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sabato, marzo 30, 2013

La repubblica ha svenduto la sovranità

La repubblica ha svenduto la nostra sovranità.

I drammatici avvenimenti che assistiamo è la conseguenza della rinuncia alla sovranità monetaria e nazionale da parte della repubblica.

Lasciando da parte il complesso percorso storico attraverso il quale la repubblica è riuscita ad imporsi (nata con dei brogli dopo una guerra persa, dominata fin dall'inizio dalla partitocrazia, caratterizzata da corruzione e incapacità....) ci sono alcuni passaggi più recenti che ci hanno portato verso la perdita di sovranità: il Trattato di Maastricht e il passaggio dalla Lira all'Euro, l'ultimo tassello è la nomina a capo del governo di Monti da parte di Napolitano.

Prima la casta dei partiti ha votato il Trattato di Maastricht (1992), che di fatto trasforma la Costituzione in un orpello agli organi sovranazionale (UE, BCE, FMI) e apre la strada alla perdita di sovranità.
Il Trattato di Maastricht modifica la nostra Costituzione, sovrapponendole degli impegni internazionali e sottoponendo l'Italia ad una dittatura monetarista al servizio degli interessi delle banche.
L'Italia rinuncia alla sovranità monetaria nazionale per trasferirla alla Banca Centrale Europea (BCE) e la Lira è convertita in Euro.
Inoltre questi cruciali passaggi sono avvenuti senza il coinvolgimento del popolo, senza referendum.
In questa maniera la repubblica ha tradito sia la costituzione sia il popolo.

Gli ultimi momenti della perdita di sovranità sono legati a quando la classe politica cede alle pressioni internazionali e allo spread (Berlusconi si dimette) e quando il presidente della repubblica nomina a capo del governo una persona che fa parte di organismi sovranazionale (UE, Club Bilderberger).  Come se non bastasse  il presidente della repubblica premia Monti senatore a vita ...

Il governo tecnico voluto dal presidente Napolitano è il frutto finale della perdita di sovranità, Monti più che un premier è stato l'esecutore delle disposizioni ordinate dalla nomenklatura dell'UE.
Monti si è quasi esclusivamente impegnato a realizzare una serie di misure economiche (era quello che gli avevano ordinato), come il Fiscal Compact, il MES, il pareggio del bilancio pubblico. Tutti questi obiettivi sono stati ottenuti con una miriade di tasse e con l'austerità che hanno impoverito gli italiani, non certo la classe politica e le spese dello stato repubblicano.

Anche il caso dei marò è una conferma della perdita di sovranità nazionale, non è una vicenda contingente causata da errori del governo. 
Uno stato che perde la sua sovranità diventa una colonia o uno stato di serie B che deve subire i diktat di altre nazioni o organismi più forti, e nello scacchiere internazionale conta ben poco.

D'altronde un primo ministro non eletto dal popolo e che raggiunge questa carica solo perché appartiene ad organismi sovranazionali, non può difendere gli interessi nazionali.

Il regime repubblicano, nelle mani di una classe politica inetta, ha impoverito, svenduto e umiliato l'Italia .
Dobbiamo liberarci di questa repubblichetta da operetta che rovina l'Italia, l'Italia deve ritornare ad essere la Patria degli Italiani.

Solo con un Nuovo Risorgimento potremo riconquistare la Sovranità politica e monetaria.