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mercoledì, novembre 03, 2010

Principe Al-Waleed, moschea, ground zero

In un’intervista ad Arabian Business, il Principe saudita Al-Waleed ha dichiarato di essere contrario alla costruzione di una moschea vicino a Ground Zero (il luogo in cui si verificarono gli attentati dell'11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle a New York).

Sua Altezza ha detto di non aver intenzione di finanziare il progetto per 2 ragioni:
1 -“perché le persone che sono dietro la moschea devono rispettare, apprezzare e inchinarsi di fronte alla popolazione di New York e non riaprire certe ferite .

2 - “Far sorgere una moschea lì è una mancanza di rispetto per le persone che hanno sofferto".

Inoltre il Principe ha aggiunto che la moschea deve sorgere in un luogo dignitoso e non vicino a un bar o a uno strip club, o in un quartiere che non è realmente raffinato.

Secondo Al-Waleed, i cristiani, ebrei e musulmeni hanno il diritto di costruire i loro luoghi di culto dove vogliono. Ma bisogna rispettare la dignità dei newyorkesi che sono stati duramente colpiti.

Per quanto riguarda il fanatismo religioso, il principe saudita ha detto che "dobbiamo combatterlo con la ragione, con la logica e con la compassione."

Un altro esempio di saggezza da parte di un principe arabo...


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Prince Alwaleed 'against' Ground Zero mosque

domenica, agosto 01, 2010

Re dell'Arabia Saudita in Giordania

Il re dell'Arabia Saudita ha condotto una visita di 2 giorni in Giordania, dove è stato accolto da re Abdullah di Giordania.

Re Abdullah dell'Arabia Saudita, era arrivato ad Amman per informare il re di Giordania sui risultati delle sue visite in Egitto, Siria e Libano.

Nel vertice giordano-saudita, i due leader hanno discusso sui strumenti di coordinamento per la soluzione dei 2 Stati Israele Palestina, e per raggiungere la pace e la sicurezza nella regione.

Safadi, consigliere del re Abdullah di Giordania, ha detto:
"Entrambi i leader hanno discusso su questioni di interesse reciproco e in particolare del conflitto arabo-israeliano".

"La risoluzione del conflitto arabo-israeliano è essenziale per la stabilità regionale in un quadro completo, in conformità con l'iniziativa araba."

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Saudi praised for Lebanon initiative

mercoledì, giugno 30, 2010

Re saudita con Obama

Il re dell'Arabia Saudita si è incontrato con il presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca.

29 giugno 2010

U.S. President Barack Obama and Saudi King Abdullah speak to the media after their meeting in the Oval Office of the White House in Washington on June 29, 2010.  UPI/Roger L. Wollenberg Photo via Newscom



Re Abdullah bin Abdulaziz al-Saud ha parlato principalmente sul processo di pace in Medio Oriente con Obama.

"Il re vuole avere da Obama l'assicurazione che lui risolva la pace in Medio Oriente", ha detto Khaled Al-Maeena, direttore del quotidiano saudita Arab News e membro della delegazione del re.

I Sauditi pensano che Obama non abbia fatto molto per il processo di pace. Vorrebbero che faccia pressione sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per fermare le colonie israeliane nei territori palestinesi.

Hanno anche discusso sull'Iran e sul suo programma nucleare.

Ricordo che un anno fa il Presidente Obama ricevette dal sovrano saudita una medaglia prima del suo discorso sulle relazioni USA - Musulmani svoltasi in Egitto.

mercoledì, giugno 23, 2010

Re saudita visiterà il Canada, USA e Francia

Re Abdullah parteciperà al vertice del G20 in Canada, e dopo si recherà a Washington e Parigi.

A Washington DC, il re Abdullah si incontrerà con il presidente Obama il 29 giugno alla Casa Bianca.

Il portavoce della White House Robert Gibbs ha detto: "Obama vuole discutere con re Abdullah per rafforzare i legami bilaterali tra gli Stati Uniti e Arabia Saudita, nonché su una serie di preoccupazioni comuni relative alla sicurezza del Golfo, la pace in Medio Oriente, e altre questioni regionali e globali".

Dopo Washington, re Abdullah si recherà in visita a Parigi, dove sarà ospite d'onore alle celebrazioni del 14 luglio per il Giorno della Bastiglia, invitato del presidente francese Nicolas Sarkozy.

Re Abdullah ha anche in programma di inaugurare la mostra di reperti archeologici sauditi presso il museo del Louvre, prevista il 16 luglio.

lunedì, gennaio 18, 2010

principe di danimarca nel Medio Oriente


L'erede al trono danese è in visita di cinque giorni in Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti.
Il Principe Frederik è arrivato a Riyadh venerdì con l'intento di promuovere l'energie alternative. In Danimarca aveva ospitato il summit sui cambiamenti climatici il mese scorso, così è naturale che il futuro re incoraggi l’utilizzo delle energie ecologiche.

Frederik in Arabia Saudita ha incontra i reali e politici locali.
Ha partecipato ad una conferenza sulla sicurezza alimentare sul convegno Saudi Food & Drug, organizzato in collaborazione con l'agricoltura e l'alimentazione danese.

Più tardi, si è incontrato con il ministro del Commercio e dell'Industria, Riyadh il presidente della Camera di Commercio, così come il governatore di Riyadh.

Il Principe ereditario poi si è incontrato con alcuni membri della famiglia reale saudita, tra i quali il principe ereditario Sultan e il ministro degli Interni principe Nayef.
Infine Frederik ha cenato presso l'ambasciata di Danimarca con uomini d'affari arabi e danesi.

Domenica, Frederik è andato in Qatar, dove ha visitato Maersk Oil con il principe ereditario al Tamim bin Hamad Al-Thani.

Il Principe ereditario anche visita al Museo di Arte Islamica e Souk Waqif.

In seguito il Principe Frederik ha partecipato al World Future Energy Summit, come uno dei principali relatori per l'uso delle tecnologie ecologiche.

Link
Prince pushes green tech in the Gulf

domenica, dicembre 13, 2009

Principe ereditario dell'Arabia Saudita torna a casa

Il Principe ereditario dell'Arabia Saudita, Sultan, è tornato a casa dopo un anno di lunga assenza.
Era stato a New York per un'operazione e poi era stato in Marocco per recuperare la salute. Non è mai stato rivelato perché l'ottantenne principe ereditario aveva bisogno di cure mediche e c'era la preoccupazione sul futuro della monarchia saudita.

Una grande folla di reali sauditi e funzionari lo hanno salutato all'aeroporto di Riyadh tra i quali anche il re Abdullah, suo fratellastro.
Il principe ereditario Sultan è il vice primo ministro dell'Arabia Saudita, divenne il principe ereditario nel 2005, ed è stato il ministro della Difesa nel corso degli ultimi 47 anni.
La Monarchia saudita non è ereditata da padre in figlio ma c'è un Consiglio nel quale i figli e nipoti del Re votano, tramite uno scrutinio segreto, chi dovrebbe essere il re e il principe ereditario.

venerdì, novembre 20, 2009

Re saudita incontra Sarkozy

Il re dell'Arabia Saudita Abdullah ha incontrato il presidente francese Nicolas Sarkozy nella residenza Janadriya vicino a Riyadh, Arabia Saudita.
19 novembre 2009

Link
New colonies east of Occupied Jerusalem 'major obstacle': Saudi

Saudi's King Abdullah Hosts Sarkozy

giovedì, ottobre 08, 2009

re del Marocco e principe ereditario dell'Arabia Saudita

Il re del Marocco ha visitato il principe ereditario dell'Arabia Saudita ad Agadir
6 Ottobre 2009

Re Mohammed VI del Marocco ha visitato il principe ereditario dell'Arabia Saudita, Sultan Bin Abdul Aziz, che attualmente è in privato a Agadir.

Link
S.M. le Roi Mohammed VI a rendu une visite de courtoisie à S.A.R. le Prince héritier d'Arabie Saoudite à Agadir

venerdì, giugno 05, 2009

Incontro tra Re Abdullah ed Obama


Barack Obama è andato in Arabia Saudita per aprire una nuova stagione di dialogo con il mondo musulmano.
(4 giugno 2009)

Obama ha incontrato Re Abdullah, custode delle moschee di Mecca e Medina, e quindi ha salutato altri alti dignitari del regno wahabita durante una cerimonia studiata nei minimi dettagli per sottolineare l’importanza del viaggio del presidente americano in Medio Oriente.
Concluso il cerimoniale, il colloquio è continuato nella tenuta personale di Re Abdullah, il ranch nel deserto dove il sovrano alleva i propri cavalli pregiati.

Obama ha ricevuto una collana d’oro da Re Addullah.

venerdì, aprile 03, 2009

L'inchino di Obama a Re Abdullah

Nell'importante vertice internazionale G20, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha avuto due diversi atteggiamenti nei confronti di due sovrani.
Il presidente americano Obama ha abbassato leggermente il capo davanti ad Elisabetta II, Regina del Regno Unito , mentre si è poi quasi prostrato ai piedi di Abdullah, Re dell'Arabia Saudita.

Bisogna anche tener conto che il G20 si è svolto a Buckingham Palace e quindi Obama era ospite della Regina Elisabetta e quindi al massimo avrebbe dovuto avere più rispetto nei confronti di Elisabetta.
Per tanti motivi storici e culturali gli Stati Uniti si sentono molto più vicini con il Regno Unito che con l'Arabia Saudita.
Inoltre non si può certo dimenticare che molti musulmani minacciano guerra santa contro Usa, l'11 settembre ha cambiato il mondo.

In genere i mass media hanno nascosto questo atteggiamento, molti si sono limitati a promuovere la moglie di Obama per come si è vestita, ma senza dubbio è molto più importante l'eccessivo inchino di Obama a Re Abdullah.

Perchè due diversi atteggiamenti di Obama nei confronti di due sovrani?
Cosa si nasconde dietro l'eccessivo inchino di Obama?

martedì, novembre 06, 2007

Cristianesimo ed Islam


Incontro storico tra il Pontefice Benedetto XVI ed il re dell'Arabia Saudita Abdullah II, è la prima volta che il Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina viene ricevuto da un Pontefice

Questo evento è molto importante perchè unisce la dimensione religiosa e quella politica e stabilisce l'impegno comune per la pace e per le richieste legittime del riconoscimento della libertà religiosa.

C'è da segnalare che nello Stato dell'Arabia Saudita è un reato professare una religione diversa dall'Islam e che l'udienza è significativa anche perché si svolge in assenza di rapporti diplomatici tra Santa Sede e Arabia Saudita, anche se negli ultimi mesi si sono registrati segnali di disgelo.




Storico incontro in Vaticano tra il Papa e il re dell’Arabia Saudita. Sottolineato l’impegno per la pace e il dialogo interreligioso

I colloqui, si legge nella nota della Sala Stampa, “si sono svolti in un clima di cordialità e hanno permesso di toccare temi che stanno a cuore” al Papa e al re saudita. “In particolare - informa la nota - si sono ribaditi l’impegno in favore del dialogo interculturale ed interreligioso, finalizzato alla pacifica e fruttuosa convivenza tra uomini e popoli, e il valore della collaborazione tra cristiani, musulmani ed ebrei per la promozione della pace, della giustizia e dei valori spirituali e morali, specialmente a sostegno della famiglia”. Nell’augurio di prosperità a tutti gli abitanti del Paese da parte delle autorità vaticane, “si è fatto menzione della presenza positiva e operosa dei cristiani”. Non è mancato, infine, conclude la Sala Stampa, “uno scambio di idee sul Medio Oriente e sulla necessità di trovare una giusta soluzione ai conflitti che travagliano la regione, in particolare quello israeliano-palestinese”.


Nell’edizione odierna, L’Osservatore Romano, sottolinea che grazie a re Abdallah il regno saudita “ha assunto negli ultimi anni un importante ruolo di mediatore nei conflitti nel Vicino e nel Medio Oriente”. Alla visita del sovrano saudita, prosegue il quotidiano, possono ben adattarsi le parole con cui il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha recentemente definito le relazioni tra cristiani e musulmani. "La cosa importante - ha sottolineato il porporato - è conoscersi, conoscersi, conoscersi. Ognuno di noi ha sempre qualcosa da imparare dall'altro”.

radiovaticano