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domenica, maggio 10, 2015

Beatrice dei Paesi Bassi a Oslo

La principessa Beatrice dei Paesi Bassi ad Oslo inaugura la mostra Van Gogh + Munch.

8 maggio 2015


Sua Altezza Reale la Principessa Beatrice dei Paesi Bassi è andata ad Oslo, per inaugurare insieme a Sua Maestà la Regina Sonja di Norvegia, la mostra dedicata a Van Gogh e Munch.


All'arrivo al Museo di Oslo, la regina Sonja e la principessa Beatrice sono state accolte dal sindaco di Oslo, e dai direttori dei musei.

La mostra nasce dalla collaborazione tra il Museo Van Gogh di Amsterdam e il Museo Munch di Oslo, che ospita la più grande collezione di Munch al mondo, con oltre 28 000 opere.
La mostra comprende circa 75 dipinti e 30 opere su carta, tra cui una decina di opere di confronto con altri artisti.


sabato, maggio 09, 2015

Frau mit Herz n.19 2015

La rivista tedesca Frau mit Herz n.19 2015

25 aprile 2015



Prinz William
Freudentranen
Er ist so stolz auf seine tapfere Kate


Konigin Letizia
FASSUNGLSOS!
Wollte König Juan Carlos 
aus Liebeskummer sterben?

KONIGIN MAXIMA
Zwillinge?
Der böse Skankal um eine gemeine Luge


Re Umberto II sale al trono

Il Principe Umberto di Savoia sale al Trono del Regno d'Italia

9 maggio 1946

Dopo l’abdicazione del padre Re Vittorio Emanuele III, S.A.R. Umberto di Savoia Principe di Piemonte, sale al trono del Regno d’Italia, diventando il 4° Sovrano del popolo italiano.

La consorte di Umberto, Maria José, da Principessa di Piemonte diventa la Regina d'Italia.

Anche se il suo regno è stato breve, il suo ricordo è incancellabile per gli italiani.


Il Primo messaggio agli Italiani Sua Maestà il Re Umberto II:

Italiani!

Il mio augusto genitore effettuando il proposito manifestato da oltre due anni, ha oggi abdicato al trono nella fiducia che questo suo atto possa contribuire ad una più serena valutazione dei problemi nazionali nella pace imminente. Nello assumere da Re quegli stessi poteri che già esercitavo da Luogotenente Generale, ho la piena consapevolezza della responsabilità dei doveri che mi attendono. 
Fiero e commosso ricordo i caduti della lunga guerra, i morti nei campi di concentramento, i martiri della liberazione e rivolgo il mio primo pensiero agli italiani della Venezia Giulia e delle terre d’oltremare che invocano di rimanere cittadini della Patria comune. Ai prigionieri di cui aneliamo il ritorno, ai reduci a cui dobbiamo ogni riconoscenza, a tutte le incolpevoli vittime della immane tragedia della Nazione.

La volontà del popolo espressa nei comizi elettorali determinerà la forma e la nuova struttura dello Stato, non solo per garantire la libertà del cittadino e l’alternarsi delle parti al potere, ma per porre altresì la costituzione al riparo di ogni pericolo e da ogni violenza. Nella rinnovata monarchia costituzionale, gli atti fondamentali della vita nazionale saranno subordinati alla volontà del Parlamento dal quale verranno anche le iniziative e le decisioni per attuare quei propositi di giustizia sociale che, nella ricostruzione della Patria, unanimi perseguiamo.

Io non desidero altro che di essere il primo fra gli italiani nelle ore dolorose, ultimo nelle liete, e nelle une e nelle altre, restare vigile custode delle libertà costituzionali e dei rapporti internazionali che siano fondati su accordi onorevoli e accettabili.

Italiani!

Mentre nel mondo sussistono divergenze e divisioni e affannosamente si ricerca la via della pace, diamo esempio di concordia nella nostra civiltà cristiana.
Stringiamoci tutti intorno alla bandiera, sotto la quale si è unificata la Patria che quattro generazioni di italiani hanno saputo laboriosamente vivere ed eroicamente morire.
Davanti a Dio giuro alla Nazione di osservare lealmente le leggi fondamentali dello Stato che la volontà popolare dovrà innovare e perfezionare.
Confermo altresì l’impegno di rispettare, come ogni italiano, le libere determinazioni dell’imminente suffragio, che ne sono certo, saranno ispirate al migliore avvenire della Patria.

Roma, 10 Maggio 1946