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mercoledì, maggio 01, 2024

Premio Armonia Interreligiosa

Il principe Boris consegna il premio per l'armonia interreligiosa ad una associazione bulgara

1 maggio 2024

Sua Altezza Reale il Principe Boris di Bulgaria ha consegnato il primo premio per l'armonia interreligiosa al 'Forum per il dialogo dell'Europa dell'Est - BRIDGES' per la loro performance artistica interreligiosa 'Dono d'amore'.

Il Principe di Tarnovo era orgoglioso che la Bulgaria fosse il primo paese europeo ad ottenere questo premio lanciato dal re Abdullah II di Giordania.

Cerimonia

All'evento erano presenti anche l'ambasciatore del Regno hascemita di Giordania, Mutaz Khasawneh, e l'Ambasciatore dell'Austria, Andrea Ikić-Böhm, socio e amico dell'Associazione.

La cerimonia di premiazione è iniziata con la consegna di una medaglia d'oro e di un attestato con una ricompensa finanziaria di $ 5.000,  che è proseguita con le parole di ringraziamento del presidente dell'organizzazione e dell'ambasciatore d'Austria. 

Principe Boris di Tarnovo

Il principe Boris di Tarnovo come segno di apprezzamento, ha voluto donare alla ONG Bridges un regalo simbolico, cioè l'originale olio di rosa bulgaro, un simbolo per eccellenza del ricco patrimonio bulgaro ed una bandiera bulgara realizzata a mano.

Il principe Boris è il nipote del re Simeone II di Bulgaria, e con il titolo di principe di Tarnovo è l'erede dinastico della Casa Reale Bulgara.

Bridge 

Bridge è una Organizzazione Non Governatico  che riunisce persone di fede di diverse tradizioni religiose, il cui scopo è migliorare il rispetto e la comprensione reciproca tra membri di diverse tradizioni religiose e promuovere la tolleranza nel campo dell'educazione teologica.

Re Abdullah II di Giordania 

Nel 2010, il re Abdullah II di Giordania aveva proposto l'organizzazione di una settimana dedicata al dialogo interreligioso durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il 20 ottobre dello stesso anno la proposta fu adottata all'unanimità. 


Ayrton Senna pilota unico

A 30 anni dalla sua morte, ricordiamo Ayrton Senna, una leggenda della Formula 1, ma anche per il suo carisma e personalità, incluso di essere stato monarchico.

1 maggio 2024

30 anni fa moriva Ayrton Senna. Era nato a San Paolo il 21 marzo del 1960 ed è morto il Primo maggio del 1994 a causa di un grave incidente sul circuito di Imola nel corso del Gran Premio di San Marino.

Ayrton Senna si è distinto per le sue abilità straordinarie su pista, diventando un eroe nazionale in Brasile ed una figura ammirata in tutto il mondo, che ha lasciato un'impronta indelebile nella Formula 1, conquistando tre titoli mondiali (nel 1988, 1990 e 1991), 41 Gran Premi e 65 pole position. 

Ayrton Senna oltre che essere un grande pilota di Formula 1, una leggenda dell'automobilismo mondiale, era un monarchico convinto.

In una intervista del 1992 con il giornale portoghese Diário do Norte, Ayrton Senna espresse con convinzione le sue vedute monarchiche, affermando di conoscere bene sia la repubblica sia la monarchia, e senza esitazione, dichiarò il suo appoggio al sistema monarchico, aggiungendo che, a suo avviso, nessuna persona intellettualmente onesta non dovrebbe preferire la Monarchia.

"Conoscendo la repubblica e la Monarchia, potete stare certi che io sono un monarchico".

Senna era convinto che la monarchia, a differenza della repubblica, è un sistema istituzionale capace di garantire prosperità e benessere a tutti i cittadini, evitando di favorire solo una ristretta élite di partiti e gruppi economici che, spesso, guidano le nazioni per propri interessi personali.

La sua riflessione sulla monarchia era anche frutto delle sue numerose esperienze e viaggi internazionali in molti paesi monarchici. 


Re Felipe celebra Università CUNEF

Il Re Felipe di Spagna celebra 50 anni dell'Università CUNEF 

30 aprile 2024

Sua Maestà il Re Felipe Vi di Spagna ha presieduto l'evento commemorativo con cui l'Università CUNEF celebra il suo cinquantesimo anniversario.

All'evento, il Re Felipe, insieme a personalità di spicco come il Ministro della Scienza e Innovazione, Diana Morant, e il rettore Anna I. Fernández, ha sottolineato i successi storici dell'università ed anche la sua evoluzione con l'inserimento delle discipline STEM. 

Discorso di Re Felipe

Durante l'evento istituzionale nell'Aula Magna dell'Università CUNEF, il Re Felipe ha evidenziato l'importanza del cinquantesimo anniversario dell'istituzione come momento di celebrazione e conferma del successo dell'università. Il suo discorso ha rafforzato il senso di continuità e adattamento dell'università alle esigenze contemporanee.

Dialoghi sulla Società Digitale

Prima del discorso del Re, si è tenuto un dialogo focalizzato su società digitale, nuove tecnologie e filosofia, condotto da Javier Gomá, direttore della Cattedra dell'Esemplarità del CUNEF e della Fondazione Juan March. Questo dibattito ha messo in luce l'importanza dell'integrazione delle nuove tecnologie nel curriculum accademico dell'università.

Targa Commemorativa

Un momento saliente dell'evento è stato quando Re Felipe ha attivato un pulsante per proiettare una targa commemorativa, simbolo dei 50 anni di impegno accademico e professionale dell'università.

Campus Almansa

In seguito il Re Felipe ha visitato il Campus Almansa, partecipando attivamente a lezioni di Strategia Politica, Finanza Aziendale, Diritto Costituzionale e Laboratorio di Ingegneria. Questa visita ha evidenziato l'interesse del Re verso l'istruzione superiore e il suo impegno nell'essere presente e informato sulle varie discipline accademiche.

 Oltre ai tradizionali corsi di Economia, Gestione Aziendale, Finanza e Giurisprudenza, la università ha integrato le discipline STEM per meglio rispondere alle richieste del mercato del lavoro moderno.

Re Felipe

Presiedendo l'evento, il Re Felipe ha  dimostrato il suo sostegno per l'educazione e l'innovazione, sottolineando il ruolo cruciale delle università nel progresso sociale e tecnologico. La  presenza  del Re di Spagna all'evento non solo celebra un traguardo storico dell'Università CUNEF, ma pone anche le basi per il futuro sviluppo accademico e professionale in Spagna.