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martedì, ottobre 24, 2023

Regina Paola promuove lingua italiana

La regina Paola del Belgio promuove la lingua italiana

20 ottobre 2023

Sua Maestà la regina Paola del Belgio, nel suo giardino di Villers-sur-Lesse, ha promosso la lingua italiana, “la lingua dell’opera lirica e della musica leggera”

In un video pubblicato su YouTube, la Regina Paola. nata a Roma l'11 settembre 1937, parla del suo amore per la lingua italiana, dal giardino del vecchio presbiterio che Lei ha ristrutturato, seduta davanti ad un tavolo coperto da alcuni libri.

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Nel video la regina Paola ha detto che tutte le lingue, con i loro dialetti, sono belle perché sono il mezzo più antico di comunicazione e di contatto con le altre persone. 

La madre di re Filippo ha anche ricordato di aver parlato con una signora che le ha detto il suo desiderio di imparare l'italiano, anche se le sembrava complicato. Poi, la regina Parola ha ricordato, come se fosse ieri, dei momenti trascorsi con sua nonna quando le recitava le poesie imparate a scuola come "Il sabato del villaggio" di Leopardi, "Davanti San Guido"” di Giosuè Carducci o "La pioggia nel pineto" di Gabriele D'Annunzio.

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La Regina Paola ha poi affermato che non si deve dimenticare che l'italiano è la lingua dell'opera lirica e della musica leggera, ed ha colto l'occasione per ringraziare tutti coloro che sono sensibili alla promozione della lingua italiana nel mondo.

Dal 16 al 22 ottobre 2023 si tiene la XXIII edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo, organizzata dall'Accademia della Crusca e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per promuovere e sostenere la conoscenza e l’insegnamento della lingua e della cultura italiana.

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94 anni fa fidanzamento Umberto José

94° anni fa il fidanzamento tra il Principe Umberto e la Principessa Maria Josè.

24 ottobre 1929

Il principe ereditario Umberto e la principessa Maria José si incontrano per la prima volta nel 1918 a Venezia, insieme alle loro famiglie, quando Umberto aveva 14 anni e Maria José 12 anni, che studiava a Firenze all'Istituto Statale S. Annunziata.

Il principe ereditario Umberto e la principessa Maria José si fidanzano privatamente il 7 settembre 1929 presso il Chateau de Losange, vicino a Bastogne.

Il Principe Umberto torna a Bruxelles il 23 ottobre 1929, e il fidanzamento ufficiale viene annunciato il giorno successivo.

Il Principe Umberto e la principessa Maria José si sposano l'8 gennaio 1930, nella cappella Paolina del palazzo del Quirinale, a Roma. Decine di migliaia di persone accorsano a Roma per vedere la coppia mentre i giornali di tutto il mondo riportano dettagli di queste nozze reali. 

Marie-Jose indossa un abito bianco con un lungo strascico che il suo sposo, il principe Umberto, aveva contribuito a disegnare. Il velo della sposa era tenuto fermo da un'ornata tiara di diamanti che un tempo era appartenuta alla nonna di Umberto, la regina Margherita, che era morta nel 1926 lasciando l'ordine che le gemme fossero passate alla sposa del principe. 


mercoledì, ottobre 18, 2023

Principessa contro spreco alimentare

La Principessa Marie contro lo spreco alimentare nell'ambasciata italiana di Copenghan

17 ottobre 2023

Sua Altezza Reale la Principessa Marie è ritornato in Danimarca per una serie di impegni significativi, tra cui spicca la cena di gala ospita dalla regina Margherita II per festeggiare il 18° compleanno del principe Cristiano, futuro re danese, alla quale sono stati invitati anche membri di altre famiglie reali europee.

Ovviamente alla cerimonia erano presenti la Principessa Marie, il Principe Joachim e i loro due figli, il Conte Enrico e la Contessa Atena. Da quest'anno, il Principe Joachim è stato assegnato come addetto alla difesa danese a Washington, e con la sua famiglia si è trasferito negli Stati Uniti.

Ritornata dagli Stati Uniti, la Principessa Marie, moglie del secondo figlio della Regina Margherita II, il principe Joachim, ha partecipato ad una cena presso la residenza dell'ambasciatore italiano di Copenaghen, che ha organizzato una cena dedicata alla lotta contro lo spreco alimentare, una delle cause più care alla Principessa danese.

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Durante questa cena, la Principessa Marie ha assaggiato un delizioso menu ispirato alla cucina italiana, preparato esclusivamente con ingredienti provenienti da eccedenze alimentari. Nel suo intervento, la Principessa Marie ha dichiarato: "Ridurre lo spreco alimentare rappresenta un passo cruciale nella battaglia per garantire a tutti l'accesso al cibo, contribuendo contemporaneamente a un ambiente più sano e a una popolazione più sostenibile".

Questa cena si è svolta in coincidenza con la Giornata Internazionale dell'Alimentazione delle Nazioni Unite e con la Giornata contro lo spreco alimentare. 

L'evento è stato organizzato congiuntamente dall'associazione Stop Spild Af Mad (Fermiamo lo Spreco di Cibo) e dall'Ambasciata Italiana in Danimarca. Stop Spild Af Mad è un'organizzazione attiva nel fronteggiare il problema dello spreco alimentare, lottando con determinazione contro l'ingente quantità di rifiuti alimentari generata annualmente in Danimarca. 

Con la sua partecipazione, la Principessa Marie ha dimostrato ancora una volta il suo impegno per le questioni di sostenibilità ed il suo ruolo di ambasciatrice delle buone iniziative danesi.

martedì, ottobre 17, 2023

Meloni riceve Re di Giordania

Il presidente del consiglio Meloni riceve il Re di Giordania a Palazzo Chigi 

16 ottobre 2023

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro molto cordiale con Sua Maestà Abdullah II, Re di Giordania, che si è svolto a Palazzo Chigi (Roma) .

Dopo essere stato a Londra, il re di Giordania è arrivato in Italia per un tour nei Paesi dell'Ue che lo vedrà fare tappa a Berlino e a Parigi. L’obiettivo è evitare un deterioramento della situazione in Medio Oriente in un momento particolarmente drammatico, segnato dallo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele

Nel corso del colloquio sono stati affrontati gli ultimi sviluppi in Medio Oriente, in particolare le possibili iniziative per evitare l’allargamento della crisi in corso. 

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Il re di Giordania ha invitato a mobilitarsi per impedire che la guerra si allarghi alla Cisgiordania e al resto della regione, ed al contempo ha esortato la comunità internazionale a condannare gli attacchi "indiscriminati contro civili innocenti", sottolineando che "il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario si applicano a tutti indipendentemente dalla identità e dalla nazionalità".

Il Re Abdullah II ha anche detto no ai tentativi di "spostare con la forza i palestinesi da tutti i loro territori o a provocarne lo sfollamento estendendo la crisi ai paesi vicini", e che è necessario lavorare per trovare un orizzonte politico che garantisca la realizzazione una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due Stati e delle risoluzioni di legittimità internazionale".

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Nell'incontro si è affermato che l’Italia e la Giordania sono in prima linea per favorire la soluzione dei problemi umanitari più urgenti e per la liberazione degli ostaggi e c'è stato uno scambio di vedute sulla necessità di rilanciare le legittime Autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese. 

È stato rilevato che la tradizionale forte amicizia tra Italia e Giordania potrà contribuire ad affrontare le sfide complesse in corso nella regione.


Re del Bahrain al Quirinale

Mattarella riceve il Re del Bahrain al Quirinale

15 ottobre 2023

Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Re del Bahrain, Sua Maestà Hamad Bin Isa Al-Khalifa.

Al Palazzo del Quirinale il Re del Bahrain, dopo l’accoglienza, ha passato in rassegna un reparto di militari per i prescritti onori ed ha raggiunto la Sala del Bronzino dove c'è stato l'incontro con Mattarella.

Dopo la presentazione delle rispettive delegazioni e la foto di rito, i due Capi di Stato si  sono trasferiti nella Sala degli Arazzi di Lille per i colloqui con le rispettive delegazioni ufficiali.

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Al termine dei colloqui, i due Capi di Stato, si sono sono salutati nella Sala del Bronzino e quindi il Re del Bahrain ha lasciato il Palazzo del Quirinale.

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domenica, ottobre 08, 2023

Alberto di Monaco in Calabria

Il Principe Alberto di Monaco in Calabria sulle orme dei Grimaldi del Sud Italia

5 ottobre 2023

Nell'ambito dei suoi viaggi regolari nei territori storicamente legati alla dinastia della famiglia Grimaldi, Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco si è recato in Calabria (Italia) dove ha visitato Taurianova, Terranova Sappo Minulio e Seminara.

Al suo arrivo, il principe Alberto è stato accolto dal sindaco della città, Rocco Biasi, che hanno svelato il cartello stradario “Siti Storici Grimaldi di Monaco”. Questa rete di siti storici Grimaldi è gestita da un'associazione che  si propone di elencare tutti i luoghi che hanno un legame storico con i Grimaldi.

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Dopo aver esplorato le strade ed i vicoli della città, il Sovrano ha raggiunto il Municipio dove ha svelato una targa commemorativa della sua visita. A piedi il Principe Alberto ha visitato il "Palazzo Contestabile", il palazzo storico della città del XVIII secolo che appartiene alla famiglia Contestabile. Il Principe Alberto II si è poi diretto alla chiesa Maria Santissima Assunta per assistere ad un concerto. 

La giornata si è conclusa con una cena offerta dal principe monegasco alle autorità locali per ringraziarli per l'accoglienza calorosa e amichevole ricevuta. Anche i sindaci di Gerace, Cittanova e Molochio sono stati invitati in quanto questi tre comuni, anche ex feudi di Grimaldi,  avevano ricevuto la visita del Sovrano nel novembre 2022.

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Nel pomeriggio il principe Alberto si è diretto a Seminara dove anche qui si è svelato il cartello appartenente alla rete dei “Siti Storici Grimaldi di Monaco”. In seguito c’è stato un ricevimento presso il municipio, dove il principe Alberto ha svelato una targa commemorativa della sua visita e gli è stata concessa la cittadinanza onoraria di Seminara.

Il Principe Alberto ha poi visitato il Santuario Maria Santissima dei Poveri, consacrata nel 1933 e quindi  il Museo della Ceramica Calabrese, dedicato a questo mestiere per il quale il borgo è rinomato in tutto il mondo.

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I Grimaldi sono un'antica famiglia di origine genovese che regna su Monaco dal XIII secolo, prima come signori e poi come principi, ed è attualmente rappresentata dal principe sovrano Alberto II Grimaldi.

La gens dei Grimaldi, nel corso dei secoli, si ramificò in varie zone di Italia e vi sono stati rami di Calabria coi marchesi di Seminara.

domenica, settembre 24, 2023

Maria Pia di Savoia compie 89 anni

La Principessa Maria Pia di Savoia festeggia il suo 89° compleanno

24 settembre 2023

Sua Altezza Reale la principessa Maria Pia di Savoia è nata a Napoli, il 24 settembre 1934, è la figlia maggiore di Re Umberto II e della Regina Maria José, e dunque la sorella maggiore di Vittorio Emanuele di Savoia, Principe di Napoli, della principessa Maria Gabriella di Savoia e della principessa Maria Beatrice di Savoia.

Dopo il primo matrimonio assunse il titolo di "Principessa di Jugoslavia" e "Principessa di Parma" per le sue seconde nozze.

Ha sposato a Cascais (Portogallo), il 12 febbraio 1955, Alessandro Karađorđević, principe di Jugoslavia da cui ha avuto 4 figli: Dimitri, Michele, Sergio, Elena. La coppia si è separata nel 1967.

Maria Pia si è risposata a Manalapan, in Florida, il 15 maggio 2003 con il principe Michele di Borbone-Parma, che è morto il 7 luglio a Neilly-sur-Seine, in Francia, all'eta di 92 anni.

Il principe Michele di Borbone-Parma era il 3° figlio del Principe Renato di Borbone-Parma e della principessa Margherita di Danimarca.

Molto legata a Sua Altezza Reale il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, è Dama di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e partecipa alle iniziative benefiche promosse dalle Opere Ospedaliere di Francia delle Milizie Cavalleresche Sabaude.

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domenica, settembre 17, 2023

Francobollo della Regina Elisabetta

La famiglia reale britannica ringrazia le Poste Italiane per il francobollo commemorativo alla Regina Elisabetta II

13 settembre 2023

La Famiglia Reale britannica ha ringraziato l'Italia per il francobollo commemorativo alla Regina Elisabetta II, emesso dalle Posta italiane in occasione del 1° anniversario della sua scomparsa. 

Nel comunicato diffuso sui social dalla famiglia reale britannica è scritto : "Grazie Poste Italiane per il meraviglioso omaggio a Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Il francobollo di nuova emissione rappresenta un caso speciale e raro, in cui l'Italia dedica un francobollo a un non italiano"

Il francobollo commemorativo della Regina Elisabetta raffigura l'effige della regina Elisabetta II nel corso di cinque diverse fasi della sua Monarchia. In basso, è presente il sigillo reale del regno della Sovrana. Completano il francobollo le legende 'Regina Elisabetta II' e '1926 - 2022'.

Alla presentazione erano presenti il Ministro dello sviluppo economico, Adolfo Urso, e l'Ambasciatore britannico in Italia, Lord Llewellyn, che ha affermato : "La regina Elisabetta ci ha lasciato una grande eredità; ha amato l'Italia, l'ha visitata tante volte, e questo gesto è davvero eccezionale ed emozionante. Elisabetta II ha trasmetto a Re Carlo il suo amore per l'Italia, e lo ha detto lo stesso sovrano durante il giorno dell'incoronazione a Buckingham Palace mentre parlava tra la folla". 

Lo scorso 8 settembre il Re Carlo aveva registrato un messaggio vocale dedicato alla mamma: "In questo primo anniversario della scomparsa di sua Maestà e della mia ascesa al trono, ricordiamo con grande affetto la lunga vita della Regina, il suo servizio devoto e tutto ciò che ha significato per tanti di noi. Sono anche profondamente grato per l'amore e il supporto che è stato mostrato a me e a mia moglie nel corso di questo anno, in quanto stiamo facendo il massimo per essere al servizio di tutti voi".

venerdì, settembre 15, 2023

Nascita di Re Umberto II

119 anni fa nasceva Re Umberto II

15 settembre  1904


Umberto II di Savoia è nato a Racconigi, il 15 settembre 1904 , ed è scomparso a Ginevra, il 18 marzo 1983 lasciando un vuoto incolmabile agli italiani.

Umberto II è figlio di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro e ha 4 sorelle: la principessa Iolanda, la principessa Mafalda, Re Giovanna e la principessa Maria Francesca.

L'8 gennaio 1930 il principe Umberto, erede al trono del Regno d'Italia, sposa Maria Josè, principessa del Belgio, ed il matrimonio si celebra nella cappella Paolina del Quirinale. Il principe Umberto, 25 anni, è in alta uniforme con i gradi di colonnello, Maria Josè indossa un abito disegnato personalmente da Umberto.

Dopo il Referendum Monarchia-repubblica (la repubblica nasce con brogli, sangue e un colpo di Stato) Sua Maestà il Re Umberto II lascia l'Italia per evitare ulteriori scontri nel Paese.

Condannato nel 1946 ad un ingiusto esilio, Umberto si comporta sempre da Re nello spirito e in tutti i suoi atti fino alla morte a Ginevra il 18 marzo 1983.

Umberto II, come tutti i Sovrani che l'hanno preceduto, fa parte della Storia della nostra Patria.

Aspettiamo che questa "piccola repubblica" faccia finalmente rientrare al Pantheon di Roma, in Italia, le salme di tutti i Re e Regine d'Italia.

Nato a Racconigi (Cuneo) il 15 settembre 1904

Si sposa a Roma con Maria José l’8 gennaio 1930

Luogotenente Generale del Re il 5 giugno 1944

Re d’Italia dal 9 maggio 1946 al 18 marzo 1983


venerdì, agosto 04, 2023

Regina Maria José

Nascita della regina d'Italia Maria Jose

4 agosto 1906

Maria José, principessa del Belgio, figlia del Re Alberto del Belgio e della Regina Elisabetta, nasce a Ostenda il 4 agosto 1906, e da consorte del principe ereditario Umberto diventa principessa di Piemonte e poi Regina d'Italia.

Le nozze con il Principe di Piemonte furono celebrate a Roma l'8 gennaio del 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale. 

La coppia ha avuto 4 figli : la principessa Maria Pia (1934), il principe Vittorio Emanuele (1937),  la principessa Maria Gabriella (1940) e la principessa Maria Beatrice (1943).

Quando il 9 maggio 1946 Umberto salì al trono Maria Josè divenne regina d'Italia. 

Era una donna di grande intelligenza, ed aveva un grande senso di dovere che non è mai stato scosso, anche nei momenti di difficoltà.

La Regina Maria José è scomparsa il 27 gennaio 2001 e per suo espresso volere è stata sepolta nell'abbazia di Altacomba, in Francia, a fianco di Re Umberto II.

Che la Regina Maria Josè, come il Re Vittorio Emanuele III, la Regina Elena ed il Re Umberto II siano sepolti al Pantheon di Roma, dove riposano Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e la Regina Margherita ! 


sabato, luglio 29, 2023

Omaggio a Re Umberto I

123 anni fa il genocidio di Umberto I, Re d'Italia. 

29 luglio 1900

Umberto I (Torino, 14 marzo 1844 – Monza, 29 luglio 1900) era figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena, e fu Re d'Italia dal 1878 al 1900.

Dopo una formazione militare divenne Generale nel 1866, quando partecipò alla terza guerra d’indipendenza, combattendo nella battaglia di Custoza.

Nel 1868 Umberto sposò la Margherita di Savoia, figlia del duca di Genova, che gli diede un figlio, il futuro Vittorio Emanuele III. Dopo la presa di Roma (1870) si stabilì nella nuova capitale.

Salito al trono alla morte del padre, nel 1878, Umberto I ebbe alto il senso dell’Unità Nazionale, che manifestò con numerosi viaggi in tutta Italia.

In occasione di alcune catastrofi – un’inondazione nel Veronese nel 1882, un terremoto a Casamicciola (Ischia) nel 1883, la diffusione di un’epidemia di colera a Napoli e in Piemonte nel 1884 – Re Umberto I partecipò personalmente, insieme alla regina Margherita, ai soccorsi, meritandosi l’appellativo di «re buono».

Il 29 luglio 1900 re Umberto I fu ucciso nei pressi della Villa Reale di Monza, mentre si allontanava in carrozza dove aveva presenziato a un concorso di ginnastica. Il re Umberto I fu colpito a morte da tre colpi di rivoltella da un anarchico.


giovedì, luglio 13, 2023

Vittorio Emanuele I fonda Carabinieri

209 anni fa Vittorio Emanuele I di Savoia fonda l'Arma dei Carabinieri

13 luglio 2023

La fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali fu istituita da Vittorio Emanuele I di Savoia, Re di Sardegna, con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814, che aveva il duplice compito di tutelare l’ordine pubblico e garantire la difesa del Regno di Sardegna.

Fra i sovrani spodestati da Napoleone Bonaparte, il primo a rientrare in Italia fu proprio Vittorio Emanuele I di Savoia. Il re di Sardegna non aveva perso la corona, ma si era trasferito in Sardegna (in esilio, praticamente).dopo che il Piemonte era stato occupato dai francesi.

Vittorio Emanuele fece ritorno a Torino, il 19 maggio 1914 (un mese e mezzo dopo l’abdicazione di Napoleone). Il 21 maggio Vittorio Emanuele annunciò l’abrogazione di tutte le leggi approvate durante l’occupazione e la reintroduzione di tutte le istituzioni pre rivoluzionarie.

Vittorio Emanuele I volle ai vertici del Corpo dei Carabinieri Reali uomini di grande preparazione e di assoluta fedeltà, ed il loro primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel, chiamato a ricoprire la più alta carica del corpo il 13 agosto 1814.

Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina.

I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal Re Carlo Alberto. Il blu rappresenta la nobiltà dell’Istituzione, il valore militare, la fedeltà, la giustizia, l’amor di patria, mentre il rosso l’audacia, il coraggio, il sacrificio. 

Durante la battaglia di Pastrengo, avvenuta il 30 aprile 1848 a Pastrengo, gli "Squadroni da Guerra" dei Carabinieri Reali, assegnati alla protezione personale del Re Carlo Alberto di Savoia, salvarono la vita al Sovrano.

Il motto araldico dell'Arma dei Carabinieri è “Nei Secoli Fedele”, divenuto ufficiale nel maggio del 1932.

W i Carabinieri Reali !
W Casa Savoia !
W il Re !

domenica, luglio 09, 2023

Valentino al Castello Chantilly

Le principesse Clotilde e Vittoria di Savoia alla sfilata di Valentino al Castello Chantilly 

7 luglio 2023

La Principessa Vittoria di Savoia e sua madre, la Principessa Clotide, hanno partecipato alla sfilata della collezione Valentino d’Alta Moda Autunno Inverno 2023-2024  che si è svolta al Castello di Chantilly, un luogo che incanta i turisti con la sua storia millenaria e la bellezza senza tempo.

La Principessa Vittoria di Savoia è primogenita del principe Emanuele Filiberto di Savoia, e se la Storia avesse preso una direzione diversa, sarebbe stata destinata a diventare Regina d'Italia. Purtroppo non è stato così (per i brogli), e viviamo in una repubblica che inesorabilmente ha trascinato il Paese verso la decadenza ....

L’eleganza e lo stile però non mancano alle principesse di Savoia. Alla sfilata di Valentino, la Principessa Vittoria ha sfoderato uno stile personale che ha colpito nel segno, indossando  una giacca sovradimensionata, una camicia bianca e cravatta che contrastavano con i suoi pantaloncini. 

La principessa Clotilde ha optato per un abito con scollo asimmetrico a pois argento, coordinati alle scarpe con plateau e cinturino alla caviglia. 

L'importanza della moda italiana

La sfilata di Valentino al Castello di Chantilly è solo un esempio dell'importanza e dell'influenza che la moda italiana ha nel panorama internazionale. L'Italia è rinomata per il suo stile sofisticato, la qualità artigianale e la creatività senza confini. Marchi di moda italiani come Valentino rappresentano l'eccellenza e l'eleganza che il mondo intero ama e ammira.

Il Castello Chantilly

Il Castello Chantilly è nato come fortezza medievale, che nel corso dei secoli ha subito varie modifiche, diventando la dimora signorile della famiglia Montmorency, che lo ampliò e lo modernizzò. Nel Seicento il castello passò alla casata dei Condé, ramo minore dei Borbone. Nonostante i saccheggi ai tempi della Rivoluzione Francese, Chantilly ospita una collezione impressionante di opere d'arte, forse seconda dopo il Louvre. 


sabato, luglio 01, 2023

Principe di Monaco in Piemonte

Il principe Alberto di Monaco visita Rocca Grimalda e Carrosio, luoghi legati alla famiglia Grimaldi in Piemonte

27 giugno 2023

Nell'ambito dei suoi viaggi regolari nei territori storicamente legati alla famiglia Grimaldi, Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco ha continuato il suo giro d'Italia visitando Rocca Grimalda, un piccolo comune in provincia di Alessandria, in Piemonte. Acquistato nel XVI secolo da un ramo della famiglia Grimaldi, il comune, così come il castello, restano di loro proprietà per 250 anni. 

Accompagnato dal Sindaco Enzo Cacciola, il Principe Alberto ha svelato la targa appartenente alla rete "Grimaldi Siti Storici di Monaco", ha augurato una targa commemorativa della sua visita, e quindi il sindaco gli ha dato la cittadinanza onoraria. 

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Il principe Alberto ha poi visitato la chiesa di Santa Limbania prima di partecipare ad una cerimonia ufficiale. Più tardi, il principe ha visitato il XII secolo Castello Malaspina Rocca Grimalda, con in particolare la sua ala Grimaldi e la cappella privata omonima che testimoniano la presenza dei suoi antenati in questo sito.

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Il pomeriggio è stato dedicato alla visita di Carrosio, altro ex feudo dei Grimaldi tra il XIII ed il XVI secolo, dove al suo arrivo è stato accolto dal Sindaco, Corrado Guglielmino, ed ha svelato, all'ingresso del paese, la targa dei "Storici Siti Grimaldi de Monaco". 

Il principe Alberto ha poi passeggiato nelle strade e vicoli del paese per osservare le rovine del castello, e quindi sulla Piazza di l'lich ha ricevuto la cittadinanza onoraria alla presenza della grande popolazione.

venerdì, giugno 30, 2023

Principe di Monaco a Genova

Il principe Alberto di Monaco a Genova riceve il titolo onorario di Ambasciatore del Premio Paganini

27 giugno 2023

Dopo la visita ai due comuni piemontesi affiliati ai "Siti Storici Grimaldi di Monaco", Pianezza e Livorno Ferraris, il principe Alberto II di Monaco ha continuato il suo viaggio in Italia andando a Genova. 

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto di Monaco è stato accolto a Palazzo Doria-Tursi dal sindaco della città, Marco Bucci, per partecipare ad una cerimonia ufficiale durante la quale ha ricevuto il titolo onorario di Ambasciatore del "Premio Paganini".  Il principe monegasco ha affermato : "Tornare a Genova, una bella città culla della famiglia Grimaldi, per me è sempre una grande emozione. Sono felice di poter contribuire all'ulteriore sviluppo del 'Premio Paganini'

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All'evento erano presenti il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il presidente del "Premio Paganini", Giovanni Panebianco ed in rappresentanza del Governo italiano, il viceministro Edoardo Rixi e il sottosegretario Vittorio Sgarbi. 

L’evento si è concluso a palazzo Spinola con il concerto dell’ensemble Quartetto di Cremona, promosso dal marchese Carlo Clavarino.

Il Premio Paganini, creato nel 1954, è uno dei più importanti concorsi di violino al mondo, riconoscimento legato alla fama del leggendario violinista Niccolò Paganini nato a Genova nel 1782 e morto a Nizza nel 1840. 

Il principe Alberto e la sua delegazione hanno poi visitato la sala Paganiniana dove è esposto il famoso violino "Il Cannone" realizzato da Guarneri nel 1743, che Niccolò Paganini preferiva a tutti gli altri per il suono potente.

La serata si è conclusa con una cena di gala presso il Palazzo della Borsa, organizzata dal Consolato di Monaco a Genova in favore della Fondazione Principe Alberto II.


giovedì, giugno 29, 2023

Principe di Monaco in Piemonte

Il principe Alberto di Monaco visita Pianezza e Livorno Ferraris, luoghi legati alla famiglia Grimaldi in Piemonte

26 giugno 2023

Nell'ambito dei suoi viaggi regolari nei territori storicamente legati alla famiglia Grimaldi, Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco ha fatto tappa nel comune di Pianezza, vicini a Torino, dove è stato accolto dal Sindaco Antonio Castello e dalle autorità locali.

Il principe Alberto ha svelato con orgoglio il cartello appartenente alla rete dei "Storici Grimaldi de Monaco", all'ingresso del comune, una iniziativa che mira a preservare e promuovere l'importante eredità storica legata alla famiglia principesca di Monaco.

Dopo l'incontro con le autorità locali nel municipio, il Principe di Monaco ha svelato una targa commemorativa per celebrare la sua visita e ha ricevuto la cittadinanza onoraria, un gesto che testimonia l'affetto e l'ammirazione della comunità di Pianezza nei confronti della famiglia Grimaldi. 

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Successivamente, principe Alberto ha visitato il monastero Pieve di San Pietro, risalente all'XI secolo, un vero gioiello storico che testimonia la profonda radicazione delle tradizioni religiose nel territorio, e la visita si è conclusa con una tappa presso Villa Lascaris, situata sul sito dell'antico castello di Pianezza, costruito nel 1000 dai vescovi di Torino. Nel suggestivo parco della villa, la delegazione monegasca ha partecipato ad una degustazione di prelibatezze locali, accompagnata dalle massime autorità del territorio, in un clima di cordiale condivisione e scoperta delle eccellenze enogastronomiche.

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Nel pomeriggio, il Principe Alberto e la sua delegazione hanno fatto tappa a Livorno Ferraris, un comune nella provincia di Vercelli, dove il principe ha inaugurato il cartello cittadina appartenente alla rete "Storici di Monaco", un progetto che mira a preservare le testimonianze storiche della famiglia Grimaldi e a rafforzare i legami tra le due realtà.

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Accompagnato dal Sindaco Franco Sandra e dalla calorosa popolazione locale, il Principe di Monaco ha presenziato a una cerimonia ufficiale nella piazza del Municipio, durante la quale ha ricevuto la cittadinanza onoraria, un riconoscimento che simboleggia l'ammirazione e l'affetto dei cittadini di Livorno Ferraris per la famiglia Grimaldi.

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Il Principe di Monaco ha poi avuto l'opportunità di scoprire tesori culturali locali, visitando il Museo Ferraris ed il Museo Archeologico che custodiscono preziosi reperti che raccontano la storia millenaria della regione Piemonte. 

C'è da segnalare un legame storico significativo tra il Piemonte e Monaco. Nel 1659, Carlo Emanuele Filippo di Simiane, marchese di Pianezza e Livorno, sposò Giovanna Maria Grimaldi, figlia del principe Ercole II, e nipote del principe Onorato II di Monaco e sorella del principe Luigi I. Il marchese di Pianezza era legato alla  corte sabauda in quanto era nipote per parte di madre di Emanuele Filiberto il Testa di Ferro, duca di Savoia.


mercoledì, giugno 28, 2023

Cotec Europa 2023 a Palermo.

Il Re Felipe di Spagna, insieme ai presidenti delle repubblica italiana e portoghese, chiude il Cotec Europa 2023.

27 giugno 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha presieduto, insieme ai Presidenti delle repubblica italiana e portoghese, la sessione di chiusura del XVI incontro COTEC Europa 2023.

Questo incontro istituzionale annuale tra le Fondazioni dell'Innovazione di Italia, Portogallo e Spagna si è svolto quest'anno con il tema centrale "Innovazione nella finanza sostenibile".

Il giorno precedente , il Re Felipe ed i Presidenti dell'Italia e del Portogallo avevano visitato la splendida città di Palermo, dove è stata organizzata l'incontro Cotec Europa 2023.

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La giornata del 27 è iniziata con la visita del Re al Duomo di Monreale e al Chiostro di Santa Maria la Nuova, due luoghi di straordinaria bellezza e importanza storica. Il Duomo di Monreale, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2015, è un capolavoro dell'arte normanna e arabo-normanna. I magnifici mosaici che adornano l'interno della cattedrale sono un vero spettacolo per gli occhi e rappresentano uno dei tesori dell'arte medievale.

Successivamente, Don Felipe si è recato al Chiostro dei Benedettini, anch'esso dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2015. Questo straordinario complesso monastico è uno dei luoghi più suggestivi di Palermo, con i suoi portici gotici e il cortile centrale circondato da colonne in stile romanico.

Dopo le visite culturali, il Re Felipe VI si è diretto al Teatro Massimo di Palermo, che ha ospitato la sessione conclusiva del meeting Cotec Europa 2023. L'incontro è iniziato con la fotografia ufficiale e l'interpretazione degli inni nazionali di Spagna, Portogallo e Italia e successivamente, si è svolta una tavola rotonda dal titolo "Il dialogo privato sull'innovazione nella sostenibilità finanziaria", che ha coinvolto eminenti esperti del settore.

Nella seconda parte della sessione, il Re Felipe VI ha preso la parola, sottolineando l'importanza dell'innovazione e del progresso comune per l'Italia, il Portogallo e la Spagna, ha evidenziato come questi tre paesi, condividendo interessi e aspirazioni comuni, che possano lavorare insieme per affrontare le sfide dell'innovazione e della tecnologia.

Il Re Felipe ha ricordato che il primo incontro Cotec si è svolto 18 anni fa a Roma nel 2005 ed ha sottolineato l'evoluzione positiva che si è verificata nel corso degli anni, l'amicizia, la vicinanza e la stretta collaborazione tra i tre paesi, grazie appunto alla Fondazione Cotec, che hanno contribuito a raggiungere importanti risultati nell'ambito dell'innovazione.

Per concludere l'incontro Cotec Europa 2023, è stato organizzato un pranzo istituzionale al Palazzo dei Normanni, offerto dal presidente Mattarella, in onore di Sua Maestà il Re Felipe VI e del presidente Portoghese.

La Fondazione Cotec, fu fondata nei primi anni '90 per iniziativa del Re Juan Carlos, che detiene la presidenza d'onore, la cui missione è quella di contribuire allo sviluppo delle aziende e delle economie dell'Europa Mediterranea, in particolare Spagna, Italia e Portogallo

Dal 2005, i Simposi COTEC Europe si tengono annualmente in Spagna, Italia e Portogallo, coinvolgendo leader aziendali, politici ed accademici provenienti da tutti i settori dell'attività economica.


martedì, giugno 27, 2023

Re Felipe a Palermo per Cotec 2023

Il Re Felipe a Palermo per il Cotec 2023,  un incontro tra Italia Portogallo e Spagna sul tema 'Innovazione nella Finanza Sostenibile'.

26 giugno 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna, accompagnato dal ministro della Giustizia Pilar Llop, si è recato a Palermo, in Sicilia, Italia, per partecipare al Cotec 2023. un incontro istituzionale annuale tra l'Italia, Portogallo e Spagna, che quest'anno si sviluppa sul tema centrale "Innovazione nella Finanza Sostenibile".

Il giorno precedente al meeting, il Re Felipe, insieme ai presidenti dell'Italia e del Portogallo, ha visitato il centro di Palermo, per vedere e conoscere la cultura e la storia dell'isola mediterranea, dove è visibile l'impronta spagnola nell'ex Regno di Sicilia.

Il tour a Palermo e iniziato alla Cattedrale di Palermo, dove il Re Felipe è stato calorosamente accolto dai Presidenti Mattarella e Rebelo de Sousa, nonché dall'Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. Dopo una breve visita alla Cattedrale, i tre Capi di Stato hanno passeggiato nel centro storico della città, immergendosi nella ricchezza artistica e culturale che Palermo offre.

Durante il percorso, il Re Felipe ha potuto  ammirare gioielli architettonici come la Chiesa di Santissimo Salvatore, la suggestiva Piazza Bologni, i famosi Quattro Canti, le meravigliose fontane di Pretoria e Bellini, nonché le affascinanti Chiese di San Cataldo, della Martorana e di Santa Caterina. Successivamente, il Re Felipe ed i presidenti d'Italia e Portogallo hanno raggiunto Piazza Marina, dove hanno visitato il Palazzo Chiaramonte Steri, la Chiesa Gancia e il suggestivo Palazzo Abatelli.

Tappa successiva è stata la visita alla Villa Pajno, dove si è svolta la presentazione delle delegazioni dei tre Paesi, seguita dalla tradizionale fotografia ufficiale e da una sontuosa cena in occasione della celebrazione del meeting Cotec Europa 2023.

Cotec Europa 2023 al Teatro Massimo di Palermo

Il giorno seguente, il Teatro Massimo di Palermo ha ospitato l'evento principale, il Cotec Europa 2023, dove i tre Capi di Stato ed il Commissario Europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, hanno preso la parola. Il tema principale dell'evento è "Innovazione nella Finanza Sostenibile", ovvero il ruolo chiave che il sistema finanziario può svolgere nel promuovere lo sviluppo sostenibile. È fondamentale indirizzare le risorse finanziarie pubbliche e private verso settori, progetti e iniziative funzionali al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

La Fondazione Cotec, fu fondata nei primi anni '90 per iniziativa del Re Juan Carlos, che detiene la presidenza d'onore, la cui missione è quella di contribuire allo sviluppo delle aziende e delle economie dell'Europa Mediterranea, in particolare Spagna, Italia e Portogallo

Dal 2005, i Simposi COTEC Europe si tengono annualmente in Spagna, Italia e Portogallo, coinvolgendo leader aziendali, politici ed accademici provenienti da tutti i settori dell'attività economica.


giovedì, giugno 22, 2023

Emanuele Filiberto compie 51 anni

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia festeggia il suo 51° compleanno.

22 giugno 2023

Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto di Savoia è nato a Ginevra (Svizzera), il 22 giugno 1972, figlio del Principe Vittorio Emanuele, Duca di Savoia, e della principessa Marina Ricolfi Doria, e quindi nipote di Re Umberto II di Savoia e della regina Maria José.

Emanuele Filiberto e suo padre Vittorio Emanuele sono entrati in Italia alla fine del 2002, in seguito alla legge costituzionale del 23 ottobre 2002, entrata in vigore il 10 novembre del medesimo anno, con la quale si esaurirono gli effetti del primo e secondo comma della XIII disposizione transitoria della Costituzione, consentendo ai discendenti maschi di casa Savoia di entrare in Italia.

Il 25 settembre 2003 il principe Emanuele Filiberto di Savoia ha sposato Clotilde Courau nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.

La coppia ha 2 figlie: la principessa Vittoria e la principessa Luisa entrambe nate a Ginevra, rispettivamente il 28 dicembre 2003 ed il 16 agosto 2006.

Tanti Auguri Principe !!! 
Viva Casa Savoia !!!


martedì, giugno 13, 2023

Umberto lascia l'Italia

Il Re Umberto II di Savoia lascia l'Italia

13 giugno 1946

Senza verificare la regolarità del voto, nella notte tra il 12 e 13 giugno, il Governo "in spregio alle leggi ed al potere indipendente e sovrano della Magistratura" (come disse Umberto II) nomina Alcide De Gasperi capo provvisorio dello stato.

Di fronte al rischio di scatenare una guerra civile in quello stesso giorno il Re Umberto II decise di lasciare l'Italia per raggiungere il Portogallo.

La repubblica nasce con i brogli,

col sangue (strage di via Medina a Napoli) 

e con un colpo di Stato.

Comincia la repubblica ed il declino dell'Italia ....

W Re Umberto II !

W la Monarchia !