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venerdì, giugno 02, 2023

2 giugno festa dei brogli

Festa della repubblica
Festa dei brogli !

2 giugno

Massimo Caprara ricorda quello che disse Palmiro Togliatti sul referendum Monarchia repubblica (Lui era il suo segretario) : 

"Quando un parto non esce bene bisogna aiutarla"

Il parto era la nascita della repubblica, ed evidentemente gli aiuti sono stati i brogli dei risultati e la decisione (illegittima) di non ricontrollare le schede. 

Togliatti aveva ordinato di distruggere le schede, e quindi non era possibile fare la verifica .....




2 giugno non è giorno di festa

Per l'Italia il 2 giugno non è un giorno di festa,  porta lutti e sciagure, ed inizio il declino dell'Italia !


  • Morte di Giuseppe Garibaldi (2 giugno 1882)

  • In Italia Giuseppe Garibaldi partecipa al Risorgimento e combatte a fianco di Casa Savoia per realizzare l'Unità Nazionale. Famosa la frase "Obbedisco" riferita a Re Vittorio Emanuele II
  • Giuseppe Garibaldi muore il 2 giugno 1882, all'età di quasi 75 anni.

  • Falsificati i risultati del Referendum Monarchia repubblica (2 giugno 1946)

  • Molti italiani non poterono votare (i cittadini della Venezia Giulia, della Dalmazia, dell’Alto Adige ed i numerosi soldati ancora all'estero).
  • Il 4 giugno il vantaggio della Monarchia appariva inattaccabile, ma improvvisamente la situazione si capovolse a favore della repubblica, con l'arrivo di una valanga di voti di dubbia provenienza....
  • Senza verificare la regolarità dei voti, tra il 12 e 13 giugno 1946 il Governo "in spregio alle leggi ed al potere indipendente e sovrano della Magistratura" (come disse Re Umberto II nel suo ultimo proclama) prese il potere, nominando De Gasperi capo provvisorio dello Stato.
  • Per evitare una guerra civile Re Umberto II decise di partire per l'esilio in Portogallo in quello stesso giorno.
  • Il 16 giugno 1946 la Corte di Cassazione si limita a leggere i risultati del referendum trasmessi dal Ministro degli Interni Romita senza dire qual'era il numero dei votanti.
  • Inoltre le schede scrutinate furono distrutte al fine di evitare che si possano effettuare accertamenti riguardo a ricorsi per brogli e alterazioni dei verbali di seggio.
  • che si possano fare degli accertamenti sui ricorsi per brogli e alterazioni dei verbali di seggio.
  • La repubblica non è mai stata proclamata !


mercoledì, maggio 24, 2023

Guerra e Risorgimento

108 anni fa : Il Regno d'Italia entra in Guerra e completa il Risorgimento

24 maggio 1915

La Prima Guerra Mondiale è stata un evento di portata mondiale e per l'Italia un importante momento di svolta per la Nazione, in quanto ha permesso la realizzazione del compimento dell'Unità Nazionale. Questa guerra ha trasformato l'Italia in una Nazione, unendo tutti gli italiani, indipendentemente dalle loro diverse fazioni politiche o origini, nella lotta comune contro i pericoli e gli svantaggi della guerra.

Durante la Prima Guerra Mondiale, la guida di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III si rivela essenziale per la vittoria italiana. Per i soldati il Re è il simbolo vivente della Patria che si reca personalmente al fronte per comprendere la situazione militare e per sollevare il morale dei soldati. La sua presenza costante e il suo impegno personale fornisce alle truppe, una guida morale ed un senso di unità.

La presenza del Re Vittorio Emanuele III al fronte, vicino ai soldati, incoraggia le truppe a lottare con determinazione per la Patria, ed il suo impegno personale nel comprendere la situazione militare e sollevare il morale delle truppe sono essenziali per la Vittoria .

Incoraggiata dal Re, i soldati combattono con un coraggio straordinario ed una dedizione senza pari. affrontando condizioni avverse nelle trincee e battaglie, tutto per difendere la nostra terra e il nostro popolo.

Insomma la Prima Guerra Mondiale agisce come catalizzatore per l'Unità Nazionale italiana. Durante il conflitto, gli italiani di diverse regioni e tradizioni si uniscono sotto il Re e sotto la bandiera del Regno d'Italia, combattendo fianco a fianco per un obiettivo condiviso. Questa lotta comune contribuisce a superare divisioni interne ed a consolidare l'Identità Nazionale Italiana.

Onorare la memoria del Re Soldato Vittorio Emanuele III e dei valorosi soldati italiani è un atto di gratitudine e rispetto verso coloro che hanno dato tanto per il bene del nostro paese.

Anche se la repubblica evita di ricordare la Prima Guerra Mondiale per far dimenticare il profondo legame tra Monarchia e l'Unità d'Italia, ancor oggi, rimane un valore fondamentale. La Prima Guerra Mondiale insegna l'importanza di superare divisioni interne, di lavorare insieme per il bene comune e di difendere la Patria. Questi valori sono ancora attuali e guideranno le generazioni future nel perseguire un'Italia unita e prospera.

Onore al Re Soldato Vittorio Emanuele III !
Onore ai Soldati della Grande Guerra !
W la Patria !


domenica, maggio 14, 2023

Umberto II con Giovanni Paolo II

41 anni fa l'incontro tra Umberto II e Giovanni Paolo II

14 maggio 1982

Oggi ricorre il 41° anniversario dello storico incontro tra Sua Maestà il Re Umberto II e Sua Santità Giovanni Paolo II, che si trovava in visita in Portogallo per ringraziare la Madonna di Fatima per lo scampato pericolo nell'anniversario dell'attentato di Piazza San Pietro.

Umberto II, gravemente malato, volle a tutti i costi incontrare Giovanni Paolo II, ed all'incontro, che si svolse nella sede della Nunziatura Apostolica, il Re Umberto d’Italia era accompagnato dal figlio Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, e da sua sorella la Regina Giovanna, vedova del Re Boris di Bulgaria.

Quando lo incontra Re Umberto prega d'intercedere presso il governo italiano, di poter morire in Patria a causa dell'avanzamento della malattia. Il Papa ne assicura l'interessamento. In quel periodo al parlamento italiano si dibatteva se era il caso o meno di concedere al Re di morire in Italia, ma il regime repubblicano rifiuta di accelera le decisioni, anzi ...

Un sondaggio televisivo rivelava che il 72% degli intervistati in Italia è favorevole a far rientrare Re Umberto II, ed i giornali raccontavano l'agonia di Umberto, la commozione cresceva e l'opinione pubblica premeva sui parlamentari.

Durante il viaggio apostolico in Portogallo, il Re Umberto fece i passi necessari per ufficializzare la sua decisione di donare alla Santa Sede la Sacra Sindone, che per secoli fu proprietà di Casa Savoia.

In seguito la principessa Gabriella ha raccontato un aneddoto sull'incontro con Giovanni Paolo II, cioè  alla domanda su cosa avesse detto il Papa alla notizia del lascito della Sindone, Gabriella ha risposto che in quella occasione Umberto preferì non parlare per non essere ringraziato.

La foto dell'abbraccio commovente tra il Santo Padre ed Umberto illustra l'eccezionalità dell'evento. Con questo gesto, il successore di San Pietro andava a rendere omaggio ad un Sovrano ed a Casa Savoia che avevano Custodito la Sacra Sindone di Gesù e difeso la Cristianità in Europa.

10 mesi dopo Umberto II moriva in esilio, lontano dal Paese che Lui amava più di tutti gli altri italiani.

Col cuore gonfio di malinconica ma fiero di questo italiano, ricordo la Grandezza di Re Umberto II.

Viva il Regno d’Italia !

Viva il Re d’Italia !


mercoledì, maggio 10, 2023

Umberto sale al trono

Il Principe Umberto di Savoia diventa Re d'Italia

9 maggio 1946

In seguito all'abdicazione di suo padre Vittorio Emanuele III, Umberto di Savoia, Principe di Piemonte, saliva al trono del Regno d’Italia.

Di conseguenza Maria José, Principessa di Piemonte, diventava  Regina d'Italia.

Il giorno successivo viene diramato il primo messaggio ufficiale del nuovo sovrano :

Italiani!

Il mio augusto genitore effettuando il proposito manifestato da oltre due anni, ha oggi abdicato al trono nella fiducia che questo suo atto possa contribuire ad una più serena valutazione dei problemi nazionali nella pace imminente.

Nello assumere da Re quegli stessi poteri  che già esercitavo da Luogotenente Generale,  ho la piena consapevolezza della responsabilità dei doveri che mi attendono.

Fiero e commosso ricordo i caduti della lunga guerra, i morti nei campi di concentramento,, i martiri della liberazione e rivolgo il mio primo pensiero agli  italiani della Venezia Giulia e delle terre d’oltremare che invocano di rimanere cittadini della Patria comune. Ai prigionieri di cui aneliamo il ritorno, ai reduci a cui dobbiamo ogni riconoscenza, a tutte le incolpevoli vittime  della immane tragedia della Nazione.

La volontà del popolo espressa nei comizi elettorali determinerà la forma e la nuova struttura dello Stato, non solo per garantire la libertà del cittadino

E l’alternarsi delle parti al potere, ma per porre altresì la costituzione al riparo di ogni pericolo e da ogni violenza. Nella rinnovata monarchia costituzionale , gli atti fondamentali della vita nazionale saranno subordinati alla volontà del Parlamento dal quale verranno anche le iniziative e le decisioni per attuare quei propositi di giustizia sociale che , nella ricostruzione della Patria, unanimi perseguiamo.

Io non desidero altro che di essere il primo fra gli italiani nelle ore dolorose, ultimo nelle liete, e nelle une e nelle altre, restare vigile custode delle libertà costituzionali e dei rapporti internazionali che siano fondati su accordi onorevoli e accettabili.

Italiani!

Mentre nel mondo sussistono divergenze e divisioni e affannosamente si ricerca la via della pace, diamo esempio di concordia nella nostra civiltà cristiana.

Stringiamoci tutti intorno alla bandiera, sotto la quale si e’ unificata la patria che quattro generazioni di italiani hanno saputo laboriosamente vivere  ed eroicamente morire.

Davanti a Dio giuro alla Nazione di osservare lealmente  le leggi fondamentali dello Stato che la volontà popolare dovrà innovare e perfezionare.

Confermo altresì l’impegno di rispettare , come ogni italiano, le libere determinazioni dell’imminente suffragio, che  ne sono certo, saranno ispirate al migliore avvenire della Patria.

Roma, 10 Maggio 1946

W Re Umberto II !!!

venerdì, maggio 05, 2023

162 anni dell'Esercito Italiano

162° Anniversario dell'Esercito Italiano

4 maggio 1861 - 2023

In occasione del 162° Anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano, rendiamo omaggio alle Forze Armate e ricordiamo commossi tutti i soldati caduti nell'adempimento del dovere.

L'Esercito Italiano (EI) è la componente principale e più antica delle tre Forze Armate italiane, assieme alla Marina Militare, all'Aeronautica Militare ed all'Arma dei Carabinieri elevata a rango di Forza Armata, tutte dipendenti dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ed inserite nel Ministero della Difesa.

Le importanti riforme attuate dallo Stato Maggiore di Vittorio Emanuele II per riconvertire la vecchia Armata Sarda nel primo Esercito Italiano, iniziarono appena conclusa la seconda guerra di indipendenza, alla fine del 1859.

Il piccolo esercito del Re di Sardegna non era più sufficiente ad assolvere i complessi compiti che invece avrebbe dovuto affrontare il nuovo esercito a base nazionale.

Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia, nacque il Regio Esercito Italiano, il nome che assunse per decreto l'Armata Sarda unificata con molti altri eserciti operativi prima dell'Unità d'Italia; questo avvenne il 4 maggio 1861, con decreto (nota n. 76 del 4 maggio 1861) firmato dal ministro Manfredo Fanti.

Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.

Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.

Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.

La gloriosa storia del nostro Esercito ha radici molto più lontane.

Nel 1659, il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, creò cinque nuovi reggimenti interamente piemontesi: il reggimento "Piemonte", il "Savoia", il "Monferrato", il "Saluzzo" e quello delle "Guardie".

Viva l’Esercito Italiano, viva le Forze Armate, viva la Monarchia !



domenica, aprile 30, 2023

Emanuele Filiberto e Reza Pahlavi

Il Principe Reza Pahlavi incontra il Principe Emanuele Filiberto di Savoia e riceve l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

26 aprile 2023

Il Principe Reza Pahlavi dei Persia ha effettuato una visita ufficiale in Italia, ed a Roma ha incontrato il Principe Emanuele Filiberto di Savoia per consolidare i legami tra le due famiglie reali ed ha anche ricevuto l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

Durante la visita in Italia, il Principe Reza Pahlavi si è rivolto alla Camera dei Deputati, dichiarando che il regime degli ayatollah cadrà.

In serata, il Principe Reza è stato invitato al Circolo della Caccia, il club che riunisce rappresentanti dell'aristocrazia romana e considerato tra i più esclusivi d'Italia, dove il Principe Emanuele Filiberto di Savoia gli ha conferito l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

L'Ordine Supremo della Santissima Annunziata è la massima onorificenza di Casa Savoia. Nel XVI secolo era uno dei quattro Ordini illustri "di collana" esistenti insieme a quelli della Giarrettiera, del Toson d'Oro e di San Michele.

La distinzione consegnata da Emanuele Filiberto, Principe di Venezia, a nome del padre il Principe Vittorio Emanuele, Capo di Casa Savoia, dimostra il grande legame che lega le due famiglie reali. Nel 1976, il Re Umberto II d'Italia, nonno di Emanuele Filiberto, aveva donato la collana di questo stesso ordine all'ultimo Shah dell'Iran. Inoltre il Principe Vittorio Emanuele si è sposato con Marina Doria il 7 ottobre 1971 a Teheran. 

Durante la serata erano presenti diverse personalità, tra cui la Principessa Maria Pia e la Principessa Giacinta Ruspoli. 

Il Principe di Venezia ha dichiarato che Reza Pahlavi è per tutto il popolo iraniano un simbolo significativo di unità e democrazia verso cui oggi guardiamo con rispetto e grande fiducia alla scena internazionale, ma soprattutto domani dopo la caduta del regime degli ayatollah.

Prima di arrivare in Italia, il Principe Reza Pahlavi, con sua moglie la principessa Yasmine, aveva visitato diverse città europee, tra cui le istituzioni europee a Bruxelles, ed aveva fatto tappa in Israele,  diventando così il primo iraniano di alto rango a compiere una visita ufficiale nello stato ebraico. 

Con questi viaggi il Principe Reza Pahlavi intende stabilire legami di amicizia con le autorità di tutto il mondo e di presentarsi come il possibile volto di un nuovo governo in caso di rovesciamento dell'attuale regime dittatoriale e religioso.


sabato, aprile 29, 2023

Emanuele Filiberto e Real Agro Aversa

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia acquista il Real Agro Aversa, una società di calcio

25 aprile 2023

Sua Altezza Reale il principe Emanuele Filiberto di Savoia, figlio del principe Vittorio Emanuele, capo della Casa Reale di Savoia, e nipote di Re Umberto II d'Italia, ha appena acquisito il Real Agro Aversa, una società di calcio con sede in provincia di Caserta, in Campania.

Questa è la seconda squadra di calcio che il principe Emanuele Filiberto acquisisce attraverso la sua holding, Casa Reale Holding, pochi mesi dopo aver comprato il circolo Savoia di Torre Annunziata. 

Con queste acquisizioni, il principe Emanuele Filiberto si è impegnato nella salvaguardia delle società calcistiche delle regioni meridionali, che spesso lottano per sopravvivere.

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia con questo acquisto intende dare più forza al progetto di sviluppo delle regioni, con una sempre maggiore attenzione al calcio per il sociale e scopi educativi ed è molto importante per i giovani.

Il Real Agro Aversa è una società calcistica, fondata nel 1925, che milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano, e l'arrivo del principe Emanuele Filiberto potrebbe portare nuova linfa vitale alla squadra, grazie alla sua esperienza nel campo degli affari e alla sua passione per lo sport.


domenica, aprile 23, 2023

Viola Arrivabene sposa Carlo Siem

Viola Arrivabene, figlia del conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga e della principessa Bianca di Savoia Aosta, sposa Charlie Siem.

22 aprile 2023

Viola Arrivabene Valenti Gonzaga, nipote dell’attuale Duca d’Aosta Aimone di Savoia, e figlia del conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga e di Bianca di Savoia Aosta, a sua volta figlia del compianto Duca Amedeo di Savoia e di Claudia d’Orleans, ha sposato il violinista Charlie Siem.

La coppia, che abita a Firenze, ha scelto di sposarsi a Venezia, città di residenza dei genitori della sposa, che sono proprietari di palazzo Papadopoli in Calle Tiepolo, recentemente restaurato ed adibito a struttura alberghiera di lusso. 

Questo matrimonio è avvenuto dopo quello di sua sorella Vera Arrivabene con Briano Martinoni Caleppio, figlio di Barbara Parodi Delfino e del conte Paolo Martinoni Caleppio.

Vera e Viola sono cresciuti a Palazzo Papadopoli, dove ha sede il brand di moda Vibi Venezia che produce le “friulane”, calzature in velluto tipiche della tradizione veneta. L'impresa nasce a Londra nel 2015, dove entrambe vivevano e studiavano, e negli anni ha spopolato tra i giovani dell’alta società internazionale, grazie anche alla facilità di vendita sui canali social ed e-commerce.  

Lo sposo di Viola Arrivabene, Charlie Siem, nato a Londra, è figlio di Kristian Siem, uno degli uomini d'affari più ricchi della Norvegia, è un enfant prodige della musica avendo iniziato a suonare il violino fin dall’età di 3 anni. Charlie Siem è anche ambasciatore del The Prince’s Trust, la fondazione di Carlo d’Inghilterra, che verrà ufficialmente incoronato a Londra il prossimo sabato 6 maggio.


sabato, aprile 22, 2023

Matrimonio Umberto Margherita

155 anni fa le nozze di Umberto e Margherita di Savoia

22 aprile 1868

Dopo la tragica morte dell’arciduchessa Matilde d’Asburgo-Teschen, che dopo l’unificazione del Veneto al Regno d’Italia, Vittorio Emanuele II l'aveva scelta come sposa per suo figlio Umberto, la scelta cadde alla diciassettenne Margherita di Savoia, figlia di Ferdinando di Savoia-Genova, fratello del re.

Il Re d’Italia ordinò al figlio di fare la proposta alla cugina la quale disse al principe ereditario Umberto : Sai quanto sono orgogliosa di appartenere a Casa Savoia, e lo sarei doppiamente come tua moglie !

Il 22 aprile 1868, Umberto e Margherita  si sposarono a Torino, e le tappe del viaggio di nozze furono alcune città italiane, con lo scopo di far conoscere i futuri sovrani agli italiani. 

La Villa reale di Monza fu il più significativo dono di nozze che Vittorio Emanuele II fece agli sposi, prima meta del loro viaggio di nozze. 

Dopo un soggiorno nella Villa reale di Monza, i futuri sovrani partirono per un viaggio ufficiale a Monaco di Baviera ed a Bruxelles, dove vennero accolti calorosamente.

Rientrata in Italia, Umberto e Margherita si stabiliscono a Napoli, dove l’11 novembre 1869 nacque Vittorio Emanuele, principe di Napoli.


lunedì, aprile 03, 2023

Clotilde Courau compie 54 anni

Clotilde Courau, moglie di Emanuele Filiberto di Savoia, festeggia il suo 54° compleanno.

3 aprile 2023

Clotilde Courau è nata il 3 aprile 1969 a Levallois-Perret (Francia), ed è figlia del barone Gian-Claudio Courau e della contessa Caterina di Pontavice.

La famiglia Courau ricevette il titolo baronale nel 1657, concesso a Guillame Courau, per il suo servizio alla corte del re di Francia Luigi XIV.

E' una famosa attrice teatrale e al cinema, vincendo diversi premi.

Il 25 settembre 2003 Clotilde Courau ha sposato il principe Emanuele Filiberto di Savoia nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Con questo matrimonio è diventata principessa Clotilde di Savoia e principessa di Venezia e Piemonte.

La coppia ha due figlie: Vittoria e Luisa entrambe nate a Ginevra, rispettivamente il 28 dicembre 2003 ed il 16 agosto 2006.


martedì, marzo 28, 2023

Regia Aeronautica

100 anni fa nasceva la Regia Aeronautica

28 marzo 1923

Dopo l'istituzione di un Commissariato per l'Aeronautica o Comando Generale dell'Aeronautica (il 24 gennaio 1923), la Regia Aeronautica venne istituita con il regio decreto 645 del 28 marzo 1923.

Ad essa erano affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie dell'esercito e della marina.

Il primo comandante dell'aeronautica (la carica di capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica non era stata ancora istituita) fu il generale Pier Ruggero Piccio, già asso dell'aviazione.

La Regia Aeronautica è stata importante durante il periodo del Regno d'Italia, dimostrando il suo valore nel supportare le truppe di terra durante la seconda guerra mondiale, ed i piloti hanno combattuto con grande valore e abilità, dimostrando la loro lealtà al Re ed alla Patria. 

La Regia Aeronautica rappresenta una pagina importante della storia italiana, e il suo contributo al nostro paese non può essere sottovalutato. Grazie al suo impegno e alla sua abilità, l'aeronautica italiana ha dimostrato il suo valore e la sua determinazione, contribuendo a difendere l'orgoglio e l'onore della nostra Patria. 

Un altro motivo per onorare il Regno d'Italia !

W Re Vittorio Emanuele III !

W la Regia Aeronautica ! 



lunedì, marzo 27, 2023

Contessa Viola Arrivabene sposerà Carlo Siem

La contessa Viola Arrivabene, figlia della principessa Bianca di Savoia-Aosta, sposerà Carlo Siem

21 marzo 2023

La contessa Viola Arrivabene, la primogenita di Bianca di Savoia-Aosta e del Conte Giberto Arrivabene-Valenti-Gonzaga, sposerà Carlo Siem, un violinista e miliardario che ha collaborato con grandi nomi come Lady Gaga, Bryan Adams e The Who.

La data del matrimonio non è stata ancora annunciata, ma l'annuncio del matrimonio è stato pubblicato nel bollettino della pubblicazione matrimoniale della città di Venezia, dove è cresciuta a Palazzo Papadopoli, sul Canal Grande, e dove il 16 ottobre 2021 si sposò sua sorella Vela Arrivabene con il conte Briano Martinoni Caleppio. Un mesa fa si è saputo che la coppia sta aspettando il suo primo figlio.

La nonna della contessa Viola è la principessa Claudia d'Orléans, prima moglie del defunto Amedeo, Duca d'Aosta e figlia del defunto Enrico d'Orléans, Conte di Parigi.

Nata nel 1991, la contessa Viola e sua sorella Vela sono imprenditrici della moda creando il brand Vibi Venezia nel 2015 per produrre scarpe furlane, calzature in velluto tipiche della tradizione veneta. 

Carlo Siem, nato a Londra il 14 gennaio 1986 e figlio di Cristiano Siem, uno degli uomini d'affari più ricchi della Norvegia, è un enfant prodige che  ha iniziato a suonare il violino a soli 3 anni. Il futuro sposo è un famoso violinista che ha collaborato con artisti come Lady Gaga, Bryan Adams e The Who. Inoltre, è noto come "il violinista della moda" in quanto ha posato per Armani, Dior e Hugo Boss.
Carlo Siem è anche ambasciatore di 'The Prince's Trust', la fondazione di Carlo III quando era Principe di Galles, ed è professore al Collegio di Musica di Leeds, nel Regno Unito ed inoltre tiene masterclass in tutto il mondo presso importanti istituzioni come il Collegio Reale di Musica di Londra e l'Accademia di Musica di Firenze.


giovedì, marzo 23, 2023

Regia Nave Puglia donata a D'Annunzio

Il Principe Aimone Savoia - Aosta alla cerimonia del restauro della Regia Nave "Puglia" donata a D'Annunzio dopo la Grande Guerra.

14 marzo 2023

Sua Altezza Reale il Principe Aimone Savoia - Aosta ha presenziato assieme al Presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, ed al Comandante Marittimo del Nord, l'Ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, alla cerimonia del taglio del nastro per il restauro della Regia Nave "Puglia", che fu donata a D'Annunzio dopo la Grande Guerra.

La Regia Nave "Puglia" è stata riverniciata e tirata a lucido in occasione del centenario della sua donazione a Gabriele d’Annunzio. 

La Regia Nave Puglia fu la prima unità navale costruita interamente nel regio stabilimento dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto. L’ariete torpediniere, elegante e moderno, dallo scafo in legno, ricoperto di lastre di zinco, fu varato il 28 settembre del 1898, e fra le illustri autorità presenti alla cerimonia, c’erano anche il Principe di Napoli, Vittorio Emanuele, e la consorte, Principessa Elena, madrina del varo.

Uno dei luoghi più unici e straordinari del Vittoriale è la Nave Puglia, incastonata per volere di d'Annunzio nel parco con la prua rivolta verso l'Adriatico, a ricordo del suo capitano Tommaso Gulli, morto nelle acque di Spalato nel 1920, alla cui memoria fu decretata la Medaglia d'oro al valor militare.

La Regina nave Puglia, la sua storia ricca di pagine gloriose ed eroiche, nel 1923, dopo essere stata posta in disarmo, venne donata dalla Regia Marina a Gabriele d'Annunzio dall'ammiraglio Thaon di Revel.

martedì, marzo 21, 2023

Famiglia Reale d'Italia ad Altacomba

La Famiglia Reale d'Italia si riunisce ad Altacomba per il 40° anniversario della morte di Re Umberto II

18 marzo 2023

Esattamente 40 anni fa (18 marzo 1983) moriva in esilio a Ginevra il re Umberto II, all'età di 78 anni, e come ogni anno, si è svolto all'Abbazia di Altacomba la cerimonia per commemorare l'anniversario della morte del Sovrano.

All'Abbazia di Altacomba, la tomba dei sovrani di Casa Savoia, e dove riposa anche Re Umberto II, per rendere omaggio alla sua scomparsa erano presenti tre generazioni della famiglia reale italiana, il principe Vittorio Emanuele, il principe Emanuele Filiberto e la principessa Vittoria di Savoia.

Durante la funzione religiosa in memoria del Re Umberto II, il principe Vittorio Emanuele era accompagnato dalla sua moglie, la principessa Maria Doria, dal suo figlio, il Principe Emanuele Filiberto, dalla nipote maggiore, la Principessa Vittoria, e dalla sua sorella, la principessa Maria Pia, con suoi figli, il principe Sergio, il Principe Michele ed il Principe Dimitri.

L'abbazia reale di Altacomba è stata un monastero cistercense, successivamente benedettino ed infine affidata alla Comunità Chemin Neuf che da secoli è il luogo di sepoltura e mausoleo storico dei membri di Casa Savoia.

Umberto II, Re d'Italia, nel suo testamento dispose di essere sepolto a Altacomba e per suo espresso volere, è anche sepolta la consorte la Regina Maria Josè che, come il Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena,  sono ancora in attesa di essere sepolti al Pantheon di Roma insieme agli altri Sovrani italiani : il Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e la Regina Margherita. 

venerdì, marzo 17, 2023

Nasce il Regno d'Italia

Oggi si festeggia la Proclamazione del Regno d'Italia

17 marzo 1861

Il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino, il 17 marzo 1861.

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".

Da una espressione geografica l'Italia diventa una grande Nazione.



162 anni fa nasceva il Regno d'Italia
W la Monarchia !
W Casa Savoia !!!


giovedì, marzo 16, 2023

Ritorno in Italia dei Savoia, 20 anni fa

20 anni fa il ritorno in Italia dei Savoia, il principe Vittorio Emanuele, la principessa Marina Doria ed il principe Emanuele Filiberto a Napoli

15 marzo 2023

Esattamente 20 anni fa (15 marzo 2003) la famiglia reale d'Italia, il principe Vittorio Emanuele di Savoia, la moglie Marina Doria ed il figlio, il principe Emanuele Filiberto, tornarono in Italia dopo 57 anni d’esilio.

Un anno prima il governo di Berlusconi aveva espresso il suo parere favorevole al rientro dei Savoia ed il parlamento italiano nel 2002 aveva approvato in via definitiva il cambiamento dell’articolo della Costituzione che proibiva agli eredi maschi di Casa Savoia di rientrare in Italia. 

L’esilio ebbe inizio subito dopo il referendum Monarchia repubblica del 2 giugno 1946 ed il 14 giugno Re Umberto II lasciò l'Italia per vivere in esilio in Portogallo.

Il 15 luglio 2002 la Gazzetta Ufficiale aveva pubblicato la legge costituzionale che annullava gli effetti del primo e del secondo comma della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, mentre è rimasto valido, ed è tuttora nella Costituzione, il 3° comma che riguarda i beni dei Savoia.

Il testo della norma : "I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici né cariche elettive.

Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi sono vietati l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale.

I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato. I trasferimenti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi, che siano avvenuti dopo il 2 giugno 1946, sono nulli."

Le legge costituzionale fu approvata con due votazioni a maggioranza assoluta da entrambe le camere, (contro Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani, parte dei Verdi ed alcuni deputati e senatori della Margherita e dei Democratici di Sinistra. La Lega si astenne, perché sosteneva il federalismo e criticava l’unificazione nazionale).

Il 15 marzo 2003, alle 14:45, da un aereo Falcon 900 proveniente da Ginevra il principe Vittorio Emanuele di Savoia, la moglie Marina Doria ed il figlio, il principe Emanuele Filiberto, atterrarono all’aeroporto napoletano di Capodichino. 

Scelsero Napoli perché Re Umberto II, era molto amato dalla città e lo stesso Vittorio Emanuele nacque a Napoli, nel 1937, da dove con la nave lasciò l'Italia, insieme alla regina Maria Josè ed alle sue sorelle, le principesse Gabriella, Maria Pia e Beatrice. Quando ci fu il referendum istituzionale il 2 giugno 1946, a Napoli la monarchia ottenne il 79% dei voti , senza dimenticare che a febbraio del 1944, il governo italiano e la monarchia si trasferirono a Salerno, che divenne di fatto capitale del Regno. 


mercoledì, marzo 15, 2023

Nasce Vittorio Emanuele II

Nasce Vittorio Emanuele II di Savoia, 1° Re d'Italia e Padre della Patria

14 marzo 1820

Il 14 marzo 1820 nasceva a Torino Vittorio Emanuele di Savoia-Carignano, figlio di Carlo Alberto di Savoia-Carignano e di Maria Teresa d'Asburgo Lorena, futuro primo Re d’Italia.

Principe di Piemonte, Duca di Savoia e Re di Sardegna dal 23 marzo 1849 al 17 marzo 1861, quindi Re d'Italia dal 17 marzo 1861 al 9 gennaio 1878.

Suo padre Carlo Alberto aveva concesso lo Statuto Albertino il 4 marzo 1848 e dichiarando guerra all'Austria, aveva aperto il glorioso periodo del Risorgimento Italiano.

Dopo la sconfitta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto, Re Vittorio Emanuele II, animato da sentimenti patriottici e in difesa delle libertà costituzionali, si oppose alle richieste di Radetzky di abolire lo Statuto Albertino, e per questo gli venne dato l'appellativo di Re galantuomo o Re gentiluomo.

Infine il compimento dell'unificazione italiana gli procurò l'appellativo di Padre della Patria.

Vittorio Emanuele II è morto il 9 gennaio alle ore 14:30 al Quirinale, ed è stato tumulato nel Pantheon di Roma.

A Vittorio Emanuele II lui è dedicato il monumento nazionale del Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.


Nasce Re Umberto I

Nascita di Umberto di Savoia, Principe di Piemonte, 2° Re d’Italia col nome di Umberto I

14 marzo 1844

Umberto nasce il 14 marzo 1844 a Torino, a Palazzo Moncalieri, da Vittorio Emanuele II, allora Duca di Savoia ed erede al trono sabaudo, e da Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena.

Umberto e Margherita si sposarono a Torino, il 22 aprile 1868, e per quell'occasione re Vittorio Emanuele II creò il corpo dei Corazzieri reali, e l'Ordine della Corona d'Italia, con cui venivano premiati tutti coloro che si erano distinti al servizio della Nazione

Umberto fu Re d'Italia dal 1878 al 1900.

Assassinato a Monza il 29 luglio 1900. Nel luogo dell'attentato è stata costruita la Cappella Espiatoria in sua memoria, costruita nel 1910.


mercoledì, marzo 08, 2023

Festa della Donna

Giornata della Donna : le Regine d'Italia, le donne più rispettate e amate dagli italiani

8 marzo 2023

La Giornata della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, ed anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state, e sono, oggetto in tutto il mondo.

La prima manifestazione contro ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne si tenne in Italia il 12 marzo 1922.

In questa giornata dedicata alle donne non possiamo non ricordare le Regina d'Italia, che durante il Regno d'Italia svolgevano un ruolo molto importante, ed erano rispettate  ed un punto di riferimento per tutti.

Le Regine furono importante nella storia dell'Italia perché svolsero un ruolo fondamentale ai fini della nazionalizzazione il nostro Paese e di unire gli italiani.

Con le loro iniziative, opere pie e presenze le sovrane conquistarono il favore degli italiani, avvicinandoli alle istituzioni. Inoltre le regine seppero ritagliarsi un ruolo a favorire la emancipazione femminile.

Ancora adesso, in questo periodo repubblicano, tutti ricordano le Regine d'Italia, mentre sfido chiunque a ricordare la moglie di un presidente della repubblica ...

Nella foto le Regine d'Italia:

Regina Margherita (consorte di Re Umberto I)

Regina Elena (consorte del Re Vittorio Emanuele III)

Regina Maria José (consorte di e Umberto II)