Articoli in evidenza:

mercoledì, settembre 08, 2010

8 settembre regio esercito

Come ogni anno l’8 settembre continua ad essere occasione di polemiche e di divisione tra gli italiani.

Tutto nasce dal fatto che la Storia è interpretata dai politici intellettuali e giornalisti.

La forza principale che deforma la storia è la repubblica, la quale padrone delle istituzioni – scuole - TV e giornali ha insegnato la storia secondo la convenienza.

Sbagliano gli intellettuali che sostengono che l’8 settembre è stata la morte della Patria.
La Patria è stata uccisa dalla repubblica, per come è nata e per come si è sempre comportata fino ad oggi.

Per vincere il referendum (l'ha poi vinto?), la repubblica ha detto agli italiani che la monarchia e il fascismo erano quasi la stessa cosa, ma in questo modo, oltre che falsificare la realtà, ha indebolito quei valori essenziali come il Risorgimento, la Tradizione, l’Unità, la Patria.

Non si deve dimenticare che dopo la II guerra mondiale in Italia il partito più forte era il PCI e che la costituzione repubblicana è figlia della guerra e delle ideologie.
Anche per questo motivo era inevitabile che la repubblica fosse un fallimento.

Nel suo intervento Napolitano ha affermato che l’8 settembre è stato essenziale per la rinascita del nostro paese, ha reso possibile la resistenza, ed in particolare ha voluto ricordare i militari.

Peccato che napolitano dimentica che la rinascita fu resa possibile da Re Vittorio Emanuele III che, fedele allo Statuto Albertino, potè sostituire mussolini con un altro governo.
Peccato che napolitano dimentica che tutti quei militari difesero l’Italia rimanendo fedeli al Re.


Che tristezza e squallore vedere un capo di stato che ricorda solo quello che gli conviene e dimentica altro.
Che tristezza e squallore vedere un capo di stato che divide gli italiani.


Quindi l'8 settembre è stato il riscatto della Nazione ma questo avvenne grazie a Vittorio Emanuele III che arrestò mussolini e alla fedeltà del Regio Esercito al Re !!!

Purtroppo dobbiamo subire la propaganda repubblicana, la solita lezioncina del Re in fuga, dei Generali in balia e senza ordini, della morte dello Stato e dell’Italia.

Solo abbandonando questa repubblica da operetta, l'Italia potrà rinascere e si potrà riscrivere la Storia.

Link
8 settembre: Napolitano,ricordo doveroso
Il Capo dello Stato a Porta San Paolo davanti a lapidi caduti

martedì, settembre 07, 2010

Re del Marocco contro la sindrome Down

A Casablanca, il re del Marocco ha visitato un centro dedicato ai bambini affetti da sindrome di Down.

In questa occasione, il Sovrano ha visitato tutte le diverse strutture e le dipendenze di questa nuova struttura che ospita e sostiene 100 bambini affetti da sindrome di Down.

La creazione di questo centro riflette la costante sollecitudine del re del Marocco verso le persone in situazioni precarie, soprattutto i bambini con disabilità.


Link
S.M. le Roi visite un Centre d'intégration des enfants trisomiques 21 à Casablanca

lunedì, settembre 06, 2010

Principessa Maria sostiene i rifugiati

La principessa Maria di Danimarca è andata a Viborg per sostenere i progetti della Organizzazione Umanitaria Danese (Danish Refugee Council), alla quale Lei è Patrona.

Questa Organizzazione Umanitaria Danese sta organizzando la campagna denominata "I Rifugiati del Mondo".

Maria ha incontrato 152 studenti che hanno trascorso un giorno in condizioni simili a quelle dei rifugiati in Liberia.

Ha anche incontrato una famiglia ruandese Nkubanas.
La madre della famiglia era incinta di due gemelli quando lei e la sua famiglia dovettero fuggire dal Ruanda, portando altri 4 bambini che erano senza genitori.

Ha poi seguito un'asta d'arte di grandi dimensioni il cui profitto va alla campagna.

In seguito la Principessa ha partecipato ad una cena di gala a Viborg per contribuire al sostegno del "Danish Refugee Council".

Da quando ha sposato la famiglia reale danese, la principessa sostiene le organizzazioni connesse alla ricerca scientifica, assistenza umanitaria, sociale, sanitaria, della cultura, della moda e dello sport.
Mary rappresenta L'Organizzazione mondiale della sanità, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, il Save the Children, il Maternity Worldwide e altre organizzazioni.

Lei è presidente della Fondazione Mary, che mira a sostenere coloro che sono esclusi da malattie, l'ambiente sociale e di altre circostanze.

Nel 2008, Maria ha trascorso alcuni giorni in Uganda per vedere di persona come i rifugiati vivono in quella zona.

Link
Danish Refugee Council