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mercoledì, gennaio 11, 2006

La costituzione Ue è morta

Pochi mesi fa i referendum svolti in francia ed olanda bocciarono la costituzione europea.

Adesso giustamente il ministro degli Esteri olandese Ben Bot afferma che "dobbiamo ascoltare il nostro popolo" e quindi "per l'Olanda la Costituzione europea è morta".

Non tutti gli stati rispettano il popolo, a partire dalla repubblica italiana che non ha voluto nemmeno consultare gli italiani. Infatti ritengo veramente ingiusto e antidemocratico la decisione della repubblica italiana di non indire anche in italia un referendum analogo.
Si afferma che la costituzione repubblicana vieta un referendum sui trattati internazionali, ma secondo me la costituzione europea non è un trattato internazionale perchè modifica profondamente i poteri e le istituzioni di ogni paese.

Comunque la monarchia olandese batte la repubblica italiana !

L'Aja, 11 gennaio 2006 - 17:24

COSTITUZIONE UE: BOT RIBADISCE "PER L'OLANDA E' MORTA"

Per l'Olanda la Costituzione europea bocciata dagli olandesi nel referendum del giugno scorso "e' morta".

A ribadirlo e' stato il ministro degli Esteri Ben Bot nel corso di un colloquio all'Aja con il ministro degli Esteri austriaco e presidente di turno dell'Ue, Ursula Plassnik, a pochi giorni dall'annuncio che Vienna tentera' di rianimare il processo costituzionale.

"Per ora ci dovremmo concentrare su misure pratiche basate sul trattato di Nizza - ha avvertito Bot - piu' a lungo termine ci si chiede di ascoltare l'opinione degli altri Stati membri ma io ho anche sottolineato il fatto che dobbiamo ascoltare il nostro popolo a cui abbiamo promesso un periodo di riflessione per i prossimi sei mesi".
(AGI)

web

AGI

mezzogiorno

Se dopo più più di mezzo secolo, il mezzogiorno rimane questione nazionale significa che la repubblica ha fatto poco e male per il mezzogiorno.

La repubblica ha gravi responsabilità sull'arretratezza del Sud, ed in genere di tutto il nostro paese.


Ragusa, 11 gennaio 2006 - 13:07

CIAMPI: IL MEZZOGIORNO RESTA QUESTIONE NAZIONALE

"Il Mezzogiorno rimane la questione nazionale italiana e nel Mezzogiorno si hanno oggi molti incoraggianti segnali di una nuova volonta' e capacita' di progresso".

Lo ha detto il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel suo intervento presso la Camera di Commercio di Ragusa.
Per il presidente della Repubblica, alla luce di tutto questo "e' indispensabile accrescere il volume di investimenti nelle infrastrutture necessarie per raggiungere traguardi che non sono al di la' del vostro orizzonte, al di la' delle vostre capacita' o al di la' delle potenzialita' di un grande Paese come il nostro".

(AGI)

martedì, gennaio 10, 2006

Unipol :un'altra tragedia repubblicana

Dopo tangentopoli ecco bancopoli.
Un altro segno della decadenza repubblicana.

Io non mi occupo di finanzia, ma proprio per questo mi piacerebbe avere dai massmedia spiegazioni su cosa sta succedendo.
Ad esempio sarebbe bello sapere capire come sia gestito, negli altri stati, il difficile e delicato rapporto tra politica e finanzia,..... e soprattutto come e dove i politici ottengono i finanziamenti.

Invece no, i massmedia invece di spiegare e di informare, utilizzano gli scandali solo per aumentare gli ascolti e guadagnare di più con la pubblicità.

Telegiornali, tv e giornali sono insopportabili.

Purtroppo la vicenda Unipol è un'altra tragedia repubblicana.