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venerdì, gennaio 06, 2023

Messaggio del Re di Svezia

Il messaggio del Re di Svezia sulla principessa Vittoria e sul principe Carlo Filippo

5 gennaio 2023

Sua Maestà il re Carlo XVI Gustavo di Svezia, in un'intervista al canale televisivo pubblico SVT, aveva affermato che fosse stata ingiusta l'abolizione della legge salica che privava suo figlio, il principe Carlo Filippo, del titolo di principe ereditario a favore della figlia maggiore, la principessa Vittoria. 

Il problema è che la legge sull'abolizione della legge salica (1 gennaio 1980) fu retroattiva, ed il principe Carlo Filippo, nato nel maggio 1979, è stato principe ereditario per i primi 7 mesi della sua vita,  D'ora in poi l'ordine di successione è disciplinato solo dall'ordine di nascita, senza distinzione di genere tra maschio e femmina, consentendo alle donne di salire al trono. La principessa Vittoria è nata nel luglio 1977.

All'intervista il Re di Svezia aveva detto che no è saggio avere leggi che funzionano retroattivamente, ma rendendosi conto di aver fatto osservazioni ambigue il Re Carlo Gustavo ha voluto chiarire le sue osservazioni :

La Dichiarazione di Sua Maestà il Re

In autunno, in due occasioni di colloquio, mi è stato chiesto il cambiamento dell'ordine di successione  del 1980 a favore del primogenito - indipendentemente dal sesso. Ho poi condiviso il mio pensiero che il principe Carlo Filippo, in relazione al cambiamento della costituzione, ha perso retroattivamente la sua posizione di principe ereditario.

Mi ha ferito profondamente quando dopo ho preso parte a commenti che sostengono che non avrei appoggiato mia figlia, la principessa ereditaria Vittoria, come successore al trono svedese.

Con la presente voglio chiarire che le mie risposte al colloquio non dovrebbero essere percepite come critiche al trono femminile od alla principessa ereditaria Vittoria.

Il trono femminile è una questione ovvia per me. La Principessa è il mio successore. Lei è un bene straordinario per me, la mia Famiglia e il nostro Paese. Sono orgoglioso di lei e del suo instancabile lavoro per la Svezia.

Carlo Gustavo