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lunedì, marzo 27, 2023

Congresso di Lingua Spagnola a Cadice

Il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna all'apertura del IX Congresso Internazionale di Lingua Spagnola (CILE) a Cadice

27 marzo 2023

Le Loro Maestà il Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna hanno presieduto l'apertura del IX Congresso Internazionale di Lingua Spagnola (CILE),che si svolge al Gran Teatro Falla di Cadice, 

Questa edizione si svolge sotto il motto “Lingua spagnola, incrocio di razze e interculturalità. Storia e futuro”. 

Il Congresso Internazionale di Lingua Spagnola è un evento che si tiene ogni tre anni, di grande importanza per la promozione e la diffusione della lingua spagnola in tutto il mondo.  Il CILE è organizzato dall'Accademia reale spagnola (RAE), l'Associazione delle accademie di lingua spagnola (ASALE), l'Istituto Cervantes, il Ministero degli Affari Esteri, dell'Unione Europea e della Cooperazione e il Comune di Cadice.

Durante l'apertura, il Re Felipe ha affermato che la grande convocazione ispanica che si celebra questa volta a Cadice è diventata, per la sua importanza, diffusione e continuità, l'evento più rilevante in lingua spagnola ed anche il luogo in cui sono state poste le basi della politica linguistica panispanica.

Nel Congresso 300 partecipanti provenienti da tutto il mondo riflettono sul passato, presente e futuro dello spagnolo e affrontano i principali assi trasversali della lingua spagnola e la sua espansione internazionale : la ricchezza linguistica e letteraria, la globalizzazione nel mondo ispanico, nonché la lingua spagnola come fattore chiave nell'economia digitale. 

Dopo la cerimonia inaugurale, il Re Felipe e la Regina Letizia hanno visitato le mostre organizzate da diversi partecipanti al Congresso presso la Casa de Iberoamérica, e quindi c'è stato il pranzo tenutosi presso il Laboratorio di Fucina del Museo "El Dique" dei Cantieri Navali di Navantia. 

Nel pomeriggio il Re Felipe ha partecipato alla Sessione Speciale sul tema "Unità e diversità della lingua spagnola: tradizione e sfida dell'intelligenza artificiale". 

Per concludere gli eventi del giorno, i Sovrani hanno assistito al concerto "Tempo de Luz" presso il Gran Teatro Falla, organizzato dall'Istituto Cervantes e dall'Agenzia Spagnola per la Cooperazione e lo Sviluppo (AECID), con un repertorio di flamenco. 

Il Congresso Internazionale di Lingua Spagnola (CILE) è stato convocato dall'Istituto Cervantes nell'ottobre 1992 per promuovere la ricerca sulla lingua spagnola e creare nuove prospettive nella comunità scientifica.

Il Re Juan Carlos aveva partecipato ai precedenti Congressi: a Zacatecas (Messico) nel 1997, a Valladolid nel 2001, Rosario (Argentina) nel 2004, a Medellín (Colombia) nel 2007, mentre nel 2010 per il terremoto fu annullato quello previsto a Valparaíso (Cile). In seguito Don Felipe ha partecipato alla VI, VII e VIII edizione nel 2013, 2016 e nel 2019, rispettivamente a a Panama, Porto Rico e Córdoba (Argentina).


238 anni fa nasceva Luigi XVII

238 anniversario della nascita di Luigi XVII, vittima innocente della follia dei repubblicani 

27 marzo 1785

238 anni fa la nascita di Luigi XVII, vittima innocente della follia dei rivoluzionari della repubblica francese, che morì all'età di 10 anni a causa dei maltrattamenti durante quasi 3 anni di prigionia disumana durante la rivoluzione francese.

Luigi Carlo di Borbone è nato a Versailles, il 27 marzo 1785 ed è morto a Parigi, 8 giugno 1795, 3°  figlio, secondo maschio, di Luigi XVI di Francia e della Regina Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena. Alla nascita fu insignito del titolo di duca di Normandia, ma dopo la morte del fratello maggiore, il delfino Luigi Giuseppe, avvenuta nel 1789, divenne il nuovo delfino di Francia. 

Dopo la morte del padre il Re Luigi XVI, ghigliottinato il 21 gennaio 1793, fu considerato re di Francia e di Navarra col nome di Luigi XVII anche se era imprigionato dai repubblicani. 

Il bambino fu separato dalla madre per essere affidato alle cure di Antonio Simon, un ciabattino analfabeta, con lo scopo di educarlo da repubblicano.  Il piccolo Re sarebbe stato addirittura stuprato da delle prostitute con l'intento di infettarlo con malattie veneree e gettare ulteriore discredito sulla regina Maria Antonietta.  Luigi Carlo fu costretto a firmare una falsa dichiarazione in cui accusava la madre e la zia, Madame Elisabetta, di averlo iniziato a pratiche incestuose. Al processo la regina Maria Antonietta si difese con dignità, lasciando intendere che suo figlio era stato evidentemente costretto a rendere quelle dichiarazioni.

Dopo la morte dei suoi genitori, il bambino fu imprigionato nella Torre del Tempio a Parigi e la sua salute e le sue condizioni di vita peggiorarono rapidamente a causa della malnutrizione e della malattia e morì il 10 giugno 1795, a soli 10 anni. Il medico legale che accertò le cause della morte del giovane Delfino, riuscì a portare illegalmente fuori dalla prigione il cuore del piccolo principe con l'intento di lucrarvi e poi divenne oggetto di una lunga e tortuosa vicenda che lo portò a passare di mano in mano attraverso diversi Paesi europei, fino a tornare infine in Francia.

Nel 2000 la reliquia del cuore di Luigi XVII, da sempre considerata autentica dai monarchici, fu oggetto di accurate analisi del DNA che hanno confermato l'autenticità.

Il 8 giugno 2004, dopo 209 anni dalla sua morte, il cuore di Luigi XVII, l'ultima parte integra del suo corpo, ha ricevuto una messa funebre solenne e successivamente è stato traslato nella Basilica di Saint-Denis, situata vicino a Parigi, dove sono conservati i corpi e i cuori dei suoi antenati, i re di Francia. La sua autenticità è stata confermata dopo quattro esami del DNA. 

La sua tomba nella Basilica di Saint-Denis, vicino Parigi, dove sono conservati i corpi e i cuori dei suoi antenati re di Francia, è meta di costanti pellegrinaggi da parte dei monarchici e dei francesi che vedono nella figura del giovane Delfino il primo eroico baluardo di fronte alle ideologie violente nate dalla Rivoluzione francese.


Sovrani belgi in Sudafrica

Il re Filippo e la regina Matilde del Belgio visitano il villaggio di Filippi a Città del Capo

26 marzo 2023

Nel quarto e ultimo giorno in Sudafrica, il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio hanno visitato il villaggio di Filippi, un ex cementificio, attualmente sede di una variegata comunità di imprenditori con negozi, uffici e spazi per eventi, nonché strutture sportive, educative e culturali.

Al villaggio, una cittadina di Città del Capo, la coppia reale è stata accolta da bambini che cantano e ballano, coinvolti in un progetto teatrale della cittadina.

Quindi  il Re Filippo e la Regina Matilde hanno fatto visita alla sede dell''impresa sociale internazionale 'Close the Gap' che mira a colmare il divario digitale offrendo dispositivi informatici usati di alta qualità donati da aziende europee a progetti educativi, medici e sociali in paesi in via di sviluppo ed emergenti.

In seguito il Re e la Regina hanno visitato un campo da calcio che è stato recentemente inaugurato grazie all'aiuto della Camera di Commercio Belga per l'Africa Australe, dove il re Filippo ha  dato il via a una partita di calcio giovanile locale ed ha dato gli ultimi ritocchi ad un murales vicino al campo.

Dopo il pranzo, la visita si è conclusa al giardino botanico nazionale di Kirstenbosch, situato ai piedi orientali della Table Mountain a Città del Capo che perla sua bellezza nel 2004 il giardino è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.