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venerdì, gennaio 06, 2023

Pascua Militar 2023

Il re Felipe e la regina Letizia alla Pascua Militar 2023

6 gennaio 2023

Le Loro Maestà il re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna hanno presenziato la Pascua Militar tenutesi al Palazzo Reale di Madrid.

Re Felipe ha guidato la celebrazione come comandante delle forze armate.

Al loro arrivo in Piazza de la Almudena, il Re Felipe e la Regina Letizia sono state ricevute dal Presidente del Governo, Pedro Sánchez e quindi stati accolti dal ministro della Difesa, Margherita Robles Fernández; il Ministro dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska Gómez; l'ammiraglio generale Teodoro Estebán López Calderón; e dal capo del Quartiere Militare, tenente generale Emilio J. Gracia Cirugeda.

Dopo gli onori d'ordinanza (presentazione dell'arma, inno nazionale ed il saluto di 21 colpi di cannoni), il Re Felipe ha passato in rassegna la formazione, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal Capo del Quartiere Militare e dal Colonnello in Capo del Comandante Guardia reale.

Terminata la rassegna, il Re Felipe e la Regina Letizia si sono recati nella Sala degli Ambasciatori e quindi nella Sala del Trono, dove don Felipe ha consegnato  decorazioni a 20 commissari. Poche parole del Ministro della Difesa hanno preceduto quelle del Re Felipe. A questo punto il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha gridato "VIVA IL RE", a cui tutti i presenti hanno risposto con la frase "VIVA". 

La Pascua Militar (la parata militare di Capodanno)  è una celebrazione tradizionale dell'esercito spagnolo, che si tiene il giorno dell'Epifania dal 1782. L'origine della Pasqua militare risale al regno di Carlo III, quando, il 6 gennaio 1782, il Re stabile questa cerimonia per ringraziare le Forze Armate per la riconquista delle isole Baleari di Minorca. In segno di gioia, Carlo III ordinò ai viceré, ai capitani generali, ai governatori e ai comandanti militari di radunare le guarnigioni per la festa dell'Epifania e di notificare le loro congratulazioni ai comandanti e agli ufficiali dell'esercito a loro nome.