costruita durante la vita della regina Elisabetta, che è uno straordinario servizio alla sua nazione ed al mondo .

Inoltre Obama ha ricordato che la Regina ha incontrato molti presidenti e primi ministri, i quali vanno e vengono, lei invece nel 2012 raggiungerà il traguardo dei 60 anni di regno.

Anche il discorso di Obama ci ricorda che i presidenti (dei politici) vanno e vengono, invece i Re rimangono in quanto sono legati alla Storia ed al Popolo e non alla politica.

LINK
Obama gives message of support to the Queen at lavish state banquet

Gaffe di Obama con la Regina

Obama compie la'gaffe' di alzare il bicchiere durante l'inno della Regina Elisabetta




Durante la cena di gala per la sua visita nel Regno Unito, il presidente Usa, Obama, sbaglia i tempi del brindisi in onore della Regina.

Ad un certo punto Obama dice Per la Regina ed alza il bicchiere durante le note di "God save the queen", ma nessuno lo segue fino alla fine dell'inno.

Obama è costretto mestamente ad attendere, in evidente imbarazzo.

giovedì, maggio 05, 2011

Il principe Carlo incontra Obama alla Casa Bianca

Il Principe di Galles si è incontrato con il Presidente degli Stati Uniti nello Studio Ovale della Casa Bianca a Washington.

4 maggio 2011

Obama si è congratulato con il Principe Carlo per le nozze di suo figlio, il principe William con la moglie Kate, ed ha ha commentato che l'America era stata "ipnotizzata" dalle nozze reali.
Ha anche aggiunto che lui è stato colpito dalla compostezza con cui il Duca e la Duchessa di Cambridge hanno gestito la giornata.


Un portavoce della Casa Bianca ha detto: "Il presidente ha ringraziato Sua Altezza Reale per l'importante contributo che le forze britanniche stanno facendo in Afghanistan e in Libia.

Inoltre nell'incontro, il presidente Obama ha accolto con favore il lavoro del principe, da più di 3 decenni, sulle questioni ambientali, tra cui fermare la deforestazione e incoraggiare una produzione alimentare sostenibile.

Il presidente ha aggiunto che non vede l'ora di restituire la visita, recandosi nel Regno Unito su invito della Regina, cosa che accadrà alla fine di maggio.

Il principe è in una visita di 3 giorni a Washington. Martedì scorso, ha visitato la Corte suprema e una piccola fattoria che produce alimenti per i residenti a basso reddito.
In seguito ha partecipato ad un ricevimento presso l'ambasciata britannica per celebrare il British Forces Foundation e United Service Organizations (USO).

sabato, settembre 19, 2009

I principi reali olandesi incontrano Obama


Dopo aver partecipato alla cerimonia commemorativa a Ground Zero (New York), i principi reali Guglielmo Alessandro e Maxima sono andati a Washington DC per incontrare il presidente Barack Obama e la First Lady Michelle Obama.

I quattro hanno discusso per circa un'ora, rinforzando i legami tra gli Stati Uniti ed i Paesi Bassi, durante la quale Obama ha apprezzato il sistema sanitario olandese.

Link
Obama praises Dutch health care
Dutch royals commemorate 9/11, meet with Obamas

venerdì, giugno 05, 2009

Incontro tra Re Abdullah ed Obama


Barack Obama è andato in Arabia Saudita per aprire una nuova stagione di dialogo con il mondo musulmano.
(4 giugno 2009)

Obama ha incontrato Re Abdullah, custode delle moschee di Mecca e Medina, e quindi ha salutato altri alti dignitari del regno wahabita durante una cerimonia studiata nei minimi dettagli per sottolineare l’importanza del viaggio del presidente americano in Medio Oriente.
Concluso il cerimoniale, il colloquio è continuato nella tenuta personale di Re Abdullah, il ranch nel deserto dove il sovrano alleva i propri cavalli pregiati.

Obama ha ricevuto una collana d’oro da Re Addullah.

venerdì, aprile 03, 2009

L'inchino di Obama a Re Abdullah

Nell'importante vertice internazionale G20, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha avuto due diversi atteggiamenti nei confronti di due sovrani.
Il presidente americano Obama ha abbassato leggermente il capo davanti ad Elisabetta II, Regina del Regno Unito , mentre si è poi quasi prostrato ai piedi di Abdullah, Re dell'Arabia Saudita.

Bisogna anche tener conto che il G20 si è svolto a Buckingham Palace e quindi Obama era ospite della Regina Elisabetta e quindi al massimo avrebbe dovuto avere più rispetto nei confronti di Elisabetta.
Per tanti motivi storici e culturali gli Stati Uniti si sentono molto più vicini con il Regno Unito che con l'Arabia Saudita.
Inoltre non si può certo dimenticare che molti musulmani minacciano guerra santa contro Usa, l'11 settembre ha cambiato il mondo.

In genere i mass media hanno nascosto questo atteggiamento, molti si sono limitati a promuovere la moglie di Obama per come si è vestita, ma senza dubbio è molto più importante l'eccessivo inchino di Obama a Re Abdullah.

Perchè due diversi atteggiamenti di Obama nei confronti di due sovrani?
Cosa si nasconde dietro l'eccessivo inchino di Obama?

martedì, marzo 10, 2009

Obama staminali


Barack Obama ha firmato un ordine esecutivo che pone fine al blocco dei finanziamenti federali a favore della ricerca sulle cellule staminali embrionali, in netto contrasto all’attività legislativa di George W. Bush.
Il neo-inquilino della Casa Bianca afferma di aver agito per alleviare la sofferenza umana, criticando apertamente quella che finora è stata la falsa necessità del governo di dove operare una scelta tra scienza e morale.

Obama criticando duramente le scelte di Bush secondo me mette in luce un limite della repubblica, soprattutto se presidenziale, e cioè il fatto che il passaggio da un presidente ad un altro non è lineare, più che continuità c'è discontinuità che alimenta l'odio tra presidenti.
Ora mentre all'interno di uno stato lo scontro politico è inevitabile tra un capo di governo ed un altro, questo diventa un problema se lo scontro esiste tra il nuovo capo di stato e quello precedente, come appunto registriamo negli USA.

Lasciando da parte la Scienza e la Morale, io invece considero il provvedimento, più che tenere fede ad una promessa elettorale, una cambiale pagata da Obama verso la potente lobby che sostiene la ricerca sulle cellule staminali embrionali, la quale a suo tempo lo aveva finanziato per le elezioni presidenziali.
Insomma più che una convinzione politica, l'ordine esecutivo emanato da Obama è un ricambio di favore tra il neo presidente della repubblica USA e coloro che lo hanno aiutato a vincere le elezioni.
Posso sbagliare, ma io ho l'impressione che Obama sia più che altro un esecutore di ordini fatti da altri.

Vedremo in futuro come il dibattito sulle cellule staminali e la Medicina si svilupperà.

lunedì, gennaio 19, 2009

Obama Day, spettacolo e dollari

Naturalmente in questi giorni l'avvenimento più importante è l'insediamento alla Casa Bianca del nuovo presidente degli Stati Uniti, Obama, ed in questo contesto io vorrei spostare l'attenzione sui costi eccessivi stanziati per questo evento.

A parte il fatto che, in genere, le Istituzioni e la Politica non dovrebbe mai spendere troppo in festeggiamenti o cose non essenziali, la critica a questi costi diventa ancor più fondata se si tiene conto la difficile situazione economica degli Stati Uniti, nella quale molti americani perdono lavoro o non riescono a pagare i mutui per l'acquisto di casa.

Ecco quindi che fa molto discutere il massiccio investimento per questi festeggiamenti, e nonostante le molte promesse di austerità in questi tempi di profonda crisi economica.

Infatti la giornata costerà intorno ai 170 milioni di dollari, una cifra enorme.
La cerimonia del giuramento da sola arriverà a costare 1,24 milioni. La maggior parte verrà speso in misure di sicurezza e nelle decine di balli e feste che costelleranno la città di Washington. Le spese saranno in gran parte coperte dagli sponsor, mentre il governo federale coprirà 49 milioni di dollari e gli Stati di Washington DC, Virginia e Maryland hanno chiesto aiuti al governo centrale per altri 75 milioni.

Ci sarà un esercito di 20mila agenti, di una cinquantina di diverse agenzie di sicurezza, a proteggere il giuramento di Barack Obama.
Per garantire che tutto si svolta regolarmente è stato arruolato un piccolo esercito. Gli uomini e i mezzi addetti alla sicurezza impegnati su Washington e dintorni sono oltre 42mila, con un costo complessivo di almeno 78 milioni di dollari.

E' significativo confrontare i costi dei festeggiamenti per l'insediamento di Obama con quelli precedenti.
Adesso si spende molto più dei 42,3 milioni spesi dal comitato Bush nel 2005 o i 33 milioni dell'Inauguration Day di Bill Clinton nel 1993.
Da segnalare quindi il continuo aumento dei costi del presidenzialismo americano.

Io ho l'impressone che Obama non parte molto bene.
Da una persona di colore che per la prima volta diventa presidente degli Stati Uniti, un fatto epocale che avviene in un periodo di profonda crisi economica, io mi sarei aspettato ben altro, non certo uno spreco di denaro pubblico.

In più avverto una sgradevole ostensione allo spreco di denaro pubblico, una eccessiva ricerca alla celebrità (parata di stelle pronta a salire sul palco), allo spettacolo (ricevimenti, appuntamenti pubblici e megaconcerti) che urta con la situazione reale della società degli Stati Uniti.

La portata storica dell'evento, la grande attesa che lo circonda e il senso di enorme fiducia e aspettativa che accompagna Barack Obama ha un prezzo: oltre 170 milioni di dollari.

C'è da chiederci se le migliaia di persone che andranno a Washington DC lo faranno per vedere Obama o per assistere gratuitamente il megaconcerto di famosi cantanti....
Lo spettacolo americano continua.

the 56th Presidential Inauguration
Obama, clinton, dollari
Obama e dollari
Obama, Usa, politica, Italia
complotto obama, elezioni USA, naziskin

sabato, novembre 22, 2008

Obama, clinton, dollari


A quanto pare Hillary Rodham Clinton sarà il nuovo segretario di Stato americano del governo Obama.
Solo pochi giorni fa, Obama e la Clinton erano i due rivali durante la prima parte delle campagne elettorali, adesso questi due protagonisti diventano così partner.

A questo punto mi chiedo se è giusto che questi 2 personaggi possano tranquillamente mettersi insieme, dopo che hanno speso milioni di dollari per combattere l'uno contro l'altro.

Lasciamo da parte altre considerazioni politiche e considerando solo l'aspetto economico, con il sistema presidenziale c'è un enorme spreco di denaro che proprio non ha senso.

Infatti per conquistare la Casa Bianca, tutti i candidati per competere tra loro devono spendere milioni di dollari.
Mesi fa durante le primarie Obama aveva speso già milioni di dollari per battere la Clinton, cosa che si è ripetuto poi contro McCain.

Ed adesso Obama, dopo aver speso una quantità enorme di denaro pubblico per battere la Clinton, offre alla rivale un posto di prestigio.
Ma non potevano mettersi d'accordo prima ?


Alla fine una considerazione italiana.
Conoscendo bene quanto sia avida di denaro la nostra classe politica, ho orrore nell'immaginare quello che potrebbe succedere se anche in Italia ci fosse un sistema simile a quello degli stati uniti.


Obama e dollari
Obama, Usa, politica, Italia
complotto obama, elezioni USA, naziskin
Elezioni presidenziali USA, denaro e scandali

giovedì, novembre 06, 2008

Obama e dollari


La vittoria di Obama è stata netta, ha conquistato il 52 per cento dei consensi contro il 47 per cento di McCain, ed adesso Barack Obama è il primo afroamericano a diventare Presidente degli Stati Uniti.

Questo evento suscita diversi interrogativi tra i quali quello di chiedersi sulle ragioni della vittoria di Obama.
Nei quotidiani e nel web si trovano molti articoli che analizzano queste elezioni per trovare delle risposte.
I motivi sono tanti :
- crisi economica
- insoddisfazione di Bush
- alta affluenza alle urne
- McCain ha pagato il peso dell’eredità di Bush
- gli errori commessi in una campagna elettorale da McCain
- eccezionale organizzazione di Obama
- comunicazione vincente di Obama
- Obama ha usato i mezzi di comunicazione con bravura e astuzia, in particolare internet
- la giovane età di Obama contro quella più avanzata di McCain
- Obama ha retto allo stress di una campagna elettorale lunghissima
- una convincente immagine di Obama
...

Tutti questi punti sono stati importanti ma io però sono convinto che il motivo principale della vittoria di Obama è stato un altro, non sottolineato dai massmedia.
Il fattore determinante è stato l’enorme quantità di denaro che Obama ha avuto a disposizione.
Infatti Obama è riuscito a battere tutti i record nella raccolta di fondi: più di 620 milioni di dollari contro i 237 milioni di dollari raccolti da McCain (quasi il triplo), prima ha sconfitto il formidabile clan politico dei Clinton e quindi ha conquistato la Casa Bianca.

Grazie ad una disponibilità economica spaventosa Obama ha potuto mettere in moto una propaganda senza precedenti, ha potuto muoversi in modo capillare e metodico in tutto il territorio americano e questo sin dai tempi della primarie.
Con questo capitale la campagna elettorale di Obama è stata vincente e spettacolare, ha stregato e stordito molti americani (e non solo).

Questa disponibilità economica, determinante per la vittoria, è stato anche un merito di Obama, in particolare al reclutamento di denari via internet, ma questo scopre un altro problema.
Vogliamo credere alla favola della campagna autofinanziata o solo grazie al web?
Da dove provenivano i fondi che hanno permesso al neo presidente di vincere una campagna elettorale durata più di due anni?

Senza dubbio le elezioni presidenziali americane dimostrano che per vincere basta avere molto più denaro degli altri concorrenti.
Insomma Obama ha vinto perchè possiede la dote più importante per un politico americano cioè la capacità di raccogliere quanti più soldi possibili.
La domanda da chiederci è :
Obama avrebbe vinto lo stesso se la disponibilità finanziaria fosse stata uguale a quella di McCain?
Ma in una repubblica presidenziale il candidato politico più ricco è anche il più bravo?

Come avviene in tutte le repubbliche – soprattutto in quelle presidenziali - adesso Obama dovrà ringraziare tutti coloro che lo hanno aiutato a vincere, in particolare i grandi gruppi finanziari e società multinazionali che hanno investito su di lui milioni di dollari.

Secondo voi, i grandi gruppi finanziari – che non si vergognano di aver rovinato migliaia di piccoli investitori - hanno regalato milioni di dollari ad Obama solo per la gloria ?

Purtroppo molti ignorano questa amara realtà, altri (repubblicani presidenzialisti) la nascondano.

mercoledì, novembre 05, 2008

Obama, Usa, politica, Italia


E’ scoraggiante vedere questo assurdo affanno nel salire sul carro dell’ultimo vincente.
Addirittura c'è qualcuno che considera Obama come un nuovo mosè.
Incredibile.

Forse l'unica spiegazione è che ci si illude di avere un paese migliore votando un nuovo presidente.
Ma non ci si sente forse sempre insoddisfatti dell'operato svolto dai precedenti presidenti?

Quando si esagera a lodare un uomo, che tra parentesi fino a poca tempo fa non si sapeva neanche l’esistenza, significa che una forza irrazionale ci sta impedendo di ragionare con la nostra testa.

L'arte di saltare sul carro vincente è una specialità degli italiani ed infatti molti politici interpretano le elezioni americane per avere dei vantaggi.
La sinistra considera la vittoria di Obama come una rivincita della precedente sconfitta politica; la destra sembra soddisfatta della sconfitta di McCain, erede di Bush.
Ridicoli.
La destra e sinistra sono già in ginocchio davanti al nuovo Mosè?

Finora di Obama si sa solo che è un nuovo politico che per le elezioni ha speso più di tutti gli altri precedenti presidenti e che, come tutti gli altri, ha illuso gli amercani con tante belle promesse.

Bisognerà aspettare un pò per dare un giudizio ad Obama, vedremo nel concreto come si comporterà.

martedì, ottobre 28, 2008

complotto obama, elezioni USA, naziskin


Il network televisivo FoxNews ha dato notizie che gli investigatori federali americani sono riusciti a sventare un complotto per assassinare il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, Barack Obama e uccidere numeosi afroamericani, messo a punto da due presunti neo-nazisti skinheads.
I due giovani, Daniel Cowart e Paul Schlesselman, sono stati arrestati con l’accusa di possesso illegale di fucili a canne mozze. Ma secondo i procuratori del governo federale americano avevano un piano di compiere un massacro 102 afroamericani e di Obama.

A quanto si legge dalle informazioni che arrivano dalla blogosfera, il piano di questi due terroristi era questo :
1. recuperare l’arsenale svaligiando un'armeria;
2. coinvolgere un'amica per aiutarli al furto (poi andato male perchè abbandonati dall’amica);
3. prima di uccidere Obama dovevano uccidere 102 afro americani;
4. di questi afroamericani 14 dovevano essere decapitati;
5. il numero 102 = 88 + 14 non è casuale, 88 per evocare HH (Heil Hitler) e 14 come il conteggio delle parole del motto ariano "We must secure the existance of our people and a future for white children";
6. fatto questo, senza sapere come e quando, si sarebbero dedicati a Obama;
7. uccidere Barack e decapitarlo, se possibile;
8. eventualmente essere pronti al martirio.

Molto probabilmente state pensando che è tutto uno scherzo. Invece no. Pur se siamo nel piano dell'irrealtà questa notizia è vera.

In ogni caso stupisce che una notizia del genere possa avere avuto tanto spazio nei mass media ed infatti molti siti USA riportano la notizia accanto alla campagna elettorale presidenziale.
D’accordo che i giornali e TV cercano solo scoop, ma c'è sempre un limite a tutto, questa ricerca di notizia spazzatura è assurda.

Di fronte a così tanta fantasia rimango molto perplesso.
Non è per caso che questo complotto è stato, in qualche maniera, aiutato ad arte da qualcuno per condizionare l’esito delle prossime elezioni presidenziali ?

Rimane da chiedersi come è possibile che Stati Uniti possano aver tremato per il delirio di questi due ragazzi.

Visto che stiamo discutendo al limite della realtà, a questo punto ecco la mia interpretazione fantasiosa di questa notizia.

Questo complotto è un film divertente ideato da un registra alle prime esperienze che spera di diventare famoso realizzando un film d'azione sfruttando la grande popolarità delle elezioni presidenziali americane.
Dalla sceneggiatura del film si vede la potenza mondiale USA tremare per colpa di un gruppo di naziskins che seguono gli ordini di due spietati terroristi, che credono nella superiorità della razza bianca e quindi non sopportano avere un presidente di colore nero.
Il piano è diabolico e ben studiato, ma come finiscono quasi sempre i film, il bene vince sul male e così la polizia e l’FBI riescono a sventare il complotto di uccidere Obama.
Alla fine Obama diventerà il primo presidente degli Stati Uniti di coloro nero.
E tutti vissero felici e contenti....the end