La riammissione della DC di Pizza alle elezioni e le seguenti dichiarazioni scoprono una inquietante realtà sempre tacciata dal regime repubblicano.
Dopo la rinuncia di Pizza a chiedere il rinvio delle elezioni sembrava che tutto fosse risolto ma non è per nulla così.
Il segretario della Dc è di nuovo sul piede di guerra e in una conferenza stampa parla di un piano per far saltare il voto, accusando il ministro dell'Interno di non svolgere correttamente i suoi compiti.
Anche Berlusconi ricorre ai toni forti lanciando l'allarme-brogli.
A queso punto è impossibile non ricordare il referendum istituzionale monarchia-repubblica del 1946, i cui risultati sono stati considerati falsati. (non solo dai monarchici)
Il grave è che i brogli non appartengono solo al passato lontano (1946), ma sono avvenuti nelle elezioni politiche recenti, e continuano ad esistere per le prossime elezioni del 13-14 aprile 2008.
A questo punto, secondo me, la repubblica è o complice dei brogli o è incapace di eliminarli.
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