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martedì, maggio 21, 2024

RHS Chelsea Flower Show

Il re Carlo e la regina Camilla visitano l'RHS Chelsea Flower Show

20 maggio 2024

Le Loro  Maestà il re Carlo III e la regina Camilla hanno visitato il RHS Chelsea Flower Show, dove hanno ammirato giardini progettati sia da esperti che da bambini, celebrando l'importanza dell'orticoltura e della sostenibilità ambientale.

La partecipazione della famiglia reale al Chelsea Flower Show è un evento imperdibile nel calendario reale, che si svolge ogni anno sul terreno del Royal Hospital Chelsea, un ospizio per veterani.

Prima dell'Apertura al Pubblico

Quest'anno, il re Carlo III ha voluto essere presente prima dell'apertura al pubblico della mostra, avendo recentemente accettato il patrocinio della Royal Horticultural Society (RHS), l'organizzazione che cura l'evento. 

Evento Amato dalla Regina Elisabetta II

Il Chelsea Flower Show era uno degli eventi annuali preferiti della defunta regina Elisabetta II. Nel 1952, l'anno della sua ascesa al trono, divenne patrona della RHS e visitò i giardini espositivi quasi ogni anno. La tradizione continua ora con il re Carlo III, che ha assunto il patrocinio della società.

La visita ai giardini

Durante la loro visita, il re Carlo e la regina Camilla hanno potuto incontrare i coltivatori e progettisti ed hanno visitato diversi giardini tra cui un giardino unico che è stato progettato dai bambini della Scuoila Elementare Sulivan, che è un'esperienza interattiva pensata per mostrare ai bambini come diventare giardinieri e contribuire alla salute del pianeta divertendosi.

Un altro giardino è quello progettato da Kazuyuki Ishihara, che affascina i visitatori con il suo design ispirato alla natura giapponese e poi il giardino che immerge i visitatori in un'esperienza di giungla tropicale, che è un tributo alla biodiversità e alla bellezza delle foreste pluviali.

Conclusione

La visita del re Carlo e della regina Camilla al Chelsea Flower Show sottolinea l'importanza dell'orticoltura e della sostenibilità ambientale. Come nuovi patroni della Royal Horticultural Society, il loro coinvolgimento non solo continua una tradizione reale, ma ispira anche nuove generazioni di giardinieri e ambientalisti.