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Una preghiera per i componenti della Famiglia Reale della Russia, martiri della rivoluzione comunista.
Nella notte tra il 16 e 17 luglio 1918 ad Ekaterinburg, i bolscevichi uccidono lo Zar di Russia Nicola II, la Zarina Alessandra d'Assia , i cinque figli, Olga, Tatiana, Maria, Anastasia, Alessio, e tre membri della servitù, la dama di compagnia Anna Demidova, il servo Trupp, il cuoco Kharitonov e il suo medico militare Dott. Botkin.
Nel 1990 i corpi furono ritrovati, ed identificati con l'esame del DNA. Non furono però ritrovati i resti dello zarevič Aleksej e della Granduchessa Anastasia, probabilmente bruciati dopo l'esecuzione.
Il 16 luglio 1998 la famiglia imperiale fu inumata con esequie di Stato nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, di fianco alle tombe degli altri Romanov.
Nel 2000 la Chiesa Ortodossa Russa ha canonizzato i sette membri della famiglia imperiale russa insieme ad altri 850 martiri della rivoluzione bolscevica: lo zar Nicola II, la zarina Alessandra, il figlio Alessio e le altre 4 figlie.