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martedì, novembre 30, 2010

40 anni al trono del Sultano dell'Oman

Il sultano dell'Oman festeggia i 40 anni al trono

29 novembre 2010

Il sovrano dell'Oman Qaboos bin Said ha partecipato ai festeggiamenti per i suoi 40 anni al trono nel piccolo paese della penisola arabica.

MUSCAT, OMAN - NOVEMBER 26: Sultan Qaboos bin takes the sapute at Al-Alam Palace on November 26, 2010 in Muscat, Oman. Queen Elizabeth II and Prince Philip, Duke of Edinburgh are on a State Visit to the Middle East. The Royal couple have spent two days in Abu Dhabi and three days in Oman. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)

Il re di Giordania Abdullah II è stato ospite d'onore alla parata militare.

Qaboos bin Said salì al trono nel 1970 quando il paese riuscì ad affrancarsi definitivamente dal controllo britannico.
Allora l'Oman era un paese isolato e povero ma nel corso degli anni è diventato uno stato moderno.
Il piccolo stato del Golfo è uno stretto alleato della Gran Bretagna, con cui ha una storia di stretti legami militari ed economici.

La Regina Elisabetta II, suo marito il principe Filippo e ministro degli Esteri britannico William Hague hanno appena terminato una breve visita al paese.

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Omani ruler marks 40 years on the throne

120 anni della Dieta del Giappone

In Giappone si è commemorato il 120° anniversario della Dieta, il più alto organo del potere statale giapponese.

Alla cerimonia che si è svolta alla Camera dei Consiglieri hanno partecipato anche l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko.

29 novembre 2010



L'imperatore ha detto che la Dieta deve realizzare la prosperità del paese e la pace nel mondo.

Da parte sua, il Premier Naoto Kan ha detto: "spero che il Parlamento possa raggiungere il suo dovere di migliorare la vita del popolo giapponese e stabilire la pace globale".

Il primo organo legislativo della storia moderna del Giappone è stata la Dieta Imperiale, prevista dalla Costituzione Meiji, attiva dal 1889 al 1947.
La Costituzione Meiji fu adottata l'11 febbraio 1889, e la prima riunione della Dieta Imperiale fu il 29 novembre 1890 anno in cui entrò in vigore la costituzione.

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Diet commemorates 120th anniversary

lunedì, novembre 29, 2010

Ricordo della Regina Elena

28 novembre 1952

ELENA DI SAVOIA
REGINA D’ITALIA
ROSA D’ORO DELLA CRISTIANITÀ


in esilio muore a Montpellier (Francia), ove riposa tuttora in attesa di trovare degna sepoltura al Pantheon di Roma.

Di animo sensibile e pragmatico, la regina Elena si tenne sempre lontana dalle questioni politiche e profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità.

La Rosa d'Oro è una cerimonia cattolica, istituita dai pontefici, che sin dall'anno 1096 si svolge nella quarta domenica di Quaresima in piazza San Pietro.
I papi usano consegnare la rosa d'oro a sovrani o a santuari come segno di speciale distinzione.

Re Giordania apre il parlamento

In Giordania questa domenica re Abdullah II ha aperto la nuova legislatura del parlamento.

Le elezioni si sono svolte un anno dopo che il parlamento fu sciolto dal re, 2 anni prima della fine del suo mandato.

28 novembre 2010

Re Abdullah ha detto alla Camera dei Deputati e Senato:
"In questa occasione, desidero congratularmi con i deputati rispettabili che hanno conquistato la fiducia del nostro popolo nelle recenti elezioni parlamentari"

"Ci auguriamo che con queste elezioni, questa assemblea rafforzerà ulteriormente il nostro processo democratico ".

"Dobbiamo imparare dalle lezioni del passato. Dobbiamo correggere gli errori commessi "

"E dobbiamo ammettere che le relazioni tra i poteri esecutivo e legislativo hanno sofferto di numerose carenze che hanno ostacolato i nostri sforzi di riforma, a scapito degli interessi del nostro popolo".


Il re ha aggiunto che il suo paese continuerà a sostenere la causa palestinese e ha poi concluso il suo discorso con una benedizione.

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Jordan’s King Abdullah urges accelerated reforms

Vitalizio dei parlamentari, pensioni degli italiani

La casta dei politici non rinuncia al vitalizio.

La repubblica non rinuncia ai privilegi.


Il 21 ottobre 2010 il deputato Antonio Borghesi (IDV) aveva chiesto l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori ad adottare ogni provvedimento necessario al fine di prevedere la soppressione immediata di ogni forma di assegno vitalizio per i deputati in carica e per quelli cessati dal mandato parlamentare e, contestualmente, a chiedere ai deputati di comunicare all'amministrazione della Camera l'ente o l'istituto di previdenza al quale devono essere trasferiti i contributi da loro versati per l'erogazione dell'assegno vitalizio.
9/Doc. VIII n. 6/5 Borghesi Mura

Per la cronaca ecco la votazione:
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498.

La Camera dei deputati ha bocciato l'ordine del giorno (odg) di provvedere alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati.

La legge in vigore prevede un vitalizio mensile di circa 3000 euro al mese per ogni deputato presente e passato che abbia effettuato almeno un giorno di lavoro.



Tutti le oligarchie difendono i privilegi e quindi non stupisce che la repubblica faccia altrettanto.
La distanza tra il Paese reale e l'istituzione repubblicana aumenta sempre di più, ma la differenza tra il trattamento pensionistico dei cittadini rispetto a quello dei politici è davvero scandalosa.
I cittadini per poter percepire la pensione, devono versare contributi per 40 anni, mentre per i parlamentari sono sufficienti 5 anni per percepire un vitalizio, che poi si riduce a 2 anni e mezzo....

Infine un dubbio sulla iniziativa dell'onorevole Borghesi e riporto la considerazione dell’onorevole Testa nei confronti della mozione presentata dall’on. Borghesi:
"Se l’On. Borghesi avesse voluto davvero abolire il vitalizio avrebbe dovuto proporre la riforma nella sede preposta, cioè l’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Invece ha presentato un semplice “ordine del giorno” in Aula durante la discussione del bilancio."

Quindi la proposta è giusta ma è stata presentata con una mozione la quale anche se approvata non avrebbe cambiato nulla.
Quindi l'OdG era un iter sbagliato, e probabilmente Borghesi lo sapeva e ne ha approfittato solo per fare un pò di propaganda.

Comunque i deputati hanno votato contro e la mozione era inutile, con il risultato che i parlamentari continuano a incassare il vitalizio alla faccia del popolo italiano...

Perchè nessun deputato chiede di abrogare il vitalizio con l'iter corretto?

Infine una stoccata al giornalismo.
Radio, Giornali e Tv non ne hanno dato notizia.
E' davvero insopportabile vedere i giornalisti proclamarsi paladini della Libertà di Stampa mentre poi non hanno dato rilievo e spazio a questa notizia.
In Italia non esiste la Libertà di Stampa.

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sabato, novembre 27, 2010

Elezioni nel Regno di Tonga

Elezioni democratiche nel regno di Tonga.

Gli abitanti del regno di Tonga hanno votato con un nuovo sistema elettorale, che ha consentito per la prima volta ai cittadini di eleggere 17 dei 26 membri del parlamento tongano.

25 novembre 2010

Oltre il 90% dei 42mila elettori ha esercitato il diritto di voto, dando la vittoria al partito "Friendly Island", che dovrebbe essersi aggiudicato 12 seggi. I restanti 5 seggi sono andati a candidati indipendenti.

Lo stato di Tonga è detto anche "Isole degli Amici", per via del carattere cordiale degli abitanti all'arrivo dei primi esploratori.

Re George Tupou V ha detto che "questo è il giorno più importante della storia del nostro paese."
Il sovrano ha proseguito il cammino delle riforme avviato dal padre.
Da una monarchia assoluta, il regno si era aperto alle riforme democratiche negli anni scorsi quando il popolo votava 1/3 dei suoi rappresentanti. Un altro terzo della Camera andava di diritto alla nobiltà, mentre i restanti posti venivano assegnati dal re.
Oggi, gli elettori scelgono 17 dei 26 deputati, mentre i restanti posti restano appannaggio della nobiltà.

Link
Tonga's first democratic election shows stalemate

venerdì, novembre 26, 2010

Verso la fine della repubblica

Da quando Berlusconi è stato messo in difficoltà da Fini, Napolitano ha cambiato atteggiamento, nel senso che anche lui, in maniera sempre più evidente, non perde occasione di indebolire il Governo.

Da abile politico e profondo conoscitore dei giochi che ci sono in Parlamento (Napolitano è stato anche Presidente della Camera), agisce in maniera diversa a secondo della convenienza, e lascia messaggi per sostenere alcune forze politiche o per stroncare altre.


Recentemente Napolitano ha criticato la politica finanziaria e internazionale del Governo, unica istituzione titolata a indicare la politica economica ed estera nel Paese, in altre occasioni invece non dice nulla e tace.

A parte il fatto che un capo di stato non dovrebbe mai andare oltre le sue prerogative costituzionali e favorire una fazione politica, l'atteggiamento di Napolitano è grave anche perché interviene quando non dovrebbe farlo (criticando le scelte del governo) mentre tace quando invece dovrebbe farlo, ad esempio quando non difende le istituzioni.
Infatti se il governo di Berlusconi vuole limitare gli sprechi che ci sono anche nell'Unversità, Lui parla.
Se invece a Roma manifestanti tentano di entrare al Senato lanciando uova marce, Lui tace.

Se non altro il doppio gioco di Napolitano dovrebbe far capire molto bene quanto sia assurdo pensare che il presidente della repubblica possa essere una figura apolitica e garante di tutti gli italiani.
Tutti i presidenti della repubblica appartengono alla classe dei politici, anzi l'elezione del presidente della repubblica è alla stessa stregua di una qualsiasi nomina scaturente dalla lottizzazione del potere.

La repubblica non si rende conto che gli atteggiamenti oligarchici, che sono ormai usate in tutte le istituzioni, non fanno altro che formare un abisso tra il popolo e la repubblica.
Ogni tanto il Presidente della Repubblica Napolitano lancia moniti per scongiurare il rischio che i cittadini possano rifiutare le istituzioni ma anche Lui, con il suo doppio gioco, compie lo stesso errore.

Ormai l'incapacità, l'immoralità, il personalismo e la voglia di arricchirsi, vizi della repubblica italiana, hanno innescato un meccanismo auto distruttivo inarrestabile ...

Regina Elisabetta in Oman

Continua il viaggio della regina Elisabetta II nel golfo degli Emirati Arabi Uniti ed ha raggiunto lo stato di Oman, dove è stata accolta a Muscat dal Sultano Qaboos bin Said.

26 novembre 2010

MUSCAT, OMAN - NOVEMBER 26: Queen Elizabeth II poses for a photograph with Sultan Qaboos bin Said as she visits Al-Alam Palace on November 26, 2010 in Muscat, Oman. Queen Elizabeth II and Prince Philip, Duke of Edinburgh are on a State Visit to the Middle East. The Royal couple have spent two days in Abu Dhabi and three days in Oman. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)




Video

Più tardi la Regina, accompagnata da Filippo e dal duca di York, ha incontrato centinaia di britannici emigrati che sventolavano le bandiere del Regno Unito.

L'ultima visita negli EAU della regina avvenne nel 1979.

Link
Queen flies to Oman as state visit continues

giovedì, novembre 25, 2010

Regina Elisabetta ad Abu Dhabi

La Regina e il Duca di Edimburgo sono arrivati ad Abu Dhabi per una visita di stato di 5 giorni nel Golfo.

24 novembre 2010

ABU DHABI, UNITED ARAB EMIRATES - NOVEMBER 25: Queen Elizabeth II meets Sheikh Mohammed bin Rashid al-Maktoum Ruler of Dubai and Prime Minster of the UAE at Emirates Palace on November 25, 2010 in Abu Dhabi, United Arab Emirates. Queen Elizabeth II and Prince Philip, Duke of Edinburgh are in Abu Dhabi on a State Visit to the Middle East. The Royal couple will spend two days in Abu Dhabi and three days in Oman. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)


All'arrivo all'aeroporto di Abu Dhabi, la Regina è stata accolta dal principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed, e da diversi ministri degli Emirati Arabi Uniti.
Il Duca di York era già negli Emirati Arabi Uniti ed ha salutato la madre al momento dell'arrivo.

Elisabetta si è recata alla tomba del padre fondatore degli Emirati Arabi che si trova alla Moschea di Abu Dhabi, una delle più grandi del mondo.

L' ultima visita della Regina Elisabetta negli Emirati Arabi Uniti risale al 1979, quando fu ospite del padre fondatore degli Emirati, lo sceicco Zayed bin Sultan al-Nahyan.

Link
Queen arrives in Abu Dhabi for state visit

mercoledì, novembre 24, 2010

Matrimonio William-Kate 29 aprile 2011

Il principe William e Kate Middleton si sposeranno il 29 aprile 2011 nell’abbazia di Westminster, Londra.

23 novembre 2010

Britain's Prince William and his fiancee Kate Middleton (L) pose for a photograph in St. James's Palace, central London in a November 16, 2010 file photo. Britain's Prince William is to marry his fiancee Kate Middleton on Friday, April 29 next year at London's Westminster Abbey, his office said on November 23, 2010. REUTERS/Suzanne Plunkett/files  (BRITAIN - Tags: SOCIETY ROYALS ENTERTAINMENT PROFILE)

L’abbazia di Westminster ha grande significato simbolico: una grande abbazia nel cuore di Londra, di fronte al Parlamento, da sempre associata alla Famiglia Reale, infatti è lì che tutti sono stati incoronati e dove sarà incoronato anche William.
Li' si è sposata Elisabetta II nel 1947 e anche suo padre Giorgio VI.

L’ufficio del principe Carlo, il padre dello sposo, ha annunciato che i costi della cerimonia, la musica, i fiori, il ricevimento e la luna di miele saranno a carico della Famiglia Reale e della famiglia Middleton.
I contribuenti britannici dovranno però sostenere i costi della sicurezza legata all’evento.

Inoltre il matrimonio reale migliorerà anche l’economia inglese, gli esperti parlano di una spinta da un miliardo di dollari grazie alla vendita di ricordi e all’incremento del turismo.

Il primo ministro David Cameron ha confermato che venerdì 29 aprile sarà festa nazionale.

Viva gli sposi !

Link
PRINCE WILLIAM AND MISS MIDDLETON WEDDING

martedì, novembre 23, 2010

Rifiuti e repubblica

Dopo il malgoverno di sinistra e di destra, Napoli ripiomba nel caos per l'emergenza rifiuti. I rifiuti sono di nuovo per le strade e non c’è ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata.
A parte il disagio per i cittadini, c'è poi il pericolo igienico-sanitario che può trasformarsi in un serio rischio per la salute.

Perché si è giunti a tanto?
Sull’eterna emergenza rifiuti a Napoli è già stato detto tanto, si è posto in rilievo le responsabilità distribuite tra politica e camorra, ma si evita di considerare l'emergenza rifiuti come il simbolo della repubblica.


Siamo nelle mani di una inetta classe politica che non sa nemmeno gestire lo smaltimento dei rifiuti e, di fronte a questa incredibile incapacità, gli italiani sono abbandonati dallo stato repubblicano.

Se si considera il problema dello smaltimento rifiuti come la punta dell'iceberg di tutte le cose che non funzionano in Italia, allora si capisce cos'è e come funziona la repubblica.

L'emergenza rifiuti in Campania sembra essere perenne, destra sinistra e centro sono tutte accomunate da una incapacità e inadeguatezza nel gestire il problema. Questo significa che lo stato non funziona, siamo di fronte allo sfracello organizzativo di natura politica, all’incapacità delle classi dirigenti.

Come in tutte le oligarchie, anche in questa repubblica i responsabili sono intoccabili e rimangono attaccati alla poltrone, e nessuno in Campania si dimette...

Nel frattempo da Bruxelles è arrivata la delegazione di emissari della Commissione europea per investigare sull'emergenza rifiuti in Campania. Gli ispettori hanno detto che questa volta non si accontenteranno della presentazione del piano ma vogliono che sia realizzato fattivamente.
Già a suo tempo l'Italia era stata condannato dall'UE per non aver realizzato una rete integrata di trattamento dei rifiuti in Campania e per non aver avviato lo smaltimento del pregresso, le cosiddette ecoballe.
Cosa succederà adesso?

A parte che la richiesta di commissari è già una implicita dimostrazione della incapacità dello stato, cosa dire se si vede che i "decreti approvati" per realizzare termovalorizzatori e i "poteri commissariali" non hanno contribuito minimamente a risolvere il problema?
Cosa serve lo stato repubblicano se non risolve i problemi dei cittadini?

In questa repubblica la miseria morale sembra non avere limite.
Le scelte governative (se ci sono) sono contrastate a livelli amministrativi, anche all’interno dello stesso schieramento, d'altra parte l’opposizione cavalca il caos al solo scopo di indebolire gli avversari.

Nonostante l'incapacità dello stato repubblicano, con la solita sfrontatezza la classe politica afferma che farà in pochi giorni quello che in decenni non ha mai fatto.

Questa crisi non è avvenuta improvvisamente, è iniziata 20 anni fa quando le discariche campane iniziarono ad essere sature; da allora lo stato repubblicano piano piano ha smantellato le discariche, ha permesso alla Camorra di stabilire il suo controllo sul business dello smaltimento dei rifiuti, tutti i politici si sono lavati le mani preoccupandosi solo di gestire il potere.

Giustamente i napolitani sono indignati di vivere in mezzo ai rifiuti e respirare un’aria tossica.
E io, da italiano, sono indignato di vivere in uno Stato cosiffatto!

Re dell'Arabia Saudita in ospedale USA

Il re dell'Arabia Saudita, Abdullah Bin Abdulaziz, è partito per gli Usa per farsi curare per un'ernia del disco e un coagulo di sangue attorno alla spina dorsale.

21 novembre 2010

Venerdi' scorso si era ricoverato d'urgenza all'ospedale di Riad dove i medici gli avevano consigliato di osservare il massimo riposo e di rimanere sotto osservazione ma il dolore è aumentato e quindi la decisione di recarsi negli Usa.

Re Abdullah con un decreto reale ha assegnato al principe ereditario Sultan, suo fratellastro ed erede al trono, il mandato a "gestire gli affari della nazione" in sua assenza.

Link
ARABIA SAUDITA: IL RE ABDULLAH SI FARA' CURARE NEGLI USA

I principi delle Asturie in Perù

Il principe Felipe e la principessa Letizia delle Asturie sono in visita ufficiale in Perù per 3 giorni.

22 novembre 2010

La visita del principe Felipe serve per rafforzerare la collaborazione a tutti i livelli tra la Spagna e il Perù.
Il ministro degli Esteri, Belaunde, ha detto che la Spagna è il più grande investitore e svolge un ruolo importante nel rapporto con l'Unione Europea.

Peru's President Alan Garcia (L), Spanish Crown Prince Felipe and his wife Princess Letizia, greet media at the government palace in Lima November 23, 2010. Prince Felipe and his wife are in Peru for a three-day official visit. REUTERS/Pilar Olivares (PERU - Tags: POLITICS ROYALS)

Il Presidente del Perù, Alan Garcia, il Principe Felipe e la Princessa Letizia.

L'ambasciatore di Spagna a Lima, Javier Sandomingo, ha detto che la visita non sarà puramente cerimoniale, perché il Principe è qui per incrementare ulteriormente i rapporti commerciali.

Il principe Felipe di Borbone e la principessa Letizia sono arrivati a Lima lunedi notte.
Il programma prevede la visita al presidente Alan Garcia presso il Palazzo del Governo.

Nel pomeriggio, i Principi sono invitati a partecipare ad una cerimonia presso la Universidad Nacional Mayor de San Marcos.

Mercoledì poi è previsto un incontro con gli imprenditori peruviani e spagnoli e un ricevimento presso il Ministero degli Esteri.
Giovedi, l'ultimo giorno del tour, i principi si sposteranno per la città di Arequipa (sud) per visitare un centro di raccolta di una cooperativa spagnola.

Link
La visita del príncipe Felipe a Perú fortalecerá la relación con España

lunedì, novembre 22, 2010

Festa delle Acque in Cambogia

Il re di Cambogia alla Festa delle Acque

22 Novembre 2010

A Phnom Penh, in Cambogia, il re Norodom Sihamoni era presente all'inaugurazione della Festa delle Acque che quest'anno va dal 20 al 22 novembre.

Cambodia's King Norodom Sihamoni waves to boat rowers on the first day of the annual water festival along the Tonle Sap river in Phnom Penh November 20, 2010. Every year, hundreds of dragon boats from different Cambodian provinces will gather to participate in the festival which runs from November 20-22. REUTERS/Chor Sokunthea (CAMBODIA - Tags: ANNIVERSARY POLITICS SOCIETY)


La Festa delle Acque in Cambogia si svolge ogni anno in ottobre o novembre, durante la luna piena.
Come tradizione (sospesa solo durante il regime dei Khmer Rouge...un'altra repubblica...) le persone di ogni ceto sociale e provenienti da tutto il paese affollano le rive dei fiumi a Phnom Penh per vedere le barche tradizionali da corsa.
Questa gara delle barche risale ai tempi dell'antico impero dei Khmer.

La festa segna il cambiamento del flusso del fiume Tonle Sap, ed è anche visto come ringraziamento per il fiume Mekong per dare al paese terreno fertile e abbondante pesce.


Purtoppo dopo l’ultima gara, il panico si è scatenato a Koh Pich, una piccola isola sul fiume, dove era in corso un concerto.
Secondo le prime testimonianze il panico e la successiva ressa sarebbero stati provocati dal malore di una decina di persone.
Parte della folla si è accalcata sul ponte, che collega la capitale Phnom Penh all'isola, che è crollato e ha fatto finire le persone una sopra l’altra.
L'ultimo e ancora provvisorio bilancio, fornito dal governo cambogiano, parla addirittura di 339 morti.

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Juan Carlos celebra 35 anni del suo Regno


Juan Carlos celebra oggi i 35 anni di regno in Spagna

22 novembre 2010

Il 22 novembre 1975 Juan Carlos di Borbone fu incoronato Re di Spagna, ed il suo operato fu decisivo per approdare nel 1978 all'attuale costituzione democratica.

Il 23 febbraio del 1981 il sovrano si dimostrò deciso nello sventare un colpo di stato, organizzato da elementi della Guardia Civil e dell'esercito.



In un editoriale del quotidiano spagnolo Abc :
"Sono stati 35 anni al servizio della Spagna"
"'il re è stato un protagonista determinante della transizione verso la democrazia".


Juan Carlos è uno dei 6 sovrani nella storia del paese ad avere raggiunto i 35 anni di regno. Sono rimasti più di lui sul trono solo Felipe V (46 anni, dal 1700 al 1746), il primo re Borbone di Spagna, Alfonso XIII, Felipe IV, Felipe II e Carlos I.

Tanti Auguri Altezza!!!

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35-anos-de-juan-carlos

sabato, novembre 20, 2010

Otto d'Asburgo compie 98 anni

Otto d'Asburgo compie 98 anni

Lunga vita a Sua Maestà

20 novembre 2010

Otto d'Asburgo (Reichenau an der Rax, 20 novembre 1912), è stato il Capo della Casa d'Asburgo dal 1922 al 2007, anno in cui ha abdicato in favore del figlio Carlo d'Asburgo-Lorena.

Otto è figlio dell'Imperatore Austriaco e Re d'Ungheria Carlo I e di sua moglie Zita di Borbone-Parma.

Otto d'Asburgo, è stato il capo di stato titolare (e quindi non in carica) più longevo della storia con 85 anni di carica. (Imperatore titolare dal 1922 al 2007)

venerdì, novembre 19, 2010

Festa Nazionale del Principato di Monaco

Come ogni anno il 19 novembre è la Festa nazionale monegasca

19 novembre 2010

Fra le novità più attese quest'anno è la partecipazione ai festeggiamenti della fidanzata del Sovrano, la futura Principessa Charlene Wittsock.

Il Principe Alberto II, la principessa Stephanie e Carolina e Charlene, hanno partecipato ad una messa di ringraziamento nella Cattedrale di Notre Dame.

MONACO - NOVEMBER 19: Charlene Wittstock and Prince Albert II of Monaco (R) wave as they attend the National Day celebrations on November 19, 2010 in Monaco, Monaco. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Conclusa la funzione religiosa alla Cattedrale di Monaco, i reali si sono recati al Palazzo per assistere alla parata militare e per salutare i cittadini.

Quando dal balcone centrale, si sono affacciati S.A.S. il Principe Alberto II insieme alle Principesse Carolina e Stéphanie e a Charlene, i numerosi cittadini li hanno applaudito.

Link
Monte-Carlo Festa Nazionale 2010: tutti gli sguardi sono per Charlene

giovedì, novembre 18, 2010

presidente della repubblica, camera, senato

Non c'è bisogno di conoscere a menadito Diritto Costituzionale o essere un dotto politologo per capire che la crisi del governo apre una profonda crisi istituzionale.
Ormai l'intero edificio del sistema repubblicano sta crollando, e anche gli ultimi eventi lo confermano.


1. Innanzitutto non era mai successo che i presidenti del Senato e Camere fossero convocati al Quirinale prima ancora delle dimissioni del presidente del Consiglio.
Questa convocazione dovrebbe avvenire dopo che in Parlamento si sia verificato che il governo non abbia più la maggioranza.

Non è una questione di galateo costituzionale, ma ha un pesante significato politico in quanto il presidente della repubblica si è sostituito al Parlamento, non avendo atteso la votazione parlamentare sulla fiducia al governo ed aver alterato la dialettica politica.

E se il governo Berlusconi dovesse riuscire ad ottenere ancora una volta la fiducia?
Ci troveremo davanti ad una situazione surreale e comica, e la convocazione delle tre più alte cariche dello stato sarebbe assolutamente inutile.
Che senso definire l’iter delle consultazioni delle varie componenti politiche se il governo non è caduto?

Alle volte la realtà supera l'immaginazione, e se davvero dovesse succedere questo (la tenuta del governo), il presidente della repubblica sarebbe sommerso da attacchi politici anche ironici...
Già mi immagino le vignette che illustrerebbero la situazione comica.
In realtà, visto che in Italia non esiste una vera Libertà di Stampa (non per colpa di berlusconi ma del regime repubblicano) temo che anche questa volta il Potere riuscirà a controllare la satira...

2. Secondo punto
Il Presidente della repubblica riceve il presidente della Camera, il quale è l'artefice della eventuale caduta del Governo.

E' possibile che Napolitano non capisca quanto sia delicata e imbarazzante la posizione di Fini?
A quale titolo Napolitano riceve Fini?
E poi, Fini quando parla con Napolitano, si presenta da presidente della Camera o da leader di un partito?
Insomma Fini sale al Colle per esprimere un parere sulla crisi del governo, quando lui stesso è la causa e artefice della crisi.
E' normale?

3. Un altro punto da sottolineare è che Fini ha potuto costruire un nuovo partito proprio facendo leva sulla sua funzione di terza carica dello Stato.
Il presidente della Camera è diventato un trampolino per creare un partito.

4. Inoltre si scopre che un presidente della Camera, invece di garantire il corretto funzionamento delle Camere, può essere un ulteriore elemento di divisione all'interno del parlamento.
Infatti Fini, non solo è l'artefice della crisi, ma entra anche in conflitto con il presidente del Senato.
A presto Fini contro Schifani?

5. Si parla tanto di responsabilità istituzionale. Bene sarebbe giusto che ci fosse.
Ma perché chiederla solo a Berlusconi e non anche a Fini?
E perché non chiedere a Napolitano cosa ne pensa di come si comporta il presidente della Camera?
Capisco che non si vuole mettere in imbarazzo il capo dello stato ma tutto ha un limite.
Se il presidente della repubblica fa politica e va oltre le sue prerogative, bene allora è giusto criticarlo ed attaccarlo.

6. Finora, Napolitano ha sempre difeso la posizione indifendibile di Fini. Perché?
Un motivo è che Napolitano e Fini si sostengono a vicenda perchè ambedue vogliono battere berlusconi.
L'altro è che ambedue sono stati presidente della Camera, Napolitano fu eletto Presidente della Camera dei Deputati subentrando a Oscar Luigi Scalfaro, eletto Presidente della Repubblica Italiana. Si trattò della “legislatura di Tangentopoli”...

Insommai Fini e Napolitano difendono l'operato della categoria alla quale appartengono (casta politica) e di essere stati ambedue presidente della Camera.

7. Infine l'aspetto forse più importante.
La particolare posizione di Fini, presidente delle camera e capo del nuovo partito che causa la crisi del governo, apre un nervo scoperto della repubblica.
Il problema vero è che per esercitare il potere di sciogliere la Camera, il presidente della repubblica deve ascoltare i presidenti dei due rami del Parlamento, il che significa che per lo scioglimento, Napolitano ha l'obbligo di ascoltare preventivamente Fini.

Ora di fronte a quello che succede in questa repubblica oligarchica, non riesco a capire come si possa ancora parlare di equilibrio istituzionale.
Purtroppo quando lo si evoca, lo si fa solo quando fa comodo, l'equilibrio istituzionale o vale per tutti o non esiste.

Se il capo dello stato fosse un Re, figura apolitica e davvero indipendente dai partiti, nessun potrebbe accusarlo di favorire qualche fazione politica.

Di sicuro, la Monarchia garantisce un migliore equilibrio istituzionale !!!
W il Re!

martedì, novembre 16, 2010

Belgio, il Giorno del Re

Oggi in Belgio si è celebrato il "Giorno del Re".

15 novembre 2010

Il Giorno del Re è il giorno annuale nel quale il Paese onora il Sovrano, oggi Sua Maestà Re Alberto II.

BRUSSELS, BELGIUM - NOVEMBER 15: Prince Lorentz of Belgium, Princess Astrid of Belgium, Queen Fabiola of Belgium, Crown Prince Philippe of Belgium, Princess Mathilde of Belgium, Prince Laurent of Belgium and Princess Claire of Belgium attend the Te Deum in the Brussels' Cathedral on Kings Day on November 15, 2010 in Brussels, Belgium. (Photo by Mark Renders/Getty Images)


Questa tradizione è iniziata nel 1866 sotto re Leopoldo I, e il Giorno del Re si celebra il giorno della festa di San Leopoldo di Babenburg.
Come vuole la tradizione, il Re e la Regina non partecipano alla cerimonia.

In mattinata la Famiglia Reale ha partecipato alla Santa Messa svoltasi nella Cattedrale di Bruxelles.
La famiglia era formata dalla Regina madre Fabiola, dal principe ereditario Filippo con la moglie Matilde, la principessa Astrid e il marito l'arciduca Lorenzo, il principe Laurent e sua moglie, la Principessa Claire.

Nel pomeriggio la Famiglia Reale si è recata al Palazzo della Nazione, il luogo del parlamento federale.

Alle 1:35 del pomeriggio, il re Alberto II ha ricevuto il saluto militare dal balcone del palazzo, che rappresenta la fedeltà dell'Esercito al Re.

Link
Belgian royal family celebrates King’s Day

William e Kate fidanzati e sposi nel 2011

La Clarence House (residenza del principe Carlo e dei suoi figli) ha annunciato il fidanzamento del principe William con Kate Middleton.

Le nozze si svolgeranno a Londra nella prossima primavera o al più tardi in estate.

16 novembre 2010

LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 16: Prince William and Kate Middleton pose for photographs in the State Apartments of St James Palace on November 16, 2010 in London, England. After much speculation, Clarence House today announced the engagement of Prince William to Kate Middleton. The couple will get married in either the Spring or Summer of next year and continue to live in North Wales while Prince William works as an air sea rescue pilot for the RAF. The couple became engaged during a recent holiday in Kenya having been together for eight years. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)


Un portavoce del Palazzo Reale ha riferito che la regina Elisabetta e il duca di Edimburgo sono assolutamente felici per tutti e due.
Il principe William ha dovuto chiedere il permesso della nonna per via di una legge del 18esimo secolo, il Royal Marriage Act del 1772, in base al quale è necessario il nulla osta scritto del sovrano altrimenti il matrimonio non è valido.

Il Principe William ha regalato a Kate Middleton, sua futura moglie, l'anello di fidanzamento appartenuto alla madre, la principessa Diana. L'anello è uno zaffiro ovale circondato da diamanti.

William e Kate, entrambi 28enni, si sono incontrati per la prima volta otto anni fa alla University of St Andrews, in Scozia.


From TheRoyalChannel

La monarchia, che già riscuote l'approvazione della popolazione, riceverà sicuramente un'iniezione di ulteriore consenso grazie a un matrimonio reale da fiaba.

Dopo l'annuncio, la coppia ha incontrato la stampa.
La prima intervista della coppia dopo il fidanzamento ufficiale
Nel suo sito la BBC News ha realizzato una pagina speciale Royal Wedding.
Anche la Daily Telegraph ha pubblicato una edizione speciale sul fidanzamento.

domenica, novembre 14, 2010

Vittel campione di Formula 1

Re di Spagna Juan Carlos si è recato al GP di Abu Dhabi per seguire di persona l'ultima gara di Formula 1.

Re Juan Carlos è stato accolto dal presidente della Ferrari, Luca Montezemolo, nel quartier generale della Ferrari.

14 novembre 2010

King Juan Carlos of Spain (C) walks along the starting grid with Formula One President Bernie Ecclestone (L) before the start of the Abu Dhabi F1 Grand Prix at Yas Marina circuit in Abu Dhabi November 14, 2010. REUTERS/Caren Firouz  (UNITED ARAB EMIRATES - Tags: SPORT MOTOR RACING ROYALS)


Re Juan Carlos e i tifosi del Cavallino rampante si auguravano la vittoria della Ferrari, invece è stato il tedesco Vettel, pilota della Red Bull, ha portare a casa il titolo mondiale.

Vettel è il più giovane campione del mondo della storia della F1.

Link
Alonso e il re Juan Carlos

Napolitano-Fini contro Berlusconi ?

La caduta del governo Berlusconi apre la strada a una crisi istituzionale.
Infatti l'avversario più pericoloso per il Cavaliere, non è certo la sinistra, ormai considerata rottamata addirittura dalla sua base, ma sono i presidenti della repubblica e della Camera che lo mettono in difficoltà.


Non è la prima volta che Napolitano interviene pesantemente sui lavori del Parlamento.
Mi riferisco al fatto che a soli 2 giorni dall’inderogabilità richiamata dal Colle dell’approvazione della legge di stabilità, il cuore stesso del governo, c’è stata la nota del Quirinale che non si poteva andare avanti con tagli lineari senza scelte precise. Una nota ambigua che attacca la linea del governo e dà voce al partito della spesa pubblica, sempre sostenuta dalla sinistra.
Sta di fatto che il presidente della repubblica critica le decisioni dell’esecutivo andando oltre le sue prerogative istituzionali.

I difensori ad oltranza della repubblica diranno che Napolitano si comporta sempre bene, ma se il presidente della repubblica "fa politica" è giusto mettere in luce gli errori presidenziali, come quelli governativi.
Nonostante quello sostenuto dalla vulgata, anche il presidente della repubblica è un soggetto politico, dato che è un politico votato dai partiti...

Come già accennato all’inizio, c’è l’altro elemento che aggrava la situazione, e cioè che il presidente della Camera è il capo del nuovo partito (FLI) che ha causato la crisi.
Da qualche tempo Fini aveva abbandonato il ruolo di garante del corretto svolgimento della Camera e ha congiurato per far cadere l’esecutivo.
Se si ricorda che Fini e Berlusconi sono i cofondatori del PdL, allora è proprio vero che la politica, oltre che dannosa per il Paese, è più spettacolare di una telenovela sudamericana...

Ho il timore che la situazione peggiorerà ulteriormente, visto che ci sono ipotesi di un governo istituzionale o di un ribaltone.
Per far nascere un governo del genere però non basta che ci sia il consenso di Napolitano (di per sé un fatto grave) ma serve che il presidente della repubblica coordini e tenga uniti i partiti (di provenienze diverse) che appoggiano questo esecutivo.

Se dovesse realizzarsi questa ipotesi Napolitano e Fini sarebbero i protagonisti di un colpo di stato mascherato, che sostituiscono il governo di Berlusconi, legittimamente eletto, con un altro.
Due delle tre più alte cariche dello stato (presidenti delle repubblica e camera) compierebbero un atto molto grave in quanto ci sarebbe un sovvertimento dell’ordine costituzionale.
Mi permetto di sottolineare il fatto curioso che un fascista, che ha ripudiato il ventennio mussoliniano, e un comunista, che mi risulta non ha mai ripudiato il comunismo, sarebbero i leader del governo istituzionale o del ribaltone.

In questa repubblica dove i problemi degli italiani sono sempre secondari alle beghe dei politici, assistiamo all’ennesimo scontro tra i partiti padroni.
La repubblica è un’oligarchia dove si sono rotti tutti gli equilibri, e in questo becero e malato bipartitismo lo scontro tra le fazioni è sempre più violento.
La fazione PD + FLI + IDV, pur di abbattere il governo berlusconiano, accetterebbe qualsiasi ipotesi, compreso quello di appoggiare la coppia Napolitano-Fini, senza accorgersi che ci si è avventurati su un terreno nel quale si assiste non solo alla caduta del governo ma della repubblica...
Attendiamo poi la risposta di Berlusconi che non si dimetterà facilmente.

In una Italia stordita dall'egemonia politica e cultura del regime repubblicano, tutti zitti e mosca di fronte ai sussulti finali della repubblica.
Intanto i problemi degli italiani rimangono irrisolti...
Fino a quando?

venerdì, novembre 12, 2010

La Monarchia spopola anche su Facebook

La Regina Elisabetta II spopola anche in internet.
La pagina ufficiale Facebook della Casa Reale inglese, inaugurata lunedì scorso, è già da record, con oltre 230 mila fan conquistati in soli 4 giorni.


Un portavoce di Facebook ha detto che la società è "felice" di accogliere la pagina della Regina.

Un portavoce di Buckingham Palace, ha dichiarato: "Fa parte della nostra strategia usare il social networking per coinvolgere le persone con ciò che sta facendo la Famiglia Reale."
"La cosa importante su Facebook è la sua proiezione a livello internazionale, Elisabetta II è la Regina di 16 paesi ed è capo del Commonwealth."


Nella pagina della Famiglia Reale ci sono foto, video, notizie, discorsi e appuntamenti, dove i fans possono “postare” e commentare quanto pubblicato, foto comprese.

La monarchia inglese era già presente su Twitter, dove vanta un seguito di oltre 70 mila persone, su Flickr e possiede un proprio canale su YouTube, con più di 200 video.

Insomma Elisabetta II è una sovrana che fa parte appieno del XXI secolo, e che si trova a sua agio anche nel web2.0, pronta ad approfittare degli sviluppi online.

Insomma la Monarchia non è per nulla legata al passato ma si adatta alla società per essere sempre vicina al popolo.

Ti piace la Monarchia? Si !!!


Link
The British Monarchy's Facebook

giovedì, novembre 11, 2010

Re Juan Carlos nel Golfo Persico

Il Re della Spagna è in viaggio privato nel Golfo Persico invitato da diversi paesi della zona.

9 - 14 novembre 2010

Re Juan Carlos ha iniziato la sua visita in Kuwait, dove è stato invitato dall'emiro, Sheikh Al Sabah Sabah Al Ahmad e resterà lì fino a domenica prossima.

Quel giorno sarà ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, per assistere al circuito Yas Marina del Gran Premio di Formula 1 dove il pilota spagnolo Fernando Alonso deve difendere il primato nella classifica iridata.

Dopo aver accettato l'invito dell'emiro del Kuwait, altri emirati del Golfo Persico avevano espresso il desiderio di incontrare Re Juan Carlos nei loro rispettivi paesi.

La famiglia reale spagnola ha buone relazioni con gli emirati del Golfo. Una delle ultime occasioni in cui il re fu nel golfo era nel maggio 2008, quando spianò la strada agli imprenditori spagnoli di avviare attività commerciali nella ricca regione del petrolio.

Link
SPAGNA: JUAN CARLOS IN VISITA GOLFO PERSICO SU INVITO EMIRI

Pompei crolla durante la repubblica

Adesso si parla tanto di Pompei, per il crollo della Domus dei Gladiatori, una degli edifici più visitati dai turisti nell'area archeologica di Pompei.

Lasciando da parte le solite polemiche, spesso strumentalizzate, tra i partiti, voglio segnalare un fatto che dimostra la diversa sensibilità istituzionale tra il Regno d'Italia e la repubblica.

Infatti il Regio Decreto 641 del 1923 istituiva la nascita del Comune di Pompei.

Evidentemente questo è un atto che dimostra quanta attenzione aveva il Regno d'Italia per preservare l'area archeologica di Pompei.

Da un lato c'è l'abbandono dello stato repubblicano che non tutela il patrimonio del nostro paese, dall'altro lato l'attenzione del Regno d'Italia che aveva istituiva la nascita del Comune di Pompei per tutelare l'area archeologica.

Durante il Regno d'Italia non crollò nessuno edificio dell'antica Pompei.

Nel periodo repubblicano adesso è crollata la Domus dei Gladiatori e si temono ulteriori crolli....

Nascita di Vittorio Emanuele III

Vittorio Emanuele III nacque a Napoli l'11 novembre 1869 e morì in esilio a Alessandria d'Egitto, il 28 dicembre 1947.



Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, ricevette alla nascita il titolo di principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco.

Vittorio Emanuele fu Re d'Italia dal 1900 fino al 9 maggio 1946 quando abdicò in favore del figlio Umberto II.

Un Grande Re che ha sempre agito per il bene degli italiani.

mercoledì, novembre 10, 2010

Il re di Svezia in Cina

A Pechino, il Re Carlo Gustavo di Svezia è stato ricevuto dal vice presidente cinese Xi Jinping.

9 novembre 2010

Il re conduce una missione per sviluppare le relazioni bilaterali soprattutto nei settori come l'innovazione tecnologica.
La Svezia è stata il primo paese occidentale a stringere relazioni diplomatiche con la Nuova Cina.

Il vice presidente cinese ha anche espresso la speranza che le 2 nazioni aumentino la cooperazione in settori quali l'innovazione tecnologica, facendo notare che i traguardi raggiunti dalla Cina in questo campo non solo migliorerebbero il popolo cinese, ma anche lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo.

Re Gustavo, che è qui su invito dell'Accademia di Ingegneria Cinese, si è congratulato con la Cina per il successo del World Expo di Shanghai, esprimendo la sua fiducia che le relazioni Cina-Svezia continuino a migliorare.

Il Re ha anche incontrato Li Shufu, che è il presidente della Volvo Car Corporation.

Link
Chinese vice president meets Swedish king

martedì, novembre 09, 2010

Harry inaugura il primo Campo della Memoria

Il principe Harry ha inaugurato il primo Campo della Memoria dedicato alle vittime in Afghanistan.

9 novembre 2010

9th November 2010. Prince Harry attending the opening of The Royal British Field of Remembrance , Lydiard Park Wltshire. Prince Harry planted a cross in remembrance of his comrade Jonathan Woodgate, KGC-55/starmaxinc.com Photo via Newscom


Harry, che ha servito il Regno Unito in Afghanistan, ha piantato una croce dedicata al suo amico Jonathan Woodgate al Campo della Memoria presso la città Wootton Bassett, ucciso in pattuglia da una granata nella provincia di Sangin il 26 marzo di quest'anno.

Il principe, in alta uniforme del Reggimento dei Cavalleggeri, ha preso parte alla cerimonia per onorare i 342 uomini e donne uccisi in Afghanistan dall'inizio del conflitto nel 2001.

Fino a 35.000 croci saranno piantati nei terreni del campo, ciascuno con un messaggio personale da parte dei familiari, al fine di commemorare i morti.

Link
Prince-Harry-opens-Afghan-memorial

Indipendenza della Cambogia con re Sihamoni

Re della Cambogia Norodom Sihamoni ha partecipato alla celebrazione del Giorno della Indipendenza della Cambogia, che si è svolta a Phnom Penh.

9 novembre 2010

Cambodia's King Norodom Sihamoni waves at the Independence Day celebration in Phnom Penh November 9, 2010. Cambodia celebrates its 57th anniversary of Independence from France on November 9. REUTERS/Chor Sokunthea (CAMBODIA - Tags: ROYALS POLITICS)


Per il 57° anniversario dell'Indipendenza dalla Francia migliaia di persone hanno accolto Re Sihamoni.

Al monumento d'indipendenza del paese, il Re ha acceso una fiamma cerimoniale e centinaia di palloncini colorati sono stati liberati verso il cielo come simbolo di libertà.
Il Re ha detto: "Sono molto felice di prendere parte alla celebrazione del Giorno dell'Indipendenza della Cambogia che è anche il giorno in cui è nato il nostro esercito cambogiano reale".

Cambogia è stato sotto il dominio francese per 90 anni, poi occupata dal Giappone dal 1941-1945, ed ottenne un breve periodo di indipendenza nel 1945 prima che le truppe alleate ripristinassero il controllo francese.

Re Norodom Sihanouk, che era stato scelto dai Francesi per succedere a Re Monivongm, sposò le rivendicazioni nazionaliste e richiese formalmente che la Francia riconoscesse l'indipendenza della Cambogia.
Nel maggio 1953, si recò in esilio in Thailandia, affermando che sarebbe ritornato solo a indipendenza ottenuta. Così, quando la Cambogia divenne finalmente indipendente il 9 novembre dello stesso anno, Norodom effettivamente fece ritorno e riassunse a tutti gli effetti il suo grado.

In questo Link c'è anche un Video:
Cambodia’s King Celebrates the Country's 57th Independence Day

lunedì, novembre 08, 2010

Muro di Berlino e Costituzione

Il 9 novembre è l'anniversario della caduta del Muro di Berlino, che anticipò il crollo del regime comunista sovietico e la fine della divisione delle genti europee.

Il Parlamento italiano, con la legge 61 del 15 aprile 2005, ha istituito il "Giorno della Libertà", quale evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.

La celebrazione della caduto del muro di Berlino non serve solo per ricordare gli orrori compiuti dal comunismo ma è un valore proiettato verso il futuro e ci insegna che tutti i totalitarismi sono nemici dell’umanità.

Purtroppo però in Italia questo evento causa fastidio ed imbarazzo. Perché?

Il motivo è che il crollo del comunismo è una ricorrenza molto scomoda per la repubblica italiana.
Infatti la costituzione repubblicana è stata scritta anche dai comunisti e quindi la vulgata repubblicana si trova in difficoltà e imbarazzo quando si parla degli orrori compiuti dai comunisti.

Inoltre l'attuale presidente della repubblica proviene dal partito comunista ed io non l'ho mai visto celebrare il "Giorno della libertà" o criticare davvero gli orrori del comunismo.
Anche nel sito ufficiale del Quirinale non c'è nessun appuntamento o nota relativa alla ricorrenza "Giorno della Libertà", istituita da una legge.

La repubblica italiana è profondamente legata al comunismo e quindi, per eliminare questa reticenza e timidezza che accompagnano questa ricorrenza, è necessario che ci sia una nuova Costituzione finalmente non più legata a ideologie.

PS
e ci dovrebbe essere anche un capo di stato non più legato alla politica.
Un Re!!

The British Monarchy's Facebook page

E' online 

The British Monarchy's Facebook page


Link
The British Monarchy's Facebook page

Tolstoj, cultura politica in Italia

Cento anni fa moriva uno dei più grandi geni della letteratura universale, Lev Nikolaevič Tolstoj.


Tolstoj nasce il 28 agosto 1828 a Jasnaja Poljana. I genitori sono d'antica nobiltà: la madre è la principessa Marja Nikolàevna Volkonskaja mentre il padre Nikolàj è discendente di Pëtr Andreevič Tolstoj, che aveva ottenuto il titolo di conte da Pietro il Grande.
Impossibile riassumere qui tutte le opere letterali, teatrali, filosofiche, pedagogiche...

Mi è venuto spontaneo pensare all'attualità politica e sono giunto alla conclusione che non è un caso che in Italia il centenario sia stato quasi dimenticato.
Da un lato c'è la grandezza di un intellettuale che ha elevato lo spirito umano, dall'altra parte la miseria culturale che oggi padroneggia in Italia.

Una repubblica degli affari e intrallazzi non può che svalutare la cultura.

Ma c'è di peggio in Italia, perchè non solo la cultura fa fatica a sopravvivere ma anche la libertà.
Anche altri intellettuali come Camilleri hanno detto che gli italiani d'oggi sono meno liberi del passato.

Sia ben chiaro la colpa non è solo di berlusconi, come si limita a blaterare la povera sinistra. Destra e sinistra sono le 2 facce della stessa cosa, una repubblica oligarchica che per mantenere il potere deve controllare la cultura e la libertà.

Non ci rimane che essere liberi di lottare, criticare e pensare con la propria testa.
Speriamo che le persone intelligenti e amanti della cultura e della libertà abbiamo la forza di far sentire la loro presenza.

domenica, novembre 07, 2010

La Monarchia Britannica su Facebook

Tra poche ore la pagina della Monarchia Britannica su Facebook!!!



La Regina d'Inghilterra, già on line su Flickr e YouTube, ha deciso di aprire una pagina su Facebook.

Facebook era l'ultimo dei media sociali dove non era ancora presente la Famiglia Reale. I progetti della pagina sono stati inviati ai piani alti di Buckingham Palace dove Elisabetta ha, più o meno, assunto il controllo.

La pagina facebook dovrebbe contenere fotografie, video, notizie e sarà possibile lasciare dei commenti.

Secondo alcune informazioni giunte finora, i fans saranno in grado di avere un contatto diretto con la Famiglia Reale e, attraverso la pagina, ricevere i frequenti aggiornamenti sulle attività della Famiglia Reale.

Viva la Regina e la Monarchia Britannica anche su Facebook!!!

Link
Queen to launch British Monarchy page on Facebook

Il Papa e il Re di Spagna alla Sagrada Familia

Benedetto XVI è arrivato a Barcellona per consacrare la Sagrada Familia, la basilica capolavoro di Antonio Gaudì.

7 novembre 2010

Durante un incontro privato di 12 minuti svoltosi nel Museo della Sagrada Familia, il Papa è stato accolto dal re Juan Carlos e dalla regina Sofia in un clima molto cordiale.
Il Pontefice ha regalato al Re di Spagna il libro "Summorum Romanorum Pontificum historia nomismatibus", di Giancarlo Altieri. Mentre Juan Carlos ha donato al Pontefice un'edizione speciale in fac simile del Codice Aureo del secolo XI.

Durante la messa solenne, alla presenza di 7000 invitati, tra cui i reali di Spagna, il Papa ha sottolineato il valore del matrimonio tra uomo e donna e il concetto di famiglia, ossia le cure amorevoli della vita umana dal concepimento alla morte naturale.

Durante la messa Benedetto XVI ha detto: ''Lo Stato sostenga la famiglia e difenda la vita dal concepimento alla morte naturale''.

Link
Los Reyes reciben al Papa enla Sagrada Familia

sabato, novembre 06, 2010

Crollo a Pompei. Di chi è la colpa?

Stamattina nel sito archeologico di Pompei è crollata l'intera Domus dei Gladiatori, una degli edifici più visitati dai turisti.

L’edificio (Schola Armaturarum Juventis Pompeiani), era una sorta di palestra dove i gladiatori si allenavano, era visitabile solamente dall’esterno.
L'edificio, che si trova sulla via principale, via dell'Abbondanza, sembra sia crollato per le infiltrazione dell'acqua a seguito delle piogge oppure per il peso del tetto.

Queste però sono solo le cause tecniche, le vere cause sono i decenni di abbandono da parte dello stato repubblicano che non ha mai tutelato adeguatamente il patrimonio del nostro paese.

E' da decenni che si conosce lo stato di degrado dell'area archeologica.
Come al solito con amarezza assistiamo all'indecoroso spettacolo dei politici che scaricano la colpa agli altri, per l'opposizione la colpa è del governo attuale, il quale risponde che la colpa è del governo precedente, eccetera...

Insomma l'ennesimo caso di dissesto ripropone il tema della tutela del patrimonio culturale e quindi di disporre di risorse adeguate e di provvedere alla manutenzione ordinaria che però lo stato non fa più da almeno mezzo secolo.

Visto che tutte le istituzioni sono corresponsabili del disastro (governi, parlamento, partiti, regioni province, comuni, magistratura...) allora significa che la responsabilità di questo gravissimo danno al patrimonio italiano è della repubblica.

L'unico aspetto positivo dell'accaduto è che questo crollo possa essere una ferita mortale all'immagine della repubblica italiana!!

Papa accolto in Spagna dai reali

Il papa è giunto a Santiago di Compostela (Spagna), accolto dalle loro Altezze Reali i Principi delle Asturie, Don Felipe di Borbone e Donna Letizia Ortiz Rocasolano.

6 novembre 2010

Pope Benedict XVI (C) waves at Santiago de Compostela's Airport next to Spain's Crown Prince Felipe (L) and his wife Princess Letizia as he arrives for his pastoral visit to Spain November 6, 2010. REUTERS/Stefano Rellandini (SPAIN - Tags: RELIGION POLITICS)


Nel suo saluto il principe delle Asturie, Felipe di Spagna ha definito un grande onore per la casa Reale e per tutto il popolo spagnolo la visita del Papa. “Il vostro affetto per la Spagna è di grande valore per tutti noi. Gli spagnoli si sentono onorati dal fatto che nei primi cinque anni di pontificato Benedetto XVI abbia visitato la Spagna per due volte."

Nel suo primo discorso il Papa ha detto: "Vengo come pellegrino per esortare la Spagna e l’Europa a dare nuovo vigore alle loro radici cristiane".

Al termine delle cerimonia il Papa i Principi delle Asturie hanno avuto un breve incontro privato nella “Sala de Autoridades” dell’aeroporto. Infine il Papa si è diretto in autovettura alla Cattedrale di Santiago de Compostela.

I sovrani spagnoli incontreranno il Papa nella seconda parte del suo viaggio in Catalogna.

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BENEDETTO XVI: VENGO COME PELLEGRINO A SANTIAGO

giovedì, novembre 04, 2010

L'emiro del Qatar in Russia

L'emiro del Qatar è in visita ufficiale in Russia per 2 giorni, in particolare per rafforzare la cooperazione nel settore del gas.

3 novembre 2010

MOSCOW, RUSSIA. NOVEMBER 3, 2010. King Hamad bin Isa al-Khalifa of Bahrain and Russian president Dmitry Medvedev (L) shake hands during a meeting in Moscow s Kremlin. (Photo ITAR-TASS/ Vladimir Rodionov) Photo via Newscom


L'emiro Hamad bin Khalifa Al-Thani ha incontrato il presidente russo Dmitry Medvedev per discutere di progetti economici ma i temi di maggiore interesse per i due paesi sono senz'altro gli investimenti nel settore del gas, essendo entrambi produttori leader del settore.

L'emiro dopo Medveded ha incontrato il premier russo Vladimir Putin e l'amministratore delegato del colosso Gazprom, attualmente in trattative con l'emirato per dei progetti comuni.

Link
Qatar and Russia to expand energy ties

Vittoriano, Altare della Patria, Milite Ignoto

Per la festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale ( 4 novembre ), le alte cariche dello Stato si sono recate al Vittoriano (Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II).

Nel 1920 per onorare i caduti italiani si decise di creare la tomba del Milite Ignoto nel complesso monumentale del Vittoriano a piazza Venezia, Roma.




Una commissione del governo selezionò nei cimiteri di guerra i resti di 11 combattenti non identificati e nella Basilica di Aquileia una triestina, madre di un soldato dichiarato disperso, scelse il corpo da tumulare nell'altare della Patria.

Il viaggio si compì sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma a velocità moderatissima in modo che presso ciascuna stazione la popolazione avesse modo di onorare il caduto simbolo.

A Roma la salma, seguita dal Re Vittorio Emanuele III, venne posta nel monumento il 4 novembre 1921.
L'epigrafe riporta la scritta "Ignoto militi".

mercoledì, novembre 03, 2010

Principe Al-Waleed, moschea, ground zero

In un’intervista ad Arabian Business, il Principe saudita Al-Waleed ha dichiarato di essere contrario alla costruzione di una moschea vicino a Ground Zero (il luogo in cui si verificarono gli attentati dell'11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle a New York).

Sua Altezza ha detto di non aver intenzione di finanziare il progetto per 2 ragioni:
1 -“perché le persone che sono dietro la moschea devono rispettare, apprezzare e inchinarsi di fronte alla popolazione di New York e non riaprire certe ferite .

2 - “Far sorgere una moschea lì è una mancanza di rispetto per le persone che hanno sofferto".

Inoltre il Principe ha aggiunto che la moschea deve sorgere in un luogo dignitoso e non vicino a un bar o a uno strip club, o in un quartiere che non è realmente raffinato.

Secondo Al-Waleed, i cristiani, ebrei e musulmeni hanno il diritto di costruire i loro luoghi di culto dove vogliono. Ma bisogna rispettare la dignità dei newyorkesi che sono stati duramente colpiti.

Per quanto riguarda il fanatismo religioso, il principe saudita ha detto che "dobbiamo combatterlo con la ragione, con la logica e con la compassione."

Un altro esempio di saggezza da parte di un principe arabo...


Link
Prince Alwaleed 'against' Ground Zero mosque

Re Cambogia incontra Clinton

U.S. Secretary of State Hillary Clinton (L) poses for a photo with Cambodia's King Norodom Sihamoni during her visit to Phnom Penh November 1, 2010. Clinton's visit to Cambodia is the first by a U.S. Secretary of State since 2003. REUTERS/Chor Sokunthea (CAMBODIA - Tags: POLITICS CIVIL UNREST ROYALS)

Il Re di Cambogia, Norodom Sihamoni, ha incontrato il segretario degli Stati Uniti, Hillary Clinton, al palazzo reale di Phnom Penh.

1 novembre 2010.

Il segretario di Stato Hillary Clinton ha visitato il museo del genocidio cambogiano una volta sede dell'Ufficio di Sicurezza 21 (S-21) del brutale regime comunista dei Khmer Rossi.
Ha descritto il principale centro di tortura del regime dei Khmer Rossi Tuol Sleng una "esperienza molto inquietante", aggiungendo di essere orgogliosa di vedere come la Cambogia affronta quel passato con coraggio e onestà.

A luglio, un tribunale Onu dei crimini di guerra aveva condannato a 35 anni di carcere il direttore del Tuol Sleng, Kaing Guek Eav, meglio noto come Duch.
Dal 1975 al 1979 a Tuol Sleng furono imprigionate circa 17.000 persone (il numero reale è sconosciuto). I prigionieri provenivano da tutto il Paese, anche ex-membri o soldati dei Khmer Rossi accusati di tradimento.

Link
Clinton visits Cambodian genocide museum

lunedì, novembre 01, 2010

Anniversario del 4 novembre 1918

Di solito si ritiene che il periodo del Risorgimento italiano vada dal 1849 (disfatta di Novara e la salita al trono di Re Vittorio Emanuele II) fino al 20 settembre 1870 (conquista di Roma) o al 1871 (proclamazione di Roma capitale).
Si tratta, però, di una convinzione storicamente errata, perché la completa sovranità italiana si realizzò il 4 novembre 1918, con la vittoria nella IV Guerra d’Indipendenza e la riconquista di Trento e Trieste.

Per motivi ideologici la vulgata ufficiale repubblicana tende spesso a travisare la verità, sminuendo i meriti indubbi dell’unica Dinastia (Casa Savoia) che ebbe davvero l’audacia di mettersi in gioco completamente per compiere l’Unità della nazione.

Anche il 4 novembre ha subito la deformazione politica propagandata dalla repubblica.
Nel 1977 la repubblica la trasformò in "festa mobile" che cadeva nella prima domenica di novembre, e nel corso degli anni '80 e '90 diminuì sempre di più di importanza. Durante la presidenza di Ciampi la data è stata artificialmente rinominata “Giorno dell'Unità Nazionale Giornata delle Forze Armate”.

Il 4 Novembre è una data storica per l'Italia, data in cui si completava con la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l'Unità d'Italia. Un cammino lungo, durato settant'anni, dalla Prima Guerra d'Indipendenza in avanti.
Un percorso difficile, intrapreso da Casa Savoia e portato a termine con il concorso convinto della popolazione di tutte le regioni d'Italia, mosse dal desiderio di mettere sotto un'unica Bandiera le sorti della penisola.

Adesso che si avvicina all’anniversario dei 150 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia (contrabbandato dai più come 150 anni dell’unità nazionale), la debolezza e la miseria della repubblica italiana hanno dato eco e forza alle voci antirisorgimentali, ben lontane dalla realtà dei fatti storici.

Di fronte alla assurda ed errata impostazione propagandata dalla repubblica c’è assoluta necessità di riaffermare la Verità storica.

Il 4 novembre 1918, si concluse vittoriosamente la Prima Guerra Mondiale, ma soprattutto permise il compimento del Risorgimento nazionale.
L’Italia grazie alla guida illuminata di Re Vittorio Emanuele III vinse la guerra e conquistò gli ultimi territori ancora sotto la dominazione straniera.

Guidata da Casa Savoia si compiva così l’Unità d’Italia, ma anche quella morale, poiché tutti gli Italiani, senza distinzione di parte o di origine, si erano trovati concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra.

Quindi la data del 4 novembre fa parte della memoria profonda del Paese, attraverso un evento traumatico eppure grandioso - appunto questa Nostra Guerra - gli italiani si sono finalmente sentiti uniti, la vittoria trasformò un paese appena unito in una vera e propria nazione. .

In quest’ora solenne ricordiamo i Caduti il cui esempio deve guidare gli italiani.
I Caduti non muoiono sui campi di battaglia e non spariscono nei sacrari, ma soltanto quando sono dimenticati !

Link
In questo video si ascolta il Bollettino della Vittoria 4 Novembre 1918 dalla voce del Generale Armando Diaz.

Imperatore del Giappone e Principe di Monaco

Al Palazzo Imperiale di Tokyo, l'Imperatore e l'Imperatrice del Giappone hanno incontrato a pranzo il Principe Alberto di Monaco e la fidanzata Charlene Wittstock.

1 novembre 2010