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Re Federico Premio Cervello

Il Re Federico X di Danimarca consegna il Premio Cervello

30 maggio 2024

Sua Maestà il Re Federico X di Danimarca ha partecipato alla cerimonia di consegna del prestigioso "Premio Cervello", il più grande premio mondiale dedicato alla ricerca sul cervello, conferito annualmente a ricercatori che hanno dato contributi eccezionali nel campo delle neuroscienze. 

Il premio, che include una somma di 10 milioni di corone, è un riconoscimento significativo che evidenzia l'importanza della ricerca neuroscientifica.

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I Vincitori del The Brain Prize

Quest'anno, il premio è stato assegnato a Haim Sompolinsky, Terrence Sejnowski e Larry Abbott per le loro ricerche pionieristiche nel campo delle neuroscienze teoriche e computazionali. Le loro scoperte hanno ampliato la nostra comprensione dei principi che governano la struttura e la dinamica del cervello, nonché l'emergere della cognizione e del comportamento.

Haim Sompolinsky utilizza la fisica per studiare i modelli di attività cerebrale e il loro ruolo nell'apprendimento, nella memoria, nella percezione, nella cognizione e nell'elaborazione delle informazioni.

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Terrence Sejnowski lavora nel campo delle neuroscienze computazionali, investigando come il cervello apprende e immagazzina i ricordi, con un particolare focus sull'ippocampo e la corteccia cerebrale.

Larry Abbott si concentra sulla comprensione dei principi teorici che sottendono le funzioni cerebrali.

La Cerimonia di Premiazione

La cerimonia di premiazione, presieduta dal Re Federico X, ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo scientifico. Durante la cerimonia, il Re danese ha consegnato le medaglie ai vincitori ed ha tenuto un discorso, e la serata è stata seguita da una cena e un intrattenimento musicale.

Il discorso del Re Federico 

Nel suo discorso il Re Federico ha sottolineato l'importanza della cerimonia come un'opportunità per onorare le menti brillanti e le loro straordinarie scoperte nel campo delle neuroscienze. Ha ricordato la celebre frase di René Descartes, "Cogito, ergo sum", e ha riflettuto sulla continua ricerca della connessione tra corpo e mente.
Il Re danese ha riconosciuto l'impegno e la dedizione necessari per comprendere anche i più piccoli dettagli del cervello umano, enfatizzando che nonostante i suoi pensieri provino la sua esistenza, essi non aiutano a risolvere il complesso enigma di Cartesio. 

Ha elogiato i vincitori del premio per il loro lavoro pionieristico che ha aperto nuove strade nella ricerca neuroscientifica e nell'intelligenza artificiale.

Il Re di Danimarca ha concluso ringraziando i vincitori per il loro enorme contributo alle neuroscienze, riconoscendo il loro impegno, creatività e visione che continueranno ad avere un impatto sul modo in cui studiamo e comprendiamo il cervello, dichiarando che è stato un  onore nel presentare loro il Premio.

Conclusione

Con la sua partecipazione a "The Brain Prize 2024", Il Re Federico ha voluto promuovere la ricerca e l'innovazione, ed il suo impegno nel sostenere eventi scientifici di alto livello mette in luce l'importanza della collaborazione tra le comunità scientifica per il progresso della conoscenza umana.

Per Federico è stata la prima volta di presentare la cerimonia da Sovrano, cosa che negli anni precedenti  aveva sempre fatto da principe ereditario.