I nostri 2 marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono sempre in ostaggio in India.
Un altro fallimento della repubblica italiana!
I nostri due militari italiani sono trattenuti in India dallo scorso febbraio con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati pronti ad assaltare la nave Enrica Lexie a bordo della quale prestavano servizio di scorta armata.
Dopo una lunga detenzione, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone sono liberi su cauzione dallo scorso giugno ma non possono lasciare il Paese.
L’ennesimo rinvio della sentenza sul caso dei marò italiani, arrivato 3 giorni fa dall’India - la Corte suprema indiana dovrebbe risolversi nelle prime 2 settimane di ottobre - è l'ennesimo schiaffo dell'India all'Italia nella vicenda dei marò.
Il bello ... è che il presidente del Consiglio, Mario Monti, nel suo intervento all'Assemblea Generale dell'Onu a New York aveva fatto riferimento- senza citarli, per non far arrabbiare l'India - al caso dei nostri due marò, quando aveva ribadito che la lotta ai corsari "può essere efficace solo se le nazioni cooperano in buona fede, secondo le regole fissate dai regolamenti internazionali e dalla convenzioni Onu".
Dov'è la tanto decantata abilità diplomatica del nostro paese?
Bisogno riconoscere il fatto che a livello internazionale, questa repubblica italiana non conta assolutamente nulla...
L'Italia non può mai alzare la voce, e purtroppo l'India continua a beffare il nostro Paese.
Inoltre faccio notare quanto la repubblica italiana, appoggiato dai massmedia, abbia cercato di far scivolare tutto nel dimenticatoio per insabbiare il suo fallimento.
Complimenti!
Alla scandalosa vicenda dei due marò in India, poi si dovrebbe ricordare quella di Giovanni Lo Porto, l'italiano rapito a Multan (Pakistan), insieme a un collega tedesco, lo scorso 19 gennaio.
Lo Porto, project manager presso la Welthungerhilfe, sarebbe stato rapito mentre si trovava nel suo ufficio, in una parte apparentemente sicura della città.