Si è concluso il processo che vedeva come imputato Vittorio Emanuele di Savoia, assieme ad altre 5 persone, per la vicenda dei nulla osta legati al videopoker.
Il principe Vittorio Emanuele di Savoia, e con lui gli altri imputati, è stato assolto con formula piena "perché il fatto non sussiste".
22 settembre 2010
Il gup del tribunale di Roma ha fatto cadere tutte le accuse nei confronti del principe per il procedimento che lo aveva portato, nell’estate del 2006, in carcere, a Potenza.
Questo esito assolutorio stabilisce definitivamente che gli arresti eseguiti 4 anni fa si fondavano su accuse inconsistenti.
Questa indagine fu avviata nel 2006 dal pm di Potenza Henry John Woodcock e poi passò a Roma per competenza.
Il principe rimase addirittura in carcere per 7 giorni e poi, per alcuni mesi, agli arresti domiciliari. E non solo, perché un mese dopo il suo arresto il tribunale del Riesame gli revoca i domiciliari, vietandogli però l’espatrio.
Quindi apprendiamo con piacere e soddisfazione l'assoluzione con formula piena ("perché il fatto non sussiste") di S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia" ma a questo punto dovremmo chiederci:
Perché è accaduto tutto questo?
Per prima cosa da come si è concluso il processo, si capisce che l'indagine non avrebbe mai dovuto essere aperta.
Inoltre ci si chiede quanto possa essere costato allo Stato italiano un processo del quale, oltretutto, non si sentiva la necessità.
La vicenda nacque nel 2006 su iniziativa del pm di Potenza, Henry John Woodcock (un personaggio in cerca di celebrità) ma, secondo me, questa indagine fu gonfiata e pilotata da chi voleva colpire l'immagine dei Savoia e della Monarchia.
Ricordo ancora gli inviati di tv e carta stampata che bivaccavano davanti al carcere; un’accozzaglia di carta patinata stile gossip; carte giudiziarie a misura di processo e pubblicate su giornali.
Adesso è palese che Vittorio Emanuele di Savoia ha dovuto subire una vera e propria persecuzione giudiziaria.
Fu rapito da poliziotti agli ordini di Woodcock (trasferito a Potenza in macchina con i finestrini oscurati da fogli di giornale), la sua privacy violata in ogni modo e condannato dai mass-media!
S.A.R. Vittorio Emaluele è finito in un tritacarne mediatico per ben 4 anni, senza alcune sentenza pronunciata dalla magistratura.
Adesso questo calvario durato 4 lunghi anni è finito con l'assoluzione piena.
In questa repubblica oligarchica, dove la Giustizia fa molta fatica a trionfare, è davvero difficile sperare che questa verità emersa possa servire di lezione a chi persegue fini diversi da quelli della ricerca della Verità ed eviti ad altri innocenti l'ingiusta umiliazione di procedure pretestuose ed inutili.
In questo repubblica i massmedia cavalcano l'onda giacobina dell'accusa: a suo tempo tutti hanno usato titoli enormi, intere prime pagine volevano distruggere l'imputato, pubblicazioni di intercettazioni che nulla avevano a che fare con l'inchiesta.
Ora che il Principe è assolto e che finalmente ha vinto la Giustizia, alla notizia non viene dato quasi nessun risalto.....
Adesso ci stringiamo con affetto al Principe.
Avanti Savoia!
Fan Page
Etichette
Abu Dhabi
acqua
afghanistan
albania
algeria
alitalia
andorra
Angola
antartide
antigua
antille olandesi
arabia-saudita
arabinieri
architettura
argentina
armenia
aruba
asburgo
attualità
australia
austria
Azerbaigian
bahamas
bahrain
bambini
banane
Bangladesh
barbados
bce
befana
belgio
belize
benzina
berlino
berlusconi
bhutan
bielorussia
bilderberg
birmania
blog
boemia
bolivia
bosnia
botswana
brasile
brogli
brunei
bulgaria
burkina faso
burundi
calcio
cambogia
canada
canadà
canarie
capitalismo
capo verde
carabinieri
casta
ceca
chiesa
chirac
ciampi
cile
cina
cinema
cipro
clinton
colombia
commonwealth
computer
comuni
comunismo
congo
corea
corruzione
corsica
cossiga
costa d'avorio
costa rica
costituzione
craxi
cristianesimo
croazia
cuba
cultura
curacao
danim
danimarca
debito
donne
droga
dubai
economia
egitto
El Salvador
elena
elezioni
elisabetta
eluana
emirati arabi
energia
eolie
equador
erzegovina
esercito
esilio
estonia
eswatini
etiopia
europa
eutanasia
f1
face
facebook
Falkland
famiglia
federalismo
fiji
filippine
finanza
finlandia
firenze
FMI
foibe
francia
francobollo
G20
G7
gabon
galles
gambia
georgia
germania
ghana
giamaica
giappone
gibilterra
gioconda
giordania
giustizia
globalismo
google
governo
grecia
Grenada
Grenadine
groenlandia
guareschi
guatemala
guerra
haiti
hawaii
honduras
hong kong
imperatore
incendio
india
indonesia
indulto
insta
instagram
internet
iran
iraq
irlanda
islam
islanda
isole cayman
israele
istria
italia
josè
kazakistan
kenya
kosovo
kuwait
laos
lavoro
legale
lepanto
lesotho
lettonia
libano
liberazione
liberia
libertà
libia
liechtenstein
lirica
lituania
lottizzazione
lussemburgo
m
macedonia
madagascar
mafalda
mafia
maga
magazine
magistratura
malawi
maldive
malesia
malì
malta
maori
margherita
marocco
mauritiana
messico
messina
mezzogiorno
Miotto
mobile
moldavia
monaco
monar
monarchia
monarchici
monarchico
monarchist
monarchy
mongolia
montecarlo
montenegro
mostra
mozambico
mozart
mozzarella
musica
namibia
napoli
napolitano
natale
NATO
naziskin
nepal
nicaragua
nigeria
nobel
norvegia
nuova zelanda
obama
ocse
olanda
olimpiadi
oman
onu
ortodossia
osimo
ospedali
ottobre_2007
pakistan
palestina
panama
papa
papua nuova guinea
paraguay
parigi
pensioni
perù
politica
polizia
polonia
pompei
porto rico
portogallo
povertà
presidenziali
prodi
qatar
quirinale
RAI
rania
referendum
regina
regine
religione
repubblica
repubblica dominicana
resistenza
rifiuti
risorgimento
rivoluzione
romania
romanov
ruanda
russia
saba
Saint lucia
Saint Martin
Saint Vincent
salomone
samoa
san marino
sanremo
satira
savoia
scalfaro
schioppa
scozia
scuola
semafori
senato
senegal
serbia
Seychelles
Sierra Leone
singapore
siria
slovacchia
slovenia
società
sofri
somalia
spagna
spazio
speciale
sport
sri lanka
St Kitts e Nevis
staminali
stampa
statuto
stipendi
storia
strage
sudafrica
sudan
svezia
svizzera
Swaziland
Tagikistan
tangentopoli
tanzania
tasse
tav
telecom
telegram
televisione
terremoto
terrorismo
thailandia
tibet
tirolo
tobago
togo
Tolstoj
tonga
tradizione
treni
tricolore
trinidad
trump
tunisia
turchia
turks Caicos
Tuvalu
twi
twitter
twter
UAE
ucraina
ue
uganda
uk
umberto
ungheria
unicef
università
uruguay
usa
vacanze
vanuatu
vaticano
venezuela
vide
video
vietnam
vittorio eman
vittorio emanuele
yemen
zambia
zar
zulu
Archivio
-
▼
2010
(441)
-
▼
settembre
(34)
- I Belgi uniti nel Regno del Belgio
- Principessa di Svezia all'Eliseo
- Principe di Monaco al Forum Artico
- Benedetto XVI incontrerà il Re di Spagna
- Principessa Mette-Marit a Milano
- Regina Rania ricoverata in ospedale a New York
- Regina di Norvegia visita i campi profughi in Kenya
- La Principessa Maxima all'ONU
- I Sovrani parlano all'ONU
- Nepal nega la benedizione al re Gyanendra
- Re di Giordania all'ONU
- La battaglia d'Inghilterra
- Assolto Vittorio Emanuele di Savoia
- Regina Beatrice apre il nuovo anno parlamentare
- 20 settembre 1870 e laicità
- Il principe del Belgio Filippo in Messico
- Re di Spagna al Gran Premio di Aragona
- William è pilota della Royal Air Force
- Incontro tra il Papa e Elisabetta nel Regno Unito
- Nascita di Re Umberto II
- Il principe ereditario olandese in Giappone
- I principi danesi in Brasile
- 8 settembre regio esercito
- Re del Marocco contro la sindrome Down
- Principessa Maria sostiene i rifugiati
- Compleanno del principe Hisahito!
- Versione Mobile del Blog Monarchico
- BELGIO: RE SI AFFIDA A PRESIDENTI CAMERA E SENATO
- Principi svedesi candidati alle elezioni senza vol...
- Il principe Harry supera un esame
- re di Giordania sulla pace israelo-palestinese
- Principe Carlo installa pannelli solari sulla vill...
- Re di Giordania da Obama per la pace nel medio ori...
- Re Mohammed VI apre un centro di aiuto alle donne
-
▼
settembre
(34)