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mercoledì, settembre 28, 2011

Arabia Saudita concede il voto alle donne

Re Abdullah bin Abdul Aziz davanti alla Shura (il Consiglio consultivo) ha annunciato che le donne potranno presentarsi candidate ai consigli municipali e potranno votare.

25 settembre 2011

L’assemblea consultiva già a giugno aveva rotto il tabù delle voto alle donne ma però l’apertura era solo alla partecipazione delle cittadine saudite alle elezioni e non alla possibilità per loro di candidarsi.

Adesso con la svolta voluta dal Re, la monarchia saudita riconosce i diritti politici alle donne.

“Grazie a questa decisione – sostiene Fawziyah Abu Khalid, dottoranda in sociologia politica all’Università re Saud – alla donna saudita sarà consentito per la prima volta nella storia dopo l’istituzione dell’Arabia Saudita di avere uno spazio di partecipazione politica”.

La riforma però non entrerà in vigore subito, e le donne potranno votare ed essere elette, a partire dal 2015, alle elezioni dei consigli municipali, uniche consultazioni popolari nel regno dove vige l’interpretazione più severa dell’Islam sunnita: il wahabismo.

In realtà la svolta è ancor più forte perché il Re Abdullah ha pure promesso che le donne potranno far parte della ristretta Shura (da lui stesso nominata) a partire dal prossimo mandato del 2013.

La svolta saudita conferma il fatto, ormai consolidato ma dimenticato dai repubblicani, che i paesi più democratici e aperti sono quasi sempre le monarchie!

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Rivoluzione in Arabia Saudita: voto alle donne