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martedì, ottobre 31, 2023

Planetary Health Awards

Il Principe Alberto di Monaco alla cerimonia dei Premi per la salute planetaria, a Filadelfia (USA).

27 ottobre 2023

La Fondazione Principe Alberto II di Monaco ha tenuto la sua 16° cerimonia annuale dei Planetary Health Awards, che si è svolta al Teatro Perelman del Campus Culturale Kimmel di Filadelfia (USA). 

Dal 2008, i premi della Fondazione hanno riconosciuto individui e organizzazioni che hanno dimostrato un impegno eccezionale nel preservare il pianeta, e quest'anno il Principe Alberto di Monaco ha svelato i vincitori dell'anno 2023 : Dominique Palmer, attivista per la giustizia climatica (Regno Unito), Hans-Otto Pörtner, vicepresidente del gruppo di lavoro II dell'IPCC (Germania) e Ecovative, leader nel campo della tecnologia del micelio (USA).

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Prima della premiazione il Principe Alberto si è congratulato con i vincitori per "le loro straordinarie azioni a favore della conservazione, della scienza e dell'innovazione sostenibile" 

Nel suo discorso di apertura, il Principe Alberto, ricordando i legami che lo uniscono a Filadelfia, ha dichiarato di essere felice di venire qui, uniti dalla stessa determinazione ad agire contro le gravi minacce e pressioni che le attività umane esercitano sul pianeta: il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, l’esaurimento delle risorse idriche e l’inquinamento da plastica.

Il giorno precedente,  il Principe Alberto, aveva piantato il primo albero al Parco commemorativo di Williams Moore Reed, nell'ambito del Philly Tree Plan, un piano strategico portato avanti dalla città di Filadelfia per sviluppare la foresta urbana in diversi quartieri e combattere così il cambiamento climatico e inquinamento dell'aria. 

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Nella stessa giornata c'è stata la visita allo Zoo di Filadelfia dove si sono realizzati programmi e iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla conservazione delle specie, grazie ad un recente finanziamento concesso dalla filiale americana della Fondazione Principe Alberto II di Monaco.

Il 25 ottobre il Principe d Monaco aveva visitato FDR Park Wetlands, dove la conversione di una parte del parco trasformata in una nuova zona umida fornirà un habitat importante per la fauna selvatica, aumenterà la biodiversità e al tempo stesso allevierà i problemi ambientali legati alle inondazioni del parco.

giovedì, ottobre 26, 2023

Forum contro il bullismo

La principessa Mary di Danimarca al Forum mondiale contro il bullismo

24 ottobre 2023

Sua Altezza Reale la principessa ereditaria Mary di Danimarca, dopo essere stata a New York City per partecipare alla celebrazione della Giornata delle Nazioni Unite e ad una serie di incontri che fanno parte della promozione della candidatura della Danimarca al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il giorno successivo ha partecipato al Forum mondiale contro il bullismo (World Anti-Bullying Forum) che si tiene nella Carolina del Nord.

Oltre a tenere il discorso di apertura, che riguardava gli sforzi di Mary Fonden per combattere il bullismo, la Principessa danese ha incontrato anche un gruppo internazionale di giovani che ha dato le loro prospettive, tra le altre cose, sul bullismo online.

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La conferenza riunisce ricercatori, professionisti e altri che lavorano con il bullismo, con lo scopo di concentrarsi sul bullismo da una serie di angolazioni diverse.

In questa occasione la principessa di Danimarca ha anche incontrato il governatore della Carolina del Nord, Roy Cooper.

martedì, ottobre 24, 2023

Principessa di Danimarca a New York

La principessa Mary di Danimarca a New York City (USA)

23 ottobre 2023

Sua Altezza Reale la principessa ereditaria Mary di Danimarca è andata a New York City,(USA) per  partecipare alla celebrazione della Giornata delle Nazioni Unite e ad una serie di incontri che fanno parte della promozione della candidatura della Danimarca al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. 

Davanti agli ambasciatori dell'ONU della SIDS, nel suo discorso di apertura al ricevimento la principessa Mary ha confermato la Danimarca come sostenitrice della "Coalizione per affrontare l'innalzamento del livello del mare e le minacce esistenziali", che lavora per aumentare la consapevolezza delle conseguenze del cambiamento climatico, compreso l'impatto dell'innalzamento del livello del mare.

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Tra gli ospiti c'erano gli ambasciatori delle Nazioni Unite dei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS), un'associazione di 39 piccole nazioni insulari in via di sviluppo, nonché rappresentanti delle altre nazioni che sostengono la coalizione.

Il giorno successivo, la principessa danese parteciperà al Forum mondiale contro il bullismo (World Anti-Bullying Forum) che si tiene nella Carolina del Nord.

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sabato, ottobre 21, 2023

Romania e Stati Uniti

Al castello di Peles celebrato l'anniversario delle relazioni diplomatiche tra Romania e Stati Uniti

19 ottobre 2023

Sua Maestà Margherita, Custode della Corona rumena, ed il Principe Radu hanno ospitato un ricevimento  al castello di Peleș per celebrare l'anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e gli Stati Uniti.

Nella Sala d'Onore del Castello Reale di Peles era presente anche la principessa Sofia alla  serata dedicata alle relazioni bilaterali tra Romania e USA, istituita il 14 giugno 1880, sotto il regno di Carol I della Romania. 

L'evento si è tenuto alla presenza dell'ambasciatore statunitense a Bucarest, Kathleen Kavalec, del ministro degli Esteri rumeno e da altre personalità diplomatiche ed economiche provenienti dalla Romania e dagli Stati Uniti, dignitari dello Stato rumeno, nonché rappresentanti di aziende e organizzazioni dei due paesi.

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All'inizio della serata, Sua Maestà si è rivolta ai partecipanti, seguito dagli intervenuti  dell'l'ambasciatore americano ed del capo della diplomazia rumena, che hanno fatto riferimento all'importanza fondamentale delle relazioni attuali dei due paesi e alla ricca storia comune dei nostri paesi negli ultimi 143 anni. 

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Sotto il governo guidato dal dittatore militare Ion Antonescu, la Romania si allineò con la Germania nazista. Nel 1944, Re Michele partecipò ad un colpo di Stato e successivamente dichiarò un'alleanza con gli Alleati. Nel marzo 1945, le pressioni politiche costrinsero  Re Michele a nominare un governo filo-sovietico guidato da Petru Groza. Dall'agosto 1945 al gennaio 1946, Michele intraprese uno "sciopero reale" e tentò senza successo di opporsi al governo controllato dal comunista Groza, rifiutando di firmare e approvare i suoi decreti. 

Il 30 dicembre 1947, Groza richiese un incontro con Re Michele, che fu costretto a firmare un atto di abdicazione, che fucostretto all'esilio, le sue proprietà furono confiscate e fu privato della cittadinanza romena.

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Conclusa la guerra, le relazioni tra Romania e Stati Uniti rimasero tese durante il periodo comunista e la Guerra Fredda, e solo dopo la caduta del regime comunista i rapporti sono migliorati.

martedì, ottobre 17, 2023

Fondazione Childhood a New York

La Regina Silvia e la Principessa Maddalena di Svezia a New York per la Fondazione Childhood

16 ottobre 2023

Sua Maestà la regina Silvia di Svezia è tornata negli Stati Uniti per compiere a New York alcuni impegni legati alla fondazione Childhood insieme alla sua seconda figlia, la principessa Maddalena.

La Fondazione Childhood è un'organizzazione benefica fondata dalla regina Silvia nel 1999 con l'obiettivo di combattere la violenza sui bambini.

Nel 2021, la principessa Maddalena ha assunto il ruolo di vicepresidente onoraria dell'organizzazione, oltre a essere la presidente onoraria della filiale americana della Fondazione Childhood. 

Durante il loro soggiorno a New York, la regina Silvia e la principessa Maddalena hanno preso parte a un incontro presso la sede delle Nazioni Unite. L'obiettivo era mettere in risalto il lavoro della Fondazione Childhood nel suo impegno contro la violenza, lo sfruttamento e gli abusi nei confronti dei bambini. 

Nel suo discorso la regina Silvia ha sottolineato i progressi significativi raggiunti a livello globale, regionale e nazionale, ma ha anche sottolineato che questi progressi non sono avvenuti alla "velocità richiesta". Anche la principessa Maddalena ha condiviso la sua visione durante l'incontro.

Un punto importante di questa visita è stata la la partecipazione della regina di Svezia e della principessa Maddalena ad un evento di beneficenza che serve per raccogliere fondi a favore della Fondazione Childhood.  

Questo gala è uno degli eventi principali per la raccolta fondi dell'organizzazione, con un costo minimo di partecipazione di 1000 dollari, e per prenotare un tavolo vicino al tavolo principale della regina e dei membri del consiglio di amministrazione il costo è di 100.000 dollari.

L'evento è iniziato con un cocktail party alle 18:00, seguito da una cena alle 19:00. Durante la serata è stata organizzata un'asta per raccogliere fondi, e la cantante candidata ai Grammy, Natasha Bedingfield, ha offerto una performance eccezionale. La DJ Joanna Nordahl ha tenuto la sala animata fino alla fine della notte per coloro che desideravano prolungare l'esperienza.

Questa visita negli Stati Uniti non solo ha evidenziato il forte impegno della regina Silvia e della principessa Maddalena nella lotta contro la violenza infantile ma ha anche dimostrato il sostegno significativo che la Fondazione Childhood continua a ricevere da un pubblico generoso.

martedì, settembre 26, 2023

Hussein con funzionari statunitensi

Il principe Hussein di Giordania incontra funzionari dell’amministrazione statunitense a Washington.

23 settembre 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Hussein di Giordania ha tenuto diversi incontri con una serie di alti funzionari dell’amministrazione statunitense.

Durante l'incontro con l'assistente del Presidente degli Stati Uniti e Consigliere per la Sicurezza Nazionale del Vice Presidente, Filippo Gordon, il Principe Hussein ha espresso il suo orgoglio per le profonde relazioni istituzionali tra i due paesi, elogiando la cooperazione tra loro in vari campi.

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In seguito il principe ereditario ha incontrato il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale per il Medio Oriente e Nord Africa, ed il consigliere senior del presidente per gli affari energetici e di investimento, nel quale ha apprezzato il sostegno dell’amministrazione statunitense alla Giordania nei settori della difesa, della tecnologia e della sicurezza informatica, sottolineando che la lotta al terrorismo è una priorità giordana.

Nell'altro incontro con Anna Newberger, vice consigliere per la sicurezza nazionale per le tecnologie informatiche e emergenti, il principe giordano ha elogiato la cooperazione giordano-americana nel campo della sicurezza informatica, esprimendo il suo desiderio di firmare un memorandum d'intesa in questo campo tra le autorità competenti dei due paesi.

Durante l'incontro con il sottosegretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente, Barbara Leaf, il Principe ereditario ha sottolineato la forza delle relazioni bilaterali, apprezzando molto il sostegno americano alla Giordania fornito attraverso il recente memorandum d'intesa sul partenariato strategico tra i due paesi.


lunedì, settembre 25, 2023

Alberto di Monaco all'assemblea ONU

Il principe Alberto di Monaco parla alla 78° Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

20 settembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco parlato alla 78° Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si è svolta a New York City (USA). 

Oltre ad incontrare diplomatici, politici e soggetti economici, il Principe Alberto è stato uno dei primi capi di stato a firmare il trattato per l'alto mare. 

Nel suo discorso il principe Alberto ha detto che Monaco è pronta a fare la sua parte per aiutare il mondo, anche se ci sono molte sfide difficili, ha parlato di quanto sia importante proteggere i diritti umani, ed ha lodato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

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Il principe monegasco ha sottolineato quanto sia fondamentale collaborare con gli altri paesi per risolvere i problemi globali, ed ha menzionato gli accordi per la pace e lo sviluppo che sono stati raggiunti grazie a questa cooperazione. 

Il principe Alberto ha confermato che Monaco è molto impegnata nella protezione dell'ambiente, firmando trattati per affrontare il cambiamento climatico, ed ha ricordato alcuni successi recenti, come  gli accordi per la biodiversità e la protezione degli oceani, avvertendo però che si deve fare di più per affrontare il cambiamento climatico e gli eventi climatici estremi e la necessità di migliorare gli sforzi globali per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

Un altro argomento interessante è stato l'intelligenza artificiale, nel quale ha evidenziato come questa tecnologia abbia il potenziale di portare sia a miglioramenti significativi che a rischi senza precedenti per la pace e la sicurezza globali. Il principe di Monaco ha sottolineato la necessità di regole globali ed etiche per guidare l'uso dell'intelligenza artificiale ed ha accolto con favore l'idea di un organo consultivo delle Nazioni Unite dedicato a questo scopo.

domenica, settembre 24, 2023

Principe di Monaco con Biden

Il principe Alberto di Monaco al ricevimento offerto dal presidente degli Stati Uniti d'America in occasione dell'Assemblea dell'ONU

20 settembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco è stato accolto da Joe Biden al tradizionale ricevimento offerto dal Presidente degli Stati Uniti ai Capi di Stato presenti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 


Quest'anno la cerimonia si è svolta al Museo Metropolitano d'Arte di New York City.

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sabato, settembre 23, 2023

Regina Rania su NBC

La Regina Rania di Giordania  al programma televisivo 'Today Show' su NBC

20 settembre 2023

La regina Rania di Giordania è a New York City, insieme a suo marito, il re Abdullah II, che partecipa alla 78° Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La Regina Rania ha partecipato all'evento dell'UNICEF intitolato "Champions for Children: Child Rights" a New York, che ha avuto la partecipazione anche della regina Matilde e della First Lady statunitense Jill Biden. L'obiettivo dell'evento era quello di mettere i bambini al centro del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

In seguito la Regina Rania è apparsa  al programma televisivo mattutino statunitense "Today Show" che va in onda su NBC, in una conversazione con la conduttrice egiziano-americana Hoda Kotb. Il programma "Today Show" è stato il primo del suo genere al mondo e, dopo 68 anni, di trasmissione è il quinto programma televisivo più longevo della storia.

La regina Rania ha condiviso la sua prospettiva sullo stato del mondo e su come continua a trovare speranza per il futuro. Inoltre ha raccontato come aiuta a crescere i suoi quattro figli agli occhi del pubblico ed come aiutarli a navigare nei social media e nella tecnologia.


venerdì, settembre 22, 2023

Principe di Danimarca a New York

Il principe Federico di Danimarca a New York City per l'ONU 

20 - 21 settembre 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Federico di Danimarca, come molti altri reali e capi di stato, è arrivato a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il Principe Federico, in qualità di patrono di Food Nation, ha partecipato a un ricevimento presso il Consolato Generale danese a New York sulla trasformazione verde della produzione alimentare dal titolo "Trasformare il cibo attraverso l'innovazione".

Il principe Federico ha approfittato dell'occasione per partecipare ad una corsa mattutina a Central Park con il Running Club degli Ambasciatori dell'ONU. Questa corsa fa parte della campagna danese per un seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2025-2026.

Più tardi il principe ereditario, insieme al ministro degli Esteri Lars Løkke Rasmussen, ha partecipato all'incontro ministeriale tra i ministri nordici e i ministri degli Esteri degli otto paesi SICA (Sistema di integrazione centroamericana), tra cui Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e Repubblica Dominicana.

Inoltre il principe danese ha partecipato all'apertura del Summit sul clima delle Nazioni Unite che mira ad accelerare azioni concrete sul clima in vista del vertice sul clima COP28 di dicembre. In serata, il principe Federico  ha partecipato al ricevimento dei leader del Pacifico.

Re di Giordania alla Assemblea ONU

Il Re Abdullah di Giordania alla 78° sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite

19 settembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha pronunciato il suo discorso alla 78° sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si è svolta a New York City.

Alla assemblea erano presenti anche i suoi due figli, il principe ereditario Hussein ed il principe  Hashem.

Ecco il discorso del Re di Giordnaia : 

Quando le catastrofi umane sembrano indescrivibili, ci rivolgiamo alle spaventose statistiche. Quest’anno, in tutto il mondo, più di 345 milioni di persone si trovano ad affrontare l’insicurezza alimentare, la fame quotidiana o la fame. Tra i più vulnerabili ci sono 108 milioni di rifugiati, persone che sono state sfollate con la forza dalle proprie case e dai propri stili di vita. E il 40% di questi rifugiati sono bambini, i più indifesi tra tutti.

Eppure questi numeri non possono davvero trasmettere la tragedia, o il fallimento. I rifugiati sono i nostri fratelli, le nostre sorelle. Guardano ai nostri paesi per aiutarli a porre fine alle crisi che li hanno allontanati da casa. I rifugiati sono madri, padri, nonni, che hanno intrapreso viaggi pericolosi per salvare le proprie famiglie. Sono giovani con grandi sogni e bambini piccoli che meritano la possibilità di sognare in grande.

Dipendono dalla comunità internazionale per la loro sopravvivenza e numerose agenzie delle Nazioni Unite forniscono servizi vitali per contribuire a soddisfare le necessità.

Ma negli ultimi mesi, una dopo l’altra, queste agenzie hanno fornito notizie difficili: una grave carenza di fondi internazionali le ha costrette a tagliare il sostegno. 

E' a questo che siamo arrivati ? La comunità internazionale starà a guardare mentre le famiglie rifugiate si ritrovano costrette a mandare i propri figli a lavorare invece che a scuola ?

In Giordania, dove i rifugiati costituiscono oltre un terzo degli 11 milioni di abitanti, i tagli hanno già gettato nell’incertezza la vita di centinaia di migliaia di rifugiati.L’impatto di tali carenze umanitarie non si limita mai a un paese o a una regione. La paura e il bisogno provocano un forte aumento del numero di rifugiati che fuggono verso l’Europa e oltre, in viaggi che troppo spesso finiscono in tragedia.

Cari amici,

I giordani prendono sul serio il nostro dovere nei confronti dei bisognosi. Abbiamo fatto tutto il possibile per garantire una vita dignitosa ai rifugiati. Quasi la metà dei quasi 1,4 milioni di siriani che ospitiamo hanno meno di 18 anni. Per molti di loro, la Giordania è l’unico posto che abbiano mai conosciuto: dal 2011 in Giordania sono nati oltre 230.000 bambini siriani. 

Condividiamo risorse preziose per aiutarli a soddisfare i bisogni primari: cibo, energia e, soprattutto, acqua. Siamo tra i paesi più poveri d’acqua al mondo, anche se le nostre risorse idriche devono far fronte a una domanda straordinaria.

E ci troviamo ad affrontare queste pressioni proprio quando un’altra crisi ha colpito la nostra regione: il cambiamento climatico, con le sue ondate di caldo distruttive, la siccità e le inondazioni.

E per far fronte al fardello dei rifugiati, siamo riusciti con attenzione a combinare le nostre risorse limitate con il sostegno essenziale della comunità internazionale. Perché la responsabilità di agire ricade sulle spalle di tutti. Perché il mondo non può permettersi di andarsene e di lasciare dietro di sé una generazione perduta. 

Ma oggi la capacità della Giordania di fornire i servizi necessari ai rifugiati ha superato i nostri limiti.Il futuro dei rifugiati siriani è nel loro Paese, non in quello che li ospita. Ma finché non saranno in grado di tornare, dobbiamo tutti comportarci bene nei loro confronti. 

E il fatto è che i rifugiati sono lungi dal ritornare. Al contrario, è probabile che un numero maggiore di siriani lascino il proprio Paese a causa del persistere della crisi.  E la Giordania non avrà la capacità né le risorse per ospitare e prendersi cura di altri. 

Dobbiamo trovare una soluzione politica coerente con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’approccio passo dopo passo offre una via da seguire. Proposto dalla Giordania come base per l’impegno con il governo siriano e coordinato con le Nazioni Unite, questo approccio definisce una tabella di marcia per risolvere gradualmente la crisi e affrontarne tutte le conseguenze.

Fino ad allora, proteggeremo il nostro Paese da qualsiasi minaccia futura che la crisi potrebbe rappresentare per la nostra sicurezza nazionale.

Cari amici,

Il caso della Giordania è un microcosmo della nostra intera regione. Nonostante l’immenso potenziale di tutti i nostri popoli, le ripetute crisi hanno ostacolato la promessa di maggiore sviluppo e prosperità.

La nostra regione è un punto focale in cui convergono alcune delle sfide globali più urgenti.

Come risponderà il nostro mondo ? Ci uniremo nella solidarietà globale, per andare alla radice del problema: i conflitti e le crisi che distruggono la vita e la speranza ? Lavoreremo insieme per ricostruire la fiducia perduta nell’azione internazionale e aiutare chi è nel bisogno ?

Cari amici,

La nostra regione continuerà a soffrire finché il mondo non aiuterà a dissipare l’ombra del conflitto israelo-palestinese, la questione centrale in Medio Oriente. Nessuna architettura per la sicurezza e lo sviluppo regionale può resistere alle ceneri ardenti di questo conflitto. 

Ma sette decenni e mezzo dopo, brucia ancora. Dove stiamo andando ?

Senza chiarezza su dove si trova il futuro dei palestinesi, sarà impossibile convergere su una soluzione politica a questo conflitto. Cinque milioni di palestinesi vivono sotto occupazione, senza diritti civili; nessuna libertà di mobilità; nessuna voce in capitolo nelle loro vite. Eppure ogni risoluzione delle Nazioni Unite dall’inizio di questo conflitto riconosce gli uguali diritti del popolo palestinese a un futuro di pace, dignità e speranza. Questo è il cuore della soluzione dei due Stati: l’unica via verso una pace globale e duratura.

Possiamo vedere il popolo israeliano difendere attivamente e impegnarsi nell’espressione della propria identità nazionale. Eppure il popolo palestinese è privato di quello stesso diritto! Per esprimere e realizzare la propria identità nazionale ! Il requisito fondamentale per tale diritto è la creazione di un proprio Stato indipendente e vitale, sui confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, che viva accanto a Israele in pace, sicurezza e prosperità.  

E ritardare la giustizia e la pace ha portato cicli infiniti di violenza: il 2023 è stato il più mortale per il popolo palestinese negli ultimi 15 anni.

Come possono le persone avere fiducia nella giustizia globale mentre continuano la costruzione di insediamenti, le confische di terre e le demolizioni di case? Dov’è la solidarietà globale necessaria per rendere credibili le risoluzioni delle Nazioni Unite da parte delle persone che hanno bisogno del nostro aiuto ?

Gerusalemme è un punto critico per la preoccupazione globale. Sotto la custodia hashemita dei luoghi santi islamici e cristiani, la Giordania rimane impegnata a salvaguardare l'identità della città. Ma preservare Gerusalemme, come città della fede e della pace per l’Islam, il Cristianesimo e l’Ebraismo, è una responsabilità che condividiamo tutti.

E non dobbiamo abbandonare i rifugiati palestinesi alle forze della disperazione. L’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite che fornisce aiuti vitali, istruzione e servizi sanitari a milioni di rifugiati palestinesi, ha urgentemente bisogno di finanziamenti sostenibili. Ciò è essenziale per proteggere le famiglie, mantenere stabili le comunità e preparare i giovani a una vita produttiva. 

Dobbiamo proteggere i giovani palestinesi dagli estremisti che sfruttano le loro frustrazioni e la loro disperazione, assicurandoci che continuino a studiare nelle scuole sotto la bandiera blu delle Nazioni Unite, poiché l’alternativa saranno le bandiere nere del terrore, dell’odio e dell’estremismo.

Cari amici,

Ci riuniamo qui come partner, per affrontare le nostre sfide e dare forma a un futuro migliore.

Parliamo qui per la nostra gente. Parliamo delle famiglie e delle giovani generazioni. Parliamo a nome delle vittime dei conflitti, degli sfollamenti, della fame, dei disastri legati al cambiamento climatico e altro ancora.

Non sono semplici statistiche. Sono i nostri simili esseri umani, che condividono il nostro mondo. Solo ripristinando la fiducia, solo agendo in solidarietà, creeremo il futuro che tutti i nostri popoli desiderano e meritano.

Non possiamo permettere che una generazione perduta sia sotto i nostri occhi.  Grazie.


Vigili del Fuoco di New York

Il Principe William incontra i Vigili del Fuoco di New York City

19 settembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe William, erede al trono britannico, ha concluso il suo soggiorno di due giorni a New York City, e nel secondo giorno ha annunciato i nomi dei 15 candidati in lizza per il prestigioso premio Earthshot ed ha incontrato i vigili del fuoco della città.

La Salute Mentale al Centro dell'Incontro

Il tema principale di questa visita ai vigili è stata la salute mentale, una delle cause sostenute dalla fondazione del Principe William, che ha voluto comprendere come il lavoro e le missioni spesso drammatiche dei vigili del fuoco possano influenzare il loro benessere mentale. In questo incontro il principe del Galles ha avuto l'opportunità di dialogare con i vigili che quotidianamente mettono in pericolo la loro vita per proteggere la comunità. Il principe ha anche parlato con le nuove reclute dei vigili del fuoco che hanno condiviso le loro esperienze riguardo alla preparazione mentale necessaria per affrontare le sfide che questa professione impone. 

La Stazione dei Vigili del Fuoco di New York è situata nel cuore di Manhattan, vicino al sito del World Trade Center, e sei coraggiosi ufficiali persero la vita durante le missioni di salvataggio dell'11 settembre 2001. A causa della sua vicinanza al sito delle torri gemelle, questa sede aveva funzionato come centro di comando per la maggior parte delle operazioni di soccorso durante quel tragico evento. Sulla facciata dell'edificio si erge un imponente muro commemorativo dedicato ai vigili del fuoco di New York City (FDNY) che hanno sacrificato le loro vite per proteggere gli altri. Il Principe di Galles ha reso omaggio a questi eroi davanti al muro commemorativo, un gesto di profondo rispetto e gratitudine.

Non è la prima volta che il Principe William visita questo luogo significativo. Nel 2014, insieme a sua moglie, la Principessa Catherine, fece una visita al sito del World Trade Center ed al suo memoriale. 

Earthshot Prize

Dopo l'incontro emozionante con i vigili del fuoco di New York, il Principe William ha partecipatoalla cerimonia per annunciare i nomi dei finalisti del Premio Earthshot. Questo prestigioso premio ambientale è stato istituito con l'obiettivo di riconoscere e premiare soluzioni innovative per le sfide ambientali globali. 

Il Principe William ha svelato i nomi dei 15 finalisti, selezionati tra oltre 1.300 candidati provenienti da sei continenti. Questi individui e organizzazioni hanno dimostrato un impegno straordinario nel cercare soluzioni concrete per affrontare le sfide ambientali che minacciano il nostro pianeta. Il loro lavoro rappresenta una speranza concreta per un futuro sostenibile per tutti noi.


giovedì, settembre 21, 2023

William rivela finalisti Earthshot Prize

Il Principe di Galles svela i finalisti del Premio Earthshot 2023

19 settembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe di Galles ha annunciato i 15 finalisti di Earthshot Prize di quest'anno durante il Vertice sull'innovazione Premio Earthshot che si è svolta a New York City (USA).

I finalisti sono stati scelti dopo che più di 1.100 candidati si erano stati raccomandati dal consiglio di esperti che ogni anno ricerca in tutto il mondo i primi 15 che ricevono nomination.

Il principe William ha fondato l'Earthshot Prize nel 2020 per trovare soluzioni in grado di contribuire a salvare il pianeta. 

Quest’anno sei continenti sono rappresentati in cinque categorie : "proteggere e ripristinare la natura", "pulire la nostra aria", "far rivivere i nostri oceani", "costruire un mondo senza rifiuti" e "correggere il nostro clima".

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I finalisti del Premio "Proteggere e ripristinare la natura" (Protect and Restore Nature) sono "Acción Andina" dal Perù, un'organizzazione che lavora per proteggere gli ecosistemi delle alte foreste andine; "Freetown the Tree Town" della Sierra Leone, un'iniziativa per aiutare nella conservazione degli alberi a Freetown; "Belterra" dal Brasile, un'organizzazione che lavora con aziende agricole più piccole per ripristinare le foreste attraverso pratiche agricole ecocompatibili.

I finalisti di Earthshot per il Premio "Pulire la nostra aria" (Clean Our Air) sono "Polish Smog Alert" dalla Polonia, una campagna per l'aria pulita che si svolge in Polonia e prevede di espandersi ulteriormente in Europa; "ENSO" dal Regno Unito, che crea pneumatici ecologici a supporto dei veicoli elettrici; "GRST" di Hong Kong, che ha sviluppato un nuovo approccio alla creazione di batterie agli ioni di litio che renderanno le auto elettriche più pulite.

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I finalisti di Earthshot per il Premio "far rivivere i nostri oceani" (Revive Our Oceans) sono "Abalobi" del Sud Africa, che ha sviluppato una tecnologia per consentire ai pescatori di registrare i dati di cattura; "Coastal 500, Global", con sede negli Stati Uniti, che è una rete di leader dei governi locali che lavorano insieme per ripristinare gli habitat oceanici e sostenere la protezione degli oceani; "WildAid Marine Program", Global, con sede negli Stati Uniti, che è una rete di persone e aziende a livello globale che lavorano insieme per la conservazione degli oceani.

I finalisti del Premio "Costruire un mondo senza rifiuti" (Build a Waste-Free World" sono "S4S Technologies" dall’India, che ha creato essiccatori e apparecchiature di lavorazione a energia solare che aiutano gli agricoltori a lavorare in modo efficiente per preservare i loro raccolti e prevenire gli sprechi alimentari; "Circ Inc". dagli Stati Uniti, che ha sviluppato un modo per riciclare i tessuti in policotone; "Colorifix" dal Regno Unito, che utilizza sia il sequenziamento del DNA che i colori della natura per creare coloranti sostenibili per la moda che forniscono un approccio più sostenibile e riducono la necessità di acqua e sostanze chimiche dannose.

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I finalisti del Premio "Correggere il nostro clima" (Fix Our Climate) sono "Sea Forest" dall'Australia, che ha creato mangimi per bestiame a base di alghe per aiutare a ridurre le emissioni di metano dal bestiame; "Aquacyl" dagli Stati Uniti, che utilizza la tecnologia microbica nelle acque reflue industriali per trattarle e renderle più sicure; "Boomitra, un’organizzazione globale con sede negli Stati Uniti, che offre un mercato di crediti di carbonio per gli agricoltori attraverso il ripristino dei terreni e la riduzione delle emissioni.

Kensington Palace ha condiviso sui social media questa frase : "Presentiamo i nostri finalisti di Earthshot Prize 2023Congratulazioni a quest'ultima serie di soluzioni rivoluzionarie per proteggere e ripristinare il pianeta: ognuna di esse è una vera ispirazione. È un vero piacere averli a bordo."

Quest'anno la cerimonia dei Premi Earthshot si svolgerà a Singapore il 7 novembre e coincide con la prima Settimana Earthshot in assoluto. Ciascun vincitore riceverà un premio in denaro di 1 milione di sterline per contribuire ad ampliare il proprio lavoro, tutoraggio ed altre opportunità durante tutto l'anno.


Alberto di Monaco all'ONU

Il principe Alberto di Monaco a New York per la 78° Assemblea Generale dell'ONU

18 settembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco è arrivato a New York City (USA) per partecipare alla 78° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 

Il principe Alberto ha intervenuto alla riunione annuale dei Capi di Stato e di governo presso la sede dell'Organizzazione per discutere  su questioni di ordine mondiale. 

Quest'anno il tema è: "Ricostruire la fiducia e rilanciare la solidarietà globale".

Il Principe Alberto partecipa anche a discussioni su temi come il cambiamento climatico, la protezione della biodiversità e l'intelligenza artificiale, ed incontrerà politici e parti interessate economiche durante incontri bilaterali.


mercoledì, settembre 20, 2023

Rania e Matilde con UNICEF

La regina Rania di Giordania e la regina Matilde del Belgio ad un evento dell'UNICEF

17 settembre 2023

La regina Rania di Giordania è a New York City, insieme a suo marito, il re Abdullah II, che partecipa alla 78° Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La Regina Rania ha partecipato all'evento dell'UNICEF intitolato "Champions for Children: Child Rights" a New York, che ha avuto la partecipazione anche della regina Matilde e della First Lady statunitense Jill Biden.

L'obiettivo dell'evento era quello di mettere i bambini al centro del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite discutendo come responsabilizzarli e come investire nel loro futuro nel migliore dei modi.

Dal pubblicazione di un nuovo rapporto dell'UNICEF sui progressi compiuti per l'infanzia negli Obiettivi di sviluppo sostenibile, risulta che due terzi degli indicatori relativi all'infanzia non sono al passo con l’obiettivo SDG del 2030.  L’evento si è concentrato sulle modalità per aiutare i bambini in settori quali la salute, l’istruzione, il clima e la costruzione della pace.

La regina Rania è intervenuta all'incontro del Giving to Amplify Earth Action (GAEA) che si è concentrata sul clima e sul riscaldamento globale : “La mia regione si sta riscaldando al doppio della media globale e gli esperti prevedono che il caldo estremo renderà letteralmente invivibili vaste aree prima della fine del secolo. … Ecco perché sono orgogliosa di unirmi a GAEA come co-presidente globale. Perché abbiamo la responsabilità collettiva – e la capacità collettiva – di soddisfare le nostre ambizioni climatiche”.


Principe di Galles e Antonio Guterres

Il Principe di Galles incontra il Segretario Generale delle Nazioni Unite a New York City

19 settembre 2023

Durante il suo viaggio a New York, il principe William ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in coincidenza con l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, alla quale partecipano anche la regina Matilde e la regina Rania.

Lo scopo principale di questo viaggio è la partecipazione all'incontro annuale dei Premi Earthshot durante il quale vengono annunciati i finalisti.

In questo incontro il principe William e Antonio Guterres hanno parlato della lotta contro il cambiamento climatico, degli sforzi che vengono profusi e della necessità di investire maggiori risorse nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. 

Prima di incontrare il Segretario generale delle Nazioni Unite, il principe William era andato all'isola dei Governatori, dove era stato informato sui progetti in corso per la pulizia delle acque del porto di New York City attraverso il ripopolamento delle colonie di ostriche in questa zona. Le ostriche fanno da filtro. 


William nel porto di New York City

Il Principe di Galles nel porto di New York City per un innovativo progetto che coinvolge le ostriche

18 - 19 settembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe di Galles che si trova a New York per il secondo Summit annuale sull'innovazione dell'Earthshot Prize, si è recato nel porto di New York City per conoscere il Progetto Billion Oyster, che mira a preservare e ripristinare le barriere coralline nella baia di New York. Le ostriche sono considerate come "ingegneri dell'ecosistema" in quanto un'ostrica può filtrare fino a 50 litri d'acqua in un giorno e quindi sono in grado di ripulire le acque dei porti, che un tempo ospitava 220.000 acri di barriere coralline di ostriche.

Sui social media, il principe William ha pubblicato: "Dal ristorante al porto, questo è solo un viaggio… L'amore duraturo dei newyorkesi per le ostriche e il sostegno dei ristoranti locali hanno aiutato il progetto BillionOyster a raccogliere fino ad oggi più di 2 milioni di libbre di conchiglie riciclate."

Raggiunto Governor's Island su una barca, il principe William ha incontrato i membri del Progetto.  Durante la visita, il principe William ha visitato un vivaio di ostriche ed ha visto la montagna di gusci di ostriche donati dai ristoranti di New York City. Queste conchiglie vengono quindi utilizzate come risorsa per il ripristino della barriera corallina di ostriche. 

Dopo la visita al Billion Oyster Project, il principe William ha incontrato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres,  in coincidenza con l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, alla quale parteciperanno questa settimana sia la regina Matilde che la regina Rania.

Il principe William ha trascorso la giornata successiva all'Earthshot Prize Innovation Summit insieme a un elenco di ospiti e relatori di prim'ordine, prima di svelare i finalisti del 2023 per il Premio di quest'anno.

Regina Matilde a New York

La Regina Matilde del Belgio al vertice sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG)

18 - 20 settembre 2023

Sua Maestà la Regina Matilde del Belgio è andata a New York City (USA) per partecipare al vertice sugli obiettivi di sviluppo sostenibile  (SDG) che si tiene nel quadro della 78° Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La sera regina Matilde ha partecipato all'evento "Champions for Children" che si è tenuto presso la sede dell'UNICEF. 

All'evento la Regina Matilde ha tenuto un discorso nel quale ha sottolineato la necessità di compiere progressi nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile per i bambini più vulnerabili.  In questa occasione la Regina Matilde ha incontrato la First Lady, Jill Biden.

Il giorno successivo la Regina Matilde ha partecipato al dibattito sull'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in seno all'Assemblea Generale, ed ha anche incontrato alcuni giovani partecipanti. Nel pomeriggio la regina del Belgio ha seguito un incontro sulle condizioni di lavoro delle donne e l'ultimo giorno è dedicato alla salute mentale e alla questione dei rifugiati. 

La Regina Matilde è Sostenitrice degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dal 2016, poco dopo che le Nazioni Unite hanno pubblicato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di implementarli entro il 2030. 

lunedì, luglio 31, 2023

Bandiera del Regno delle Hawaii

La Bandiera del Regno delle Hawaii e della Regina Lili'uokalani

24 luglio 2023

La Bandiera della regina Lili'uokalani, ultima sovrana regnante delle Hawaii, è ritornata al Palazzo Washington, la storica residenza reale delle Hawaii, durante una cerimonia formale che ha coinvolto le autorità locali. 

Questa bandiera, fu confiscata quando la monarchia delle Hawaii fu abolita nel 1893, e l'artefice di questo significativo ritorno è stata l'ultima principessa delle Hawaii, che la acquistò all'asta, riportandola finalmente in patria dopo 130 anni.

Per comprendere l'importanza e il valore di questa bandiera, dobbiamo ritornare indietro nel tempo, cioè fino al regno delle Hawaii quando la regina Lili'uokalan, salita al trono nel 1891, era amata dalla sua gente, ma purtroppo il destino del suo regno era segnato da eventi storici e politici che cambiarono il corso della storia.

LEGGI ANCHE : Gli hawaiani rendono omaggio alla principessa delle Hawaii Abigail Kinoiki Kekaulike Kawananakoa

Nel 1893, il regno delle Hawaii fu cancellato attraverso un colpo di Stato orchestrato da un gruppo di uomini d'affari statunitensi, con il supporto delle truppe militari americane. La regina Lili'uokalani cercò di opporsi pacificamente alla presa del potere, ma le sue azioni furono vane. Fu costretta a rinunciare al trono per evitare spargimenti di sangue e sperò che la sua cooperazione portasse al ripristino dell'autorità monarchica in futuro.

Durante questo periodo di tensioni e agitazioni politiche, la bandiera della regina Lili'uokalani, simbolo della sovranità e del regno hawaiano, fu confiscata e portata via da chi voleva abbattere la Monarchia. Questo atto fu un duro colpo per il popolo delle Hawaii, poiché la bandiera rappresentava non solo la regina ma anche l'identità e la cultura dell'arcipelago.

LEGGI ANCHE : L'ultima Regina delle Hawaii, Liliuokalani, sale al trono.

Adesso dopo 130 anni  la bandiera del Regno delle Hawaii ha finalmente fatto ritorno alle Hawaii grazie all'iniziativa dell'ultima principessa delle Hawaii, discendente della famiglia reale hawaiana, che era riuscita a rintracciare la preziosa bandiera e riacquistata ad un'asta per riportarla a casa. 

Adesso la bandiera della regina Lili'uokalani, che ha un profondo significato storico e culturale, era il simbolo della identità e sovranità per le Hawaii, permette agli hawaiani di ricordare il passato, capire la Storia e riappropriarsi della loro identità.

martedì, luglio 25, 2023

Premio di poesia Joan Margarit

Il Re Felipe di Spagna consegna il Premio internazionale di poesia Joan Margarit

21 luglio 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna si era reato a New York DC, per partecipare alla cerimonia di chiusura del XXVIII "World Law Congress", ed incontrare il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres.

Un altro impegno del Re di Spagna è stata la consegna del "Premio internazionale di poesia Joan Margarit" alla scrittrice Sharon Olds

Alla cerimonia di consegna del "Premio internazionale di poesia Joan Margarit", con la presenza del Re Felipe, il direttore dell'Istituto Cervantes ha tenuto un discorso nel quale ha sottolineato l'importanza dell'arte e della poesia nell'arricchire la nostra umanità e nella trasmissione di un'eredità culturale duratura.

LEGGI ANCHE : Il Re Felipe di Spagna a New York per il Congresso mondiale di diritto ed incontra il Segretario Generale dell'ONU

Il momento culminante della serata è stato l'attesa consegna del premio. Il Re Felipe ha poi elogiato l'autrice nordamericana per la sua influenza nella poesia americana, lodando la sua scrittura anticonformista e genuina, che affronta temi profondi e universali in modo intenso e coinvolgente.

Il Premio Internazionale di Poesia Joan Margarit

Il "Premio internazionale di poesia Joan Margarit" è un riconoscimento di spicco ideato per promuovere l'opera della celebre poetessa catalana Joan Margarit, che nel 2019 vinse i premi Cervantes, considerato una voce significativa nel mondo letterario, lasciandoci un'eredità letteraria che continua a ispirare e affascinare i lettori di tutto il mondo.

L'Istituto Cervantes, in collaborazione con la casa editrice La Cama Sol e il sostegno della famiglia del defunto poeta Joan Margarit, ha reso possibile la creazione di questa prestigiosa onorificenza. L'obiettivo del premio è di far conoscere e diffondere l'opera della talentuosa autrice catalana, oltre a celebrare la creatività e il genio di autori contemporanei di spicco.

Il "Premio internazionale di poesia Joan Margarit" è stata la prima edizione di questo riconoscimento , che nei prossimi anni sarà destinato a diventare un simbolo di eccellenza nel panorama letterario internazionale.

Sharon Olds nel 1980, ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "Satan Says". Da allora, il suo talento artistico ha continuato a brillare, conquistando il National Book Critics Circle Award con "The Dead and the Living" nel 1984, vendendo oltre 50.000 copie e posizionandosi tra i volumi di poesia più venduti del momento.