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venerdì, febbraio 08, 2013

Il “Giorno del ricordo” delle foibe

Il Giorno del Ricordo del 10 febbraio, commemora le vittime delle foibe e dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra

10 febbraio

Il “Giorno del ricordo” fa fastidio e paura alla repubblica italiana.

Migliaia di italiani furono costretti a lasciare le loro case, altri furono addirittura uccisi dai partigiani comunisti di Tito, e gettati (ancora vivi) nelle foibe dove trovarono la morte dopo una lunga agonia.

Napolitano gettato nelle foibe

A Trieste la "Liberazione" coincise con l'arrivo delle truppe partigiane e comuniste del maresciallo Tito, che per 40 giorni imperversarono a Trieste uccidendo e deportando migliaia di cittadini, colpevoli solo di essere italiani o anticomunisti.
Per i comunisti italiani, coerenti al loro internazionalismo, il comunismo è un valore superiore alla Patria, e collaborarono con il governo jugoslavo. Il PCI esaltava Tito fino ad appoggiare le sue pretese sulla Venezia Giulia.

Solo nel 2004, (Legge n. 92 del 30 marzo 2004), la repubblica italiana ha istituito questa ricorrenza.
Anche la "scuola repubblicana" ha nascosto questa tragedia, la disinformazione dell'esodo nei libri scolastici è sconfortante e molti italiani ancora oggi non conoscono la tragedia degli istriani.

Perché in Italia c'è stato questo silenzio sulle foibe?
Semplice, la repubblica nasconde gli orrori compiuti dai comunisti italiani (non solo le foibe...) per il semplice motivo che la costituzione repubblicana è stata scritta anche dai comunisti.

Dopo decenni del silenzio opportunistico e ipocrita perpetuato dal regime repubblicano, si è passato ad un tiepido ricordo che si limita ad essere un rituale istituzionale.

In occasione del “Giorno del ricordo” si deve rievocare con coraggio le "miriadi di tragedie e di orrori" che avevano i contorni di una pulizia etnica e si deve denunciare la «congiura del silenzio» della repubblica che ha infoibato anche la memoria di quelle agghiaccianti vicende.

RICORDIAMO IL SACRIFICIO DI TANTI ITALIANI 
ABBANDONATI DALLA REPUBBLICA ITALIANA


giovedì, febbraio 07, 2013

Re di Spagna col Presidente del Kazakistan

Il Re di Spagna riceve il Presidente del Kazakistan

7 FEBBRAIO 2013

Al Palazzo Reale di Madrid, il Re Juan Carlos di Spagna ha ricevuto in udienza il presidente del Kazakhstan, Nursultan Nazarbayev.

Lo scopo dell'incontro è quello di rafforzare le relazioni bilaterali tra il Kazakistan e la Spagna, in particolare la cooperazione bilaterale in campo culturale, turistico e la sfera politica internazionale.

Inoltre Re Juan Carlos ha ricevuto la più alta onorificenza della Repubblica del Kazakhstan l'Ordine "Altyn Kyran".

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bnews.kz

mercoledì, febbraio 06, 2013

Marie di Danimarca compie 37 anni

Marie di Danimarca compie 37 anni

6 febbraio 2013

Marie Agathe Odile, Principessa di Danimarca, Contessa di Monpezat, è nata a Parigi, il 6 febbraio 1976, è la moglie del Principe Joachim di Danimarca, Conte di Monpezat. (secondo figlio della regina Margherita II di Danimarca).

Nella sua veste di patrono della Commissione nazionale danese per l'UNESCO il 31 gennaio, la principessa Marie aveva consegnato delle borse di studio a tre donne che lavorano nel campo della scienze naturali, affinché proseguino i loro lavori dopo il dottorato di ricerca.
Queste borse di studio sono sponsorizzati da L'Oréal in collaborazione con il patrocinio dell'UNESCO per incoraggiare le donne nel campo della scienza.

Il noto giornale danese BT per celebrare il compleanno ha pubblicato una bella galleria di foto della principessa Mary.

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galleria di foto