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venerdì, ottobre 16, 2020

Kate all'Imperial College di Londra

La duchessa di Cambridge all'Imperial College di Londra

14 ottobre 2020

Sua Altezza Reale la Duchessa di Cambridge si è recata al Tommy's National Center presso l'Imperial College di Londra, per conoscere il lavoro che l'ente sta facendo per ridurre i tassi di aborto spontaneo, la mortalità dei nati ed il parto prematuro. 

La visita è avvenuta durante la Settimana della consapevolezza della perdita del bambino, per evidenziare quanto siano importanti gli enti Tommys e SandsUK che aiutano le persone colpite dalla morte di un bambino, fornendo informazioni e supporto alle famiglie in ogni fase della gravidanza. Inoltre questi enti riducono i tassi di aborto spontaneo attraverso la ricerca scientifica.

Tommy è il principale ente di beneficenza in gravidanza del Regno Unito che sostiene ogni bambino. Sands è il principale ente di beneficenza per la morte in utero e la morte neonatale nel Regno Unito.

La duchessa Kate ha visitato le strutture del centro dove lavorano importanti ricercatori e in seguito ha discusso sulla ricerca rivoluzionaria in corso sulla perdite di gravidanza, ed ha ascoltato alcune famiglie delle loro esperienze di perdita di bambini e dell'impatto duraturo che ha avuto sulle loro vite.

Secondo le statistiche nel Regno Unito ogni anno si verificano circa 250000 aborti, 11.000 gravidanze extrauterina, 3000 nati morti e 2000 bambini che muoiono poco dopo la nascita.


HELLO ! 1657 2020

La rivista HELLO ! numero 1657 di ottobre 2020

COPERTINA 


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Regina Maria Antonietta

La Regina Maria Antonietta uccisa 227 anni fa dalla repubblica del Terrore

16 ottobre 1793

Dopo  227 anni ricordiamo la uccisione della Regina Maria-Antonietta, che ancor oggi suscita interesse e interrogativi tanto che alla volte è considerata martire, traditrice, madre esemplare, adolescente perduta.

La rivoluzione francese è il germe della instabilità patologica delle repubbliche, del declino della società moderna e atto fondatore del moderno totalitarismo.

Maria Antonia d’Asburgo-Lorena nacque a Vienna il 2 novembre 1755, divenne regina di Francia e di Navarra il 10 maggio 1774, dopo aver sposato Luigi XVI.

La Regina Maria Antonietta fu processata dal Tribunale Rivoluzionario il 14 ottobre 1793 ed uccisa a Parigi il 16 ottobre 1793. Al processo con calunnie e falsità fu addirittura accusata di aver abusato sessualmente del proprio figlio. In realtà l'esito del processo era già stato deciso dal Comitato di Salute Pubblico e la regina Maria Antonietta fu dichiarata colpevole di tradimento nel primo mattino del 16 ottobre, dopo due giorni di lavori.

Tornata nella sua cella, compose una lettera consegnata alla sua cognata Madame Elisabetta, nella quale afferma la sua coscienza, la sua fede cattolica e i suoi sentimenti per i suoi figli. Alcuni passi del testamento morale della Regina Maria Antonietta :

"....Muoio nella religione cattolica, apostolica e romana, in quella dei miei padri, in quella in cui sono stata educata e che ho sempre professata; nessuna consolazione spirituale avendo da attendere, ignorando se qui esistano ancora preti di questa religione, senza contare che il luogo ove io sono li esporrebbe troppo se vi entrassero anche una volta soltanto. Chiedo sinceramente perdono a Dio di tutte le colpe che ho potuto commettere da che sono al mondo; spero che, nella sua bontà, vorrà benignamente accogliere gli estremi miei voti, così come quelli che ho fatto da gran tempo ormai perché voglia ricevere la mia anima nella sua grande misericordia e nella sua bontà. Chiedo perdono a tutti coloro che conosco....."

Il 16 ottobre 1793 con le mani legate dietro la schiena, attraversa le strade di Parigi su un carretta, sale i gradini che portano alla ghigliottina, e giunta alla Place de la Révolution (oggi de la Concorde), rifiuta di farsi aiutare a scendere dal carro e sale i gradini con coraggio e serenità. Al patibolo inavvertitamente calpesta il piede del boia e cortesemente dice "Mi scusi". Si inginocchia per un istante e pronuncia una preghiera a metà udibile, poi alzandosi e guardando verso le torri del Tempio : "Saluto, ancora una volta, i miei figli. Vado a ricongiungermi con vostro padre."

Il boia Sanson afferra la testa della regina per i capelli per brandirla alla folla gridando:"Viva la repubblica".

Improvvisamente, nessuno più urla, basta insulti. Allo spettacolo pietoso la folla in silenzio si disperde in fretta....

Il corpo regale, una volta famoso per la bellezza e lo splendore, viene buttato sul prato del cimitero della Madeleine, con la testa tra le gambe, e sepolta più tardi.