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giovedì, maggio 02, 2024

Camilla contro violenze sessuali

La regina Camilla riceve i sostenitori del programma contro le violenze sessuali a Buckingham Palace.

1 maggio 2024

La regina Camilla della Gran Bretagna ha ospitato un ricevimento a Buckingham Palace, a Londra, per ringraziare le organizzazioni e le persone per il loro lavoro a sostegno del programma contro le violenze sessuali e rilanciare il progetto Wash Bag.

La giornata ha segnato anche il rilancio delle iniziative The Queen's Wash Bags che fornisce un kit di articoli da toeletta essenziali ai centri di riferimento per aggressioni sessuali (SARC) in tutto il paese. L’iniziativa è nata dal desiderio di trovare un modo pratico per aiutare e fornire conforto e dignità in un momento così difficile.

Tra gli ospiti c'erano il ministro della Sanità, Vittoria Atkins, l'ex primo ministro, Teresa May, la moglie dell'ex primo ministro Tony Blair, Cherie Blair, la conduttrice Emma Barnett e la star Zara McDermott.

Da quando nel 2009, la Regina Camilla aveva visitato il Centro di supporto per stupri e abusi sessuali di Croydon, la violenza contro le donne è diventata un punto importante delle sue attività. Ha visitato progetti e iniziative in tutto il mondo che lavorano per ridurre i tassi di violenza sessuale e sostenere i sopravvissuti, sia nel periodo immediatamente successivo alla violenza che a lungo termine.


mercoledì, maggio 01, 2024

Premio Armonia Interreligiosa

Il principe Boris consegna il premio per l'armonia interreligiosa ad una associazione bulgara

1 maggio 2024

Sua Altezza Reale il Principe Boris di Bulgaria ha consegnato il primo premio per l'armonia interreligiosa al 'Forum per il dialogo dell'Europa dell'Est - BRIDGES' per la loro performance artistica interreligiosa 'Dono d'amore'.

Il Principe di Tarnovo era orgoglioso che la Bulgaria fosse il primo paese europeo ad ottenere questo premio lanciato dal re Abdullah II di Giordania.

Cerimonia

All'evento erano presenti anche l'ambasciatore del Regno hascemita di Giordania, Mutaz Khasawneh, e l'Ambasciatore dell'Austria, Andrea Ikić-Böhm, socio e amico dell'Associazione.

La cerimonia di premiazione è iniziata con la consegna di una medaglia d'oro e di un attestato con una ricompensa finanziaria di $ 5.000,  che è proseguita con le parole di ringraziamento del presidente dell'organizzazione e dell'ambasciatore d'Austria. 

Principe Boris di Tarnovo

Il principe Boris di Tarnovo come segno di apprezzamento, ha voluto donare alla ONG Bridges un regalo simbolico, cioè l'originale olio di rosa bulgaro, un simbolo per eccellenza del ricco patrimonio bulgaro ed una bandiera bulgara realizzata a mano.

Il principe Boris è il nipote del re Simeone II di Bulgaria, e con il titolo di principe di Tarnovo è l'erede dinastico della Casa Reale Bulgara.

Bridge 

Bridge è una Organizzazione Non Governatico  che riunisce persone di fede di diverse tradizioni religiose, il cui scopo è migliorare il rispetto e la comprensione reciproca tra membri di diverse tradizioni religiose e promuovere la tolleranza nel campo dell'educazione teologica.

Re Abdullah II di Giordania 

Nel 2010, il re Abdullah II di Giordania aveva proposto l'organizzazione di una settimana dedicata al dialogo interreligioso durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il 20 ottobre dello stesso anno la proposta fu adottata all'unanimità. 


Ayrton Senna pilota unico

A 30 anni dalla sua morte, ricordiamo Ayrton Senna, una leggenda della Formula 1, ma anche per il suo carisma e personalità, incluso di essere stato monarchico.

1 maggio 2024

30 anni fa moriva Ayrton Senna. Era nato a San Paolo il 21 marzo del 1960 ed è morto il Primo maggio del 1994 a causa di un grave incidente sul circuito di Imola nel corso del Gran Premio di San Marino.

Ayrton Senna si è distinto per le sue abilità straordinarie su pista, diventando un eroe nazionale in Brasile ed una figura ammirata in tutto il mondo, che ha lasciato un'impronta indelebile nella Formula 1, conquistando tre titoli mondiali (nel 1988, 1990 e 1991), 41 Gran Premi e 65 pole position. 

Ayrton Senna oltre che essere un grande pilota di Formula 1, una leggenda dell'automobilismo mondiale, era un monarchico convinto.

In una intervista del 1992 con il giornale portoghese Diário do Norte, Ayrton Senna espresse con convinzione le sue vedute monarchiche, affermando di conoscere bene sia la repubblica sia la monarchia, e senza esitazione, dichiarò il suo appoggio al sistema monarchico, aggiungendo che, a suo avviso, nessuna persona intellettualmente onesta non dovrebbe preferire la Monarchia.

"Conoscendo la repubblica e la Monarchia, potete stare certi che io sono un monarchico".

Senna era convinto che la monarchia, a differenza della repubblica, è un sistema istituzionale capace di garantire prosperità e benessere a tutti i cittadini, evitando di favorire solo una ristretta élite di partiti e gruppi economici che, spesso, guidano le nazioni per propri interessi personali.

La sua riflessione sulla monarchia era anche frutto delle sue numerose esperienze e viaggi internazionali in molti paesi monarchici.