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giovedì, gennaio 24, 2008

Senato della repubblica

Come avevo già scritto in un post precedente, la profonda crisi nella quale giace l'Italia, non e' una crisi passeggera, ci troviamo di fronte ad una crisi di sistema.

Finalmente il governo prodi e' finito, ma non si puo' neanche immaginare che la crisi di un sistema si possa risolvere cambiando governo.
I problemi si risolvono solo se c'e' una classe politica seria e competente ed uno Stato sano e funzionale.

Il sistema politico-istituzionale e' giunto al culmine di una crisi dalla quale non si intravede una via d'uscita.
La repubblica rivela i suoi limiti, la sua incapacità ad autoriformarsi.

Bene, questa repubblica è davvero finita.
Ma per avere un futuro in Italia si deve aprire una fase nuova, si deve avere il coraggio di identificare un nuovo sistema, una nuova costituzione, una nuova classe politica.

Non so proprio come molti politici (tra i quali napolitano) possano sostenere che una nuova legge elettorale possa, tutto d'incanto, mettere a posto un sistema che invece e' dannoso al Paese.

C'e' bisogno di un nuovo Risorgimento !
Con alcune istantanee, ecco l'ultimo spettacolo andato in scena al senato della repubblica.

mercoledì, gennaio 23, 2008

Dopo 60 anni di repubblica ..

Alle volte il destino è beffardo.

La cerimonia per il 60° anniversario della costituzione si è svolta in un periodo di profonda crisi del sistema repubblicano.

In questo periodo di acuta crisi ed incertezza politica è successo di tutto : ripetuta crisi di governo (forse adesso giunto alla fine), lotta tra le forze istituzionali (magistratura contro la politica), la classe politica considerata dagli italiani casta, dimissioni di ministri, emergenza rifiuti, e chissa cos'altro succederà.

E' certo che gli eventi drammatici - crisi di governo e rifiuti - hanno messo in secondo piano la commemorazione della costituzione repubblicana, ed il settennato di napolitano - anche lui di Napoli - sarà ricordato come il periodo della emergenza dei rifiuti in Campania.

Una commemorazione molto amara per questa repubblica.

Il discorso di napolitano è avvenuto nel guazzabuglio parlamentare, dove la classe politica, alla quale lui appartiene, per non perdere o conquistare voti sta dando l'ultimo spettacolo.

Per quanto riguarda il discorso di napolitano, ritengo allarmante il suo pressante invito ai partiti di concentrarsi insieme sulle riforme di alcuni articoli della Costituzione.
Infatti non vorrei che sia un segnale del suo rifiuto di sciogliere le Camere, affidando a Prodi il reincarico per la formazione di un governo tecnico.
Vedremo presto come si comporterà.

martedì, gennaio 22, 2008

Crisi di sistema

Le dichiarazioni dei parlamentari hanno sempre un importante significato politico, possono piacere o no, condividerle o no ma, comunque, non possono essere liquidate senza una riflessione.

A maggior ragione le dichiarazioni dei parlamentari sono ancor piu' importanti quando hanno a che fare con questioni di rilievo politico come, per eccellenza, la crisi di un governo.

Mastella e' un importante politico, segretario di un partito essenziale per il governo prodi ed addirittura, fino a poche ore fa, Ministro della Giustizia.

Durante la nota trasmissione Porta a Porta, dedicata alla crisi del governo prodi provocata dall'uscita dal governo del suo partito Udeur, Mastella, tra l'altro, ha affermato :
"la Repubblica non c'e' piu' e non si sistema, come pensa Veltroni, con la legge elettorale".

La considerazione alla quale molti dovrebbero giungere e' che la profonda crisi nella quale giace l'Italia, non e' una crisi come quelle che, da tempo, in italia siamo abituati ad assistere, non si tratta di sapere se il governo reggerà o no alle prove dei prossimi giorni, non e' la crisi di un governo ma e' la crisi di sistema.

Questo significa che il sistema politico-istituzionale e' giunto al culmine di una crisi dalla quale non si intravede una via d'uscita.
Il sistema rivela i suoi limiti, la sua incapacità a autoriformarsi, ad aprire una fase nuova

A questo punto questa repubblica e' davvero finita.

Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "A Veltroni auguro di vincere le elezioni, quelle del 2500 dopo Cristo".
A 'Porta a Porta' Clemente Mastella non risparmia il segretario del Partito democratico da battute e allusioni.
E' Walter Veltroni l'uomo nel mirino dell'ex Guardasigilli. Mastella parla del "modo sprezzante di Veltroni nel dire vado da solo, non me frega nulla...".

Ma non e' possibile secondo il leader dell'Udeur che il Pd decida tutto da solo, la situazione e' troppo grave: "la Repubblica non c'e' piu' e non si sistema, come pensa Veltroni, con la legge elettorale".

http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1795531836