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sabato, marzo 07, 2020

Re Felipe riceve militari

Il Re Felipe riceve militari al Palazzo reale di Madrid

6 marzo 2020

Sua Maestà il re Felipe VI di Spagna ha ricevuto un gruppo di colonnelli e capitani dell'Esercito, Aeronautica, Guardia Civile e della Marina dopo aver assunto  il comando di varie unità militari.

La cerimonia si è svolta Palazzo Reale di Madrid.

Il re Felipe ha anche ricevito un gruppo di militari accreditati in Spagna che rappresentano diversi Stati ed inoltre ha ricevuto una commissione di rappresentanti spagnoli.


mercoledì, gennaio 08, 2020

Pascua Militar 2020

Il re Felipe e la regina Letizia alla Pascua Militar 2020

6 gennaio 2020

Le Loro Maestà il re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna hanno presenziato la Pascua Militar tenutesi al Palazzo Reale di Madrid.

La Pascua Militar è una celebrazione tradizionale dell'esercito spagnolo, che si tiene il giorno dell'Epifania dal 1782.
L'origine della Pasqua militare risale al regno di Carlo III, quando, il 6 gennaio 1782, il Re stabile questa cerimonia per ringraziare le Forze Armate per la riconquista delle isole Baleari di Minorca.

Dopo aver lasciato Piazza dell'Armeria la coppia reale ha raggiunto Palazzo Reale, dove il Re Felipe ha consegnato decorazioni ad alcuni militari.
Nel suo discorso il Re Felipe ha detto che le Forze armate e la Guardia civile sono il riflesso di una società moderna e capace di solidarietà che con il loro impegno dimostrano la loro professionalità, senso del dovere ed onore.
Re Felipe ha ricordato il suo viaggio in Iraq dove ha potuto conoscere la complessità e l'importanza della missione delle forze di sicurezza, nonché l'eccellente preparazione dei soldati, ed ha concluso dicendo che il sostegno della Corona e degli spagnoli al servizio dei militari è permanente ed ha ribadito le sue più affettuose congratulazioni.

sabato, settembre 07, 2019

Felipe di Spagna a Toledo

Il Re Felipe VI di Spagna visita il Museo dell'Esercito di Toledo.

6 settembre 2019

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha visitato il Museo dell'Esercito situato nell'Alcazar di Toledo.

Il Re Felipe è stato ricevuto dal capo di stato maggiore dell'esercito, Francisco Javier Varela Salas, e dal direttore dell'Istituto di Storia e Cultura militare, Enrique Bohigas Jayme, e sulla spianata dell'Alcazar di Toledo ha ricevuto gli onori da ordinanza.

Dopo una breve introduzione alle mostre, il Re Felipe ha visitato il negozio di artiglieria e di vessillologia, il laboratorio di restauro tessile, e la mostra temporanea "La battaglia per l'indipendenza" che spiega il contributo spagnolo all'indipendenza degli Stati Uniti"..

La visita è proseguita nell'edificio storico dove Re Felipe ha visitato la Sala storica del Museo e la Sala della monarchia ispanica .

Al termine della visita, il Re Felipe ha firmato il Libro d'Onore dell'Istituto ed ha tenuto un incontro con i responsabili dell'istituzione, assistenti e ospiti.

lunedì, luglio 29, 2019

Felipe all'Accademia Militare Generale

Il Re Felipe di Spagna all'Accademia Militare Generale

25 luglio 2019

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna  ha presieduto l'atto di consegna degli uffici ai nuovi ufficiali dell'Esercito che hanno completato la loro formazione nell'Accademia Militare Generale e nelle rispettive Accademie specifiche (Fanteria, Artiglieria, Cavalleria, Genio, Trasmissioni e Guardia civile ).

Al suo arrivo il Re Felipe è stato ricevuto dal direttore dell'Accademia militare generale, il generale di brigata Carlos Jesus Melero, e da altri alti ufficiali ed autorità.

Dopo aver ricevuto le onorificenze il re Felipe ha esaminato le truppe e quindi c'è stata una preghiera di ringraziamento da parte dell'arcivescovo militare di Spagna.

A questo punto Re Felipe ha premiato i primi quattro ufficiali della promozione del Corpo Generale dell'Esercito e quindi ha consegnato gli Uffici reali ai nuovi ufficiali, e dopo il discorso del direttore generale del Centro, ha avuto luogo un omaggio a coloro che hanno dato la vita per la Spagna, e c'è stata una parata militare.

Dopo l'ordine di rompere i ranghi dei nuovi ufficiali, il Re Felipe si è trasferito nella Sala degli Atti Sociali dove si è concluso la cerimonia.

VIDEO

venerdì, luglio 19, 2019

Felipe alla scuola militare navale di Marín

Il Re Felipe di Spagna alla scuola militare navale di Marín

16 luglio 2019

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna  si è recato alla scuola militare navale di Marín (Galizia) per presiedere il Giuramento della Bandiera e la consegna dei Dispacci reali ai nuovi ufficiali della Marina, in occasione del Giorno di Carmen, patrona dell'Armata spagnola.

Al suo arrivo alla spianata della Scuola Militare Navale il Re Felipe è stato ricevuto dall'Ammiraglio, Capo di Stato Maggiore della Marina, e da altri alti ufficiali.
Quindi il Re Felipe è stato poi ricevuto dal Battaglione degli Studenti.

Gli ufficiali della Marina comandano le unità navali che sono state anche utilizzate in Afghanistan, Libano, Mali, Haiti o nell'Oceano Indiano.

sabato, luglio 13, 2019

Vittorio Emanuele I fonda Carabinieri

205 anni fa Re Vittorio Emanuele I di Savoia fonda l'Arma dei Carabinieri

13 luglio 2019

La fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali fu istituita da Vittorio Emanuele I di Savoia, Re di Sardegna, con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814, che voleva da un lato garantire la sicurezza dei sudditi arrestando malfattori, prevenendo furti e aggressioni, e dall'altro garantire l'ordine costituito individuando focolai di cospirazione.


Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina.
I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal Re Carlo Alberto.

Il loro primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel, chiamato a ricoprire la più alta carica del corpo il 13 agosto 1814.

Durante la battaglia di Pastrengo, avvenuta il 30 aprile 1848 a Pastrengo, gli "Squadroni da Guerra" dei Carabinieri Reali, assegnati alla protezione personale del Re Carlo Alberto di Savoia, salvarono la vita al Sovrano.

W i Carabinieri Reali !
W Casa Savoia !
W il Re !

giovedì, luglio 11, 2019

Re Felipe all'Accademia Militare di Saragozza

Il Re Felipe VI di Spagna all'Accademia Militare Generale di Saragozza

10 luglio 2019

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna è andato all'Accademia Militare Generale di Saragozza per presiedere la cerimonia e la nomina di nuovi ufficiali dell'esercito (Fanteria, Artiglieria, Cavalleria, Genio e Guardia Civile ).

Re Felipe ha ricordato i suoi anni nell'Accademia che aveva frequentato, e solo trent'anni il 13 luglio 1989, l'allora Principe delle Asturie, aveva ricevuto il suo ufficio ufficiale da suo padre, il Re Juan Carlos I.

All'evento 406 nuovi ufficiali hanno ricevuto i dispacci per aver completato gli studi in questo centro diretto dal generale Carlos Melero.

L'Accademia Militare Generale è il centro responsabile dell'educazione dell'esercito con formazione tecnica e di specialità fondamentali.

Nel pomeriggio Re Felipe ha visitato la sede della Real Maestranza de Caballería de Zaragoza , in occasione del 200° anniversario di questa istituzione in cui il re detiene la posizione di Grande Fratello da quando Don Juan Carlos  divenne Grande Fratello Emerito.

sabato, maggio 04, 2019

158 anni dell'Esercito Italiano

158° Anniversario dell'Esercito Italiano

4 maggio 1861 - 2019

Celebrando questa ricorrenza, rendiamo omaggio alle Forze Armate e ricordiamo commossi tutti i soldati caduti nell'adempimento del dovere.

L'Esercito Italiano (EI) è la più antica delle tre Forze Armate italiane, assieme alla Marina Militare, all'Aeronautica Militare ed all'Arma dei Carabinieri elevata a rango di Forza Armata, tutte dipendenti dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ed inserite nel Ministero della Difesa.

Conclusa la seconda guerra di indipendenza, alla fine del 1859, Re Vittorio Emanuele II capì che l'esercito del Regno di Sardegna non era sufficiente ad assolvere i complessi compiti che invece avrebbe dovuto affrontare il nuovo esercito a base nazionale.

Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia, nacque il Regio Esercito Italiano, il nome che assunse per decreto l'Armata Sarda unificata con molti altri eserciti operativi prima dell'Unità d'Italia; questo avvenne il 4 maggio 1861, con decreto (nota n. 76 del 4 maggio 1861) firmato dal ministro Manfredo Fanti.

Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.
Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.
Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.

Ma la storia del nostro Esercito ha radici molto più lontane.
Nel 1659, il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, creò cinque nuovi reggimenti interamente piemontesi: il reggimento "Piemonte", il "Savoia", il "Monferrato", il "Saluzzo" e quello delle "Guardie".



venerdì, marzo 29, 2019

Regia Aeronautica

96° anni fa nasceva la Regia Aeronautica

28 marzo 1923

Dopo l'istituzione di un Commissariato per l'Aeronautica o Comando Generale dell'Aeronautica (
il 24 gennaio 1923), la Regia Aeronautica venne istituita con il regio decreto 645 del 28 marzo 1923.

Ad essa erano affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie dell'esercito e della marina.

Il primo comandante dell'aeronautica (la carica di capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica non era stata ancora istituita) fu il generale Pier Ruggero Piccio, già asso dell'aviazione.


martedì, giugno 05, 2018

204 anni dei Carabinieri

L'Arma dei Carabinieri festeggia il 204° anniversario della sua Fondazione.

5 giugno 2018

Dal 1920 il 5 giugno è stata assunta la data per la celebrazione annuale della Festa dell'Arma dei Carabinieri, in occasione della ricorrenza della concessione della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare per l'eroica partecipazione dei Carabinieri al conflitto mondiale con la seguente motivazione: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".

La fondazione del corpo dei Carabinieri Reali fu ideata nel giugno 1814 dal Re di Sardegna, Vittorio Emanuele I di Savoia, con lo scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie.

I Carabinieri Reali furono poi istituiti con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814.

Nello stesso anno della loro creazione, il 13 agosto 1814, Giuseppe Thaon di Revel divenne il primo Generale dei Carabinieri Reali.

Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina, mentre i colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal Re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo.

mercoledì, marzo 28, 2018

Regia Aeronautica

95° anni fa nasceva la Regia Aeronautica

28 marzo 1923

Dopo l'istituzione, il 24 gennaio 1923, di un Commissariato per l'Aeronautica o Comando Generale dell'Aeronautica, la Regia Aeronautica venne istituita con il regio decreto 645 del 28 marzo 1923.

Ad essa erano affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie dell'esercito e della marina.

Il primo comandante dell'aeronautica (la carica di capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica non era stata ancora istituita) fu il generale Pier Ruggero Piccio, già asso dell'aviazione.

lunedì, giugno 05, 2017

203 anni dei Carabinieri

L'Arma dei Carabinieri festeggia il 203° anniversario della sua Fondazione.

5 giugno 2017

Dal 1920 il 5 giugno è stata assunta la data per la celebrazione annuale della Festa dell'Arma dei Carabinieri, in occasione della ricorrenza della concessione della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare per l'eroica partecipazione dei Carabinieri al conflitto mondiale con la seguente motivazione: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".

La fondazione del corpo dei Carabinieri Reali fu ideata nel giugno 1814 dal Re di Sardegna, Vittorio Emanuele I di Savoia, con lo scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie.

I Carabinieri Reali furono poi istituiti con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814.

Nello stesso anno della loro creazione, il 13 agosto 1814, Giuseppe Thaon di Revel divenne il primo Generale dei Carabinieri Reali.


Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina, mentre i colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal Re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo.

Viva l'Arma dei Carabinieri !


domenica, giugno 05, 2016

202 anni dei Carabinieri

L'Arma dei Carabinieri festeggia il 202° anniversario della sua Fondazione.

5 giugno 2016

La fondazione del corpo dei Carabinieri Reali fu ideata nel giugno 1814 dal Re di Sardegna, Vittorio Emanuele I di Savoia, con lo scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie.

I Carabinieri Reali furono poi istituiti con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814.

Nello stesso anno della loro creazione, il 13 agosto 1814, Giuseppe Thaon di Revel divenne il primo Generale dei Carabinieri Reali.

Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina, mentre i colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal Re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo.

Viva l'Arma dei Carabinieri !

giovedì, giugno 26, 2014

Felipe riceve le Forze Armate

Il Re Felipe di Spagna riceve le Forze Armate

25 giugno 2014

Dopo la Proclamazione e il primo incontro con il primo ministro Rojay, Sua Maestà il Re Filippo di Spagna, accompagnato dalla Regina Letizia, ha ricevuto le Forze Armate e la Guardia Civil al Palazzo Reale di Madrid.

In questa cerimonia il Re Felipe VI ha parlato dei meriti del Regno del padre Juan Carlos, durante il quale i militari sono diventati uno dei pilastri della Spagna democratica e, grazie alle missioni internazionali di pace, e portatori dell'immagine della Spagna all'estero.


Il sovrano è il comandante in capo delle Forze Armate, con il titolo di Capo Supremo delle Forze Armate, ma Re Felipe ha voluto presentarsi non solo come il Capo delle Forze Armate, ma anche come un soldato ed ha promesso "impegno e lealtà e grandi capacità d'ascolto".

LINK
Palabras de Su Majestad el Rey en el acto de salutación de las Fuerzas Armadas y la Guardia Civil a Su Majestad

domenica, giugno 02, 2013

Spagna, Giornata delle Forze Armate

La famiglia reale spagnola alla Giornata delle Forze Armate

1 GIUGNO 2013

Il re Juan Carlos, la regina Sofia, il principe e la principessa delle Asturie hanno presieduto a Madrid la Giornata delle Forze Armate e hanno reso omaggio ai soldati spagnoli uccisi in azione.

Nel suo primo evento pubblico al di fuori della Zarzuela, dopo il suo intervento, il Re di Spagna ha ricevuto il sostegno dei cittadini che lo hanno a lungo applaudito.
Anche in questa occasione il re di Spagna ha utilizzato le stampelle per la deambulazione.

VIDEO


La cerimonia si è tenuta nella "Plaza de la Lealtad", ed in seguito, le Loro Maestà hanno ospitato un pranzo di gala al Palacio de la Zarzuela per i ministri della Difesa, nonché per altri funzionari che rappresentano le forze armate spagnole.

Sua Maestà il Re all'inizio del pranzo, ha parlato di "riconoscimento, gratitudine e affetto per le forze armate", sottolineando il "loro lavoro eccezionale e la professionalità in Spagna e al di là dei nostri confini, sono sempre a beneficio della sicurezza e della libertà dei popoli. "
Don Juan Carlos ha anche sottolineato la "vocazione di servizio alla Spagna da parte dei membri dell'Esercito e della Guardia Civil, che così degnamente rappresentano la Spagna, e che tutti gli Spagnoli sono orgogliosi del loro lavoro svolto.".

LINK
casareal

sabato, maggio 04, 2013

Anniversario dell'Esercito Italiano

152° Anniversario dell'Esercito Italiano

4 maggio 1861 - 2013

Celebrando questa ricorrenza, rendiamo omaggio alle Forze Armate e ricordiamo commossi tutti i soldati caduti nell'adempimento del dovere.

L'Esercito Italiano (EI) è la componente principale e più antica delle tre Forze Armate italiane, assieme alla Marina Militare, all'Aeronautica Militare ed all'Arma dei Carabinieri elevata a rango di Forza Armata, tutte dipendenti dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ed inserite nel Ministero della Difesa.

Le importanti riforme attuate dallo Stato Maggiore di Vittorio Emanuele II per riconvertire la vecchia Armata Sarda nel primo Esercito Italiano, iniziarono appena conclusa la seconda guerra di indipendenza, alla fine del 1859.
Il piccolo esercito del Re di Sardegna non era più sufficiente ad assolvere i complessi compiti che invece avrebbe dovuto affrontare il nuovo esercito a base nazionale.

Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia, nacque il Regio Esercito Italiano, il nome che assunse per decreto l'Armata Sarda unificata con molti altri eserciti operativi prima dell'Unità d'Italia; questo avvenne il 4 maggio 1861, con decreto (nota n. 76 del 4 maggio 1861) firmato dal ministro Manfredo Fanti.

152° Anniversario dell'Esercito Italiano

Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.
Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.
Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.

Ma la storia del nostro Esercito ha radici molto più lontane.
Nel 1659, il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, creò cinque nuovi reggimenti interamente piemontesi: il reggimento "Piemonte", il "Savoia", il "Monferrato", il "Saluzzo" e quello delle "Guardie".


martedì, novembre 04, 2008

Bollettino della Vittoria 4 Novembre 1918



In questo splendido video si ascolta il Bollettino della Vittoria del 4 novembre 1918 dalla voce del Generale Armando Diaz.

Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale emesso dal Comando Supremo del Regio Esercito Italiano che annunciava la disfatta nemica e la vittoria dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale.

Il testo, fuso nel bronzo delle artiglierie catturate al nemico, è esposto in tutte le Caserme e i Municipi d'Italia.

Si può anche leggere il testo del Bollettino sul sito dell'Esercito Italiano.

lunedì, novembre 12, 2007

La strage di Nassiriya


A Nassiriya il 12 novembre 2003, alcuni nostri Carabinieri e militari, nell’adempimento del loro dovere in Iraq e fedeli alle più pure tradizioni dell’Arma Benemerita e delle nostre Forze Armate, furono colpiti con inaudita ferocia e vigliaccheria.

Il primo pensiero è per i Caduti e le loro famiglie, sperando che la pace possa tornare finalmente a regnare sulla tormentata nazione irachena.

venerdì, maggio 04, 2007

Anniversario dell'Esercito Italiano



146° Anniversario dell'Esercito Italiano

Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.

Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.

Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.

Ma la storia del nostro Esercito ha radici molto più lontane, ricordiamo ad esempio la data del 18 aprile 1659, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, indisse un bando per il reclutamento di 1.200 uomini da inquadrare in un reggimento detto "delle Guardie".
Questo evento segnò il passaggio dalle milizie di ventura alle unità permanenti, organismi propri dello Stato. Il reggimento "delle Guardie" fu, dunque, il primo reparto permanente d'Europa, precursore dell'attuale Esercito di professionisti.

Ulteriori informazioni:
Nascita dell'Esercito Italiano