Articoli in evidenza:

domenica, giugno 02, 2024

Re di Svezia alla stazione di Grimsö

Il Re Carlo Gustavo di Svezia visita la stazione di ricerca di Grimsö, situata a Bergslagen. 

30 maggio 2024

Sua Maestà il Re Carlo XVI Gustavo di Svezia ha partecipato alle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della stazione di Grimsö, situata a Bergslagen, che  protegge gli animali selvatici e monitora la fauna selvatica.

Durante la visita, il Re svedese ha esplorato le diverse ricerche condotte sulla fauna selvatica e gli uccelli, oltre a ricevere informazioni dettagliate sulla storia della stazione e le sue attuali attività di conservazione.

LEGGI ANCHE : Il Re Carlo Gustavo, il Principe Carlo Filippo e la Principessa Vittoria onorano i veterani a Stoccolma e Göteborg, deponendo corone e assegnando medaglie 

Fondazione della Stazione di Ricerca di Grimsö

La stazione di ricerca di Grimsö è stata fondata per la Protezione dell'Ambiente. Dal 1992, la gestione della stazione è passata all'Università Svedese di Agricoltura (SLU). La stazione impiega circa 40 persone e si concentra su ricerche relative agli animali selvatici e agli uccelli, nonché sul monitoraggio della fauna selvatica.

La visita del Re

Il Re di Svezia è stato accolto a Grimsö dalla governatrice della contea di Örebro, Lena Rådström Baastad, dal rettore della SLU, Maria Knutson Wedel, e dal direttore dei lavori della SLU Grimsö, Fredrik Sand. Durante la mattinata, il Re ha ricevuto informazioni sull'ecologia della lince e sulla storia della stazione di Grimsö.

LEGGI ANCHE : La famiglia reale di Svezia alla cerimonia del Polar Music Prize 2024

La visita è iniziata con un'introduzione generale sulla storia e le attività della stazione, e poi il Re Carlo  Gustavo ha ricevuto dettagliati sui vari progetti di ricerca, inclusi quelli sull'ecologia della lince. Ha avuto modo di comprendere come la stazione di Grimsö si sia evoluta nel tempo e come contribuisca alla conservazione della fauna selvatica in Svezia.

Nel pomeriggio, il Re Carlo Gustavo ha visitato altre aree della stazione di ricerca, ha potuto osservare una trappola per cinghiali, una recinzione elettrica anti-predatori ed ha visitato i laboratori dove si svolgono lavori genetici e altre ricerche innovative. Questi laboratori sono fondamentali per lo studio e la conservazione della biodiversità locale.

LEGGI ANCHE : Il Re di Svezia consegna la borsa di studio Kompassrosen a tre giovani leader

La giornata si è conclusa con una presentazione sulle attività del centro sui danni causati dlla fauna selvatica e sulle sfide legate alla conservazione della natura, un aspetto cruciale per la gestione sostenibile delle risorse naturali.

Il Re di Svezia ha dimostrato un forte impegno per la conservazione della natura, e la sua presenza all'anniversario sottolinea l'importanza della ricerca ecologica e della protezione dell'ambiente, sensibilizzando l'opinione pubblica su tematiche ambientali.

Regina Sofia alla zoo di Madrid

La regina Sofia incontra due nuovi panda allo zoo di Madrid

30 maggio 2024

La regina Sofia di Spagna ha visitato lo Zoo Acquario di Madrid dove ha incontrato due nuovi panda arrivati dalla Cina, Jin-Xi e Zhu Yu, che sono entrati a far parte nello zoo della capitale spagnola. 

La regina Sofia ha un legame speciale con questi simpatici animali. 

Nel giugno 1978, durante una visita in Cina, il Re Juan Carlos ricevette in dono una coppia di panda, Shao Shao e Chang Chang. I due panda arrivarono allo Zoo di Madrid per Natale, il 24 dicembre 1978, che segnò l'inizio di un affetto tra la Spagna e i panda. 

LEGGI ANCHE : La regina madre di Spagna, Sofia, visita lo zoo di Madrid in occasione della giornata mondiale degli oceani

Visitando lo Zoo Acquario di Madrid per incontrare i nuovi panda Jin Xi e Zhu Yu, la Regina Sofia ha rievocato i suoi ricordi ed ha avuto l'opportunità di osservare in anteprima i nuovi residenti dello zoo.

La Regina Sofia è stata accolta del sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida, e da altre  autorità, oltre che da un gruppo di scolari dell'Istituto Confucio impegnati in un laboratorio artigianale. Durante la visita, la Regina Sofia ha ricevuto spiegazioni sul successo dell'allevamento dei panda in Spagna, che vanta sei cuccioli allevati con successo in cattività negli ultimi 17 anni.

LEGGI ANCHE : La Regina Sofía di Spagna al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Spagnolo Regina Sofía a New York


2 giugno festa dei brogli

2 giugno : Festa della repubblica o festa dei brogli ?

2 giugno

Il referendum del 2 giugno 1946, che segnò la transizione dell'Italia da Monarchia a repubblica, è stato caratterizzato da gravi irregolarità che portano un'ombra di dubbi e sospetti legati alla correttezza del processo referendario. 

In questo breve articolo mi limito a ricordare alcune  testimonianze legate alla legittimità dei risultati e le accuse di brogli che hanno sempre alimentano l'opinione pubblica, che il regime repubblicano ha  sempre nascosto, evitando che ci possono essere un serio dibattito.

La Dichiarazione di Togliatti 

Massimo Caprara, segretario di Palmiro Togliatti, riportò una dichiarazione inquietante fatta dallo stesso Togliatti riguardo al referendum monarchia-repubblica: "Quando un parto non esce bene bisogna aiutarla." 

Questa frase sembra suggerire che la nascita della repubblica italiana necessitasse di "aiuti" non propriamente trasparenti.

L'Accusa di Brogli e la Distruzione delle Schede

Le accuse di brogli furono immediatamente seguite dalla decisione, ritenuta illegittima da molti, di non procedere al ricontrollo delle schede elettorali. 

Secondo le testimonianze, Togliatti ordinò la distruzione delle schede, rendendo impossibile qualsiasi verifica. Questo atto ha sollevato molte critiche e ha alimentato i sospetti di manipolazione dei risultati.

Mancanza di Verifica

La distruzione delle schede ha avuto conseguenze significative sulla percezione della legittimità del referendum. Senza la possibilità di un riconteggio, le accuse di brogli sono rimaste vive e alimentano tuttora il dibattito sulla reale validità del risultato referendario.

Conclusione

Insomma non si può ignorare che il referendum del 1946 fu segnato da gravi irregolarità. Le accuse di brogli e la decisione di distruggere le schede senza un adeguato controllo gettano un'ombra su questo evento storico.