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domenica, giugno 03, 2007

Napolitano Visco GdF

Il capo di stato è il responsabile delle forze armate e quindi ha competenza anche sulla nomina dei vertici della Finanza, e perciò napolitano dovrebbe intervenire sul caso Gdf-Visco.
Napolitano cerca di non essere coinvolto ma in questa modo si dimostra o di non conoscere la costituzione oppure di essere di parte.

L'assurdo è che l'appello al dialogo tra i due poli è lanciato da un politico che è stato votato solo dalla maggioranza e che perciò preferisce le ragioni della parte politica che lo ha portato al quirinale.

Quando finirà la farsa di considerare il presidente della repubblica garante di tutti gli italiani ?

W la Monarchia!


FINI CONTRO IL QUIRINALE

Il leader di AN sul caso Gdf-Visco non condivide la decisione del capo dello Stato di chiamarsi fuori:
Non si tratta di chiamare in causa Napolitano. È sufficiente conoscere la Costituzione per avere le idee chiare. Il Capo dello Stato è il capo delle forze armate e quindi non c'è dubbio che la destituzione, da parte del governo, del comandante generale della Gdf non è questione davanti alla quale possa dire che non è di sua competenza.
Il capo dello Stato aveva fatto appello alla necessità del dialogo politico tra i due poli. Dunque oggi deve avvertire il dovere di ascoltare le ragioni dell'opposizione. Il capo dello Stato ha ben chiaro che quanto è accaduto rischia di far cadere nel vuoto il suo nobile appello.

venerdì, giugno 01, 2007

2 Giugno. W la Monarchia



Re Umberto II non ha mai abdicato e ha sempre affermato che nel giugno 1946 il governo italiano si rese responsabile di un vero e proprio atto rivoluzionario, che impedì di stabilire quale fosse stata veramente la volontà espressa dal popolo nel referendum istituzionale.

Il 2 giugno del 1946 la metà degli italiani (o di più?!) votarono per la monarchia.

Oggi, ancor più di ieri, la monarchia è meglio della repubblica !!

Basta alla casta della repubblica

giovedì, maggio 31, 2007

La Casta della repubblica


La crescente insofferenza e distacco dell'opinione pubblica nei confronti della classe politica, considerata pervasiva, invadente, privilegiata e totalmente inefficiente, obbligherebbe il sistema a compiere degli effettivi e radicali cambiamenti.

Purtroppo non sarà così.
Per tanti motivi il sistema repubblicano non è in grado di correggersi :
1. perchè chi ha il Potere non si è mai privato dei suoi privilegi
2. perchè la repubblica è un sistema contorto e rigido dove è quasi impossibile fare un cambiamento radicale.
3. perchè la corruzione repubblicana, talmente forte e radicata nel paese, è riuscita a corrompere buona parte della società italiana. (scambi di favori, clientelismo ...)

I politici utilizzeranno la solita tecnica di fingere di cambiare per far rimanere tutto come prima.
Ricordiamo infatti gli inutili cambiamenti voluti dalla stessa classe politica:
- legge elettorale maggioritario per diminuire il numero partiti,
- federalismo per diminuire le spese,
- abolizione di alcuni ministeri (agricoltura....),
eccetera ...
Ogni commento è inutile.

Per avere uno stato moderno ed efficiente e per far risorgere l'Italia, è necessario un totale ricambio della classe politica ed una nuova costituzione.

Intanto tutto peggiora, ed i politici si agitano per mantenere le poltrone non certo per il bene degli italiani.