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venerdì, dicembre 26, 2014

Discorso di Natale della Regina Elisabetta

Il Messaggio di Natale di Elisabetta II - chiamato anche "il discorso della Regina" - è stato trasmesso in televisione e radio nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth.

25 dicembre 2014

Nel messaggio registrato nella Sala da pranzo di Buckingham Palace, "The Queen" riflette su alcuni eventi chiavi dell'anno, tra cui la sua visita al campo di 888.246 papaveri di ceramica rossa, installato attorno alla Torre di Londra, per ricordare la vita dei britannici e del Commonwealth che persero la vita durante la prima guerra mondiale.
Sua Maestà ha detto:"Ogni papavero è una vita, un richiamo alla sofferenza dei propri cari che abbiamo perso", e ha aggiunto: "l'unica possibile reazione è quello di camminare in mezzo a loro in silenzio". 

Sua Maestà ha anche commentato la risposta alla crisi Ebola, osservando che è rimasta profondamente toccata" dagli sforzi dei sanitari che sono andati in Guinea, Sierra Leone e Liberia a dare una mano, spesso a "grande rischio personale".

Nel suo discorso la regina ha ricordato il referendum della Scozia :"In Scozia, dopo il referendum, numerose persone sono rimaste deluse mentre altre hanno provato un grande sollievo: per superare queste divergenze ci vorrà del tempo".
Da grande regina Elisabetta ha poi lanciato un appello alla riconciliazione ricordando la tregua di Natale di 100 anni fa durante la Grande Guerra come esempio della capacità di superare anche i contrasti più aspri.

Io faccio notare che in quel referendum scozzese, la Monarchia non fu mai messa in discussione (Elisabetta II sarebbe rimasta anche Regina della Scozia indipendente), gli scozzesi scelsero il loro futuro, liberamente e democraticamente, e che la Corona si è ulteriormente rafforzata per l'alto valore unitario dimostrato.

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mercoledì, dicembre 24, 2014

Discorso del re del Belgio per Natale Capodanno

Il discorso di Sua Maestà il re Filippo dei Belgi per il Natale e il Capodanno.

24 dicembre 2014

Ecco il testo del discorso del Re :

Signore e signori,
Non c'è più, la regina Fabiola ci ha lasciato. Adesso è accanto a Re Baldovino, Lei che aveva scelto il nostro paese e che poi ha amato con tutto il cuore. Con parole e gesti semplici, aveva il dono di dare speranza a tutti. Si è dedicata senza riserve a coloro che avevano una vita difficile. Siamo profondamente grati per tutto quello che ha fatto, per tutto quello che è stata. A nome della nostra famiglia, vorrei dirvi grazie per le tante espressioni di simpatia e di affetto che avete espresso in occasione della Sua morte.

La regina Fabiola ci lascia un grande segno di speranza e di ottimismo. Questa testimonianza è preziosa in tempi di paura. La paura del domani, la paura di non essere all'altezza, la paura degli altri. Quando è troppo forte, la paura paralizza, genera il ritiro e la solitudine e ci fa perdere la speranza nel futuro.

Capisco le vostre preoccupazioni e la sensazione di sconforto, davanti all'enormità delle sfide che attendono la nostra generazione, la lenta crescita della nostra economia, l'aumento della precarietà del lavoro. Ma si deve rifiutare la rassegnazione. Tutti insieme,possiamo superare la crisi. Ci vuole un pò di coraggio per reagire alla paura.

La prima cosa da cambiare è la visione del mondo. Una prospettiva positiva libera azione e creatività indossando un nuovo abito, che modica anche la persona che lo indossa. Penso alle numerose persone che la Regina ed io abbiamo incontrato che si trovano in difficoltà o che non riescono a trovare lavoro. L'atteggiamento positivo conduce all'impegno. Questa mentalità rafforza la complementarietà e la coesione alla nostra società. Ci fa uscire dall'isolamento, costruisce ponti, ci spinge verso il futuro.

Avanti, guardate intorno a noi. Abbiamo la fortuna di vivere in una società dove c'è lavoro e molte forze positive. Penso a tutti coloro che si impegnano, spesso volontari, ad aiutare i giovani, gli anziani, i malati, gli isolati o poveri. Penso che abbiamo dimostrato la solidarietà a tutti i livelli. Penso ai nostri governi, all'impegno quotidiano della popolazione. Alle aziende e servizi che coniugano con successo l'efficienza e l'umanità. Penso all'impressionante capacità di innovazione delle nostre imprese e dei nostri scienziati. Questa capacità di innovazione è anche l'espressione di uno sguardo di speranza e di ottimismo. È soprattutto una prospettiva positiva che è la forma di ogni progresso che alle volte è nascosto.

Signore e signori,
In questo periodo di Natale e di alba di un nuovo Anno, chiediamo a noi stessi e a coloro che sono intorno a noi di cercare la speranza. Cerchiamo di assaggiare il futuro. Questo è ciò che la regina e io desiderano dirvi"

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Famiglia reale olandese in Argentina

La Famiglia Reale dei Paesi Bassi è andata in Argentina 

22 dicembre 2014

Il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, la Regina Maxima e le 3 principesse Amalia, Alexia e Ariana, sono andati in Argentina.


L'anno scorso i reali non erano potuto andare in Argentina a causa del fitto calendario di impegni ufficiali dopo il recente insediamento del re Guglielmo, ma questa volta hanno raggiunto il paese d'origine della regina anche per le condizioni di salute del padre di Maxima che soffre di leucemia.
Per fortuna, il padre sembra stia bene.

La coppia reale sta trascorrendo  alcuni giorni di festa presso il parco nazionale Los Arrayanes, dove
a Villa La Angostura sono state scattate alcune fotografie per i giornalisti.