Articoli in evidenza:

domenica, maggio 05, 2024

Sovrani alla Giornata della Memoria

Il re e la regina dei Paesi Bassi alla Commemorazione Nazionale e Festa della Liberazione

4 maggio 2024

Le Loro Maestà il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima dei Paesi Bassi hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione nazionale, in Piazza Dam ad Amsterdam.

Il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima hanno deposto una corona davanti al Monumento Nazionale con due minuti di silenzio per ricordare tutti i caduti durante la Seconda Guerra Mondiale e durante le missioni del secondo dopoguerra.

Nel cuore di Amsterdam, la cerimonia ha visto la partecipazione dei leader olandesi, mentre onoravano le vittime della Seconda Guerra Mondiale e delle missioni del secondo dopoguerra.

La giornata ha preso avvio con la deposizione di una corona al Monumento Nazionale da parte di Sua Maestà il Re e Sua Maestà la Regina, seguita da due toccanti minuti di silenzio, un gesto di riconoscimento per coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.

Il Primo Ministro sarà presente alla conferenza del 5 maggio a Roermond dove accenderà il Fuoco della Liberazione.In serata ad Amsterdam, la coppia reale ed il primo ministro parteciperanno al concerto, che concluderà la celebrazione della liberazione nazionale.

Commemorazione nazionale

Ogni 4 maggio, i Paesi Bassi si uniscono nel commemorare le tragedie della guerra, mantenendo viva la memoria delle vittime e onorando il loro sacrificio.

Sovrani Simboli di Unità

In un momento di profonda riflessione e gratitudine, il Re Guglielmo Alessandro e la Regina Maxima simboli di unità nazionale, hanno presieduto la cerimonia per onorare il sacrificio dei concittadini, un tributo alla memoria delle generazioni passate ed un faro di speranza per il futuro dei Paesi Bassi.


sabato, maggio 04, 2024

163 anni dell'Esercito Italiano

163° anni fa nasceva l'Esercito italiano sotto il Regno d'Italia

4 maggio 1861 - 2024

Oggi si celebra il 163° anniversario dell'Esercito Italiano, e si rende omaggio alle Forze Armate, e ricordando tutti i soldati caduti nell'adempimento di difendere la Patria.

L'Esercito Italiano (EI) è la più antica delle tre Forze Armate italiane, assieme alla Marina Militare, all'Aeronautica Militare ed all'Arma dei Carabinieri elevata a rango di Forza Armata, tutte dipendenti dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ed inserite nel Ministero della Difesa.

Conclusa la seconda guerra di indipendenza, alla fine del 1859, Re Vittorio Emanuele II capì che l'esercito del Regno di Sardegna non era sufficiente ad assolvere i complessi compiti che invece avrebbe dovuto affrontare il nuovo esercito a base nazionale.

Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia, nacque il Regio Esercito Italiano, il nome che assunse per decreto l'Armata Sarda unificata con molti altri eserciti operativi prima dell'Unità d'Italia; questo avvenne il 4 maggio 1861, con decreto (nota n. 76 del 4 maggio 1861) firmato dal ministro Manfredo Fanti.

Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.

Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.

Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.

Ma la storia del nostro Esercito ha radici molto più lontane.

Nel 1659, il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, creò cinque nuovi reggimenti interamente piemontesi: il reggimento "Piemonte", il "Savoia", il "Monferrato", il "Saluzzo" e quello delle "Guardie".


Giuramento della Bandiera

Il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna al Giuramento della Bandiera, tra i giovani militari anche la Principessa delle Asturie

4 maggio 2024

Le Loro Maestà il Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna  hanno presieduti la cerimonia del 40° anniversario del Giuramento della Bandiera della classe XLIV dell'Accademia Militare Generale, classe di Don Felipe.

Il Re Felipe, insieme agli altri giovai militari, ha rinnovato il giuramento alla Bandiera, in un evento in cui era anche presente la Principessa delle Asturie.

L'evento è iniziato con gli onori e i saluti militari e il Re Felipe ha passato in rassegna le truppe, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e da altri militari

Successivamente il Re di Spagna si è messo alla testa del gruppo dei componenti della promozione, poi è avvenuto il trasferimento della Bandiera Nazionale e il momento in cui anche il Re Felipe ha baciato  la bandiera.

Il funzionario più anziano della XLIV Promozione ha pronunciato alcune parole e quindi ha consegnato una targa commemorativa al direttore dell'Accademia, generale Manuel Pérez López.

Successivamente è stato reso omaggio a coloro che hanno dato la vita per la Spagna, è stato suonato l'Inno dell'Accademia Militare Generale ed è stato recitato il primo articolo del Decalogo Cadetto, concludendo con l'addio della Bandiera.

Infine il Re Felipe,  davanti allo schieramento della Promozione, si è tenuta la parata con cui si è concluso l'evento.

La cerimonia del Giuramento della Bandiera incarna l'importanza della continuità e dell'impegno delle nuove generazioni di soldati spagnoli per difendere i valori di lealtà e patriottismo che sono sempre importanti, evidenziando l'unità e la coesione della nazione.

La presenza del Re Felipe, come simbolo di unità e continuità per la Nazione spagnola, ha conferito ulteriore solennità e importanza alla commemorazione, riaffermando il legame indissolubile tra la Corona e le Forze Armate, e tra la Monarchia ed il popolo spagnolo.