Il re del Bhutan, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, si è sposato con Jetsun Pema, una donna di origini non nobili.
12 ottobre 2011Il matrimonio era stato annunciato lo scorso maggio durante un discorso al Parlamento e si è svolto in uno dei più antichi monasteri-fortezza (Dzong) di Punaka, antica capitale del regno, e i festeggiamenti dureranno per tre giorni in tutto il Paese.
Il sovrano di 31 anni, chiamato anche dai giornali asiatici come il “principe azzurro dell’Himalaya”, ha scelto una cerimonia semplice senza teste coronate o personaggi famosi, celebrata in diretta televisiva con il rito tradizionale del buddismo Mahayana.
Il Re è entrato nel cortile del monastero indossando i simboli della monarchia: la fascia gialla e la corona detta del “corvo”.
Pochi minuti dopo fra il fragore di tamburi e il ronzio delle trombe dhung, è entrata la sposa vestita d’oro e accompagnata da una processione di monaci e sbandieratori con abiti rossi.
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Come da tradizione il monaco anziano ha celebrato il rito purificazione della coppia davanti a un arazzo del 17mo secolo appartenuto al mitico re Zhabdrung, il monaco guerriero fondatore del Bhutan.
Re Jigme si è poi inginocchiato davanti a una enorme statua d'oro di Bhudda e ha posto la corona sul capo della consorte.
Il rito del matrimonio si è concluso con la cerimonia del saluto alle tombe degli antenati e con la consegna dei doni augurali da parte delle famiglie degli sposi e dei parenti.