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martedì, aprile 27, 2010

Re Bhumibol parla in pubblico

Thailand's King Bhumibol Adulyadej speaks during a swearing-in ceremony for new judges in Bangkok
Il re di Thailandia, finalmente ha parlato in pubblico ma ha evitato qualsiasi riferimento agli sconvolgimenti politici che circondano il suo paese.

Nella trasmissione in TV, Re Bhumibol Adulyadej ha parlato della nomina di nuovi giudici chiedendo a loro di essere onesti.

"E' molto importante essere onesti per promuovere la giustizia e l'ordine nazionale". "Se si segue rigorosamente il giuramento che avete preso, sicuramente contribuirete a ripristinare la pace nella nazione".

"Nel paese, potrebbe esserci persone che trascurano i loro doveri, ma è sempre possibile seguire l'esempio di coloro che esercitano le loro funzioni in maniera trasparente."

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Thai King Speaks Publicly but Skirts Unrest

lunedì, aprile 26, 2010

Re Bhumibol pagherà le spese delle vittime

L'Ufficio della Casa Reale ha detto che il Re della Thailandia, Bhumibol Adulyadej, pagherà le spese mediche e il funerale delle decine di feriti o uccisi nell'esplosione avvenuta giovedi nel quartiere finanziario di Bangkok.

Il sovrano non ha potere politico, ma è amato ed è visto come una forza unificante del paese.
Già nel 1992, durante proteste simili, le tensioni cessarono dopo il suo intervenuto che criticava i militari e i leader politici.
Ora, i manifestanti delle "camicie rosse" chiedono al sovrano di fare una mossa simile.
Pochi giorni fa, l'ex primo ministro Chavalit Yongchaiyudh e Somchai Wongsawat, leader del movimento pro-Thaksin, avevano chiesto un'udienza con il re Bhumibol nella speranza di ottenere il suo intervento. Ma finora, il palazzo non ha annunciato se tale richiesta è stata accolta.

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Thai royals to pay expenses for blast victims

domenica, aprile 25, 2010

Liberazione o propaganda?

L'anniversario per la Liberazione puntualmente consegna alla cronaca ed alla storia il distacco insanabile tra il Paese e le istituzioni repubblicane.

Nonostante la mobilitazione organizzata dallo stato, agli italiani non interessa più di tanto questa manifestazione. Alla manifestazione del 25 aprile partecipano le istituzioni,i partiti, le forze dell'ordine, i sindacati, l'associazione dei partigiani, la sinistra radicale (comunisti e centri sociali) ma manca l'elemento fondamentale che la trasformerebbe in una manifestazione unitaria e nazionale, cioè la partecipazione di popolo.

Io non dimentico che qualcuno la “resistenza” la fece davvero e che rischiò la propria vita, ma non ci liberarono i partigiani, furono gli alleati e i soldati del Regio Esercito, fedeli al Re, a liberare il Paese.
Invece altre persone mettero a rischio la vita di altri per dare lustro ai partiti oppure all'ultimo momento ne approfittarono per far carriera in politica.

Perchè questo distacco tra popolo e le istituzioni ?
La risposta è semplice : la liberazione fu usata dalla partitocrazia.
La liberazione fu dominata dal CLN, cioè dai partiti che presto si trasformò in partitocrazia.
Ancora adesso la logica è la stessa e la partitocrazia comanda il Paese ed aumenta il distacco tra gli italiani e le istituzioni.

La liberazione è diventata una mistificazione.
La sinistra ha strumentalizzato la liberazione, trasformandola quasi in una loro festa, e la repubblica ha cancellato i fatti e le persone che le toglievano lustro e che le impedivano di trasformarsi in mito.

Adesso Napolitano addirittura vorrebbe rinominare la Festa della Liberazione in Festa dell'Unità, e Berlusconi in Festa della Libertà.
Non so se ridere o piangere, ma non si può cambiare il nome di fatti storici a piacimento.

E' giusto auspicarsi una pacificazione nazionale ma non può essere imposta dai politici e dalle istituzioni sempre più lontane dagli italiani.
Insomma anche nelle celebrazioni ufficiali del 25 aprile i politici se la cantano e se la suonano tra loro secondo i loro interessi di bottega.

E' importante capire che la Liberazione e la repubblica, pur essendo legati tra loro, non sono la stessa cosa.
Invece il regime repubblicano ha usato la liberazione per "repubblicanizzare" e “politicizzare” il paese.
Del fenomeno complesso della liberazione si insegnano solo i fatti utili alla glorificazione della repubblica. E' stato un gravissimo errore perchè la liberazione si è traformata in propaganda politica.

Come si può giungere ad una vera riconciliazione se la repubblica divide gli italiani?